Cita:
Tetronimo ha scritto:
La storiella del progetto Blue-beam, al momento, è solo una storiella. Un racconto basato su fatti concreti e congetture quasi fantascientifiche.
Il problema è che, diversamente da altre storielle, è perfettamente compatibile con il nostro momento storico. Il problema è che le tecnologie a cui si fa riferimento probabilmente esistono e sono tutto fuorchè fantascientifiche. Il problema è che, anche senza andare a scomodare teorie ipodermiche e prendere in prestito complessi modelli dalla sociologia della comunicazione, una "programmazione" delle masse attraverso i media non solo è possibile, ma è già stata sperimentata con successo già ai tempi della propaganda nazista, e se aggiungiamo che dietro le quinte c'è qualcuno in grado di pilotare allo stesso tempo i media e le tecnologie già citate da dehesmael, la storiella diventa spaventosamente plausibile.
Più che plausibile. E' uno schema applicabile, sovrapponibile alla nostra realtà sociale, assolutamente possibile.
Se non è già nei piani di qualcuno, prima o poi potrebbe esserlo.
Quoto in pieno il tuo pensiero e aggiungo una noticina al mio discorso precedente, prendendo spunto dal tuo.
Tu hai citato gli strumenti adoperati durante il nazismo dalla propaganda nazionalsocialista. L'esempio cade a pennello,
1) sia perché rappresenta un "caso" di riuscita polarizzazione delle masse (messa a punto non solo tramite la propaganda ma anche attraverso lo "scoppio" di alcune crisi pianificate preventivamente). Già ai tempi Adorno e tutta la scuola di Francoforte avevano mosso delle aspre critiche ai sistemi di propaganda adoperati dai regimi totalitari.
2) sia perché è oramai di dominio pubblico il caso dell'operazione "Paper clip", attraverso la quale moltissimi scienziati tedeschi, alla fine del conflitto, sono stati "importati" negli U.S.A.
Fra questi vi erano coloro che avevano lavorato ai "dischi volanti di Hitler", ma anche quelli che avevano gettato le basi dell'Eugenetica, quelli che avevano lavorato alla bomba atomica e per ultimi, ma non meno importanti, quelli che avevano ideato e sviluppato il complesso sistema propagandistico nazista.
I tedeschi erano avanti. Non si capisce bene perché alla fine del conflitto abbiano fatto delle scelte apparentemente incongruenti e autodistruttive che li hanno fortemente penalizzati (Come ritirare i sommergibili dalla normandia e portarli in sud america ed in antartide.)
Fatto sta che alcune influenti famiglie e aziende americane finanziavano il nazionalsocialismo, ne condividevano i principi fondanti e hanno svolto il ruolo di burattinai in un conflitto che nei libri di storia viene spiegato solo dal punto di vista cronologico.
Fra queste famiglie, va ricordato, anche quella Bush ha svolto un ruolo importante.
Bush senior, a capo della C.I.A. per molti anni ha potuto dirigere i lavori a favore di una certa ideologia e creare il substrato per le future operazioni. E qui parlo non solo della questione aliena ma anche delle torri gemelle e operazioni simili.
Niente di strano che l'America abbia in qualche modo inglobato alcune delle scoperte e alcuni dei valori nazisti. Sembra infatti che alcuni principi esoterici del nazismo non si siano estinti ma abbiano continuato ad avere vita indipendentemente dalla caduta del terzo reich.
Un "Nazismo morbido", lo definirei così. Una colonizzazione indiretta.
Non c'è bisogno di essere un sociologo per comprendere come l'America abbia in questi 50 anni "colonizzato" indirettamente tutto il pianeta.
A volte credo che il sogno di Hitler, sebbene modificato nella forma, abbia continuato a prosperare sotto mentite spoglie, mantenendo vivi i contenuti.
Tu hai scritto:
E' uno schema applicabile, sovrapponibile alla nostra realtà sociale, assolutamente possibile.
Se non è già nei piani di qualcuno, prima o poi potrebbe esserlo.
Secondo me in effetti ci lavorano già da tempo.