Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
Argomento bloccato

01/01/2011, 20:34

Interessante... Avevo gia sentito parlare di quelle finte abduction, ma non so perchè avevo rimosso...[8]
Per il guaio giudiziario non saprei proprio dirti... È la prima volta che ne sento parlare.

02/01/2011, 13:43

cari amici,
per"dovere di cronaca" , ciò che è riportato da rmnd nell'ultimo topic,
deriva da una discussione su di un forum in cui,Corrado Malanga, mette
il tutto, ma non ci sono altre fonti che confermino.
ciao
mauro

02/01/2011, 15:11

Riguardo Zanfretta ci sono novità interessanti:

http://centroufologicotaranto.wordpress ... torriglia/

02/01/2011, 16:44

cari amici,
purtroppo invece,ho appena sentito chi lo contatta per telefono,e
è tutto fermo.[:(]
ciao
mauro

02/01/2011, 16:46

Angeldark ha scritto:

Riguardo Zanfretta ci sono novità interessanti:

http://centroufologicotaranto.wordpress ... torriglia/


Ciao Angeldark,
grazie della segnalazione ma penso che l'articolista (Pasquale Gallano) abbia un po' forzato il collegamento con il caso Zanfretta.

Dovrebbe essere lo stesso caso discusso qui

02/01/2011, 17:47

rmnd ha scritto:

Ciao Angeldark,
grazie della segnalazione ma penso che l'articolista (Pasquale Gallano) abbia un po' forzato il collegamento con il caso Zanfretta.

Dovrebbe essere lo stesso caso discusso qui



Si il caso è quello di Rapallo ma non credo sia una forzatura,leggi qui:

Arriviamo così ai giorni nostri, quando durante una sera di fine novembre improvvisamente strane e sfavillanti luci sono apparse nel cielo di Torriglia. Stazionavano, si muovevano a zig zag, volavano velocissime e silenziosissime, sotto gli occhi attoniti degli abitanti. Le hanno viste in molti, ma nessuno vuole parlare. E si citano anche noti personaggi della zona. Personaggi, però, che non intendono finire nel tritacarne della cronaca, additati come “quelli che vedono gli Ufo”. La storia di Zanfretta docet. Nonostante sia un fatto conclamato che per qualche misteriosa ragione questi fenomeni si verifichino soprattutto a Torriglia, e la notizia ha fatto il giro del pianeta facendo conoscere la cittadina in tutti i continenti, in paese “non ci tengono”. Così, bocche cucite e alzate di spalla. Omertà assoluta. Chi ha visto sta zitto e non dice nulla. Soprattutto con la stampa. Qualche riscontro, però, lo si ritrova ad alcuni chilometri di distanza. Gli Ufo di Torriglia viaggiavano in lungo e in largo e nelle zone limitrofe qualcuno li ha visti. Il giorno era martedì 23 novembre alle 21,40, la zona Parco Casale, territorio di Rapallo. Da notare che Torriglia resta sulle alture, esattamente alle spalle della riviera ligure di levante. E quindi ad un tiro di schioppo, in linea d’aria, da Chiavari e Rapallo. Il signor Andrea Dadone descrive la strana luce apparsa in cielo raccontando che “aveva più luci di una stella, due azzurre ai lati ed una rossa al centro”. L’oggetto volante, perché di questo si trattava, “era statico e pulsante con colori che variavano dall’azzurro al rosso, all’arancione”. A raccogliere la testimonianza è Emy Balbi, la fiduciaria del Centro Ufologico Nazionale per la Liguria.
Fonte:
http://misterobufo.corriere.it/2010/12/ ... _ovni.html

03/01/2011, 00:27

Beh, vedendo tutti i dati qui riportati, possiamo trovarci d'accordo con il brano riportato da rmnd: a Piero Zanfretta è probabilmente accaduto un vero caso di incontro ravvicinato del terzo tipo, con relativo rapimento, e non è stato l'unico in zona ad avere avuto questa avventura, che forse sta capitando ad altri.
Ma l'eccessiva reclame attorno a questo personaggio, un uomo semplice che forse ne ha ricevuto un eccessivo shock, gli ha montato la testa e ha cominciato a pensare di sfruttare la notorietà che il destino (o meglio l'avidità e la sciocca superficialità dei mass media) gli hanno regalato, mentre invece avrebbe avuto bisogno di qualcuno che lo aiutasse a superare questo fatto incredibile.
Piero Zanfretta quindi non è un mistificatore: è una vittima, pura e semplice. Magari ha anche lui le sue responsabilità, ma non lo si può usare come capro espiatorio.
Chissà perché, ma della psicologia delle persone che hanno subito esperienze ufologiche, o paranormali, o comunque insolite, non si preoccupa mai nessuno... ci si preoccupa solo di alzare polveroni....
Il suo caso dovrebbe essere un esempio e un monito a chi non vuole capire che casi del genere vanno trattati con le pinze, e cercando di capire che la ricerca della verità la si ottiene comportandosi umanamente e ragionevolmente nei confronti dei testimoni.
Meditate, gente, meditate.....

