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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 14/06/2015, 02:45 
Atlanticus81 ha scritto:
Alle provocazioni di cecca non rispondo nemmeno perché mi sembrerebbe di insultare questo spazio cercando di replicare a un comportamento infantile non degno del nostro forum.

Ma soprattutto perché trovo fino ingiurioso nei confronti di tutti gli utenti trasformare ogni singolo thread in una crociata anti-biglino, anti-sitchin, anti-biagio russo, anti-tutti quelli che espongono le loro teorie diverse da quelle standard, come cecca si ostina a voler fare.

Solo su una cosa del delirio di onnipotenza cecchiana letto sopra vorrei focalizzare l'attenzione nella speranza di potere continuare una discussione costruttiva con tutti in questo thread, ovvero

cecca ha scritto:

Cita:
nel DIO unico e trascendente primo motore immobile e creatore che nulla a ha che vedere con nessuna delle vicende raccontate nella Bibbia.


vediamo. JHWH È proprio descritto come il creatore. mi spiace.


Vorresti dirci dove? O siamo troppo ignoranti e deficienti per poterlo capire?!

Perché se anche fosse "il creatore" allora qualcuno dovrebbe spiegarmi perché "il creatore onnipotente" dell'universo avesse una moglie che si chiamava Asherah prima che questa venisse cancellata con il bianchetto dai revisori della Bibbia in chiave monoteista.

Revisione che personalmente ritengo, confermo e ripeto, essere stata fatta propedeuticamente a fini puramente politici e non certo "religiosi" o meglio, spirituali.

E non è certo Biglino a dirlo, ma è la storia come ci permette di notare il Dott.Mario Liverani, che insegna Storia del Vicino Oriente Antico all’università La Sapienza di Roma, ed è autore del volume "Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele"

... “Gli ebrei, come del resto tanti altri popoli, si sono dati un mito delle origini nel momento in cui ne avevano più bisogno”, dice Liverani. “Oggi, con evidente anacronismo, ma con qualche ragione, si potrebbero accostare quelle pagine del Vecchio Testamento a un documento di propaganda politica”. Occorreva dare un passato nobile ad un popolo che rischiava di perdere la propria identità.

L’esilio imposto agli Ebrei dai Babilonesi nel 587 a.C. rafforzò la loro fede in unico dio. La scrittura e la rielaborazione dei testi biblici principali è durata più o meno un secolo, all’incirca dal 622 al 516 avanti Cristo: un secolo segnato da un evento che avrebbe potuto cancellare l’identità del popolo ebraico e la sua fede in un unico dio.

L’onomastica rivela che gli Ebrei in origine adoravano altri dèi oltre a quello che sarebbe diventato il loro unico dio e che in ebraico era chiamato Yahweh. Alcune iscrizioni parlano di Yahweh e della sua compagna, una dea cananea di nome Asherah.

Poi adottarono la monolatria, cioè la fede in un unico dio per tutta la nazione, senza escludere che gli altri dei di altri popoli fossero a loro volta veri. Infine, ma solo negli anni dell’esilio babilonese, passarono al monoteismo puro, cioè al riconoscimento di Yahweh come dio unico di tutto l’universo. Anche il quarto comandamento, quello che impone l’obbligo di onorare il padre e la madre, si ritrova in scritti siriani mesopotamici, anche in forme più esplicite tipo “Mantieni il padre e la madre se vuoi avere diritto all’eredità.”

http://www.homolaicus.com/at/bugie-bibbia.htm


Ci sono anche altri testi interessanti da leggere in merito

http://www.homolaicus.com/at/fonti/Proc ... ia-CEI.zip
http://www.homolaicus.com/at/fonti/Mani ... pitolo.zip

Ai quali vorrei aggiungere anche questo

https://spiritualrationality.files.word ... braico.doc

Quindi osserviamo che Yahweh è stato comunque UNO DEI TANTI (quindi non poteva essere "creatore...), fino a un certo punto della storia in cui, per motivi squisitamente politici, si è passati forzatamente al monoteismo.

Ma tanto so già che ciò non basterà al cecca per scendere dal suo piedistallo... continuerà la sua crociata sbuffando come un toro all'interno dell'arena cercando di trascinarci nella sua querelle attraverso provocazioni cadenti nel vuoto.

Beh... non è certo un mio problema. Dal canto mio, qualora dovesse continuare a ignorare preventivamente i nostri contributi, giustamente, non sarà né preso sul serio né rispettato (sono parole sue o sbaglio?!)

[:306]


andrebbe anche spiegato perchè il creatore onnipotente con un nome divide il mondo con un altro si assegna una porzione di famiglia (in un territorio desertico e piccolissimo) e con un altro nome conduce il resto del suo tempo e fare pulizia etnica dei popoli attorno a quest'ultimon cui lui stesso li aveva posizionati nell'atto della divisione. non poteva auto assegnarsi quei popoli? E poi perchè sterminarli?non poteva semplicemente dirgli: SONO DIO.

