21/10/2009, 22:47
22/10/2009, 11:25
22/10/2009, 12:10
Messaggio di Lawliet
"E' inquietante vedere come democrazie europee come Francia, Italia e Slovacchia perdano progressivamente posizioni in classifica anno dopo anno", ha commentato il segretario generale di Reporter senza Frontiere Jean-Francois Julliard. Per quanto riguarda l'Italia, si legge nel rapporto, "le vessazioni di Berlusconi nei confronti dei media, le ingerenze crescenti, le violenze della mafia contro i giornalisti che si occupano di criminalità organizzata, e una proposta di legge che ridurrebbe drasticamente la possibilità dei media di pubblicare intercettazioni telefoniche spiegano il perché l'Italia perda posizioni per il secondo anno consecutivo". Ad ogni modo, si fa notare, né la Francia, né la Spagna (44/o posto) "hanno fatto molto meglio".
22/10/2009, 23:31
23/10/2009, 00:19
Thethirdeye ha scritto:Messaggio di Lawliet
"E' inquietante vedere come democrazie europee come Francia, Italia e Slovacchia perdano progressivamente posizioni in classifica anno dopo anno", ha commentato il segretario generale di Reporter senza Frontiere Jean-Francois Julliard. Per quanto riguarda l'Italia, si legge nel rapporto, "le vessazioni di Berlusconi nei confronti dei media, le ingerenze crescenti, le violenze della mafia contro i giornalisti che si occupano di criminalità organizzata, e una proposta di legge che ridurrebbe drasticamente la possibilità dei media di pubblicare intercettazioni telefoniche spiegano il perché l'Italia perda posizioni per il secondo anno consecutivo". Ad ogni modo, si fa notare, né la Francia, né la Spagna (44/o posto) "hanno fatto molto meglio".
Trovo condivisibile l'analisi del segretario di "Reporter senza Frontiere", tuttavia, il mio personale parere è che questo sia, in definitiva, un falso problema che distoglie l'attenzione dell'opinione pubblica su temi ancora più importanti.
Cerco di spiegarmi meglio nella speranza di non essere frainteso..
La "proposta di legge" che ridurrebbe drasticamente la possibilità dei media di pubblicare intercettazioni telefoniche, ad esempio, oltre ad essere solo una proposta di legge, ci dà la sensazione che i giornalisti non possano pubblicare i testi delle conversazioni telefoniche tra i politici e che quindi questa rappresenti una forma di "censura".
Bene.... ma se parliamo di "censura", allora dovremmo ANCHE preoccuparci, a mio avviso, di tutte quelle notizie che hanno un valore intrinseco superiore per l'opinione pubblica, che invece vengono SISTEMATICAMENTE ignorate.
Mi spiego meglio con un esempio. Lo scandalo delle telefonate di Berlusconi in cui si parla di veline, attricette e festini vari non può essere di certo più importante, nè tanto meno equiparabile, alla notizia "scandalo" (ad esempio) che parla dei politici e dei componenti dell'esercito e alti funzionari tedeschi che riceveranno un vaccino diverso da quello destinato alla popolazione mondiale (http://www.adnkronos.com/IGN/News/Ester ... 3894982510).
Eppure, delle questioni berlusconiane ci hanno fatto due maroni tanti in lungo e in largo, mentre di notizie clamorose che riguardano la salute della popolazione mondiale NON SI FA ACCENNO se non in un articoletto in rete e in un giornale tra i meno letti del panorama italiano.
Potrei citare le notizie sull'AIDS creato in laboratorio, sul collegamento Mafia-Politica-Massoneria, sulle Scie Chimiche che vengono irrorate senza che il Parlamento se ne occupi, o sul fatto che esistano ricerche scientifiche che testimoniano la pericolosità dei vaccini sui bambini e del fatto che si utilizzi Topo Gigio per addolcire la pillola. E potrei andare avanti per ore....
