velocemente perché devo lavorare:
la Bibbia è stata scritta quando la religione ufficiale israeliana era già monoteista e cioè dopo l'esilio babilonese.
il passaggio da te citato è Deut. 32.8. La modifica è nota da decenni e decenni ma se ti leggi gli studi SERI in proposito e non gli articoli dei quotidiani, studi tipo il recente articolo di Konrad Schmid, Gibt es "Reste hebräischen Heidentums" im Alten Testamens? Methodische Überlegungen anhand von Dtn 32,8f. und Ps 82, in A. Wagner (Ed.): Primäre und sekundäre Religion als Kategorie der Religionsgeschichte desAlten Testaments, BZAW 364, 2006, pp. 105-120
oppure quello di Michael Heiser, Deuteronomy 32;8 and the sons of God, Bibliotheca Sacra 158 (2001), 52-74
oppure il fondamentale studio di P. Sanders, The Provenance of Deuteronomy 32, Brill: Leiden 1996
Se li leggi vedrai che oggi la maggior parte degli studiosi (studiosi accademici, non preti) ritengono anche la stesura "originaria" del tutto monoteista. semmai il punto è che successivamente è stata effettuata una modifica che ha teso ad eliminare una possibile ambiguità interpretativa, ambiguità che tuttavia non pare proprio fosse presente.
Ma poi, voglio dire, quanti passaggi ci sono in cui si dice chiaramente che JHWH è l'unico Dio di Israele? vedi per es. la Sh
ema Yisrael , cioè Deut. 6.4 e tanti altri passaggi
D'altronde su cosa ti stai basando? su un articolo del corriere, nota rivista di studi biblici di fama internazionale.
che il giornalista che ha scritto l'articolo ci abbia capito poco del tema, lo si evince anche da come descrive il progetto della Hebrew University, che non vuole assolutamente riscrivere la Bibbia ma produrre una nuova edizione critica. insomma, l'articolo è sensazionalistico ma senza motivo. Meraviglioso e di autentico spessore accademico l'aneddoto sul bidello.
un articolo di giornale, appunto. Non hai di meglio da leggere?
se vuoi sapere cosa vogliono fare con questo progetto leggi questo articolo di M. Segal, uno che al progetto ci lavora:
https://www.academia.edu/4350024/The_He ... le_ProjectLe cose sono troppo complesse per pensare di poterle risolvere con la lettura di articoli del corriere scritti da uno che non ci ha capito niente.
per tornare a Deut. 32.8 ti riporto quello che già scrissi basandomi sull'articolo di Schmid.
Schmid ripercorre brevemente la storia delle interpretazini di Deut. 32,8. Citando la visione per cui il passaggio potrebbe rappresentare una cosiddetta "finestra" sul politeismo di israele antico. già nella fine degli anni 50 Otto Eissfeldt proponeva di vedervi dei rimasugli di un politeismo pre-jahwista. Teoria ripresa da Manfred Weippert negli anni 90.
Secondo Schmid ed altri si tratta invece di una risistemazione teologica monoteista della pluralità delle divinità adorate dai popoli. Divinità che diventano soggetti, come "esseri divini" (beni elohim "figli di Dio" , a Qumran; aggelon "angeli " nella LXX; ma beni israel nel TM), al dio supremo di Israele. La rappresentazione della divisione dei popoli sotto una divinità operata da ELijon è da vedersi sotto l'influenza dell'organizzazione dell'impero persiano in satrapie. una idea simile si trova in Dtn 4, 19 s.
YHWH ed Elijon sono da considerarsi identici. questa è di gran lunga la teoria più plausibile.
Tanto per cominciare sarebbe inspiegabile perché Eljon non si sarebbe assegnato né territorio né popolo (questa possibilità viene esplicitamente tralasciata nel passaggio in questione), il che è da un punto di vista storicoreligioso del tutto improbabile.
l'uso della preposizione כי (ki) in 32,9 è un ulteriore fattore a favore dell'identità di YHWH ed Elijon. l'enfasi del verso 9 offre un informazione precisa: YHWH è direttamte il dio del suo popolo senza intermediari divini (versione di Qumran) ovvero angelici (versione LXX). YHWH è quindi posto sottolineatamente su un'altro piano rispetto agli altri dei.
("Ebbene, la porzione di YHWH è il suo popolo !", da K. Schmid, Primäre und sekundäre Religion, 108).
Il passaggio dall'appellativo Eljon , "il supremo", a YHWH si spiega come il passaggio dalla prospettiva universalistica a quella relativa al solo Israele. Nella prima troviamo logicamente l'appellativo Eljon, perché il dio supremo è posto in relazione ai popolI, gli uominI, i territorI e le divinità (Elohim) dei popoli (secondo Qumran; "Angeli" nella LXX). Nella seconda troviamo il dio supremo col suo nome proprio perché qui viene focalizzato il popolo di Israele che ha un rapporto diretto e privilegiato con YHWH. Insomma: testo dei sacerdoti israeliti, considerazione teologica dei sacerdoti sulla posizione di YHWH nei confronti del proprio popolo e degli altri popoli (supremazia di israele perché popolo eletto)
Questo il sunto dell'interpretazione di K. Schmid, basata su un'argomentazione ben più complessa ed effettivamente solida.
max non ti rispondo perché è tempo perso. È veramente inutile dialogare con te, tanto più che non capisci nemmeno quello che scrivo. o fai finta di non capirlo. boh, è uguale. Sei veramente arguto, sei per davvero "pinza e vola".
sai leggere l'italiano? e meno male, oh, pensa se non lo sapevi legge' cosa potevi capi' e di'.
ah, "parroco" lo vai a di' ad uno di casa tua, tipo tu' mamma o tu' pa'. non a me.