Domande: dio aveva l'halzaimer? Era pazzo? O sono pazzi quello che davvero credono alle spiegazioni TEOLOGICHE inventate di sana pianta? (Perchè le spiegazione teologiche sono inventate, non hanno alcun tipo di appiglio concreto, e sono anche fatte male come si vede)

Ed ancora a YHWH viene data in "EREDITA'" (quindi lo riceve passivamente, non se lo sceglie nemmeno!) un pezzo di una famiglia (GIACOBBE) quindi nemmeno GLI IVRIIM (ebrei).

Ma se YHWH per DON cecca è il creatore chi gli ha dato in eredità un pò di sciancati disperati del deserto? ll creatore del creatore?

resto in trepidante attesa di una spiegazione.

Come resto in attesa di una spiegazione sul passo biblico postato nella pagina precedente in cui si evince che YHWH e Camosh sono esattamente SULLO STESSO LIVELLO gerarchico. Ma magari sono io che non capisco bene l'italiano...



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 14/06/2015, 13:30 
Atlanticus81 ha scritto:
Alle provocazioni di cecca non rispondo nemmeno perché mi sembrerebbe di insultare questo spazio cercando di replicare a un comportamento infantile non degno del nostro forum.

Ma soprattutto perché trovo fino ingiurioso nei confronti di tutti gli utenti trasformare ogni singolo thread in una crociata anti-biglino, anti-sitchin, anti-biagio russo, anti-tutti quelli che espongono le loro teorie diverse da quelle standard, come cecca si ostina a voler fare.

Solo su una cosa del delirio di onnipotenza cecchiana letto sopra vorrei focalizzare l'attenzione nella speranza di potere continuare una discussione costruttiva con tutti in questo thread, ovvero

cecca ha scritto:

Cita:
nel DIO unico e trascendente primo motore immobile e creatore che nulla a ha che vedere con nessuna delle vicende raccontate nella Bibbia.


vediamo. JHWH È proprio descritto come il creatore. mi spiace.


Vorresti dirci dove? O siamo troppo ignoranti e deficienti per poterlo capire?!

Perché se anche fosse "il creatore" allora qualcuno dovrebbe spiegarmi perché "il creatore onnipotente" dell'universo avesse una moglie che si chiamava Asherah prima che questa venisse cancellata con il bianchetto dai revisori della Bibbia in chiave monoteista.

Revisione che personalmente ritengo, confermo e ripeto, essere stata fatta propedeuticamente a fini puramente politici e non certo "religiosi" o meglio, spirituali.

E non è certo Biglino a dirlo, ma è la storia come ci permette di notare il Dott.Mario Liverani, che insegna Storia del Vicino Oriente Antico all’università La Sapienza di Roma, ed è autore del volume "Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele"

... “Gli ebrei, come del resto tanti altri popoli, si sono dati un mito delle origini nel momento in cui ne avevano più bisogno”, dice Liverani. “Oggi, con evidente anacronismo, ma con qualche ragione, si potrebbero accostare quelle pagine del Vecchio Testamento a un documento di propaganda politica”. Occorreva dare un passato nobile ad un popolo che rischiava di perdere la propria identità.

L’esilio imposto agli Ebrei dai Babilonesi nel 587 a.C. rafforzò la loro fede in unico dio. La scrittura e la rielaborazione dei testi biblici principali è durata più o meno un secolo, all’incirca dal 622 al 516 avanti Cristo: un secolo segnato da un evento che avrebbe potuto cancellare l’identità del popolo ebraico e la sua fede in un unico dio.

L’onomastica rivela che gli Ebrei in origine adoravano altri dèi oltre a quello che sarebbe diventato il loro unico dio e che in ebraico era chiamato Yahweh. Alcune iscrizioni parlano di Yahweh e della sua compagna, una dea cananea di nome Asherah.

Poi adottarono la monolatria, cioè la fede in un unico dio per tutta la nazione, senza escludere che gli altri dei di altri popoli fossero a loro volta veri. Infine, ma solo negli anni dell’esilio babilonese, passarono al monoteismo puro, cioè al riconoscimento di Yahweh come dio unico di tutto l’universo. Anche il quarto comandamento, quello che impone l’obbligo di onorare il padre e la madre, si ritrova in scritti siriani mesopotamici, anche in forme più esplicite tipo “Mantieni il padre e la madre se vuoi avere diritto all’eredità.”

http://www.homolaicus.com/at/bugie-bibbia.htm


Ci sono anche altri testi interessanti da leggere in merito

http://www.homolaicus.com/at/fonti/Proc ... ia-CEI.zip
http://www.homolaicus.com/at/fonti/Mani ... pitolo.zip

Ai quali vorrei aggiungere anche questo

https://spiritualrationality.files.word ... braico.doc

Quindi osserviamo che Yahweh è stato comunque UNO DEI TANTI (quindi non poteva essere "creatore...), fino a un certo punto della storia in cui, per motivi squisitamente politici, si è passati forzatamente al monoteismo.

Ma tanto so già che ciò non basterà al cecca per scendere dal suo piedistallo... continuerà la sua crociata sbuffando come un toro all'interno dell'arena cercando di trascinarci nella sua querelle attraverso provocazioni cadenti nel vuoto.

Beh... non è certo un mio problema. Dal canto mio, qualora dovesse continuare a ignorare preventivamente i nostri contributi, giustamente, non sarà né preso sul serio né rispettato (sono parole sue o sbaglio?!)

