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MessaggioInviato: 17/10/2009, 19:04 
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robs79 ha scritto:

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Messaggio di Thethirdeye
Domanda: che cosa ne pensate della Binetti??? [8)]
E soprattutto..... cosa pensate delle persone che commettono simili reati? [V]

Della Binetti penso tutto quello che penso dei politici cioe' uno schifo e disprezzo totale.
Per quanto riguarda il discorso inasprimento della pena se si fa' quella per gli Omosessuali,dovremmo fare una legge per l'inasprimento contro quelli che se la prendono con:
-Handicappati
-Anziani
-Di altra razza (forse c'é gia')
-Di altra Nazione
Etc.
Adesso va' di moda la notizia che picchiano i gay (quando c'era sto' problema anche in precedenza),tra un po' tornera' di moda quello dei pestaggi agli anziani,ai disabili etc.Ragazzi non ce la raccontiamo se si fa' una legge dev'essere per tutti non solo per una parte.Se gli omosessuali voglio essere trattati come tutti (dato che é gente normale che ha solo gusti sessuali diversi dalla norma)e non come "diversi",non devono aver nessuna legge fatta ad hoc per loro.
Se invece si vuole una legge ad hoc,allora poi non ci vengano a dire che loro sono uguali alla stragrande maggioranza della gente perche' non hanno voluto loro che fosse cosi.E ripeto di minoranze in Italia ce ne sono di tutti i tipi e non perche' non viene detto al telegiornale non sono maltrattate anzi.



In effetti non è con una legge che si risolverà la questione. Bisognerebbe domandarsi, piuttosto, come mai improvvisamente questa esplosione di violenza nei confronti degli omosessuali.
Non è vero che la violenza nei confronti di determinate categorie è costante nel tempo: essa varia.
L'Italia era famosa per NON avere pestaggi nei confronti di omosessuali, che invece potevano facilmente avvenire in altri paesi dove, paradossalmente, i gay godevano di maggiori diritti, o di maggiore visibilità e importanza sociale rispetto all'Italia, come il Regno Unito e gli Stati Uniti.
Fino a poco tempo fa, gli unici gay pestati o uccisi erano anziani che frequentavano marchette. Cioè in pratica tutti delitti simili all'assassinio di Pasolini. Cioè capitava a persone che si trovavano già in un contesto pericoloso. Pare che ne accadano 200 all'anno, di delitti del genere, ma siccome riguardano l'ambiente della prostituzione e gay vecchi e soli, nessuno ne parlava, perché a nessuno poteva fregargliene niente.
Adesso invece ci troviamo di fronte a teppisti o gruppi di estrema destra che commettono violenze per la strada, in contesti assolutamente normali e non certo di prostituzione.
La cosa quindi è cambiata, e fa notizia.
Ribadisco: non è una legge che può cambiare le cose, bensì forse la lotta all'ignoranza, l'educazione a far capire che l'omosessualità non è una devianza, non è una malattia, né un pericolo sociale, o tantomeno una perversione "contronatura".
Ci sono tante persone che hanno idee preconcette nei confronti delle minoranze glbt, e lo dimostrano anche gli sceneggiati televisivi, se penso alla puntata di "Nebbie e Delitti" di ieri sera, dove sono stati sciorinati molti luoghi comuni e antiquati sugli omosessuali.....
La Binetti pensa che sia bene che agli italiani nessuno dica che l'omosessualità può essere accettata come una cosa "normale" perchè questo suonerebbe a molti come un voler incitare i giovani all'omosessualità. Quindi il primo pregiudizio da combattere è l'idea che gli omosessuali non vedano l'ora di essere lasciati liberi di convertire i minorenni all'omosessualità....
... la Binetti può capirlo, questo? Probabilmente no, ma si può provare con altri, più giovani, che la pensano come lei.
Comunque, caro Robs, sta tranquillo: in Italia, non è MAI passata UNA SOLA legge a favore delle minoranze sessuali glbt in tutta la sua storia, e quindi è improbabile che venga approvata questa legge...
Ogni volta che si cerca di far passare una qualsiasi legge a favore degli omosessuali in Italia, anche solo tesa a far sì che sia punibile il fatto di sputargli in faccia, si leva unanime un coro che si indigna e si straccia le vesti contro una tale lassismo teso a legittimare l'immoralità pubblica....
Mi fermo qui altrimenti mi accusano di essere una "checca isterica".....


