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11/02/2009, 11:48

giusyna ha scritto:

Ciao Kunkle,
condivido in parte il tuo discorso.
Sono daccordo anche io sul fatto che in casi analoghi a quello di Eluana (dove la medicina non aiuta a guarire ed inutile ad una ripresa anche minima) sia giusto dare la possibilità a chi voglia evitare di mettere delle pezze inutili al suo corpo.
Non concordo per quanto riguarda la sospensione del nutrimento.
Un conto è non somministrare sostanze atte a "curare" una patologia, altro è non somministrare sostanze atte alla nutrizione. Sono due cose molto diverse.
Un soggetto sano non alimentato non sopravviverebbe con non sopravviverebbe un soggetto malato.
Il modo di introdure il cibo non può essere oggetto di discussione. Ci sono malati gravissimi che non sono nello stato di Eluana ma che tuttavia vengono alimentati nello stesso modo.
Lasciare che una vita finisca in modo naturale non significa accelerare il processo di morte attraverso la sospensione della nutrizione. Significa non somministrare più farmaci atti ad intervenire sulle patologie presenti in quel corpo e lasciare che il corpo utilizzi le proprie difese fino alla naturale resistenza.
Questa è la differenza tra eutanasia e accompagnamento alla morte.

Il principio adottato dalla procedura è assolutamente da condannare.

Non si può e non si dovrebbe togliere nutrimento. Allora perchè non gli è stata tolta l'aria con un cuscino?

Ho appena sentito al tg che Eluana è morta per un arresto cardio circolatorio dovuta a una crisi elettrolitica causata dalla disidratazione.
La disidratazione è stata causata dalla mancata somministrazione di acqua. Se questo non è stato un intervento diretto...
Non importa il perchè è stato fatto... il perchè è opinabile e discutibile. Quello che non lo è resta il fatto che dove una società che proclama il diritto alla sopravvivenza tramite interventi umanitari per portare acqua e cibo ai paesi del terzo mondo, ha tolto acqua e cibo in netto contrasto con questa proclamazione.


Ma, Giusyna, la vita di Eluana era già naturalmente finita. Se una cosa del genere fosse successa almeno 100 anni fà, anche meno, non ci saremmo mai posti tali problemi, ed Eluana Englaro avrebbe abbandonato questa terra già molto tempo addietro.
Ora abbiamo le macchine, e abbiamo metodi medici per alimentare un corpo nonostante le sue funzioni fisiche, in tal senso, non glielo permettono. Non possiamo cambiare modo di approcciarci alla vita e alla morte ogni qual volta cambiano i mezzi e le conoscenze.
Non è la stessa cosa di curarsi con un farmaco... non è necessariamente giusto, e non è doveroso, utilizzare nuovi macchinari e nuove tecniche per far sottostare la vita ai nostri voleri.
Se un giorno scoprissimo come far resuscitare i cadaveri dalle tombe, mantenendoli in uno stato vegetativo, come quello di Eluana, sarebbe giusto farlo? La vita è sacra sempre e comunque, e ad ogni costo, mi pare di capire, quindi SI alla vita e NO alla morte (partito della vita e partito della morte). Ma sarebbe eticamente giusto? O sarebbe come profanare un lungo riposo?
Riflettete un pò tutti su questo punto...


giusyna ha scritto: Ho visto che c'è un accanimento contro la chiesa che è un po' troppo sproporzionato. La chiesa è composta cmq da persone e cittadini che hanno il diritto di lottare per quello che credono.
Dite che viene dato potere alla chiesa non permettendo a chi non crede di esprimere la propria libertà individuale. Però in questo caso mi sembra che è stata data legalità a un gesto che va in netto contrasto con i principi della Chiesa. Di fatto la sentenza che ha utorizzato la procedura e il protocollo non è stata fermata per legge.

Un ultima cosa. Io ho un mio cervello e un mio pensiero. Questo pensiero a volte combacia con il pensiero espresso dalla chiesa, tuttavia scaturisce da ragionamenti personali e non condizionati da "regole" imposte. La maturazione che di determinate scelte viene si da un insegnamento cattolico ma anche da quello che la mia esperienza personale di vita mi ha insegnato.