Insomma.... la domanda che mi faccio e che vi faccio dopo aver letto questa cosa della "censura in Italia dei media", è a mio modo di vedere congrua e pregnante.
Perchè si parla della censura della "pagliuzza nell'occhio"
e NON della censura della "TRAVE"?
01/11/2010, 13:29
Il "democratico" partito di Bersani chiede al Garante di infliggerci pesanti sanzioni. La nostra colpa? Non attacchiamo Berlusconi e critichiamo la sinistra e l'ex leader di Alleanza Nazionale. L'esposto presentato da Gentiloni chiede drastici provvedimenti perché nei titoli citiamo il premier come "Silvio"
Il direttore del Fatto Antonio Padellaro, antiberlusconiano, critica l’esposto del Pd che vuole chiudere il Giornale perché favorevole al premier: "Li conosco bene, la loro suscettibilità è insopportabile. Sbagliato pensare che i giornali debbano uniformarsi a un criterio unico"
01/11/2010, 13:41
rmnd ha scritto:
La cosa più comica è che a prendere le difese del giornale sia Antonio Padellaro del Fatto.
01/11/2010, 14:20
01/11/2010, 14:29
Santoro trucca i conti della Rai, l'85% dei programmi è anti Cav
Le bufale di Annozero. Su 15mila minuti di informazione e intrattenimento presi in esame, 13mila sono in mano a conduttori di sinistra.
01/11/2010, 14:45
rmnd ha scritto:
Solite classifiche che lasciano il tempo che trovano.
O forse siamo al 75% per colpa della sinistra
01/11/2010, 14:58
Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:
Solite classifiche che lasciano il tempo che trovano.
O forse siamo al 75% per colpa della sinistra
.... destra, sinistra, bipolarismo..... che due palle.
Ma la libertà di informazione non dovrebbe prescindere?
Il problema è degli "italiani" tutti... di destra e di sinistra, i quali
vedono decurtate o imprigionate le notizie che li riguardano.
Poi certo... il risultato è stato determinato dall'ingerenza
della politica nell'industria dell'informazione. Ad esempio,
dalla discesa in campo del Cavaliere. Infatti è dal 94 in poi,
ma tu guarda il caso, che le cose si sono messe male per tutti
i giornalisti..... oppure vuoi negare anche questo rmnd?
01/11/2010, 15:06
rmnd ha scritto:
Nel 1975 avevano 75 quotidiani, oggi ne abbiamo ben 180.
Se la qualità poi lascia a desiderare la colpa forse è più colpa dei giornalisti che di Berlusconi o no?
01/11/2010, 16:04
Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:
Nel 1975 avevano 75 quotidiani, oggi ne abbiamo ben 180.
Se la qualità poi lascia a desiderare la colpa forse è più colpa dei giornalisti che di Berlusconi o no?
Scusa ma.... cosa c'entra la "qualità" dell'informazione
con la "libertà di informazione"?
Un giornalista dovrebbe informare l'opinione pubblica
relativamente a ciò che accade nel mondo.
E NON informare l'opinione pubblica solo relativamente
alle indicazioni del suo "padrone" o del suo editore.
Diciamo che la pluralità di informazione garantisce la correttezza
delle notizie emanate giornalmente.
Ma siamo sempre lì..... come hanno lottizzato la tv di stato,
hanno lottizzato anche i giornali.
La domanda è un'altra: perchè siamo precipitati dal 49° posto
del 2009 al 75° del 2010?
Cosa è successo nel frattempo?
01/11/2010, 16:21
01/11/2010, 20:46
rmnd ha scritto:
Paragonati a qualche staterello africano.
Francamente invece di snocciolare certe cifre (e non parlo di te TheThirdeye) per 'sputare' sul governo attuale, m'indignerei per queste improbabili classifiche internazionali che si permettono di giudicare in modo così arbitrario la libertà di stampa nel nostro paese fino a relegarla ai livelli da paese da terzo mondo o peggio.