Ne avevano parlato anche in una puntata di Voyager, per cui conoscevo già la trama.
Naturalmente, lo leggerò ugualmente volentieri. Grazie Enki per averlo postato.
Avete detto cose molto interessanti che condivido, in particolare volevo soffermarmi su questo:
Cita:
quisquis ha scritto:
Non è poi detto che le alternative siano due, ossia storia lineare o storia ciclica, è più probabile che ci siano vie di mezzo, [cut] il tutto proiettato sui diversi piani.
E non è detto che se in un piano si sale anche in un'altro si salga, secondo una complessità non riducibile alla dicotomia lineare- ciclico, ma che forse potrebbe essere studiata da una scienza delle civiltà ad hoc;
tra l'altro, se si riuscisse a matematizzare queste considerazioni, si potrebbero calcolare punti di nodo, di massimo e di minimo delle varie "onde" che rappresenterebbero lo sviluppo di una data civiltà nei vari piani.
Penso anche io che non sia corretta la postulazione di una dicotomia obbligata.
Tutti i possibili percorsi possono coesistere, ciò che è successo può ripetersi ma non è detto, penso che dipenda dalle situazioni.
In questo le parole del presunto contatto di cui sopra si inseriscono perfettamente.
E in questo nostro ipotetico caso, tutto dipenderebbe dal fattore tempo.
Se attraverso il progresso si raggiungerà quanto necessario per evitare che ciò si ripeta avviene per tempo, si potrebbe pure evitare.
A questo punto le parole di prima potrebbero significare solo che i fenomeni di distruzione globale hanno una certa regolarità.
E se possono essere previsti, si può anche trasmettere questa informazione alle generazioni future per prepararsi per tempo.
E' questo probabilmente che dava la spinta a tutti i popoli antichi a concentrarsi su discipline come l' astronomia,
raggiungendo vette di raffinatezza paragonabili alla nostra che stridono con la realtà materiale che vivevano quotidianamente.
Sospetto da tempo che ad esempio lo Zodiaco fosse in origine un metodo per tenere il tempo, essendo la precessione degli equinozi un evento che si verifica con cadenza periodica.
Se solo sapessimo quale sarebbe l' intervallo di tempo, avendo già la data di partenza del 12000 a.C circa sarebbe uno scherzo calcolarlo.
Ma una simile conoscenza non è stata trasmessa pubblicamente, probabilmente proprio per evitare il panico di massa.
Checchè se ne dica dopo la celebre data, non si può pretendere una precisione al giorno senza contare le molte modifiche al calendario fatte successivamente.
Ma con gli strumenti giusti saremmo in grado di evitarlo, se solo riuscissimo a ottenerli in tempo. Forse è proprio questo il nostro problema.