Mi ritengo offesa quando danno ai cattolici dei pecoroni. Anche tra i cattolici ci sono persone che nutrono dubbi e incertezze, come avviene per i non credenti. Molti si affidano in maniera totale al pensiero del vaticano ma c'è (e non sono pochi) chi VALUTA ogni riflessione proposta dal VATICANO e in PROPRIA COSCIENZA esprime un pensiero.

Personalmente non condivido alcune cose che il vaticano propone, ma non è questa la sede per parlarne.

In questo caso mi trovo sulla stessa linea di pensiero.

Piccola G


l'Italia è uno stato laico (o almeno dovrebbe), che ricordo non significa Ateo, e per tanto dovrebbe essere slegato da qualsiasi valore etico e morale dettato da una dottrina religiosa. uno stato laico è lo stato di tutte le religioni e di nessuna. La chiesa cattolica, dimenticandoselo, si intromette fin troppo negli affari di stato, negli affari di vita pubblica, e negli affari di vita privata, arrivando quasi ad imporre il suo modo di pensare. Ha un potere mediatico eccessivo, che svilisce altri modi di pensare, che vengono visti come l'eccezione, e non come una multietnica e multireligiosa normalità.
La chiesa deve parlare per i credenti cattolici. punto. invece si insinua ed impone la sua voce anche a tutti gli altri, a chi ha fedi anche totalmente diverse.
Se un individuo segue una dottrina religiosa per la quale è giustissimo fare una determinata cosa, che la chiesa cattolica invece reputa sbagliatissimo, chi dei due ha ragione? Dal tuo punto di vista la chiesa, ma dal punto di vista di quell'individuo, la sua dottrina.
A questo punto, con che diritto la chiesa mi impone (perchè ha sempre cercato di imporre tutto, manipolando in primis la politica) il suo punto di vista, mentre per me il giusto è un altro? il bene e il male, il giusto e lo sbagliato sono concetti fin troppo relativi che, nel limite di una legge condivisa da tutti (quella dello stato), sono a discrezione del libero arbitrio dei cittadini.
Uno stato che impone un punto di vista etico, qualsiasi esso sia, smette di essere uno stato democratico, e diventa stato teocratico.
Ultima modifica di Knukle il 11/02/2009, 11:50, modificato 1 volta in totale.

11/02/2009, 11:54

Premetto che non ho seguito la vicenda, comunque molto toccante, di eluana.
Ho dato un occhiata in rete e ho notato che c'è un pò di confusione, chi dice che era in stato vegetativo irreversibile, chi dice che poteva risvegliarsi da un momento all'altro e riprendere una vita quasi normale e molto altro ancora..
Se qualcuno ha seguito la vicenda attentamente e ha fonti affidabili sarei grato se mi facesse un pò di chiarezza sulle reali condizioni in cui versava.

11/02/2009, 13:02

Tanis ha scritto:

Premetto che non ho seguito la vicenda, comunque molto toccante, di eluana.
Ho dato un occhiata in rete e ho notato che c'è un pò di confusione, chi dice che era in stato vegetativo irreversibile, chi dice che poteva risvegliarsi da un momento all'altro e riprendere una vita quasi normale e molto altro ancora..
Se qualcuno ha seguito la vicenda attentamente e ha fonti affidabili sarei grato se mi facesse un pò di chiarezza sulle reali condizioni in cui versava.


Eluana era in stato vegetativo permanente da 17 anni.
Scrive Marinella Chirico, giornalista che ha potuto "incontarla" poco prima della sua morte:

« Eluana, era esattamente così come si può immaginare possa essere una donna in stato vegetativo da 17 anni: assolutamente irriconoscibile rispetto alle foto che si vedono. Una donna completamente immobile, che gli infermieri e i sanitari erano costretti a spostare ogni due ore per evitare che il corpo si piagasse. Le orecchie avevano delle lesioni perché l'unica parte che non si poteva tutelare era questa. Era una situazione devastante, emotivamente molto forte l'impatto. [22] »

Ora, non so se dallo stato vegetativo è possibile o no risvegliarsi. Posso dirti per certo che se avesse dovuto risvegliarsi (e qui credo che le possibilità fossero davvero basse da rasentare l'impossibile) sarebbe rimasta incapace di intendere e volere, invalida al 100%, e l'unica cosa che sarebbe cambiato del suo stato sarebbe stata la possibilità di degluttire da sola (di muoversi non credo, muscoli fermi da 17 anni non credo siano più in grado), per tutto il resto Eluana era già morta da ben 17 anni.