Ultima modifica di Enkidu il 17/10/2009, 19:12, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 17/10/2009, 19:22 
Non sonocompletamente d'accordo...
E' vero che la lotta contro le discriminazioni deve essere una lotta culturale, ma è anche vero che lo Stato per dovere costituzionale è tenuto a prendere una posizione:

Art 3
«tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali» ed è «è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese»

Ognuno deve fare la sua parte secondo il ruolo che gli compete. Lo Stato si erge a garante delle libertà dei diritti e dei principi su cui si fonda e il su ruolo è fondamentale nello sviluppo di un' identità collettiva in cui ogni singolo si può riconoscere, pertanto deve essere in prima linea nel garantire il rispetto dei valori sul quale si fonda... Anche promulgando leggi ad hoc quando se ne mostra la necessità.



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« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
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MessaggioInviato: 17/10/2009, 19:29 
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Enkidu ha scritto:

Ogni volta che si cerca di far passare una qualsiasi legge a favore degli omosessuali in Italia, anche solo tesa a far sì che sia punibile il fatto di sputargli in faccia, si leva unanime un coro che si indigna e si straccia le vesti contro una tale lassismo teso a legittimare l'immoralità pubblica....



Secondo te, quanto incide l'influenza del Vaticano all'interno delle istituzioni e quanto pesa questa "presenza" all'interno del potere legislativo?



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 18/10/2009, 15:09 
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Aiwass ha scritto:

ma chi ha detto che la binelli usa il cilicio?
Solo perchè una è cattolica deve usare il cilicio?
se questa si chiama tolleranza


A giudiucare dal tono della maggior parte dei post presenti in questa discussione qui l'intolleranza regna sovrana.Questo solo perchè tal signora binetti si è azzardata a votare secondo coscenza in disaccordo col proprio gruppo parlamentare e con chi ritiene questa legge giusta.
Ed anche e soprttutto perchè eè di fede cristiana...questo si che è razzismo!!!
Ancora una volta il vangelo(quello vero)ci viene in aiuto:
"Togli prima la trave dal tuo occhio" (Mt 7,1-5) [V]



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MessaggioInviato: 18/10/2009, 17:41 
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tommaso ha scritto:

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Aiwass ha scritto:

ma chi ha detto che la binelli usa il cilicio?
Solo perchè una è cattolica deve usare il cilicio?
se questa si chiama tolleranza


A giudiucare dal tono della maggior parte dei post presenti in questa discussione qui l'intolleranza regna sovrana.Questo solo perchè tal signora binetti si è azzardata a votare secondo coscenza in disaccordo col proprio gruppo parlamentare e con chi ritiene questa legge giusta.
Ed anche e soprttutto perchè eè di fede cristiana...questo si che è razzismo!!!
Ancora una volta il vangelo(quello vero)ci viene in aiuto:
"Togli prima la trave dal tuo occhio" (Mt 7,1-5) [V]


Com'è stato sottolineato, è lei stessa ad aver affermato di fare uso del cilico. Ora, a parte Al Tappone (che non mi dispiacerebbe esposto al pubblico ludibrio), davvero m'interessano poco le vicende polithce nostrane. Tuttavia, ti chiedo: una persona (Binetti) che mostra così poca tolleranza verso se stessa, quanta ne può avere per gli altri?



