Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
14/12/2009, 09:50
di Cearà(Brasile)
Fin dalla sua istituzione avvenuta nel 1959, il Centro Ricerche UFO brasiliano (CPU) ha esaminato 3418 casi di presunti coinvolgimenti di dischi volanti ed extraterrestri. “Di questo totale, solo 700 sono stati considerati come accurati. La maggior parte delle storie è falsa“, sostiente il presidente del CPU Reginaldo de Athayde. Attualmente il CPU conta di 312 associati, ma solo nove o dieci lavorano di fatto nelle inchieste. Gli ufologi viaggiano da soli nei luoghi dove è avvenuto qualche fenomeno UFO. Nel bagaglio, fotocamere, videocamere ed attrezzature in grado di rilevare metalli e oggetti in movimento. “Raccogliamo tutto il materiale possibile. Può essere sabbia, pietra, acqua che esiste nella zona per notare se esiste qualcosa di anomalo“, sostiene Athayde. Afferma inoltre che “gli ufologi debbono essere come l’avvocato del diavolo, credere che tutto all’inizio sia una bugia. Una volta appurato che il caso non rientra in questa categoria, si passa all’analisi e allo studio serio, che può durare come minimo sei mesi, prima di un verdetto“. Il CPU afferma che la città principale in tema di avvistamenti di UFOs e ipotetici extraterrestri è Quixadá (stato del Ceará) ma non mancano avvistamenti nelle città di Baturité, Crato, Guaraciaba Nord Juazeiro do Norte, Massapê, Morada Nova, Pacajus, Quixeramobim, San Benedetto, Sobral e Viçosa Ceará. Il presidente del CPU dichiara che alcuni casi interessanti sono stati attestati veritieri dal Centro Ricerche UFO del Brasile. Nel 1992 un ufficiale di polizia militare fu “addotto” nella città di Palhano. Nello stesso anno un uomo fu preso dagli extraterrestri nei pressi del lago di Maraponga (Fortaleza). Nel 1994 nello stato di Ceará migliaia di persone videro oggetti luminosi nel cielo. Dopo analisi approfondite, il CPU emise il verdetto: “dischi volanti”. Un altro caso, drammatico, che è stato analizzato dal CPU e dichiarato autentico dagli investigatori, avvenne nel 1976. In quel periodo, il commerciante Luiz Barroso Fernandes dichiarò che fu stato rapito dagli alieni. Secondo le dichiarazioni rese in quel momento, si trovò in una strada quando sentì un rumore simile ad un ronzio d’api. Dopodichè, vide una sfera di luce girare sopra la sua testa. Subito dopo l’oggetto atterrò e si aprì una piccola porta, dalla quale scesero due esseri, di bassa statura e dall’aspetto umano. Barroso affermò che fu poi colpito da un raggio di luce, perse conoscenza e si svegliò qualche ora più tardi in un altro luogo. Quando fu ritrovato da un cowboy di suo conoscenza, era semi addormentato, con sintomi di febbre e il lato sinistro del corpo bruciato, come se fosse stato esposto, per lungo tempo, al Sole. Fu portato poi nella sua fattoria. Il caso, studiato per circa 17 anni, divenne ancora più inquietante. Infatto col passare del tempo, l’uomò entrò nella fase di regressione mentale, inspiegabile, che lo portò a comportarsi e ragionare come un bambino di circa 9 anni d’età. Barroso morì nel mese di aprile dell’anno 1993.
Fonte:http://www.ufoforum.it/post.asp?method=Topic&FORUM_ID=3
14/12/2009, 13:30
Fede e' sbagliata la fonte....