11/02/2009, 13:24

Knukle ha scritto:

Tanis ha scritto:

Premetto che non ho seguito la vicenda, comunque molto toccante, di eluana.
Ho dato un occhiata in rete e ho notato che c'è un pò di confusione, chi dice che era in stato vegetativo irreversibile, chi dice che poteva risvegliarsi da un momento all'altro e riprendere una vita quasi normale e molto altro ancora..
Se qualcuno ha seguito la vicenda attentamente e ha fonti affidabili sarei grato se mi facesse un pò di chiarezza sulle reali condizioni in cui versava.


Eluana era in stato vegetativo permanente da 17 anni.
Scrive Marinella Chirico, giornalista che ha potuto "incontarla" poco prima della sua morte:

« Eluana, era esattamente così come si può immaginare possa essere una donna in stato vegetativo da 17 anni: assolutamente irriconoscibile rispetto alle foto che si vedono. Una donna completamente immobile, che gli infermieri e i sanitari erano costretti a spostare ogni due ore per evitare che il corpo si piagasse. Le orecchie avevano delle lesioni perché l'unica parte che non si poteva tutelare era questa. Era una situazione devastante, emotivamente molto forte l'impatto. [22] »

Ora, non so se dallo stato vegetativo è possibile o no risvegliarsi. Posso dirti per certo che se avesse dovuto risvegliarsi (e qui credo che le possibilità fossero davvero basse da rasentare l'impossibile) sarebbe rimasta incapace di intendere e volere, invalida al 100%, e l'unica cosa che sarebbe cambiato del suo stato sarebbe stata la possibilità di degluttire da sola (di muoversi non credo, muscoli fermi da 17 anni non credo siano più in grado), per tutto il resto Eluana era già morta da ben 17 anni.



Ok Grazie.
A mio parere è stata fatta la cosa giusta, quella non era vita e probabilmente avrei fatto la stessa scelta.
Ho visto 5 minuti Vespa ieri sera a porta a porta che affermava "perchè Luana era viva, eccome se lo era" poi ho spento. Mah.

11/02/2009, 13:37

Chiedetelo alla vedova di Nassyria, signora Margherita, che era andata a trovarla... (Ha parlato anche questa mattina i nTV).
Per quello che mi risulta non era affsatto in stato vegetativo; ma capiva tutto e riusciva anche a deglutire... Poi, per "praticità, le è stato messo il sondino. Ho già fatto l'esempio del veleno del pesce "palla": resti immobile ma perfettamente cosciente!
E' stata praticamente fatta fuori una disabile. Eccome se ha sofferto per morire!

11/02/2009, 13:53

Knukle ha scritto:

Ma, Giusyna, la vita di Eluana era già naturalmente finita. Se una cosa del genere fosse successa almeno 100 anni fà, anche meno, non ci saremmo mai posti tali problemi, ed Eluana Englaro avrebbe abbandonato questa terra già molto tempo addietro.


Certo, però 100 anni fa si moriva anche per condizioni di salute meno gravi.
Allora consideriamo accanimento terapeutico tutte quelle cure che oggi combattono le malattie che 100 anni fa portavano alla morte.

Knukle ha scritto:
Non è la stessa cosa di curarsi con un farmaco... non è necessariamente giusto, e non è doveroso, utilizzare nuovi macchinari e nuove tecniche per far sottostare la vita ai nostri voleri.

Perfetto, ti invito allora a fare un salto in un ospedale e di vedere quanta gente si trova in condizioni disastrose e che chiede la morte ogni giorno. Allora lasciamo che questi malati, terminali e non abbiano la possibilità di farsi togliere la vita.
Sai cosa porta la gente a voler passare a miglior vita? Io se fossi in quelle condizioni mi vorrei senza dubbio togliere di mezzo... perchè suscitare pietà nella gente non piace a nessuno. Sentirsi causa del dolore altrui è straziante.... ma prendiamoci anche la reponsabilità di quello che passiamo a queste persone... Gli stiamo dicendo a gran voce che non siamo in grado di sopportare la loro sofferenza. Che non possiamo fare niente per loro (e non intendo dal punto di vista fisico).