[:306]


caschi male ancora una volta

i lavori di Liverani IO li ho letti, sia Oltre la Bibbia sia Vicino Oriente. più vari altri articoli.

Tu non li hai letti, altrimenti non faresti questi discorsi.

La Bibbia, come dice anche Liverani e tutti gli altri studiosi, è stata scritta, NON rielaborata successivamente in chiave monoteista.
Significa che quando è stata scritta la religione ufficiale era già monoteista.

Ma non vedo come questo sia in contrasto con quello che ho scritto io. Tra l'altro è la posizione che anche io tengo ed ho tenuto in tutti gli altri post.

Ma se leggi la Bibbia vedi bene che JHWH non viene posto sullo stesso piano degli altri Dei.
viene sempre evidenziato il suo essere altro. "essere altro" che assume aspetti diversi nei diversi testi. Quest'aspetto è abbastanza complesso : si passa da JHWH come Dio unico per Israele a dio unico e solo vero Dio universale.
Ci sono libri interi solo su questo tema. ti consiglierei O. Loretz, Des Gottes Einzigkeit, che ho letto recentemente.
Ma ce ne sono moltissimi. inutile snocciolarti i titoli, tanto non li leggeresti. Tornerò anche su questo punto nel mio contributo su 'elohim.


se leggessi la Bibbia vedresti che JHWH è DESCRITTO come creatore. punto.
e se chiedi a Liverani ti dirà esattamente la stessa cosa.

La premessa sbagliata è che partite dal presupposto (bigliniano) che chi dice che nella Bibbia sia scritta una cosa creda che quella cosa sia realtà.
Se dico che JHWH è il creatore non lo dico perché credo in Dio (sono ateo) ma perché così è scritto nella Bibbia, cioè parlo della visione degli autori, di quello che loro dicono del proprio dio.


invece di cercare sul web schegge di conoscenza e trarre deduzioni dalla lettura parziale di lavori più ampli, condendoli da premesse sbagliate, dovresti LEGGERE i libri dall'introduzione alle conclusioni (e magari pure le recensioni).

capisco che significa investire tempo e denaro, ma guarda, ne trarresti vantaggio.


il passaggio di Giudici indica tutt'altro e tornerò su questo punto quando posterò il mio contributo su 'elohim.


Atalanticus, dei file che hai messo uno scrive banalità non scevre da errori anche gravi.
io sono uno studioso, non vedo cosa me ne dovrebbe fregare di denunce e processi per i testi adottati nelle scuole. ma veramente mi mandi questa robaccia?


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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 14/06/2015, 15:12 
cecca ha scritto:
La Bibbia, come dice anche Liverani e tutti gli altri studiosi, è stata scritta, NON rielaborata successivamente in chiave monoteista.
Significa che quando è stata scritta la religione ufficiale era già monoteista.


Ed a loro chi lo ha detto? Gli autori? Dai smettila di dire idiozie.

E dimmi, quando è stata scritta? Puoi dirmi una data precisa e magari anche citarmi l'autore che vi ha confermato che hanno scritto quel libro in chiave monoteista pur non essendo presente al suo interno alcun riferimento monoteistico? addirittura non ci sono propri i theoi.

cecca ha scritto:
Ma se leggi la Bibbia vedi bene che JHWH non viene posto sullo stesso piano degli altri Dei.
viene sempre evidenziato il suo essere altro. "essere altro" che assume aspetti diversi nei diversi testi.


Quest'aspetto è abbastanza complesso : si passa da JHWH come Dio unico per Israele a dio unico e solo vero Dio universale.
Ci sono libri interi solo su questo tema. ti consiglierei O. Loretz, Des Gottes Einzigkeit, che ho letto recentemente.
Ma ce ne sono moltissimi. inutile snocciolarti i titoli, tanto non li leggeresti. Tornerò anche su questo punto nel mio contributo su 'elohim.


A dire il vero questo concetto è semplicissimo, leggendo la bibbia usando la parola originale ELOHIM e togliendo le traduzioni FORZOSE con dio; Si capisce benissimo che un tizio (Elyon) conta i suoi (i figli i israele ROFTL!!!!!!) e fa la suddivisione. EREDITA' di YHWH è GIACOBBE. Basta leggerla senza bisogno che un cecca di turno venga a spiegarci cosa significano le parole.

Questi concetti diventa difficili ed astrusi per VOI che dovete calarci dentro la monolatria; inventando interpretaizoni che non stanno in piedi nemmeno con le stampelle.

Cita:
Quest'aspetto è abbastanza complesso : si passa da JHWH come Dio unico per Israele a dio unico e solo vero Dio universale.


spiegami bene questa idiozia.

JHWH in qualità di dio supremo divide il mondo
In qualità di dio supremo assegna a se stesso un pezzo di una famiglia, quella di giacobbe; a questo punto diventa JHWH L'ELOHIM di Israele (Israele de che? visto che giacobbe è solo un pezzettino infinitesimale della famiglia degli israeliti) e con questo appellativo passa il tempo ad ordinare ai sui di andare ad ammazzare parenti, cugini, nipoti (moabiti, amalechiti, edomiti tutti derivanti dalla stessa famiglia) per fregargli la terra.

spiegami non poteva mostrarsi lor in qualità di dio supremo ed evitare di uccidere gente che lui aveva messo lì?

cecca adori un dio handicappato :) E con i vostri TENTATIVI di distorcere le cose non fate altro che amplificarne l'idiozia SUA ma soprattutto vostra.

