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Oggi giorno del ricordo...

11/02/2010, 01:01

Ma non e` stato Berlusconi, quindi qua non si ricorda nessuno [xx(]


Foibe, Napolitano: "Basta odio" E Fini: "Problema ancora attuale"

Roma - Sulle foibe e sulla tragedia degli italiani in Istria è finito il tempo dell’oblio: ne è convinto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che oggi ha celebrato al Quirinale il Giorno del ricordo. "Siamo qui per rinnovare anche quest’anno l’impegno comune del ricordo, della vicinanza, della solidarietà - ha detto Napolitano - contro l’oblio, contro forme di rimozione diplomatica che hanno pesato in passato e causato tante sofferenze". E il presidente della Camera, Gianfranco Fini, avverte: "E' ancora attuale, serve una memoria storica contro il tentativo di rimozione".

Tra oblio e memoria Il capo dello Stato ha sottolineato che c’è una "piena continuità" tra il suo intervento di oggi e quello degli anni passati quando "ho voluto dire determinate cose, fin dall’inizio del mio settennato, anche di fronte a reazioni spiacevoli e ingiustificate fuori dall’Italia alle mie parole che erano rispettose di tutti". Napolitano ha sottolineato che l’Italia è "con quanti vissero la tragedia della guerra, delle foibe, dell’esodo, siamo accanto a loro e ai loro familiari, accanto alle famiglie delle vittime innocenti di orribili persecuzioni e massacri". Non si tratta solo di parole, ha detto il presidente, "il nostro è un impegno di vicinanza anche per la soluzione dei problemi ancora aperti e sicuramente all’attenzione del Governo nel rapporto con le nuove istituzioni e autorità slovene e croate". "Si tratta - ha concluso Napolitano - di memoria da coltivare tutte in vista del centocinquantenario dell’Italia unita e di un rinnovato impegno a costruire quell’Europa sempre più rappresentativa delle sue molteplici tradizioni e sempre più saldamente integrata di cui c’è bisogno nel mondo globalizzato di oggi e di domani".

Fini: "Serve una memoria storica" La storia dell’esodo e delle vittime delle foibe è anche la storia di "un ingiusto tentativo di rimozione che non ha tenuto conto delle tante tribolazioni e dei tanti dolori patiti dai trecentomila italiani che furono obbligati all'esilio". Inaugurando a Montecitorio, nel Giorno del Ricordo, l’esposizione Gli Italiani dell’esodo testimonianze di immagini e oggetti, Fini ha spiegato che è "fondamentale promuovere presso i giovani la più ampia e approfondita conoscenza possibile di tutte le pagine del nostro passato, anche e soprattutto di quelle più dolorose, come l'esodo degli italiani e la tragedia delle foibe, affinché la loro formazione di cittadini avvenga nella consapevolezza della memoria storica e della necessità di difendere sempre i diritti dell'uomo, contro ogni violazione dettata dal razzismo, dal totalitarismo". "Purtroppo, come è ampiamente noto - ha sottolineato Fini - attorno a questi esuli non si strinse, o non si strinse a sufficienza, l'abbraccio solidale dell'Italia. Il Paese fu, in molti casi, indifferente, talvolta anche ostile. Tanti esuli dovettero vivere a lungo nei campi profughi, in condizioni precarie e difficili. La loro sofferenza fu oscurata e resa invisibile. E non c'è dubbio che tutto ciò rappresentò un dramma ulteriore. La storia dell`esodo e delle vittime delle foibe è anche questa, è la storia di un ingiusto tentativo di rimozione che non ha tenuto conto delle tante tribolazioni e dei tanti dolori patiti dai trecentomila italiani che furono obbligati all'esilio".

Meloni: "Oscurantismo ideologico" "Non ci sono definizioni, se non quella difficile di oscurantismo ideologico, per spiegare l’atteggiamento tenuto quest’oggi da alcuni istituti scolastici romani, i cui dirigenti si sono rifiutati di celebrare il Giorno del Ricordo. Tacere, nascondere agli studenti la tragedia nazionale delle foibe, equivale a negarla. E ciò vale per le Foibe come per la Shoah e per tutti quei drammi del passato, il cui ricordo non ha il senso della rivalsa, ma della lezione di vita nei confronti dei più giovani". A seguito della decisione dei dirigenti scolastici della scuola elementare Iqbal Masih e del liceo socio-psico-pedagogico Vittorio Gassman di non commemorare il Giorno del Ricordo, il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, ha spiegato che "ancor più grave dell’indifferenza è l’atteggiamento tenuto dall’istituto Gassman, dove all’assordante silenzio si è aggiunto un vero e proprio atto di censura nei confronti di un’iniziativa di commemorazione promossa dagli stessi studenti". "Oggi siamo tutti chiamati a ricordare una pagina drammatica della storia d’Italia, a fare i conti con una ferita evidentemente ancora aperta nella coscienza nazionale - ha concluso la Meloni - la scuola non può barattare il suo dovere educativo in nome di una malcelata militanza politica, perchè così tradisce la sua missione sociale, e chi non comprende questo è inadeguato a ricoprire ruoli di responsabilità".


http://www.ilgiornale.it/interni/foibe_ ... comments=1

L'articolo e` del "Giornale", spero non disturbi , poiche` il corriere della sera si fregia di un "riproduzione riservata" in calce all'articolo, allora che se lo tengano


Cosa schifosa, che alcuni docenti comunisti, duri a morire, abbiano censurato di fatto la giornata

11/02/2010, 02:12





LA GUERRA RENDE TUTTI GLI UOMINI UGUALI



da

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... hichpage=5
Ultima modifica di barionu il 11/02/2010, 02:19, modificato 1 volta in totale.