Knukle ha scritto:
Se un giorno scoprissimo come far resuscitare i cadaveri dalle tombe, mantenendoli in uno stato vegetativo, come quello di Eluana, sarebbe giusto farlo? La vita è sacra sempre e comunque, e ad ogni costo, mi pare di capire, quindi SI alla vita e NO alla morte (partito della vita e partito della morte). Ma sarebbe eticamente giusto? O sarebbe come profanare un lungo riposo?


Questo, perdonami ma è fuori tema.... si sta parlando di un concetto diverso.
Knukle ha scritto:
l'Italia è uno stato laico (o almeno dovrebbe), che ricordo non significa Ateo, e per tanto dovrebbe essere slegato da qualsiasi valore etico e morale dettato da una dottrina religiosa. uno stato laico è lo stato di tutte le religioni e di nessuna.


Secondo il tuo ragionamento allora perchè condanniamo le bestie di Satana??????
Certi valori vengono per forza di cose da dottrine religiose. Andiamo a rivedere le origini della morale e dell'etica e vediamo cosa ha portato l'uomo ad avere una morale...

Knukle ha scritto:
La chiesa cattolica, dimenticandoselo, si intromette fin troppo negli affari di stato, negli affari di vita pubblica, e negli affari di vita privata, arrivando quasi ad imporre il suo modo di pensare. Ha un potere mediatico eccessivo, che svilisce altri modi di pensare, che vengono visti come l'eccezione, e non come una multietnica e multireligiosa normalità.

Su questo punto posso essere daccordo e dire che bisognerebbe dare più spazio anche alle altre religioni. Quanto meno far conoscere anche le altre realtà in maniera più chiara.
Per quanto riguarda il potere mediatico... la chiesa non è l'unica a sfruttare questo potere a suo vantaggio. E comunque non mi sembra che ne abbia avuto sempre un gran beneficio se guardiamo l'opinione generale. Tu parli dell'intromissione della chiesa nelle leggi. Beh ma chi fa le leggi segue comunque i suoi principi. Se la gente vota queste persone... si vede che la gente si riconosce in questi principi.
Comunque anche questo è un discorso lungo e pieno di riflessioni. E' un discorso complesso... che chiama in gioco chi è al potere e il perchè attua scelte e decisioni che secondo molti sono contrari al volere del popolo (tra cui ci sono anche però le persone che lo hanno scelto in fase di elezioni).
Quello che bisogna chiedersi è perchè lasciano che la chiesa si intrometta?

Knukle ha scritto:
La chiesa deve parlare per i credenti cattolici. punto. invece si insinua ed impone la sua voce anche a tutti gli altri, a chi ha fedi anche totalmente diverse.

La chiesa non impone nulla. Sono le leggi che impongono... e mi ricollego al discorso di prima...
Knukle ha scritto:
A questo punto, con che diritto la chiesa mi impone (perchè ha sempre cercato di imporre tutto, manipolando in primis la politica)

Povera politica.... sempre manipolata... diciamo piuttosto che si lascia manipolare... e che probabilmente a molti va bene così.
Ci sono dei meccanismi dietro a questa cosa che non voglio nemmeno pensarci. E' troppo facile dire... la chiesa manipola la politica... ma io mi chiedo la politica la sceglie la gente... se io al governo ci mando qualcuno di cui mi fido, ma che poi tradisce la mia fiducia, la prossima volta non ce lo rimando più.... (capisci il concetto?) invece chissà come mai ci sono sempre gli stessi... sempre e solo gli stessi... (sia da uno schieramento che dall'altro). C'è qualcosa che non quadra.... o siamo tutti dei cretini oppure ci sono dei meccanismi che è meglio non entrare nel merito...
Knukle ha scritto:
il suo punto di vista, mentre per me il giusto è un altro? il bene e il male, il giusto e lo sbagliato sono concetti fin troppo relativi che, nel limite di una legge condivisa da tutti (quella dello stato), sono a discrezione del libero arbitrio dei cittadini.

