Avevo già sentito parlare del Disco di Nebra in un documentario presentato da quello scrittore di cui non mi ricordo il nome... Manfredi, credo? Quindi sapevo già qualcosa del fatto che esso era un reperto che sconcertava per la precisione dei calcoli astronomici con cui era stato creato, che lasciava la strada aperta a molti campi di ipotesi. Molti, ma non tutti. Nel senso che non credo che bisogna sentirsi legittimati ad attribuirvi i significati più arbitrari. Io non solo non vedo nessuna somiglianza con la mappa del Polo, ma sono convinto che non ci sia. Mi spiace dirlo, ma la teoria presentata dal post di Vimana non sta in piedi perchè: 1) Non c'è nessuna somiglianza fra gli astri disegnati nel Disco e i continenti dell'Antartide e i tre continenti che lo circondano: Sud America, Africa e Australia. L'Antartide non è un cerchio, ma una specie di quadrangolo con una grande penisola che si protende verso il Sudamerica, l'Australia non è in alcun modo paragonabile all'ammasso delle Pleiadi (è un continente-isola, non un arcipelago!), il Sudafrica tutto può sembrare... fuorché la falce della Luna! Forse la punta del Sudamerica potrebbe assomigliare alla barca solare del Disco ma.... la punta del Sudamerica è attaccata al resto del continente! Perché rappresentarla staccata? 2) Se si nota, la mappa del Polo non è presa a perpendicolo del Polo stesso, ma da un'angolazione sfasata di parecchi gradi, in modo da prendere i continenti circostanti in un modo che a qualcuno gli pare che possa somigliare al disegno del Disco.... perché quell'angolazione? C'è una spiegazione astronomica per questo? O piuttosto è che si è voluto CERCARE una somiglianza a tutti i costi, come quando si cercano i volti scolpiti nella pietra, volti che non esistono ma sono dati da giochi casuali di forme ed ombre? 3) A questo punto, perchè non cercare altre prospettive del globo terrestre, una qualsiasi, per trovare una somiglianza più consona, o magari non tutto il globo, ma solo un dettaglio, magari un arcipelago che so, come quello delle Canarie? Perché no? Semplice: perché chi ha voluto cercare simili "somiglianze" l'ha fatto spinto da una precisa teoria: quella che identifica Atlantide con l'Antartide, una tesi che io sinceramente non ho mai condiviso, dato che finora non ho trovato nessuna argomentazione convincente che potesse far pensare che Atlantide si trovasse al Polo Sud. 4) Trovo difficile pensare che il Disco di Nebra oltre ad essere uno strumento di misurazione celeste, possa essere una mappa terrestre, dato che cielo e terra sono due cose diverse, non è possibile far combaciare la volta celeste con il globo terrestre, né è mai stata riscontrata alcuna somiglianza fra la disposizione degli astri in cielo e la disposizione di terre e mari sulla Terra.
Insomma, per me il Disco di Nebra va visto per quello che si è potuto appurare che esso sia: uno straordinario strumento di misurazione celeste che fa ipotizzare che l'Europa di 3500 anni fa fosse molto più evoluta di quanto si pensasse, ed è uno dei tanti reperti che di fatto pongono seri dubbi sulla vecchia idea che la civiltà sia iniziata 5000 anni fa in Medio Oriente e non anche nell'Europa neolitica. Sono rimasto altresì allibito dall'affermazione dello studioso di cui Hynekeniano ha postato l'intervista, quando dice che gli Egiziani furono i primi a fare mappe realistiche del cielo.... ...a me risulta invece che la prima mappa realistica della storia umana sia una grotta Cro-Magnon di cui purtroppo non mi ricordo il nome, ma che è stata definita "la Cappella Sistina della Preistoria", dipinta 20.000 anni fa, dove le costellazioni sono magnificamente rappresentate con grande precisione da piccole macchie scure sul soffitto della grotta, circondate dal disegno delle costellazioni corrispondenti, rappresentate da animali. Si è potuto scoprire così che la costellazione del Toro, per esempio, era già definita come tale. Ne consegue che già gli uomini di Cro-Magnon, in piena era glaciale e in un'epoca che, secondo la leggenda, precedeva la nascita di Atlantide (secondo il testo platonico), studiavano le stelle e le rappresentavano artisticamente con grande precisione nei loro templi. Sapendo questo, ho trovato la scoperta del Disco di Nebra sconcertante... per la cultura ufficiale, ma non certo per me... perché questa ostinazione a voler vedere il passato d'Europa come "primitivo" quando ci sono tante prove che non lo è affatto? Comunque, tanto per stimolare la fantasia e la speculazione, piuttosto che l'Atlantide antartica, che io considero del tutto fantomatica, mi piace pensare che invece questo reperto possa avere a che fare con un'altra Atlantide, più scientificamente fondata.... la mitica Aldland o Atland del libro frisone di Oera Linda, sprofondata nel Mare del Nord 4000 anni fa, e di cui ci sono dati geologici e archeologici che ne potrebbero dimostrare l'esistenza.....
Ultima modifica di Enkidu il 26/04/2011, 23:46, modificato 1 volta in totale.
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