non si tratterebbe di una costola , ma di uno dei lati dell' uomo, il corpo di Adam, infatti, era formato da una componente maschile e una femminile, che HASHEM ( D-O ) separò durante la creazione della donna. "
cit pag 54 da Commento al Bereshit , a cura di Avishay Namdar.
Ma il commento e interpretazione che ho trovato più interessante lo fa il grande studioso et esegeta Antoine Fabre d'Olivet
Nel suo " La lingua Ebraica restituita " ed Italiana in un solo volume ed Archè del 2002, a pag 426 si espime così :
..... il termine tsèla non può che essere composto da una radice e da un segno ( in questo caso si parla di - , usato per le forme costrutte ), o da due radici contratte .
la radice TL ( TSADI e LAMED ) esprime tutte le idee di ombra, di oggetto disteso verso l' alto e facente ombra come un baldacchino, una tenda, una copertura , un tetto etc.
Ma è ancora più preciso il Fabre a pg 288 dove analizza in specifico la radice TL : " TSE'LA caratterizza una cosa il cui effetto si proietta a distanza. Questa cosa, secondo il genio della lingua Ebraica, può essere, il rumore e l' ombra che attraversa l' aria e il vuoto, o lo stesso vuoto che nasconde e contiene l' oscurità.
Dai commenti del Midrash e del Fabre risulta evidente cheTSE'LA esprime l' idea di un lato nascosto dell' uomo, e la descrizione di OMBRA e LUCE mi fa pensare al simbolo del TAO.
Come il Midrash interpreta TSE'LA ne la parte nascosta e femminile dell' uomo.
E' un' individuazione di una potenza e di una bellezza che mi ha lasciato di stucco. ( o creta, a mo ' di adam ... ).
Di sicuro è molto distante dall' Esegesi Cattolica , alle cui trame il Prof Valla è sicuramente affiliato : una perfetta opera di debunking, si cambia il significato di un termine, ma indirizzandolo in una visione mirata e parziale.
21. Alors IHÔAH, l'Être des êtres, laissa tomber un sommeil profond et sympathique sur cet Homme universel, qui s'endormit soudain ; et rompant l'unité de ses enveloppes extérieures, il prit l'une d'elles, et revêtit de forme et de beauté corporelle, sa faiblesse originelle.
L'interpretazione di Valla è giusta. Il testo ebraico porta "Tselah" (anche se il professore pronuncia male, infatti la "he" finale è una leggerissima aspirazione e non una "Ch" come nel tedesco "Nach") Tselah è una metà o meglio una metà di due cose adiacenti. Due stanze o due porte possono essere "Tselah". E nel caso dellla Bibbia Ebraica il significato è proprio quello di metà. Ma "Tselah" vuol dire anche costola. Si scrive e si pronuncia allo stesso modo e questo ha dato luogo alla traduzione che tutti conoscono ma che è effettivamente errata. Il fatto che il testo intenda "metà" lo si evice anche da Genesi 1-27: " Dio creò l'uomo secondo il Suo modello, secondo il modello di Dio LO creò, maschio e femmina LI creò (Zacha unechevà barà OTO') Il testo dice chiaramente "OTO' (LO) al singolare. Quindi : MASCHIO E FEMMINA LO CREO' Perché mai maschio e femmina contemporaneamente? Perché ne avrebbe preso LA META' per creare la donna. Quindi l'interpretazione del DNA è esattissima. Anche la spiegazione sulle lettere dell'alfabeto Ebraico e sulla Lingua mediante la quale il mondo fu creato, l'Ebraico è un concetto giustissimo e molto caro alla tradizione rabbinica. Nulla di nuovo per gli Ebrei. Il Professore si perde però un pochino quando si avventura nella numerologia kaballistica del Nuovo testamento, con i vari multipli e sottomultipli dei libri che nulla hanno a che vedere con l'Ebraismo, in quanto il Tanach si ferma ai profeti
una traduzione che manca di sottolienare che la prima donna fu lilith lEbraico #1500;#1497;#1500;#1497;#1514; , poi succesivamente eva che è esattamente la metà("Tselah" )dove non solo fu usato lo stesso sangue ma pure metà anima, in quando lilith nella sua automia anima-corpo,rifiutò adamo ,lasciò il paradiso terrestre.
Ultima modifica di Werther il 06/12/2009, 20:38, modificato 1 volta in totale.