11/02/2010, 02:21

SULLE FOIBE

http://www.youtube.com/results?search_q ... =0&spell=1


zio ot [V]

11/02/2010, 09:12

barionu ha scritto:






LA GUERRA RENDE TUTTI GLI UOMINI UGUALI



da

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... hichpage=5




..appunto..

ipocrisia pura..

11/02/2010, 10:02

mik.300 ha scritto:

barionu ha scritto:






LA GUERRA RENDE TUTTI GLI UOMINI UGUALI



da

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... hichpage=5




..appunto..

ipocrisia pura..



Penso che non abbiate afferrato il nocciolo della questione.

In Italia per motivi noti, è stato rimosso per decenni l'eccidio delle foibe.
Se la guerra rende tutti gli uomini uguali tanto più la morte.
Quindi il giorno della memoria sulle foibe non è meno importante di altri giorni della memoria.

Ogni nazione onora i propri morti in guerra, anche la Germania rende onore ai suoi soldati caduti in Normandia, benchè fossero l'esercito occupante.

Poi, personalmente, farei meno di tutti i giorni della memoria celebrati in modo istituzionale. Lascerei ai genitori, alla scuola, e all'informazione in ogni sua forma il compito di preservare la memoria del nostro passato senza ideologie o celebrazioni di facciata.
Ultima modifica di rmnd il 11/02/2010, 10:04, modificato 1 volta in totale.

11/02/2010, 10:28

Mike Moon ha scritto:

rmnd ha scritto:


Ogni nazione onora i propri morti in guerra, anche la Germania rende onore ai suoi soldati caduti in Normandia, benchè fossero l'esercito occupante.

Ciao, quello che hai scritto ti fa onore, perché va al di la della politica o delle ragioni, e mi fa pensare che su questo pianeta Terra esistono Persone capaci di senso del rispetto umano, a dispetto di folle ossessionate con forcone in mano a caccia di "spunti" e "segni" per mettere qualcuno al rogo.

Se potessi ti stringerei la mano in segno di stima.



Ciao Mike Moon ti ringrazio ma non ho fatto che una semplice constatazione di fatto.
Nulla di nuovo o originale, una semplice ovvietà che però in Italia non è sempre così ovvio.

A me preoccupa che qui in Italia non riusciamo mai essere uniti su nulla, neanche sui morti di 60 anni fa, distinguendo tra morti di serie A e serie B.

Ci si continua a dividersi in fazioni opposte anche su fatti accaduti quando neanche i genitori di molti di noi erano ancora nati.

Ricambio anch'io con una calda e forte stretta di mano
:-)

11/02/2010, 12:54

rmnd ha scritto:

Quindi il giorno della memoria sulle foibe non è meno importante di altri giorni della memoria.

-----------------

Poi, personalmente, farei meno di tutti i giorni della memoria celebrati in modo istituzionale. Lascerei ai genitori, alla scuola, e all'informazione in ogni sua forma il compito di preservare la memoria del nostro passato senza ideologie o celebrazioni di facciata.


D'accordissimo su entrambi i punti! [:)]
Non vorrei assistere, tuttavia, ad una sorta di "inflazione".

Messaggio di BlitzKrieg

Cosa schifosa, che alcuni docenti comunisti, duri a morire, abbiano censurato di fatto la giornata.


Consiglierei un controllo medico, non vorrei che avessi contratto la Sindrome di B. [:p]
Ultima modifica di Lawliet il 11/02/2010, 12:56, modificato 1 volta in totale.

11/02/2010, 12:59

Ma perché non lo AMMETTI, Lawliet... ?! (e tanti altri ...) [8D]

11/02/2010, 13:00

Ufologo 555 ha scritto:

Ma perché non lo AMMETTI, Lawliet... ?! (e tanti altri ...) [8D]


Ammettere cosa? [:0]

11/02/2010, 13:11

Che di oggi, nessuno ne parla o "sbraita"! RAI 3, sono giorni e giorni che manda in onda documentari sul nazifascismo, esecrabili quanto vuoi, ma siccome solo VOI siete antifascisti ...parlate solo dell'olocausto! (Poi, quando accenno a llo sterminio di Stalin ,polpot, Mao e compagni ...) Valà che capisci! (E anche prima).