Cita:
se leggessi la Bibbia vedresti che JHWH è DESCRITTO come creatore. punto.


dove? qual'è la parola in ebraico che indica il concetto di CREARE EX NOVO dal nulla.


Cita:
La premessa sbagliata è che partite dal presupposto (bigliniano) che chi dice che nella Bibbia sia scritta una cosa creda che quella cosa sia realtà.


Secondo me è sbagliato il presupposto che su di un testo di cui non si sa nulla, si pretenda di sapere che quando scrivevano una cosa NE VOLEVANO DIRE UN'ALTRA, e ci si inventa questo altro.

L'unica cosa certa è il testo scritto col significato delle parole. STOP. Il resto sono pippe mentali vostre che dovete pur campare del resto pubblicando carta straccia.

Qui nessuno crede che ciò che è scritto nella bibbia sia realtà (forse tu ed Ufologo siete gli unici); questo lo credete voi viste le pippe mentali che vi ci fate sopra solo per cambiarne il senso.

Io parto dal presupposto che quello che è scritto nella bibbia sia quello che ci sia scritto.
Ne prendo atto per quello che è. Che sia vero o falso non lo sarà mai nessuno; ma il significato letterale del testo è l'unico certo ed è l'unico LOGICO tra l'altro. Se poi ci sono conferme extrabibliche bene (e per molte cose ci sono), il resto non confermato per quel che mi riguarda lo si può strappare.

E' grazie a quelli CIECHI e talmente babbei da bersi quelle favolette scritte male se con la bibbia si è costruito un sistema di potere spirituale con la chiesa (anzi LE CHIESE) ma anche economico ed ideologico.

Cita:
Se dico che JHWH è il creatore non lo dico perché credo in Dio (sono ateo) ma perché così è scritto nella Bibbia, cioè parlo della visione degli autori, di quello che loro dicono del proprio dio.


Dove? E soprattutto cosa ne sai della visione degli autori visto che non c'è un solo autore certo? Sei andato indietro nel tempo ed hai parlato con il MAI ESISTITO Abramo direttamente?

Cita:
invece di cercare sul web schegge di conoscenza e trarre deduzioni dalla lettura parziale di lavori più ampli, condendoli da premesse sbagliate, dovresti LEGGERE i libri dall'introduzione alle conclusioni (e magari pure le recensioni).


e tu invece di fare il parroco di provincia; riprenditi dal fervore cattolico ed apri gli occhi.


Cita:
il passaggio di Giudici indica tutt'altro


Me lo dici tu cosa indica? Io conosco l'italiano e capisco da solo cosa significa :)

L'interpretazione teologica INVENTATA e modificata falla ai tuoi parrocchiani domenica durante la predica.

Non mi aspetto risposte concrete e puntuali ovviamente; ma magari qualcuno DAVVERO autorevole legge e può darmi una risposta convincente anche dal punto di vista dell'esegesi cattolica, tu no nsei adeguato, di fatto non dai alcun tipo di risposta che abbia senso. Solo cavolate teologiche.



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 14/06/2015, 16:29 
cecca ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
Alle provocazioni di cecca non rispondo nemmeno perché mi sembrerebbe di insultare questo spazio cercando di replicare a un comportamento infantile non degno del nostro forum.

Ma soprattutto perché trovo fino ingiurioso nei confronti di tutti gli utenti trasformare ogni singolo thread in una crociata anti-biglino, anti-sitchin, anti-biagio russo, anti-tutti quelli che espongono le loro teorie diverse da quelle standard, come cecca si ostina a voler fare.

Solo su una cosa del delirio di onnipotenza cecchiana letto sopra vorrei focalizzare l'attenzione nella speranza di potere continuare una discussione costruttiva con tutti in questo thread, ovvero

cecca ha scritto:

Cita:
nel DIO unico e trascendente primo motore immobile e creatore che nulla a ha che vedere con nessuna delle vicende raccontate nella Bibbia.


vediamo. JHWH È proprio descritto come il creatore. mi spiace.


Vorresti dirci dove? O siamo troppo ignoranti e deficienti per poterlo capire?!

Perché se anche fosse "il creatore" allora qualcuno dovrebbe spiegarmi perché "il creatore onnipotente" dell'universo avesse una moglie che si chiamava Asherah prima che questa venisse cancellata con il bianchetto dai revisori della Bibbia in chiave monoteista.

Revisione che personalmente ritengo, confermo e ripeto, essere stata fatta propedeuticamente a fini puramente politici e non certo "religiosi" o meglio, spirituali.

E non è certo Biglino a dirlo, ma è la storia come ci permette di notare il Dott.Mario Liverani, che insegna Storia del Vicino Oriente Antico all’università La Sapienza di Roma, ed è autore del volume "Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele"

... “Gli ebrei, come del resto tanti altri popoli, si sono dati un mito delle origini nel momento in cui ne avevano più bisogno”, dice Liverani. “Oggi, con evidente anacronismo, ma con qualche ragione, si potrebbero accostare quelle pagine del Vecchio Testamento a un documento di propaganda politica”. Occorreva dare un passato nobile ad un popolo che rischiava di perdere la propria identità.

