11/02/2009, 11:48
giusyna ha scritto:
Ciao Kunkle,
condivido in parte il tuo discorso.
Sono daccordo anche io sul fatto che in casi analoghi a quello di Eluana (dove la medicina non aiuta a guarire ed inutile ad una ripresa anche minima) sia giusto dare la possibilità a chi voglia evitare di mettere delle pezze inutili al suo corpo.
Non concordo per quanto riguarda la sospensione del nutrimento.
Un conto è non somministrare sostanze atte a "curare" una patologia, altro è non somministrare sostanze atte alla nutrizione. Sono due cose molto diverse.
Un soggetto sano non alimentato non sopravviverebbe con non sopravviverebbe un soggetto malato.
Il modo di introdure il cibo non può essere oggetto di discussione. Ci sono malati gravissimi che non sono nello stato di Eluana ma che tuttavia vengono alimentati nello stesso modo.
Lasciare che una vita finisca in modo naturale non significa accelerare il processo di morte attraverso la sospensione della nutrizione. Significa non somministrare più farmaci atti ad intervenire sulle patologie presenti in quel corpo e lasciare che il corpo utilizzi le proprie difese fino alla naturale resistenza.
Questa è la differenza tra eutanasia e accompagnamento alla morte.
Il principio adottato dalla procedura è assolutamente da condannare.
Non si può e non si dovrebbe togliere nutrimento. Allora perchè non gli è stata tolta l'aria con un cuscino?
Ho appena sentito al tg che Eluana è morta per un arresto cardio circolatorio dovuta a una crisi elettrolitica causata dalla disidratazione.
La disidratazione è stata causata dalla mancata somministrazione di acqua. Se questo non è stato un intervento diretto...
Non importa il perchè è stato fatto... il perchè è opinabile e discutibile. Quello che non lo è resta il fatto che dove una società che proclama il diritto alla sopravvivenza tramite interventi umanitari per portare acqua e cibo ai paesi del terzo mondo, ha tolto acqua e cibo in netto contrasto con questa proclamazione.
giusyna ha scritto: Ho visto che c'è un accanimento contro la chiesa che è un po' troppo sproporzionato. La chiesa è composta cmq da persone e cittadini che hanno il diritto di lottare per quello che credono.
Dite che viene dato potere alla chiesa non permettendo a chi non crede di esprimere la propria libertà individuale. Però in questo caso mi sembra che è stata data legalità a un gesto che va in netto contrasto con i principi della Chiesa. Di fatto la sentenza che ha utorizzato la procedura e il protocollo non è stata fermata per legge.
Un ultima cosa. Io ho un mio cervello e un mio pensiero. Questo pensiero a volte combacia con il pensiero espresso dalla chiesa, tuttavia scaturisce da ragionamenti personali e non condizionati da "regole" imposte. La maturazione che di determinate scelte viene si da un insegnamento cattolico ma anche da quello che la mia esperienza personale di vita mi ha insegnato.
Mi ritengo offesa quando danno ai cattolici dei pecoroni. Anche tra i cattolici ci sono persone che nutrono dubbi e incertezze, come avviene per i non credenti. Molti si affidano in maniera totale al pensiero del vaticano ma c'è (e non sono pochi) chi VALUTA ogni riflessione proposta dal VATICANO e in PROPRIA COSCIENZA esprime un pensiero.
Personalmente non condivido alcune cose che il vaticano propone, ma non è questa la sede per parlarne.
In questo caso mi trovo sulla stessa linea di pensiero.
Piccola G
11/02/2009, 11:54
11/02/2009, 13:02
Tanis ha scritto:
Premetto che non ho seguito la vicenda, comunque molto toccante, di eluana.
Ho dato un occhiata in rete e ho notato che c'è un pò di confusione, chi dice che era in stato vegetativo irreversibile, chi dice che poteva risvegliarsi da un momento all'altro e riprendere una vita quasi normale e molto altro ancora..
Se qualcuno ha seguito la vicenda attentamente e ha fonti affidabili sarei grato se mi facesse un pò di chiarezza sulle reali condizioni in cui versava.
11/02/2009, 13:24
Knukle ha scritto:Tanis ha scritto:
Premetto che non ho seguito la vicenda, comunque molto toccante, di eluana.