03/01/2011, 00:50

Sante parole enkidu...

03/01/2011, 02:33

Enkidu ha scritto:

Beh, vedendo tutti i dati qui riportati, possiamo trovarci d'accordo con il brano riportato da rmnd: a Piero Zanfretta è probabilmente accaduto un vero caso di incontro ravvicinato del terzo tipo, con relativo rapimento, e non è stato l'unico in zona ad avere avuto questa avventura, che forse sta capitando ad altri.
Ma l'eccessiva reclame attorno a questo personaggio, un uomo semplice che forse ne ha ricevuto un eccessivo shock, gli ha montato la testa e ha cominciato a pensare di sfruttare la notorietà che il destino (o meglio l'avidità e la sciocca superficialità dei mass media) gli hanno regalato, mentre invece avrebbe avuto bisogno di qualcuno che lo aiutasse a superare questo fatto incredibile.
Piero Zanfretta quindi non è un mistificatore: è una vittima, pura e semplice. Magari ha anche lui le sue responsabilità, ma non lo si può usare come capro espiatorio.
Chissà perché, ma della psicologia delle persone che hanno subito esperienze ufologiche, o paranormali, o comunque insolite, non si preoccupa mai nessuno... ci si preoccupa solo di alzare polveroni....
Il suo caso dovrebbe essere un esempio e un monito a chi non vuole capire che casi del genere vanno trattati con le pinze, e cercando di capire che la ricerca della verità la si ottiene comportandosi umanamente e ragionevolmente nei confronti dei testimoni.
Meditate, gente, meditate.....



Quoto e per dirla con le parole di Zanfretta del 23.03.1981:

"[color=blue]..Il guaio di vedere gli Ufo
Il caso del metronotte genovese «prelevato» da extraterrestri per due volte
La magistratura dopo due anni gli ha tolto il porto d'armi e ha deciso di archiviare la pratica - Ora fa l'imbianchino - «Se mi succedesse ancora -dice amareggiato -non lo direi a nessuno»


GENOVA -Era già stato proposto come capo pattuglia. Guadagnava bene, sulle 700 mila lire al mese più qualche indennità.

Sposato, due figli, viveva in un modesto, ma sicuro benessere, circondato dalla stima di tutti.

Ora il metronotte Fortunato Zanfretta fa saltuariamente l'imbianchino, è oggetto di scherzi telefonici pesanti, non gli è consentito di portare la pistola e quindi il suo ruolo di guardiano notturno è annullato.

Rovinato. Ma da chi? dai dischi volanti. Fino a ieri, Fortunato Zanfretta ha sperato che l'indagine giudiziaria desse corpo alle sue «visioni», accertasse che effettivamente lui, il metronotte, fu bersaglio degli Ufo, ma ora anche questa speranza è svanita.

Prima il giudice Di Noto, sabato scorso il sostituto procuratore Sciaccaluga hanno deciso l'archiviazione della pratica Trovarlo, per chiedergli l'itinerario tortuoso attraverso il quale è passato da un'esistenza serena alla soglia di un collasso nervoso non è difficile.

«Se cerca quello che vede i marziani sta li al terzo piano», indicano i vicini, e in queste parole c'è l'ironia che avvelena la giornata di Fortunato Zanfretta.

Ha 36 anni, basso di statura, capelli bruni che gli ricadono sulla fronte. Signor Zanfretta, il suo caso è ora definitivamente archiviato.

Non le hanno creduto. Questo dà via libera ai sospetti che lei sia un visionario.
«Guardi, prima di entrare in servizio come metronotte ho subito diverse visite. Il mio equilibrio psichico è stato considerato perfetto. Dopo che "quegli esseri" mi hanno aggredito e sequestrato, sono stato interrogato in stato di ipnosi. Non mi sono mai contraddetto. Sono certo che un giorno dovranno darmi ragione».