L’esilio imposto agli Ebrei dai Babilonesi nel 587 a.C. rafforzò la loro fede in unico dio. La scrittura e la rielaborazione dei testi biblici principali è durata più o meno un secolo, all’incirca dal 622 al 516 avanti Cristo: un secolo segnato da un evento che avrebbe potuto cancellare l’identità del popolo ebraico e la sua fede in un unico dio.

L’onomastica rivela che gli Ebrei in origine adoravano altri dèi oltre a quello che sarebbe diventato il loro unico dio e che in ebraico era chiamato Yahweh. Alcune iscrizioni parlano di Yahweh e della sua compagna, una dea cananea di nome Asherah.

Poi adottarono la monolatria, cioè la fede in un unico dio per tutta la nazione, senza escludere che gli altri dei di altri popoli fossero a loro volta veri. Infine, ma solo negli anni dell’esilio babilonese, passarono al monoteismo puro, cioè al riconoscimento di Yahweh come dio unico di tutto l’universo. Anche il quarto comandamento, quello che impone l’obbligo di onorare il padre e la madre, si ritrova in scritti siriani mesopotamici, anche in forme più esplicite tipo “Mantieni il padre e la madre se vuoi avere diritto all’eredità.”

http://www.homolaicus.com/at/bugie-bibbia.htm


Ci sono anche altri testi interessanti da leggere in merito

http://www.homolaicus.com/at/fonti/Proc ... ia-CEI.zip
http://www.homolaicus.com/at/fonti/Mani ... pitolo.zip

Ai quali vorrei aggiungere anche questo

https://spiritualrationality.files.word ... braico.doc

Quindi osserviamo che Yahweh è stato comunque UNO DEI TANTI (quindi non poteva essere "creatore...), fino a un certo punto della storia in cui, per motivi squisitamente politici, si è passati forzatamente al monoteismo.

Ma tanto so già che ciò non basterà al cecca per scendere dal suo piedistallo... continuerà la sua crociata sbuffando come un toro all'interno dell'arena cercando di trascinarci nella sua querelle attraverso provocazioni cadenti nel vuoto.

Beh... non è certo un mio problema. Dal canto mio, qualora dovesse continuare a ignorare preventivamente i nostri contributi, giustamente, non sarà né preso sul serio né rispettato (sono parole sue o sbaglio?!)

[:306]


caschi male ancora una volta

i lavori di Liverani IO li ho letti, sia Oltre la Bibbia sia Vicino Oriente. più vari altri articoli.

Tu non li hai letti, altrimenti non faresti questi discorsi.

La Bibbia, come dice anche Liverani e tutti gli altri studiosi, è stata scritta, NON rielaborata successivamente in chiave monoteista.
Significa che quando è stata scritta la religione ufficiale era già monoteista.


Allora spiegami questo...

Gli studiosi della Hebrew University stanno per pubblicare il quarto volume - Duecento anni per riscrivere la Bibbia

E Mosè disse: l'Altissimo disperse il genere umano «secondo il numero dei figli di Dio». Disse proprio così, nel Deuteronomio. Il numero dei figli di Dio. Ovvero tante divinità, non una sola. Un elemento di politeismo.

Ovvero tante divinità, non una sola. Un elemento di politeismo. Questo sembrano raccontarci oggi i Rotoli del Mar Morto, i più antichi manoscritti della Bibbia. Ma questo non ci tramandarono i masoreti, gli scribi che verso la fine del primo Millennio rilessero, ridiscussero, corressero il Vecchio Testamento.

Si capisce: il politeismo era un concetto incompatibile, inaccettabile, insostenibile nel canto di Mosè. E allora, zac: invece d'interpretare, di dare una lettura teologica a quel passaggio, meglio tagliare, sbianchettare con un po' di monoteismo. E ricopiare in un altro modo: «Secondo il numero dei figli d'Israele», settanta come le nazioni del mondo, diventò la versione giunta fino a noi.

Un ritocchino: «Come ne sono stati fatti parecchi dice il biblista Rafael Zer della Hebrew University di Gerusalemme»

http://www.corriere.it/cultura/libri/11 ... 7aec.shtml


Articolo nel quale si evince inoltre una palingenesi di secoli.

Così diventò la Bibbia. Dove a correzione s'aggiungeva correzione. Dove qualche setta ci metteva del suo. Dove i tardo-bizantini segnalarono le precisazioni ortografiche. Tanto che, verità ormai consolidata, il Vecchio Testamento che leggiamo oggi non è quello che leggevano in origine

Quindi cecca, vuoi spiegarci e argomentare meglio la tua frase sopra evidenziata in rosso? Poiché non sembra rispondente al vero.