Ho dato un occhiata in rete e ho notato che c'è un pò di confusione, chi dice che era in stato vegetativo irreversibile, chi dice che poteva risvegliarsi da un momento all'altro e riprendere una vita quasi normale e molto altro ancora..
Se qualcuno ha seguito la vicenda attentamente e ha fonti affidabili sarei grato se mi facesse un pò di chiarezza sulle reali condizioni in cui versava.
Eluana era in stato vegetativo permanente da 17 anni.
Scrive Marinella Chirico, giornalista che ha potuto "incontarla" poco prima della sua morte:
« Eluana, era esattamente così come si può immaginare possa essere una donna in stato vegetativo da 17 anni: assolutamente irriconoscibile rispetto alle foto che si vedono. Una donna completamente immobile, che gli infermieri e i sanitari erano costretti a spostare ogni due ore per evitare che il corpo si piagasse. Le orecchie avevano delle lesioni perché l'unica parte che non si poteva tutelare era questa. Era una situazione devastante, emotivamente molto forte l'impatto. [22] »
Ora, non so se dallo stato vegetativo è possibile o no risvegliarsi. Posso dirti per certo che se avesse dovuto risvegliarsi (e qui credo che le possibilità fossero davvero basse da rasentare l'impossibile) sarebbe rimasta incapace di intendere e volere, invalida al 100%, e l'unica cosa che sarebbe cambiato del suo stato sarebbe stata la possibilità di degluttire da sola (di muoversi non credo, muscoli fermi da 17 anni non credo siano più in grado), per tutto il resto Eluana era già morta da ben 17 anni.
11/02/2009, 13:37
11/02/2009, 13:53
Knukle ha scritto:
Ma, Giusyna, la vita di Eluana era già naturalmente finita. Se una cosa del genere fosse successa almeno 100 anni fà, anche meno, non ci saremmo mai posti tali problemi, ed Eluana Englaro avrebbe abbandonato questa terra già molto tempo addietro.
Knukle ha scritto:
Non è la stessa cosa di curarsi con un farmaco... non è necessariamente giusto, e non è doveroso, utilizzare nuovi macchinari e nuove tecniche per far sottostare la vita ai nostri voleri.
Knukle ha scritto:
Se un giorno scoprissimo come far resuscitare i cadaveri dalle tombe, mantenendoli in uno stato vegetativo, come quello di Eluana, sarebbe giusto farlo? La vita è sacra sempre e comunque, e ad ogni costo, mi pare di capire, quindi SI alla vita e NO alla morte (partito della vita e partito della morte). Ma sarebbe eticamente giusto? O sarebbe come profanare un lungo riposo?
Knukle ha scritto:
l'Italia è uno stato laico (o almeno dovrebbe), che ricordo non significa Ateo, e per tanto dovrebbe essere slegato da qualsiasi valore etico e morale dettato da una dottrina religiosa. uno stato laico è lo stato di tutte le religioni e di nessuna.
Knukle ha scritto:
La chiesa cattolica, dimenticandoselo, si intromette fin troppo negli affari di stato, negli affari di vita pubblica, e negli affari di vita privata, arrivando quasi ad imporre il suo modo di pensare. Ha un potere mediatico eccessivo, che svilisce altri modi di pensare, che vengono visti come l'eccezione, e non come una multietnica e multireligiosa normalità.
Knukle ha scritto:
La chiesa deve parlare per i credenti cattolici. punto. invece si insinua ed impone la sua voce anche a tutti gli altri, a chi ha fedi anche totalmente diverse.
Knukle ha scritto:
A questo punto, con che diritto la chiesa mi impone (perchè ha sempre cercato di imporre tutto, manipolando in primis la politica)
Knukle ha scritto:
il suo punto di vista, mentre per me il giusto è un altro? il bene e il male, il giusto e lo sbagliato sono concetti fin troppo relativi che, nel limite di una legge condivisa da tutti (quella dello stato), sono a discrezione del libero arbitrio dei cittadini.
Knukle ha scritto:
Uno stato che impone un punto di vista etico, qualsiasi esso sia, smette di essere uno stato democratico, e diventa stato teocratico.
