Cita:
Raziel scrive:
molto "umani" come dei.... i grigi non sono così, e io non credo all'esistenza di alieni con fattezze simili a noi, come i nordici, ciò è probabilisticamente impossibile.
A meno che noi stessi non siamo in realtà discendenti di questi alieni; allora non ci sarebbe nessuna stranezza alla somiglianza con gli dei.
Riguardo ai grigi potrebbero essere una razza che ha raggiunto la terra in tempi più recenti che nulla ha a che vedere con la nostra creazione e con l'equazione dei=antichi astronauti
Quegli stessi antichi astronauti che costruirono (o fecero costruire) le statue dell'Isola di Pasqua, forse come forma di autocelebrazione o forse per lasciare un messaggio agli antichi umani o forse non lo sapremo mai il perchè... ma il fatto è che ci sono: e sono un mistero.
Forse è un monumento celebrativo ai soldati caduti durante un conflitto tra Atlantide e Mu combattutosi decine di migliaia di anni fa.
Riguardo ai Moai e ai misteri dell'Isola di Pasqua mi permetto di suggerire il seguente link
http://www.cerchinelgrano.info/isola_di_pasqua.htmdove vengono introdotti alcune tematiche degne di nota:
1) La scultura dell'isola di Pasqua può essere divisa in tre periodi di cui il primo, forse, inizia intorno al 300 d.C. (ma come essere certi della data???) Allora l'architettura assomigliava a quella di TIAHUANACO ed era caratterizzata da statue di media grandezza e osservatori solari.
2) Il MOAI più grande è alto venti metri e pesa circa 82 tonnellate: come poteva un popolo assai poco sviluppato tecnologicamente costruire simili colossi?
Per evitare sterili discussioni, so già che Thor Heyerdahl, grande esploratore riuscì nel 1955 a erigere lui stesso un moai, ma di "sole" 12 tonnellate con l'ausilio di 180 uomini (f.te wikipedia)
Penso sia andata come penso sia andata con le piramidi egizie. Quelli più grossi c'erano già. Quelli più piccoli sono successivi, costruiti per imitazione.
3) Per quanto riguarda la scrittura (chiamata Rongo - Rongo, costituita da simboli e mai decifrata), perché presenta sconcertanti analogie con i segni che compaiono su certi antichi sigilli ritrovati a MOHENJO DARO, in Pakistan?
Qualcuno potrebbe dire che sempre Heyerdahl abbia già ampiamente dimostrato che la navigazione intercontinentale già all'epoca fosse possibile. Ma rimane un dubbio.
Lui lo ha fatto per dimostrare che fosse possibile, e sapeva bene dove stava andando.
Gli antichi popoli, se è vera la storia che ci raccontano, per quale strano motivo si sarebbero dovuti avventurare nell'oceano se non potevano sapere nemmeno di trovare terra?