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 14/06/2015, 22:56 
velocemente perché devo lavorare:

la Bibbia è stata scritta quando la religione ufficiale israeliana era già monoteista e cioè dopo l'esilio babilonese.

il passaggio da te citato è Deut. 32.8. La modifica è nota da decenni e decenni ma se ti leggi gli studi SERI in proposito e non gli articoli dei quotidiani, studi tipo il recente articolo di Konrad Schmid, Gibt es "Reste hebräischen Heidentums" im Alten Testamens? Methodische Überlegungen anhand von Dtn 32,8f. und Ps 82, in A. Wagner (Ed.): Primäre und sekundäre Religion als Kategorie der Religionsgeschichte desAlten Testaments, BZAW 364, 2006, pp. 105-120

oppure quello di Michael Heiser, Deuteronomy 32;8 and the sons of God, Bibliotheca Sacra 158 (2001), 52-74

oppure il fondamentale studio di P. Sanders, The Provenance of Deuteronomy 32, Brill: Leiden 1996

Se li leggi vedrai che oggi la maggior parte degli studiosi (studiosi accademici, non preti) ritengono anche la stesura "originaria" del tutto monoteista. semmai il punto è che successivamente è stata effettuata una modifica che ha teso ad eliminare una possibile ambiguità interpretativa, ambiguità che tuttavia non pare proprio fosse presente.

Ma poi, voglio dire, quanti passaggi ci sono in cui si dice chiaramente che JHWH è l'unico Dio di Israele? vedi per es. la Shema Yisrael , cioè Deut. 6.4 e tanti altri passaggi

D'altronde su cosa ti stai basando? su un articolo del corriere, nota rivista di studi biblici di fama internazionale.

che il giornalista che ha scritto l'articolo ci abbia capito poco del tema, lo si evince anche da come descrive il progetto della Hebrew University, che non vuole assolutamente riscrivere la Bibbia ma produrre una nuova edizione critica. insomma, l'articolo è sensazionalistico ma senza motivo. Meraviglioso e di autentico spessore accademico l'aneddoto sul bidello.
un articolo di giornale, appunto. Non hai di meglio da leggere?

se vuoi sapere cosa vogliono fare con questo progetto leggi questo articolo di M. Segal, uno che al progetto ci lavora: https://www.academia.edu/4350024/The_He ... le_Project

Le cose sono troppo complesse per pensare di poterle risolvere con la lettura di articoli del corriere scritti da uno che non ci ha capito niente.


per tornare a Deut. 32.8 ti riporto quello che già scrissi basandomi sull'articolo di Schmid.

Schmid ripercorre brevemente la storia delle interpretazini di Deut. 32,8. Citando la visione per cui il passaggio potrebbe rappresentare una cosiddetta "finestra" sul politeismo di israele antico. già nella fine degli anni 50 Otto Eissfeldt proponeva di vedervi dei rimasugli di un politeismo pre-jahwista. Teoria ripresa da Manfred Weippert negli anni 90.
Secondo Schmid ed altri si tratta invece di una risistemazione teologica monoteista della pluralità delle divinità adorate dai popoli. Divinità che diventano soggetti, come "esseri divini" (beni elohim "figli di Dio" , a Qumran; aggelon "angeli " nella LXX; ma beni israel nel TM), al dio supremo di Israele. La rappresentazione della divisione dei popoli sotto una divinità operata da ELijon è da vedersi sotto l'influenza dell'organizzazione dell'impero persiano in satrapie. una idea simile si trova in Dtn 4, 19 s.
YHWH ed Elijon sono da considerarsi identici. questa è di gran lunga la teoria più plausibile.
Tanto per cominciare sarebbe inspiegabile perché Eljon non si sarebbe assegnato né territorio né popolo (questa possibilità viene esplicitamente tralasciata nel passaggio in questione), il che è da un punto di vista storicoreligioso del tutto improbabile.
l'uso della preposizione כי (ki) in 32,9 è un ulteriore fattore a favore dell'identità di YHWH ed Elijon. l'enfasi del verso 9 offre un informazione precisa: YHWH è direttamte il dio del suo popolo senza intermediari divini (versione di Qumran) ovvero angelici (versione LXX). YHWH è quindi posto sottolineatamente su un'altro piano rispetto agli altri dei.
("Ebbene, la porzione di YHWH è il suo popolo !", da K. Schmid, Primäre und sekundäre Religion, 108).
Il passaggio dall'appellativo Eljon , "il supremo", a YHWH si spiega come il passaggio dalla prospettiva universalistica a quella relativa al solo Israele. Nella prima troviamo logicamente l'appellativo Eljon, perché il dio supremo è posto in relazione ai popolI, gli uominI, i territorI e le divinità (Elohim) dei popoli (secondo Qumran; "Angeli" nella LXX). Nella seconda troviamo il dio supremo col suo nome proprio perché qui viene focalizzato il popolo di Israele che ha un rapporto diretto e privilegiato con YHWH. Insomma: testo dei sacerdoti israeliti, considerazione teologica dei sacerdoti sulla posizione di YHWH nei confronti del proprio popolo e degli altri popoli (supremazia di israele perché popolo eletto)
Questo il sunto dell'interpretazione di K. Schmid, basata su un'argomentazione ben più complessa ed effettivamente solida.


max non ti rispondo perché è tempo perso. È veramente inutile dialogare con te, tanto più che non capisci nemmeno quello che scrivo. o fai finta di non capirlo. boh, è uguale. Sei veramente arguto, sei per davvero "pinza e vola".

sai leggere l'italiano? e meno male, oh, pensa se non lo sapevi legge' cosa potevi capi' e di'.

ah, "parroco" lo vai a di' ad uno di casa tua, tipo tu' mamma o tu' pa'. non a me.