11/02/2009, 14:22
giusyna ha scritto:
Povera politica.... sempre manipolata... diciamo piuttosto che si lascia manipolare... e che probabilmente a molti va bene così. Ci sono dei meccanismi dietro a questa cosa che non voglio nemmeno pensarci. E' troppo facile dire... la chiesa manipola la politica...
11/02/2009, 14:24
Ufologo 555 ha scritto:
Per quello che mi risulta non era affatto in stato vegetativo;
ma capiva tutto e riusciva anche a deglutire...
E' stata praticamente fatta fuori una disabile.
11/02/2009, 14:30
Ufologo 555 ha scritto:
Chiedetelo alla vedova di Nassyria, signora Margherita, che era andata a trovarla... (Ha parlato anche questa mattina i nTV).
Ufologo 555 ha scritto: Per quello che mi risulta non era affsatto in stato vegetativo; ma capiva tutto e riusciva anche a deglutire...
11/02/2009, 15:06
11/02/2009, 15:16
11/02/2009, 15:17
Thethirdeye ha scritto:giusyna ha scritto:
Povera politica.... sempre manipolata... diciamo piuttosto che si lascia manipolare... e che probabilmente a molti va bene così. Ci sono dei meccanismi dietro a questa cosa che non voglio nemmeno pensarci. E' troppo facile dire... la chiesa manipola la politica...
Piccolo OT che potrebbe aiutarti a pensare a quanto da te affermato
11/02/2009, 15:24
Mintaka ha scritto:
Lasciando da parte il caso specifico, quello che dico e che ho sempre detto è che bisogna lasciare libertà di scelta. La mia vita non può e non deve essere decisa dallo stato o dalla chiesa. C'è bisogno di una legge, una legge che dia libertà di scelta a chi è cattolico ed a chi non lo è o comunque non segue strettamente il dogma religioso, anche se io sono convinta, essendomi trovata in una situazione analoga anche se non uguale, che bisognerebbe provare cosa vuol dire trovarsi in certe situazioni, bisognerebbe provare le pressioni psicologiche, morali, emotive, affettive che ti schiacciano e quando ne esci sei una persona distrutta qualsiasi sia la tua decisione che sarà sempre e comunque indipendente dal credo politico o religioso. Occorrerebbero supporti, medici, psicologici e religiosi che aiutassero a prendere una decisione che definire giusta o sbagliata è una forzatura. E' una decisione e basta, gli aggettivi non servono e comunque non ne esistono di adeguati. La fecondazione in vitro, come l'aborto o come la decisione di staccare una spina sono decisioni che vanno regolamentate non vietate, c'è bisogno di aiuto non di aggettivi come boia od assassino. Nel 2000 l'allora ministro della sanità, credo la Bindi, inviò a tutti gli italiani un tesserino sul quale esprimere la propria volontà di donare gli organi. Questo tesserino è nel mio portafogli, sempre, perchè chiunque possa sapere che in caso di malattia od incidente c'è il mio consenso alla donazione degli organi, consenso informato, da me dato in maniera serena. Se nel caso di Eluana, un governo qualsiasi, non sotto una spinta emotiva e populista ma per tutelare i suoi cittadini, avesse emanato una legge equilibrata, non si sarebbe giunti a questo. La mia paura è che una legge ci sarà ma sarà simile a quella sulla fecondazione assistita che in realtà è un divieto che ha costretto tanti cittadini, la maggior parte dei quali cattolici, ad andare in altre nazioni per avere un figlio, non sarà tutelata la scelta ma sarà solo un divieto.
11/02/2009, 15:24
11/02/2009, 15:31
The Guardian ha scritto:
Desidero porvi una domanda.
Supponiamo che Eluana Englaro abbia manifestato in maniera evidente quali fossero le sue intenzioni in merito al termine della vita e supponiamo anche che l'eutanasia che le è stata praticata sia lecita da ogni punto di vista (legale, morale, ecc.).
La mia domanda è: cosa ne pensate del metodo?
Vi ricordo che i primi dati sull'autopsia, anche se in forma ufficiosa, parlano di "collasso cardio-circolatorio da disidratazione".