Altra affermazione molto pericolosa...
Se concetto di giusto e sbagliato fosse a discrezione del libero arbitrio dei cittadini sarebbe un caos totale.
Soprattutto se applicato al valore della vita.
C'è chi ammazza gente in nome di ciò che ritiene giusto. Secondo il tuo ragionamento dovrebbe essere legittimato nel farlo.
Mi rendo conto che è un argomento difficile... ma ci sono molte considerazioni da fare....
Secondo me ancora oggi è giusto punire chi commette un omicidio. Fermo restando questo ogni caso va analizzato e giudicato in base alla singola situazione (cosa che oggi è prevista a mezzo dei processi).
Ha diritto una persona di togliere la vita ad un altro anche con il suo consenso? No. Viene fatto ugualmente in base a delle precise motivazioni che possono essere ritenute comprensibili dal punto di vista umano, beh allora non verrà applicata nessuna punizione.
Il punto non è dare la libertà di togliersi la vita o di toglierla ma di "punire o meno" quell'azione.
Parlo ovviamente da un punto di vista completamente legale.

Knukle ha scritto:
Uno stato che impone un punto di vista etico, qualsiasi esso sia, smette di essere uno stato democratico, e diventa stato teocratico.


Se democrazia = potere del popolo vuol dire che il volere del popolo ha permesso allo stato di adottare leggi simili.

Se di fatto le leggi non sono il volere del popolo... beh... allora bisogna che il popolo sia richiamato a scegliere i suoi rappresentanti.

11/02/2009, 14:22

giusyna ha scritto:

Povera politica.... sempre manipolata... diciamo piuttosto che si lascia manipolare... e che probabilmente a molti va bene così. Ci sono dei meccanismi dietro a questa cosa che non voglio nemmeno pensarci. E' troppo facile dire... la chiesa manipola la politica...


Piccolo OT che potrebbe aiutarti a pensare a quanto da te affermato [;)]

11/02/2009, 14:24

Ufologo 555 ha scritto:

Per quello che mi risulta non era affatto in stato vegetativo;
ma capiva tutto e riusciva anche a deglutire...

E' stata praticamente fatta fuori una disabile.



Addirittura.... [:0]

11/02/2009, 14:30

Ufologo 555 ha scritto:

Chiedetelo alla vedova di Nassyria, signora Margherita, che era andata a trovarla... (Ha parlato anche questa mattina i nTV).


Certo...la strage di Nassirya...quelli si che sono stati assassinati...e chi governa sapeva!
Comunque una giornalista RAI sostiene il contrario...a chi vogliamo credere?

Ufologo 555 ha scritto: Per quello che mi risulta non era affsatto in stato vegetativo; ma capiva tutto e riusciva anche a deglutire...


E ti risulta male allora...Eluana non poteva più deglutire fin da quando ha avuto l'incidente, praticamente da 17.

Ieri in TV un sacerdote ha detto che é stato violato il 5° comandamento..."non uccidere"....dico io con che coraggio dicono una cosa del genere? Vogliamo fare il conto di tutta la gente seviziata affinché si convertisse? Delle guerre fatte in nome di Dio e benedette dalla Chiesa? Della Pedofilia nella Chiesa? Vogliamo parlòare delle persone che vivono per strada vicino al vaticano e che la notte di Natale vengono scansati dai rappresentanti di Dio (visto con i miei occhi) che vanno alla messa? Vogliamo parlare di tutte quelle persone che muoiono quotidianamente di fame e sete ogni giorno? Continuano a parlare di fede e si atteggiano da sapienti, ma restano indifferenti e non fanno nulla...con che coragggio parlano?