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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 14/06/2015, 23:25 
cecca ha scritto:
Se li leggi vedrai che oggi la maggior parte degli studiosi (studiosi accademici, non preti) ritengono anche la stesura "originaria" del tutto monoteista. semmai il punto è che successivamente è stata effettuata una modifica che ha teso ad eliminare una possibile ambiguità interpretativa, ambiguità che tuttavia non pare proprio fosse presente.

Beh... in ogni caso, meglio cancellare ogni traccia no? [:246]

Cita:
Questo il sunto dell'interpretazione di K. Schmid, basata su un'argomentazione ben più complessa ed effettivamente solida

Direi molto solida. Solida almeno quanto gli studi scientifici pro OGM commissionati dalla Monsanto.



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 15/06/2015, 04:51 
cecca ha scritto:
bla bla bla



non rispondi perchè non puoi, semplicemente :)

Cita:
il passaggio da te citato è Deut. 32.8. La modifica è nota da decenni e decenni ma se ti leggi gli studi SERI in proposito e non gli articoli dei quotidiani, studi tipo il recente articolo di Konrad Schmid, Gibt es "Reste hebräischen Heidentums" im Alten Testamens? Methodische Überlegungen anhand von Dtn 32,8f. und Ps 82, in A. Wagner (Ed.): Primäre und sekundäre Religion als Kategorie der Religionsgeschichte desAlten Testaments, BZAW 364, 2006, pp. 105-120

oppure quello di Michael Heiser, Deuteronomy 32;8 and the sons of God, Bibliotheca Sacra 158 (2001), 52-74

oppure il fondamentale studio di P. Sanders, The Provenance of Deuteronomy 32, Brill: Leiden 1996

Se li leggi vedrai che oggi la maggior parte degli studiosi (studiosi accademici, non preti) ritengono anche la stesura "originaria" del tutto monoteista.


Ritengono? Sulla base di?

Ma a prescindere dalle idiozie teologiche il passo basta leggerlo, si capisce facilmente. Il problema è che si devono inventare queste scemenze per cercare di auto convincerci che in quel passo c'è scritto X ma in realtà significa Y. Ma non c'è alcuno appiglio concreto solo la volontà di voi parroci di trovare un appiglio per il monoteismo biblico che è INESISTENTE.

Cita:
semmai il punto è che successivamente è stata effettuata una modifica che ha teso ad eliminare una possibile ambiguità interpretativa, ambiguità che tuttavia non pare proprio fosse presente.


ah si? Modifiche fatte da chi e quando? E soprattutto su quali basi si afferma ciò? E soprattutto qualcuno conosce l'originale per poter affermare che è stato modificato? A questo dovresti rispondere per poter accreditare la tua VERSIONE altrimenti si tratta di pure e semplici opinioni che hanno tutte lo stesso valore: 0.

Soprattutto se confrontate col testo stesso.

Non puoi dire che un testo affermi l'opposto di ciò che dice senza prove solide e pretendere che le cose che blateri abbiano la benchè minima autorevolezza.

ripeto basta leggerla bibbia, la storia che racconta è chiarissima. Ma mi rendo conto che possa non piacere adorare un subalterno psicopatico. Fattene una ragione però, non è che se posti 200 libri di 200 autori diversi ognuno con la propria opinione basata sul nulla convinci qualcuno. Tra ciò che c'è scritto e ciò che tu dici che gli scritti significhino c'è un abisso, anzi sono in antitesi.

Tra l'altro la domanda era chiara: cosa significa quel passo? non ti ho chiesto cosa pensa tizio o cosa pensa caio e su chi o cosa l'abbia modificato. questo mi sembra il più classico dei "maniavantismi".

Aspetto fiducioso fonti, date e quant'altro. E magari potresti dirci cosa vuol dire secondo te quel passo, visto che a me non sembra ribadire la superiorità di YAHWEH ma tutt'altro. Ma ripeto magari sono io che conosco poco l'italiano, quindi magari potresti dirmi\ci tu cosa significa...

Attendo fiducioso.

Cita:
YHWH ed Elijon sono da considerarsi identici. questa è di gran lunga la teoria più plausibile.


aahahahaha bene allora dovresti spiegarmi quanto da me chiesto in precedenza sull'Alzaimer che affligge questo dio...

Cita:
Il passaggio dall'appellativo Eljon , "il supremo", a YHWH si spiega come il passaggio dalla prospettiva universalistica a quella relativa al solo Israele. Nella prima troviamo logicamente l'appellativo Eljon, perché il dio supremo è posto in relazione ai popolI, gli uominI, i territorI e le divinità (Elohim) dei popoli (secondo Qumran; "Angeli" nella LXX). Nella seconda troviamo il dio supremo col suo nome proprio perché qui viene focalizzato il popolo di Israele che ha un rapporto diretto e privilegiato con YHWH. Insomma: testo dei sacerdoti israeliti, considerazione teologica dei sacerdoti sulla posizione di YHWH nei confronti del proprio popolo e degli altri popoli (supremazia di israele perché popolo eletto)
Questo il sunto dell'interpretazione di K. Schmid, basata su un'argomentazione ben più complessa ed effettivamente solida.


