Cita:
leo48 ha scritto:
Victor Stephanovic Grebennikov era un entmologo di origine Crimea ma come tante
persone a quei tempi si veniva mandati in Siberia per un nonnulla. Ma Grebennikov
esiliato a Novosibirsk l'amore per gli studi gli fece mettere a frutto qualcosa di
impensabile da uno studio di un grosso coleottero residente in quei luoghi
notò che questo coleottero aveva ali molto più piccole degli altri ma volava lo stesso
nonostante la sua mole e così cominciò a studiarselo e scoprì che iniziava a volare
solo dopo un pò cha aveva aperto le elitre.
Dopo di chè costruì in gran segreto una piattaforma formata da una vecchia scatola
a cui applicò un manubrio e sotto applicò le elitre e stando ai suoi racconti volava
di nascosto in un largo raggio fra le foreste.
leo48
Comunque, sia che l'effetto antigravità sperimentato da Grebennikov fosse autentico, sia che fosse un grossolano falso, sia che fosse vero solo in parte, secondo me in questa fase è più utile concentrarsi su effetti meno spettacolari ma più facili da provare o smentire, che se veri potrebbero comunque essere gravidi di importanti conseguenze. Per esempio le ricerche di Grebennikov cominciarono dal suo notare che le celle esagonali dei nidi d'ape produrrebbero in certe circostanze effetti sia psichici che fisici. L'idea che certe forme geometriche possano produrre effetti fisici non è certo nuova e si sposerebbe benissimo tra l'altro con l'idea di un mezzo, di un etere (che comunque non ha bisogno di questo concetto per poter essere considerato un utile modello, secondo me). Grebennikov chiamava questo effetto CSE (effetto di cavità strutturale).
Grebennikov scriveva: (tratto da
http://www.stazioneceleste.it/articoli/ ... TDC_09.htm)
"Sono riuscito ad escogitare strumenti per un’obiettiva registrazione del CSE, che reagiscono accuratamente alla prossimità di nidi d’insetti durante tutto questo tempo. Eccoli nei disegni. Si tratta di barattoli [di vetro] sigillati con dentro paglia, ramoscelli bruciati o carbone da disegno sospesi su fili di ragnatela, con un po’ d’acqua sul fondo per contrastare gli effetti dell’elettricità statica, che ostacola questi esperimenti nell’aria asciutta. Se si punta un vecchio nido di vespe, un alveare d’api o un mazzo di cereali verso il capo superiore dell’indicatore, esso gira lentamente di poche dozzine di gradi. Questo non è un miracolo… Coloro che hanno dubbi sono invitati a visitare il Museo di Agroecologico vicino a Novosibirsk e vederlo coi loro occhi…"
E allora perché non concentrarsi su dichiarazioni di questo tipo? Ci saranno testimoni che saranno andati a vedere questi semplici esperimenti al museo citato oppure no? Ed oggi quel museo esiste ancora? E se sì, avrà tenuto traccia di quanto descritto da Grebennikov o no? Ma soprattutto, si tratta di esperimenti relativamente facili da replicare (possedendo un alveare), quindi converrebbe tentare di replicare questi, prima di pensare alla pur affascinante ma più incerta antigravità ottenuta per via "entemologica", per così dire (che poi sarebbe un'antigravità ottenuta sfruttando un presunto potere anti-g delle forme geometriche).