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MessaggioInviato: 18/10/2009, 18:40 
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eSQueL ha scritto:

Com'è stato sottolineato, è lei stessa ad aver affermato di fare uso del cilico. Ora, a parte Al Tappone (che non mi dispiacerebbe esposto al pubblico ludibrio), davvero m'interessano poco le vicende polithce nostrane. Tuttavia, ti chiedo: una persona (Binetti) che mostra così poca tolleranza verso se stessa, quanta ne può avere per gli altri?



Giusto.... ma a parte la faccenda del cilicio che definire allucinante è un eufemismo [:D], una domanda sorge spontanea (pur volendo vedere la cosa dal SUO punto di vista) e cioè:

"Ma gli esseri umani che secondo lei NON dovrebbero essere protetti
dalla legge in questione.... non sono forse figli di Dio anche loro?"



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MessaggioInviato: 18/10/2009, 18:44 
Binetti: «Mi credevano una zapatera?
Sapevano che porto il cilicio»


«Ma resto nel partito, nel Pdl non andrò mai e neanche
nell'Udc che era alleata di Berlusconi»


Fonte: http://www.corriere.it/politica/09_otto ... aabc.shtml

Immagine

Paola Binetti (Eidon)


«Ma cosa si aspettavano da me? Quando gli amici della Margherita, e poi del Pd, mi hanno chiesto di candidarmi, io ero già presidente di Scienza e Vita, avevo già fatto la campagna contro il referendum sul­la procreazione assistita. Sono stata pure presa in giro per essermi lascia­ta sfuggire la storia del cilicio. Pen­savano di avere a che fare con una Zapatera? Non credo».

Onorevole Binetti, come si sen­te?

«Sono profondamente ferita. Co­me quando ti mettono sull’uscio di una casa da cui non vorresti usci­re».

Non vuole uscire dal Pd anche se il suo capogruppo Soro auspica che lei se ne vada, e il suo segreta­rio la considera un «problema» per il partito?

«No, io non me ne vado. Valuterò dopo le primarie, in base a come sa­rà la futura classe dirigente del parti­to. E sa perché? Perché io non sono di destra».

Non andrà nel Pdl?

«Mai. Non sono una che volta gabbana».

E nell’Udc?

«Neppure. Non dimentico che quando sono entrata in Parlamento l’Udc stava con Berlusconi. Stimo e rispetto Casini, ma per quindici an­ni è stato in un’alleanza in cui la de­stra prevaleva sul centro».

Quindi lei in politica dove si col­loca?

«Nel centro che guarda a sinistra. Per senso di giustizia e sensibilità sociale. Anche nei confronti degli omosessuali. Ho simpatia per loro. Sono sensibile a tutti coloro che pos­sono rivelarsi deboli, avere proble­mi, essere discriminati. Non condi­vido le idee di Paola Concia, ma non permetterei mai che sia discrimina­ta per le sue inclinazioni sessuali».

I giornali scrivono che Paola Concia è molto arrabbiata con lei e stava per aggredirla fisicamente.

«Ci siamo appena parlate. E pos­so assicurarle che Paola Concia ha capito benissimo che la legge, cui ha lavorato con impegno e dedizio­ne dall’inizio della legislatura, è sta­ta affossata semmai dagli errori del Pd, non certo da me. E pensare che mi ero pure schierata con France­schini...».

Ora voterà Bersani?

«Non lo so. Prendo atto che Bersa­ni ha avuto un atteggiamento diver­so. Ha riconosciuto che la responsa­bilità non è mia, ma del centrode­stra, e della strategia d’Aula sbaglia­ta del Pd. C’era un accordo per il ri­torno in commissione. Poi i nostri dirigenti hanno ritenuto di non ave­re garanzie dalla maggioranza sul ri­torno della legge in Aula, e sono an­dati incontro alla sconfitta...».