_________________ Non puoi chiedere all'universo di togliersi la maschera se tu non lascerai cadere la tua. (Philip Kindred Dick)
Alla fine la bibbia è un opera sincretica e la storia di lilith è un tentativo di incorporare il mito mesopotamico di lilitu, che però non ha avuto troppo successo. Evidentemente per la cultura cristiana la figura di una donna che si poteva facilmente riconnettere al mito pelasgico della dea madre era troppo complicato da gestire...
_________________ « Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)
« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata » (Margaret Mead)
Alla fine la bibbia è un opera sincretica e la storia di lilith è un tentativo di incorporare il mito mesopotamico di lilitu, che però non ha avuto troppo successo. Evidentemente per la cultura cristiana la figura di una donna che si poteva facilmente riconnettere al mito pelasgico della dea madre era troppo complicato da gestire...
Non lo so sai, visto che l'hanno fatto con il simbolo della croce
Ricordiamo che vi era una croce sullo scudo di Quetzalcoatl ; una croce era anche il simbolo del pianeta Nibiru tra i Sumeri . e aveva una croce centrale l’onnipresente emblema egizio del Disco Alato .
credo fosse solo scomoda soprattutto per dominio maschilista, ma soprattutto per una progenie diversa da quella di Adamo.
Ultima modifica di Werther il 06/12/2009, 22:54, modificato 1 volta in totale.
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Attualmente siamo in epoca tendenzialmente patriarcale, in cui assistiamo una negazione progressiva del femminile che si riflette nei vari ambiti culturali e sociali...non è una questione unicamente relativa al cristianesimo, semmai il cristianesimo si uniforma a questa tendenza e la promuove con decisione...
Ritornando alla questione della genesi di Adamo ed Eva è curioso notare come "il mito" in questo caso si proponga un concetto che si presenta capovolto rispetto alle osservazioni scientifiche: in biologia il sistema di default di ogni organismo sembra essere sempre quello femminile, il genere maschile viene ottenuto attraverso un processo a tappe il cui fallimento può condurre all'affermarsi del fenotipo femminile anche se il sesso cromosomico è maschile. Inoltre il cromosoma che individua il maschio nell'uomo è quello di tipo "y". questo cromosoma è molto più piccolo del suo corrispettivo femminile "x" e contiene un quantitativo minore di informazioni...se ne osserviamo la forma assomiglia ad una X a cui è stata tolta una gambetta...
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Blissenobiarella ha scritto: Ritornando alla questione della genesi di Adamo ed Eva è curioso notare come "il mito" in questo caso si proponga un concetto che si presenta capovolto rispetto alle osservazioni scientifiche: in biologia il sistema di default di ogni organismo sembra essere sempre quello femminile, il genere maschile viene ottenuto attraverso un processo a tappe il cui fallimento può condurre all'affermarsi del fenotipo femminile anche se il sesso cromosomico è maschile. Inoltre il cromosoma che individua il maschio nell'uomo è quello di tipo "y". questo cromosoma è molto più piccolo del suo corrispettivo femminile "x" e contiene un quantitativo minore di informazioni...se ne osserviamo la forma assomiglia ad una X a cui è stata tolta una gambetta...
Si vero, tant'è che qualcuno, una certa Elvira, lo aveva già detto a suo tempo, in una "goliardica" discussione, chiamandola la "Costola di Eva"
concordo con voi ,pero non ditelo troppo alta voce che qui qualcuno potrebbe offendersi .
Ecco perchè alcuni miti furono abbandonati ,per non dire ignorati .
Per riavere un po di dignità la donna dovette aspettare l'avvento di cristo , ricordo che le prime a rivedere IL cristo Risolto non furono gli apostoli ma le tre marie, tra cui la maddalena, una peccatrice come sappiamo. e qui sta tutto.
Colei che schiaccerà la testa al serpente fu la vergine, che incorporò il mistero del Dio ,
Una donna..possiede nel suo grembo il mistero della salvezza.
L'antitesi del male.
Ma si continuerà a rinnegare questa verità ,perchè a molti fa paura. Ma è la vera rivoluzione,sta proprio in questo .
iniziò con una donna e finisce con una donna ,ricordate le due omega in mano a lilith ?
Ultima modifica di Werther il 07/12/2009, 18:42, modificato 1 volta in totale.