Il caso esplode ai primi di dicembre del 1978. Zanfretta è in servizio nella campagna di Torriglia, ai piedi dell'Appennino, quando -è il suo racconto -vede strane luci e subito dopo scorge qualcosa di mostruoso:
«una figura alta almeno tre metri, testa rotonda».

Nel cielo, un oggetto fatto a triangolo che emana una luce abbagliante. I carabinieri troveranno Zanfretta a terra, in stato di choc e rileveranno sul prato una profonda traccia a forma di ferro di cavallo.

Quasi un anno dopo, in corso Europa, il metronotte - è sempre la sua versione -si sente sollevato da terra. Viene portato due chilometri distante.

Signor Zanfretta, scherzo o tentativo di rapimento spaziale?
«Io mi limito a denunciare fatti precisi. Quei globi luminosi li videro in molti, in ambedue gli episodi gli impianti radio delle auto della mia pattuglia saltarono, le tracce sul prato furono fotografate. Da corso Europa, la mia auto -che pure aveva il motore bloccato -fu portata qualche chilometro distante».

Se potesse tornare indietro, denuncierebbe ancora l'«aggressione» subita da presunti extra terrestri?
[color=red]«Assolutamente no. Preferirei passare per bugiardo. E' il consiglio che dò a chiunque assista a fenomeni non spiegabili con le cognizioni normali. Io mi sono rovinato ho perso lo stipendio, sono circondato dallo scherno»...."
[/color][/color]


http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0008/articleid,1048_02_1981_0080_0009_24142761/

Peccato per lui, che non sia mai più uscito da quel (posso dire "penoso" ? ) circo mediatico del quale è ormai ostaggio e definitivamente vittima.

Gli addotti, quelli veri (e penso anch'io che almeno per la prima esperienza, Zanfretta lo sia stato -sempre che le abduction siano un fenomeno reale-) se non sono in cerca di guai meglio che tacciano.
Gli altri, quelli falsi, in cerca di notorietà e guadagni 'facili' invece non avranno alcun problema di sovraesposizione mediatica anzi faranno di tutto per averne sempre di più.

Dietro all'esposizione mediatica di Zanfretta invece penso via un uso strumentale a scopo di lucro da parte di terzi (non tutti, alcuni spero siano anche spinti da un sincero interesse verso l'uomo Zanfretta e il suo caso) . Ma penso anche che dietro a questa esposizione mediatica vi sia un tentativo e un desiderio da parte dello stesso Zanfretta di colmare un profondo senso di vuoto e di solitudine che questa storia - vera o falsa che sia - gli ha creato (o quantomeno ha contribuito).

03/01/2011, 19:07

E' indagato di peculato perché si sarebbe impossessato, nel maggio scorso, di tre milioni presi dalla cassa continua della Coop di Sestri Ponente dove aveva prelevato l'incasso della giornata assieme a due suoi colleghi.
Ieri pomeriggio il metronotte, difeso dall'avvocato Paolo Scovazzi, è stato interrogato dal sostituto procuratore della Repubblica Francesca Nanni che sta conducendo l'inchiesta sugli ammanchi.
Era stata la stessa società di vigilanza «Valbisagno» da cui dipende Zanfretta a denunciare la vicenda.
Il magistrato sta indagando su altri ammanchi, per un centinaio di milioni che si erano verificati nell'anno precedente al maggio scorso sempre dalle casse continue dei supermercati.....

Questa del buon Zanfretta non la sapevo...

mah...dubbi nell'oscurità...visto che tutti gli diamo tanto affetto speriamo non ci abbia del tutto preso per i fornelli...[|)]
Ultima modifica di Ronin77 il 03/01/2011, 19:08, modificato 1 volta in totale.