Lei però, onorevole Binetti, ha votato contro una legge che non in­troduce le nozze o le adozioni gay, ma inasprisce le pene per le ag­gressioni omofobiche. Cioè puni­sce più duramente chi picchia qualcuno solo perché omosessua­le.

«Ma io su questo sono d’accordo. E se la legge si fosse limi­tata a tutelare la vita, l’inco­lumità, la libertà personale degli omosessuali, non avrei esitato a vo­tarla. Ma nel testo si parla anche di 'libertà morale'. E non vorrei che un giorno un magistrato potesse so­stenere che viola la legge chi non è d’accordo sui Pacs o sulle adozio­ni».

Se le facessero la domanda che costò a Buttiglione il posto di com­missario europeo — cos’è per lei l’omosessualità —, cosa risponde­rebbe?

«È una variabile del comporta­mento sessuale umano. Sono una sostenitrice dei diritti individuali degli omosessuali. Però non mi pos­sono chiedere di rinunciare a pochi ma radicatissimi principi morali».

Mica così pochi: lei è spesso in disaccordo dal suo partito.

«No. Io voto pressoché sempre con il mio partito. Mi sono distinta sul tema del testamento biologico, del diritto alla vita».

E lo scudo fiscale?

«Ero alla Croce Rossa! Tornassi indietro, andrei in Aula e voterei no».

Ma come fa a restare in un parti­to che non la vuole?

«Il mio disagio è mitigato dalle straordinarie manifestazioni di soli­darietà che ho ricevuto, anche da parlamentari del Pd».

I «teodem»?

«I più vicini a me: Gigi Bobba, En­zo Carra, Emanuela Baio, Marco Cal­garo. Ma non solo: Luciana Pedoto, Donata Lenzi, Claudio Gustavino, Donato Mosella, Giusi Servadio. E devo confessare che mi hanno tocca­to in particolare le dimostrazioni di solidarietà e affetto di Beppe Fioro­ni, Maria Pia Garavaglia e anche di Livia Turco».

La Turco le ha anche chiesto af­fettuosamente di votare Bersani?

«Non dica così. Vede, per me la vita politica non è separata dalla vi­ta privata. I sentimenti e i valori so­no importanti. E io non ci posso ri­nunciare. Il segretario di un grande partito non impone maggioranze bulgare; e poi anche nel partito co­munista bulgaro qualche voto in dissenso era consentito. Quando si costruisce un ponte, si lascia sem­pre una minuscola linea di frattura, un margine di flessibilità che lo sal­va dal terremoto. Sulle questioni eti­che io sono quel margine di flessibi­lità. Non sono il problema; posso es­sere parte della soluzione».

Aldo Cazzullo
15 ottobre 2009



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MessaggioInviato: 18/10/2009, 18:48 
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tommaso ha scritto:

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Aiwass ha scritto:

ma chi ha detto che la binelli usa il cilicio?
Solo perchè una è cattolica deve usare il cilicio?
se questa si chiama tolleranza


A giudiucare dal tono della maggior parte dei post presenti in questa discussione qui l'intolleranza regna sovrana.Questo solo perchè tal signora binetti si è azzardata a votare secondo coscenza in disaccordo col proprio gruppo parlamentare e con chi ritiene questa legge giusta.
Ed anche e soprttutto perchè eè di fede cristiana...questo si che è razzismo!!!
Ancora una volta il vangelo(quello vero)ci viene in aiuto:
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Beh, bisogna vedere cosa si intende per "intolleranza". Qualcuno ha detto che bisogna mettere in galera la Binetti?
Qualcuno ha detto che bisogna picchiarla per le cose che dice?
Certo, forse alcune critiche possono apparire eccessive. Se usa il cilicio, sono razzi suoi, e anche se è cattolica, sono razzi suoi. Come anche il fatto che sia una neuropsichiatra infantile.
Però sinceramente, con tutto il rispetto della libertà altrui, mi domando perché una persona che è tanto cattolica voglia a tutti i costi far parte del Partito Democratico anziché dell'UDC che penso che sarebbe più consono alla sua linea politica.
Il fatto poi che era alleato di Berlusconi... beh, scusate, ma non mi sembra una scusa molto plausibile. Oggi le alleanze fra i partiti si fanno, si disfano, si dimenticano.... se uno fa politica, deve sporcarsi le mani prima o poi, e quindi dover stringere la mano anche a chi un tempo era amico di Berlusconi ma ora è il suo rivale....
forse il suo problema è solo che è una testa dura, non che è cattolica.... proprio una gran testona...