Comunque non voglio fare polemica che non serve a nulla ma solo una piccola riflessione e la voglio proporre a tutti voi:

in questi giorni sentendo ed anche leggendo tanti commenti ho pensato ad una cosa: siamo sicuri che siano stati tutti quelli che volevano che Eluana fosse lasciata andare ad aver fatto un regalo a questa creatura...o forse é lei che ha regalato a tutto il mondo l'opportunità di interrogarsi e riflettere sulla vita e sul suo senso!
E siamo altrettanto sicuri che il suo definitivo distacco sia stato materialmente possibile solo adesso grazie al sostegno di uno staff medico "consenziente" e all'insistenza del padre della ragazza, oppure perché solo adesso c'é stato una globale ed estesa riflessione sull'argomento. Io credo che il desiderio di tante persone che si sono accumunate nel desiderio di poterla sapere libera abbia contribuito notevolmente.
Perché adesso? Perché i tempi adesso sono maturi.
Ho letto nel forum e visto in tv gente stracciarsi le vesti ad imitazione dei sacerdoti del tempio di 2000 anni fà gridando all'omicidio e lasciandosi andare ad affermazione piene di presunzione ed arroganza. Io credo che Eluana ci ha offerto una grande opportunità di crescita e riflessione introspettiva...un altro segno dei tempi che le credenze vecchie, false e logore scricciolano...un ulteriore modo che la dimensione superiore ci ha offerto per liberarci dalla paura più grande che tutta l'umanità ha, quella della morte.
Magari sbaglio, ma sento tanto forte e vero tutto questo che mi é difficile credere il contrario.[;)]
Ultima modifica di Sognatore il 11/02/2009, 14:41, modificato 1 volta in totale.

11/02/2009, 15:06

basta BASTA E BASTA.
MA UFOLOGO CHE cavolo STAI DICENDO
STAI DICENDO CHE IL SIG. BEPPINO HA ASSASINATO SUA FIGLIA?
è MEGLIO CHIUDERE LA DISCUSSIONE C'E' GENTE CHE STA VANEGGIANDO E PARLANDO A VANVERA
Ultima modifica di estraterrestre il 11/02/2009, 15:06, modificato 1 volta in totale.

11/02/2009, 15:16

No, non si chiude nessuna discussione.
Ma ci si confronta serenamente.

O è una cosa così difficile?

11/02/2009, 15:17

Thethirdeye ha scritto:

giusyna ha scritto:

Povera politica.... sempre manipolata... diciamo piuttosto che si lascia manipolare... e che probabilmente a molti va bene così. Ci sono dei meccanismi dietro a questa cosa che non voglio nemmeno pensarci. E' troppo facile dire... la chiesa manipola la politica...


Piccolo OT che potrebbe aiutarti a pensare a quanto da te affermato [;)]




Allora Terzocchietto (posso chiamarti così? è affettuoso e spero non ti offenda [:I] [:X])

Facciamo chiarezza.

Parliamo della Chiesa in quanto organizzazione fatta di persone discutibili o dei valori che questa proclama?

Se parliamo del primo caso sono daccordo con te. Le persone che usano i buoni valori per fare demagogia a loro vantaggio sono persone che condanno e che non vorrei mai decidessero per me.

Ma chi contesta la Chiesa contesta le persone o i valori?

Secondo me c'è un po' di confusione su questo. Troppo spesso la gente si ferma a guardare quello che gli conviene.

L'esempio è di quello che indicando la luna esclama "guardate che bella luna" e la gente attorno a lui osserva il dito.

Io torno a ripetere per la millesima volta

NON CONDIVIDO TUTTO QUELLO CHE LA CHIESA FA O DICE in questo caso il mio pensiero è in linea con quello della Chiesa. Non mi schiero a priori.

Ho l'impressione invece che chi è schierato contro in questo caso lo sia sempre, comunque e a priori.

La chiesa fa e dice cose che possono essere sbagliate per qualcuno, ma in tutta obbiettività credo che abbia detto qualcosa di giusto e condivisibile anche da coloro che non credono.

C'è cmq chi non crede e la vede allo stesso modo... come invece chi crede e pratica che la vede come la vedete voi.

Ritornando in topic,
per tutti quelli che hanno detto "vergogna", "perchè non vi mettete nei panni del padre", "che ne sapete voi" ecc. ecc.

ma ci sono anche testimonianze di gente che vive la realtà del padre di Eluana ancora oggi e che comunque ha un parere differente da quello popolare...
e poi è ovvio mettere sul piano dei sentimenti la scelta del padre... ma scusate... quale persona mostruosa non si commuove davanti a una sofferenza simile???
Il sentimento di pietà non può condizionare il giudizio. E' come quando porti un bambino a far fare una puntura e lui si mette a piangere perchè sa che gli farà male... cosa fa un genitore? A meno che non sia una persona snaturata, davanti al pianto di un bambino in genere ci si dispiace... tuttavia la scelta è condizionata da una responsabilità.