03/01/2011, 19:16

Enkidu ha scritto:

Beh, vedendo tutti i dati qui riportati, possiamo trovarci d'accordo con il brano riportato da rmnd: a Piero Zanfretta è probabilmente accaduto un vero caso di incontro ravvicinato del terzo tipo, con relativo rapimento, e non è stato l'unico in zona ad avere avuto questa avventura, che forse sta capitando ad altri.
Ma l'eccessiva reclame attorno a questo personaggio, un uomo semplice che forse ne ha ricevuto un eccessivo shock, gli ha montato la testa e ha cominciato a pensare di sfruttare la notorietà che il destino (o meglio l'avidità e la sciocca superficialità dei mass media) gli hanno regalato, mentre invece avrebbe avuto bisogno di qualcuno che lo aiutasse a superare questo fatto incredibile.
Piero Zanfretta quindi non è un mistificatore: è una vittima, pura e semplice. Magari ha anche lui le sue responsabilità, ma non lo si può usare come capro espiatorio.
Chissà perché, ma della psicologia delle persone che hanno subito esperienze ufologiche, o paranormali, o comunque insolite, non si preoccupa mai nessuno... ci si preoccupa solo di alzare polveroni....
Il suo caso dovrebbe essere un esempio e un monito a chi non vuole capire che casi del genere vanno trattati con le pinze, e cercando di capire che la ricerca della verità la si ottiene comportandosi umanamente e ragionevolmente nei confronti dei testimoni.
Meditate, gente, meditate.....


Grande Enkidu......

03/01/2011, 20:12

Enkidu ha scritto:

Beh, vedendo tutti i dati qui riportati, possiamo trovarci d'accordo con il brano riportato da rmnd: a Piero Zanfretta è probabilmente accaduto un vero caso di incontro ravvicinato del terzo tipo, con relativo rapimento, e non è stato l'unico in zona ad avere avuto questa avventura, che forse sta capitando ad altri.
Ma l'eccessiva reclame attorno a questo personaggio, un uomo semplice che forse ne ha ricevuto un eccessivo shock, gli ha montato la testa e ha cominciato a pensare di sfruttare la notorietà che il destino (o meglio l'avidità e la sciocca superficialità dei mass media) gli hanno regalato, mentre invece avrebbe avuto bisogno di qualcuno che lo aiutasse a superare questo fatto incredibile.
Piero Zanfretta quindi non è un mistificatore: è una vittima, pura e semplice. Magari ha anche lui le sue responsabilità, ma non lo si può usare come capro espiatorio.
Chissà perché, ma della psicologia delle persone che hanno subito esperienze ufologiche, o paranormali, o comunque insolite, non si preoccupa mai nessuno... ci si preoccupa solo di alzare polveroni....
Il suo caso dovrebbe essere un esempio e un monito a chi non vuole capire che casi del genere vanno trattati con le pinze, e cercando di capire che la ricerca della verità la si ottiene comportandosi umanamente e ragionevolmente nei confronti dei testimoni.
Meditate, gente, meditate.....


Posso solo quotarti, sempre molto puntuale e sensibile nell'esporre situazioni non facili da capire e da rispettare....

03/01/2011, 20:44

Peccato per lui, che non sia mai più uscito da quel (posso dire "penoso" ? ) circo mediatico del quale è ormai ostaggio e definitivamente vittima.


Porello
[:0]

03/01/2011, 22:09

Enkidu ha scritto:

Beh, vedendo tutti i dati qui riportati, possiamo trovarci d'accordo con il brano riportato da rmnd: a Piero Zanfretta è probabilmente accaduto un vero caso di incontro ravvicinato del terzo tipo, con relativo rapimento, e non è stato l'unico in zona ad avere avuto questa avventura, che forse sta capitando ad altri.
Ma l'eccessiva reclame attorno a questo personaggio, un uomo semplice che forse ne ha ricevuto un eccessivo shock, gli ha montato la testa e ha cominciato a pensare di sfruttare la notorietà che il destino (o meglio l'avidità e la sciocca superficialità dei mass media) gli hanno regalato, mentre invece avrebbe avuto bisogno di qualcuno che lo aiutasse a superare questo fatto incredibile.
Piero Zanfretta quindi non è un mistificatore: è una vittima, pura e semplice. Magari ha anche lui le sue responsabilità, ma non lo si può usare come capro espiatorio.
Chissà perché, ma della psicologia delle persone che hanno subito esperienze ufologiche, o paranormali, o comunque insolite, non si preoccupa mai nessuno... ci si preoccupa solo di alzare polveroni....
Il suo caso dovrebbe essere un esempio e un monito a chi non vuole capire che casi del genere vanno trattati con le pinze, e cercando di capire che la ricerca della verità la si ottiene comportandosi umanamente e ragionevolmente nei confronti dei testimoni.
Meditate, gente, meditate.....


Quoto al 100 %.
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