Ultima modifica di Enkidu il 18/10/2009, 18:51, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 18/10/2009, 18:56 
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Thethirdeye ha scritto:

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Enkidu ha scritto:

Ogni volta che si cerca di far passare una qualsiasi legge a favore degli omosessuali in Italia, anche solo tesa a far sì che sia punibile il fatto di sputargli in faccia, si leva unanime un coro che si indigna e si straccia le vesti contro una tale lassismo teso a legittimare l'immoralità pubblica....



Secondo te, quanto incide l'influenza del Vaticano all'interno delle istituzioni e quanto pesa questa "presenza" all'interno del potere legislativo?


Sicuramente moltissimo ma non saprei dire quanto. Il caso del film su Ipazia lo dimostra, ma non sono compentente a fare una valutazione che implica una conoscenza profonda dei legami fra politica e Vaticano, che io purtroppo non ho.
Forse tale influenza si ridurrebbe se il clima politico fosse diverso. E sono convinto che il clima politico, anche se influenzato dalla presenza del Vaticano, non è comunque determinato da esso, ma da altri fattori.
Primo fra tutti: la tendenza degli italiani a infischiarsene delle istituzione e vivere nel proprio orticello senza avere nessun senso dello Stato.
E siccome il cittadino diserta lo Stato, è ovvio che questo venga occupato da altre forze, prime fra tutte quelle più antiche e potenti: la Chiesa, la Mafia, i Furbastri Danarosi......
Quindi la colpa è anche nostra....


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MessaggioInviato: 18/10/2009, 19:07 
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Enkidu ha scritto:

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Thethirdeye ha scritto:

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Enkidu ha scritto:

Ogni volta che si cerca di far passare una qualsiasi legge a favore degli omosessuali in Italia, anche solo tesa a far sì che sia punibile il fatto di sputargli in faccia, si leva unanime un coro che si indigna e si straccia le vesti contro una tale lassismo teso a legittimare l'immoralità pubblica....



Secondo te, quanto incide l'influenza del Vaticano all'interno delle istituzioni e quanto pesa questa "presenza" all'interno del potere legislativo?


Sicuramente moltissimo ma non saprei dire quanto. Il caso del film su Ipazia lo dimostra, ma non sono compentente a fare una valutazione che implica una conoscenza profonda dei legami fra politica e Vaticano, che io purtroppo non ho.
Forse tale influenza si ridurrebbe se il clima politico fosse diverso. E sono convinto che il clima politico, anche se influenzato dalla presenza del Vaticano, non è comunque determinato da esso, ma da altri fattori.
Primo fra tutti: la tendenza degli italiani a infischiarsene delle istituzione e vivere nel proprio orticello senza avere nessun senso dello Stato.
E siccome il cittadino diserta lo Stato, è ovvio che questo venga occupato da altre forze, prime fra tutte quelle più antiche e potenti: la Chiesa, la Mafia, i Furbastri Danarosi......
Quindi la colpa è anche nostra....


Quello che dici è verissimo......
Ma la famosa "laicità dello Stato"?


Laicismo
(http://it.wikipedia.org/wiki/Laicismo)

Il laicismo è l'atteggiamento filosofico, politico e sociologico di chi propugna la totale separazione tra Stato e Chiesa, ovvero l'assenza di interferenze religiose o confessionali, dirette o indirette, nell'ambito legislativo, esecutivo e giudiziario di uno Stato e più in generale nella vita civile di una comunità umana e nei suoi aspetti di obbligatorietà.