Io trovo che quando le emozioni prendono il posto della ragione bisogna fare attenzione. Quello che oggi suscita pietà domani potrebbe non suscitarlo più. Il sentimento e la ragione devono essere usati insieme e mai uno deve prevalere sull'altro.

L'uomo è ragione e sentimento. Nè solo uno, nè solo l'altro.

11/02/2009, 15:24

Mintaka ha scritto:

Lasciando da parte il caso specifico, quello che dico e che ho sempre detto è che bisogna lasciare libertà di scelta. La mia vita non può e non deve essere decisa dallo stato o dalla chiesa. C'è bisogno di una legge, una legge che dia libertà di scelta a chi è cattolico ed a chi non lo è o comunque non segue strettamente il dogma religioso, anche se io sono convinta, essendomi trovata in una situazione analoga anche se non uguale, che bisognerebbe provare cosa vuol dire trovarsi in certe situazioni, bisognerebbe provare le pressioni psicologiche, morali, emotive, affettive che ti schiacciano e quando ne esci sei una persona distrutta qualsiasi sia la tua decisione che sarà sempre e comunque indipendente dal credo politico o religioso. Occorrerebbero supporti, medici, psicologici e religiosi che aiutassero a prendere una decisione che definire giusta o sbagliata è una forzatura. E' una decisione e basta, gli aggettivi non servono e comunque non ne esistono di adeguati. La fecondazione in vitro, come l'aborto o come la decisione di staccare una spina sono decisioni che vanno regolamentate non vietate, c'è bisogno di aiuto non di aggettivi come boia od assassino. Nel 2000 l'allora ministro della sanità, credo la Bindi, inviò a tutti gli italiani un tesserino sul quale esprimere la propria volontà di donare gli organi. Questo tesserino è nel mio portafogli, sempre, perchè chiunque possa sapere che in caso di malattia od incidente c'è il mio consenso alla donazione degli organi, consenso informato, da me dato in maniera serena. Se nel caso di Eluana, un governo qualsiasi, non sotto una spinta emotiva e populista ma per tutelare i suoi cittadini, avesse emanato una legge equilibrata, non si sarebbe giunti a questo. La mia paura è che una legge ci sarà ma sarà simile a quella sulla fecondazione assistita che in realtà è un divieto che ha costretto tanti cittadini, la maggior parte dei quali cattolici, ad andare in altre nazioni per avere un figlio, non sarà tutelata la scelta ma sarà solo un divieto.


Quoto anche le virgole ... pure i punti! [:D]

11/02/2009, 15:24

Desidero porvi una domanda.

Supponiamo che Eluana Englaro abbia manifestato in maniera evidente quali fossero le sue intenzioni in merito al termine della vita e supponiamo anche che l'eutanasia che le è stata praticata sia lecita da ogni punto di vista (legale, morale, ecc.).

La mia domanda è: cosa ne pensate del metodo?
Vi ricordo che i primi dati sull'autopsia, anche se in forma ufficiosa, parlano di "collasso cardio-circolatorio da disidratazione".

11/02/2009, 15:31

The Guardian ha scritto:

Desidero porvi una domanda.

Supponiamo che Eluana Englaro abbia manifestato in maniera evidente quali fossero le sue intenzioni in merito al termine della vita e supponiamo anche che l'eutanasia che le è stata praticata sia lecita da ogni punto di vista (legale, morale, ecc.).

La mia domanda è: cosa ne pensate del metodo?
Vi ricordo che i primi dati sull'autopsia, anche se in forma ufficiosa, parlano di "collasso cardio-circolatorio da disidratazione".




Il metodo non ha proprio nulla di dignitoso!
Con tutti i metodi possibili per dare una dolce morte si è scelto il più orrendo. Mi chiedo chi ha scritto la procedura....
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