11/02/2010, 13:25

?? [:0]
Certo che se ne parla, anche se con gli ovvi rapporti (per quanto mi dia fastidio parlare di quantità, bisogna comunque ricordare che il rapporto di morti olocausto-foibe è circa 750 ad 1, non so se mi spiego; è chiaro che venga dato molto più risalto alla prima).
Sfido chiunque a rinnegare l'eccidio delle foibe, quello di Stalin e quant'altro [:0]; non capisco il punto né la motivazione di questa aggressione inutile. [8]
Ultima modifica di Lawliet il 11/02/2010, 13:26, modificato 1 volta in totale.

11/02/2010, 13:35

rmnd ha scritto:

mik.300 ha scritto:

barionu ha scritto:






LA GUERRA RENDE TUTTI GLI UOMINI UGUALI



da

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... hichpage=5




..appunto..

ipocrisia pura..



Penso che non abbiate afferrato il nocciolo della questione.

In Italia per motivi noti, è stato rimosso per decenni l'eccidio delle foibe.
Se la guerra rende tutti gli uomini uguali tanto più la morte.
Quindi il giorno della memoria sulle foibe non è meno importante di altri giorni della memoria.

Ogni nazione onora i propri morti in guerra, anche la Germania rende onore ai suoi soldati caduti in Normandia, benchè fossero l'esercito occupante.

Poi, personalmente, farei meno di tutti i giorni della memoria celebrati in modo istituzionale. Lascerei ai genitori, alla scuola, e all'informazione in ogni sua forma il compito di preservare la memoria del nostro passato senza ideologie o celebrazioni di facciata.









In Italia per motivi noti, è stato rimosso per decenni l'eccidio delle foibe.


zio ot

VERO


Come si tende a dimnenticare un altro gravissimo avvenimento : finita la guerra , nel TRIANGOLO DELLA MORTE

http://it.wikipedia.org/wiki/Triangolo_ ... te_(Emilia)

http://ja-jp.facebook.com/notes/roberto ... 5311126776


http://www.google.it/webhp?sourceid=nav ... 25c104ee85


CI FU UN REGOLAMENTO DI CONTI CHE FU UN VERO ECCIDIO.

l' ex PCI ha sempre fatto di tutto per occultare questa cosa.


Quindi trovo appropriata l' iniziativa di blitz , che ringrazio per avermi ricordato la cosa.

Questo forum è una piattaforma di osservazione che non si ferma di fronte a niente.


zio ot [V]
Ultima modifica di barionu il 11/02/2010, 13:46, modificato 1 volta in totale.

11/02/2010, 14:09

Lawliet ha scritto:

?? [:0]
Certo che se ne parla, anche se con gli ovvi rapporti (per quanto mi dia fastidio parlare di quantità, bisogna comunque ricordare che il rapporto di morti olocausto-foibe è circa 750 ad 1, non so se mi spiego; è chiaro che venga dato molto più risalto alla prima).
Sfido chiunque a rinnegare l'eccidio delle foibe, quello di Stalin e quant'altro [:0]; non capisco il punto né la motivazione di questa aggressione inutile. [8]

Be' dei 20 milioni di morti che ha causato Stalin durante il suo regime nessuno si ricorda mai pero',ci si ricorda solo di quella m.erda di Hitler.
Mi sembrerebbe giusto fare un giorno della memoria anche per quelle di vittime.

11/02/2010, 14:29

robs79 ha scritto:

Lawliet ha scritto:

?? [:0]
Certo che se ne parla, anche se con gli ovvi rapporti (per quanto mi dia fastidio parlare di quantità, bisogna comunque ricordare che il rapporto di morti olocausto-foibe è circa 750 ad 1, non so se mi spiego; è chiaro che venga dato molto più risalto alla prima).
Sfido chiunque a rinnegare l'eccidio delle foibe, quello di Stalin e quant'altro [:0]; non capisco il punto né la motivazione di questa aggressione inutile. [8]

Be' dei 20 milioni di morti che ha causato Stalin durante il suo regime nessuno si ricorda mai pero',ci si ricorda solo di quella m.erda di Hitler.
Mi sembrerebbe giusto fare un giorno della memoria anche per quelle di vittime.


Non esiste nemmeno un giorno della memoria per i nativi americani sterminati dagli esploratori e dal successivo impero degli Stati Uniti, o per la tratta degli schiavi africani (i primi e gli ultimi sommano a circa 90 milioni).
Non esiste (in Italia) un giorno della memoria per le morti della guerra di secessione americana (600.000), né per la guerra ispano-americana (20.000), né per la guerra del Vietnam (300.000), né per la guerra del Golfo (20.000), né per la guerra d'Iraq (1.5 milioni), né per la attuale guerra in Afghanistan, né per le altre migliaia di guerre combattute in giro per il mondo.
Bisognerebbe ricordarle tutte (anche se magari sommandole in alcuni determinati giorni con decisi rapporti, per evitare il fenomeno già citato della "inflazione").
Ultima modifica di Lawliet il 11/02/2010, 14:32, modificato 1 volta in totale.
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