Domanda: che genere di "separazione" può esserci SE un cattolico convinto (uno mica dieci) riesce a fare la differenza a livello legislativo in uno Stato che si definisce laico, annullando di fatto l'attuazione di una legge che riguarda gli esseri umani in quanto tali, tutti (cattolici e non)???



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tommaso ha scritto:

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Aiwass ha scritto:

ma chi ha detto che la binelli usa il cilicio?
Solo perchè una è cattolica deve usare il cilicio?
se questa si chiama tolleranza


A giudiucare dal tono della maggior parte dei post presenti in questa discussione qui l'intolleranza regna sovrana.Questo solo perchè tal signora binetti si è azzardata a votare secondo coscenza in disaccordo col proprio gruppo parlamentare e con chi ritiene questa legge giusta.
Ed anche e soprttutto perchè eè di fede cristiana...questo si che è razzismo!!!
Ancora una volta il vangelo(quello vero)ci viene in aiuto:
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si vero poveri bigotti ... in Italia nessuno gli fa parlare e poi il papa in TV non ci è mai.....

bei tempi quando se non la pensavi come il clero di lapidavano in piazza [8]


cmq ragazzi adesso basta con le stronzat* .....ma stiamo scherzando? i bigotti fanno di tutto perchè si mantenga l'omofobia e il senso di colpa, e siccome non possono dirlo appertamente lo fanno infiltrandosi nella politica, in qualsiasi schieramento tante che non abbiamo uno straccio di partito veramente laico (anche questo mi fa dubitare della politica in generale,e mi porta all'anarchia), poi sappiamo che nel mondo pre-monoteista l'omofobia non esisteva, quindi la chiesa che ha creato questo ODIO enorme di cui non ha mai chiesto scusa ... e non ha mai pagato le conseguenza ...si deve vergonare.
poi qualcuno mi spiega perche gli omosessuali i divorziati ecc ecc vengono scomunicati mentre BUSH che ha ucciso milioni di persone non solo non è scomunicato ma il Papa appena lo vede gli sorride e gli bacia la mano....
quindi la chiesa quando c'è da discriminare , aumentare lodio ed il malvivere è in prima linea... ma per la pace solo parole ipocrite....
p.s

non dimentichiamo il sessismo della chiesa sulle donne, infatti anche se dio ha detto che siamo tutti uguali le donne ancora oggi non possono avere il papato e non possona fare messa insomma non possono coprire ruoli importanti, quindi per la chiesa la donna è inferiore....
CREDO CHE SE GESU' VEDESSE LA CHIESA VOMITEREBBE.


APRITE GLI OCCHI , UNA VOLTA PER TUTTE




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un altra rissa in TV per via dei diritti gay




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Certo che se i Gay per far valere i loro diritti si affidano a DOMENICA 5 sono proprio alla frutta...... [xx(] [xx(]
Sono queste le cose che rovinano la loro faccia non altre.


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[quote]Enkidu ha scritto:

Ogni volta che si cerca di far passare una qualsiasi legge a favore degli omosessuali in Italia, anche solo tesa a far sì che sia punibile il fatto di sputargli in faccia, si leva unanime un coro che si indigna e si straccia le vesti contro una tale lassismo teso a legittimare l'immoralità pubblica....



Secondo te, quanto incide l'influenza del Vaticano all'interno delle istituzioni e quanto pesa questa "presenza" all'interno del potere legislativo?