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Shanty, non lo dico io e nemmeno elvira ^_^...sono i risultati degli studi di altri. io mi limito a trovare curioso il fatto che nella bibbia il mito assuma un risultato rovesciato riguardo a questa "verità scientifica"... Ammesso che sia un significato rovesciato e che non ci siamo persi qualche passaggio strada facendo
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Blissenobiarella ha scritto: Ritornando alla questione della genesi di Adamo ed Eva è curioso notare come "il mito" in questo caso si proponga un concetto che si presenta capovolto rispetto alle osservazioni scientifiche: in biologia il sistema di default di ogni organismo sembra essere sempre quello femminile, il genere maschile viene ottenuto attraverso un processo a tappe il cui fallimento può condurre all'affermarsi del fenotipo femminile anche se il sesso cromosomico è maschile. Inoltre il cromosoma che individua il maschio nell'uomo è quello di tipo "y". questo cromosoma è molto più piccolo del suo corrispettivo femminile "x" e contiene un quantitativo minore di informazioni...se ne osserviamo la forma assomiglia ad una X a cui è stata tolta una gambetta...
Si vero, tant'è che qualcuno, una certa Elvira, lo aveva già detto a suo tempo, in una "goliardica" discussione, chiamandola la "Costola di Eva"
Shanty, non lo dico io e nemmeno elvira ^_^...sono i risultati degli studi di altri. io mi limito a trovare curioso il fatto che nella bibbia il mito assuma un risultato rovesciato riguardo a questa "verità scientifica"... Ammesso che sia un significato rovesciato e che non ci siamo persi qualche passaggio strada facendo
Mha si Bliss, era solo per riportare un accadimento..
_________________ Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo - Gandhi
Alla fine la bibbia è un opera sincretica e la storia di lilith è un tentativo di incorporare il mito mesopotamico di lilitu, che però non ha avuto troppo successo. Evidentemente per la cultura cristiana la figura di una donna che si poteva facilmente riconnettere al mito pelasgico della dea madre era troppo complicato da gestire...
Un aspetto emblematico della notevole importanza che rivestiva il 'femminino' nelle culture mesopotamiche e mediorientali del tempo, comprese quelle parallele dei fenici e dei canaanei, definiti anche 'fenici del sud', è rappresentato dalla parola 'ASTHAROTH', un plurale femminile semitico dervante da Astharte (pe gli ebrei 'Asherat'), l'equivalente fenicio della Isthart babilonese.
La parola 'Astharoth' (letteralmente le 'Astharte' ed in senso lato le 'dee') veniva utilizzata dai canaanei per indicare la loro coppia divina 'BAAL-ASTHARTE'. Questo perchè nelle culture mediorientali, forse per un ancestrale retaggio della 'Dea Madre', la figura femmina godeva di maggiore rilevanza rispetto a quella maschile ed è per tale motivo che per indicare le coppie divine (riflesso della classica coppia terrena) veniva utilizzato un plurale femminile, piuttosto che un plurale maschile come accadeva nelle società maschiliste del tempo, tra cui quella egizia.
Dal momento che tra la componente ebraica e quella canaanea della società palestinese del tempo, non era mai corso 'buon sangue' e le due etnie si detestavano a vicenda, i giudei del corso post-Giosia trasformarono, per disprezzo verso i canaanei, la parola Astharoth in ASTHORETH, attraverso la sostituzione delle vocali finali con quelle della parola ebraica 'BOSHET', significante sporcizia', lordura, cosa immonda, indegna, blasfema, etc.
Il meccanismo era piuttosto noto (in quanto strumento di derisione degli avversari politico-religiosi) e venne applicato pari pari alla parola ebraica 'NATZAROTH' (o 'Notzoroth'), significante le 'NAZARENE'. Il termine, indicante allora un piccolo villaggio abitato prevalentemente da donne nazarene, venne trasformato in NATZARETH, termine destinato a suscitare infinite polemiche tra coloro che sostengono l'esistenza storica di tale villaggio e coloro che invece la negano. Come nel caso dei canaanei, il motivo di tutto ciò risiedette nell'odio e nel disprezzo che i giudei 'ortodossi' nutrivano verso il mondo nazareno, il quale accusava quello giudaico di aver deviato dal primitivo ebraismo.
Probabilmente a causa di questo disprezzo ad un certo punto si è verificato uno sprofondamento del contenuto esplicito dei miti della madre...eppure i simboli connessi ad essa hanno continuato a cavalcare la storia fino a radicarsi anche nella nostra cultura: l'uovo e della colomba associati al tema della rinascita sono i simboli della Madre... l'uovo in particolare si riconnette al tema cristiano come rappresentazione del "due volte nato".
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