Sicuramente moltissimo ma non saprei dire quanto. Il caso del film su Ipazia lo dimostra, ma non sono compentente a fare una valutazione che implica una conoscenza profonda dei legami fra politica e Vaticano, che io purtroppo non ho.
Forse tale influenza si ridurrebbe se il clima politico fosse diverso. E sono convinto che il clima politico, anche se influenzato dalla presenza del Vaticano, non è comunque determinato da esso, ma da altri fattori.
Primo fra tutti: la tendenza degli italiani a infischiarsene delle istituzione e vivere nel proprio orticello senza avere nessun senso dello Stato.
E siccome il cittadino diserta lo Stato, è ovvio che questo venga occupato da altre forze, prime fra tutte quelle più antiche e potenti: la Chiesa, la Mafia, i Furbastri Danarosi......
Quindi la colpa è anche nostra....


Quello che dici è verissimo......
Ma la famosa "laicità dello Stato"?


Laicismo
(http://it.wikipedia.org/wiki/Laicismo)

Il laicismo è l'atteggiamento filosofico, politico e sociologico di chi propugna la totale separazione tra Stato e Chiesa, ovvero l'assenza di interferenze religiose o confessionali, dirette o indirette, nell'ambito legislativo, esecutivo e giudiziario di uno Stato e più in generale nella vita civile di una comunità umana e nei suoi aspetti di obbligatorietà.

Domanda: che genere di "separazione" può esserci SE un cattolico convinto (uno mica dieci) riesce a fare la differenza a livello legislativo in uno Stato che si definisce laico, annullando di fatto l'attuazione di una legge che riguarda gli esseri umani in quanto tali, tutti (cattolici e non)???
[/quote]

Il problema che poni è spinosissimo.... quanta influenza ha sulla mancanza di laicità dello Stato italiano la presenza del Vaticano in casa sua?
La mancanza di laicità nelle leggi dello Stato è dovuto solo al fatto di avere il Vaticano tra i piedi, oppure è dovuto a qualcos'altro?
Difficile dirlo.
Fatto sta che una volta mia nipote, tornando da un anno di lavoro in Francia, mi raccontò come in quel paese anche i cattolici più vecchi ed osservanti non mettono minimamente in discussione la laicità dello Stato.
E non dimentichiamoci che la Spagna è anch'esso un paese cattolico come l'Italia, eppure ha il riconoscimento delle unioni civili omosessuali.
Viene dunque da pensare che non è il fatto di essere cattolico ad impedire la laicità dello Stato, quanto piuttosto un altro fattore.
Io penso che non è solo il fatto di avere qui il Vaticano che impedisce la laicità statale, quanto piuttosto il fatto che il potere democratico in Italia non è abbastanza forte.
Il popolo, di per sé, vorrebbe la laicità, ma non lo vogliono i poteri forti, perché tale laicità sarebbe appunto un veicolo di democratizzazione.
Ai poteri forti non gliene importa niente della Chiesa, se non come alleati per mantenere lo status quo e impedire il cambiamento.
Uno può dire: ma allora la colpa è dei poteri forti e basta?
No, la colpa è anche del popolo italiano che non difende i propri diritti democratici.
Ricordatevi che qui in Italia non c'è mai stata una rivoluzione e non c'è mai stata una vera lotta di liberazione del popolo, e questo proprio per il carattere poco belligerante e molto voltagabbana del popolo italiano.
Almeno, io la vedo così....


Ultima modifica di Enkidu il 25/10/2009, 20:05, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/10/2009, 20:07 
Cita:
robs79 ha scritto:

Certo che se i Gay per far valere i loro diritti si affidano a DOMENICA 5 sono proprio alla frutta...... [xx(] [xx(]
Sono queste le cose che rovinano la loro faccia non altre.


"i gay" per far valere i loro diritti si affidano solo a se stessi, caro mio, dato che NESSUN PARTITO POLITICO IN ITALIA ha mai saputo difendere i loro diritti!
La loro faccia, come la chiami tu, è rovinata solo dalle persone che sono sempre lì a trovare ogni pretesto buono per criticarci e mai per cercare di capire la nostra situazione.
E mi sembra che fra questi ci sei anche tu....


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