E pensare che c'è gente che campa scrivendo queste idiozie... Da centinaia di anni!!!! che invidia poter vivere dicendo scemenze che nessuno può smentire.

Cita:
ed effettivamente solida.


Beh si effettivamente solida è solida, come tante altre cose solide che puntualmente vengono scaricate via... [:302]



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 15/06/2015, 09:23 
Thethirdeye ha scritto:
cecca ha scritto:
Se li leggi vedrai che oggi la maggior parte degli studiosi (studiosi accademici, non preti) ritengono anche la stesura "originaria" del tutto monoteista. semmai il punto è che successivamente è stata effettuata una modifica che ha teso ad eliminare una possibile ambiguità interpretativa, ambiguità che tuttavia non pare proprio fosse presente.

Beh... in ogni caso, meglio cancellare ogni traccia no? [:246]


Sicuramente è andata come dice cecca... infatti tutti i giorni io chiamo un muratore per fargli mettere a posto una crepa sul muro; crepa che di fatto non c'è...

Comunque non c'è bisogno di andare troppo lontano o citare autori e testi complicatissimi scritti in tutte le lingue del mondo per ragionare su chi sia veramente Yahweh.

Basterebbe che mi spiegassero perché Dio, Yahweh, Elyon, Paperino, chiamalo come vuoi, consegnò a Mosè i dieci comandamenti dove stava scritto chiaramente "non uccidere" e pochi anni dopo quello stesso Dio, Yahweh, Elyon, Paperino ordinò a Giosuè di sterminare i popoli che vivevano in palestina già da secoli prima, contravvenendo di fatto a una norma da lui stesso sancita?

Tutto il resto sono articolate e complesse seghe mentali utili per istituzionalizzare e per farsi istituzionalizzare e raccontare quello che altri vogliono venga detto... esattamente come nelle facoltà di economia di qualche anno fa si insegnava ad amare l'euro incondizionatamente.

Forse è per questo che gli riesce difficile capire che si possono affrontare certi argomenti senza necessariamente essere stati inebetiti dal guru di turno, sia questo Mauro Biglino da un lato o il professorone accademico dall'altro.

Se aderiamo a una teoria etero o ortodossa che sia, acriticamente, ci facciamo "istituzionalizzare"... cecca, è quello che è successo a te?

Tornando al politeismo ebraico delle origini attraverso il quale secondo me possiamo farci una idea migliore su quella che è la figura di Yahweh prima che venisse assurto a un ruolo che non gli compete volevo suggerire il seguente link, corredato da una ricca bibliografia alla fine

La moglie di Dio: politeismo e culto della Dea Madre nell’Ebraismo pre-mosaico
http://www.centrostudilaruna.it/la-mogl ... saico.html

e anche questa intervista a Thom Stark, autore del libro "The Human Faces of God", sul politeismo e il sacrificio umano nella religione israelitica delle origini.

L'evoluzione di Yahweh nella Bibbia ebraica
http://uticense.blogspot.it/2010/10/lev ... ibbia.html

dove leggiamo chiaramente

... Come studiosi del livello di Frank Cross, Chris Rollston, Mark Smith e altri hanno dimostrato e sanno da qualche tempo, i testi più primitivi della Bibbia ebraica forniscono indizi decisivi che la concezione iniziale di Yahweh fosse quella di una divinità tribale dell'antico Vicino Oriente. Come sostengo nel mio libro, in accordo con Rollston, la «Canzone di Mosè» di Deuteronomio 32 indica che Yahweh era considerato uno dei figli della divinità cananea El Elyon (Dio l'Altissimo). La canzone descrive come le nazioni furono formate in origine, e ciò che dice è che i popoli della Terra furono divisi in accordo al numero dei figli di El Elyon (i membri minori del pantheon divino). Yahweh, la divinità patrona di Israele, era uno dei figli di Elyon.

Gli indizi migliori suggeriscono che Yahweh non ebbe inizio come l'"unico vero Dio" del più tardo monoteismo ebraico; non ebbe inizio come il creatore del mondo. Yahweh iniziò come una giovane divinità tribale in ascesa la cui forza eccezionale tra gli altri dèi rispecchiava le aspirazioni di Israele a fronte delle tribù e delle nazioni circostanti...


Corredato da quest'ultimo che riprende «The Rise of Monotheism in Ancient Israel: Biblical and Epigraphic Evidence» («Il sorgere del monoteismo nell'Antico Israele: prove bibliche ed epigrafiche»), ovvero un articolo di Christopher Rollston, in cui l'autore, assistant professor di Antico Testamento e Studi semitici alla Emmanuel School of Religion, indaga sulle prove bibliche ed epigrafiche dell'evoluzione della religione ebraica, in particolare per quanto riguarda l'aspetto monoteistico.

«Il sorgere del monoteismo nell'Antico Israele: prove bibliche ed epigrafiche»
http://uticense.blogspot.it/2010/10/il- ... ntico.html

Eventualmente, se interessano, possiamo presentarli in formato integrale. Non volevo appesantire il post. Comunque è facile che verranno presentati nel mio blog nel corso delle prossime settimane.



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 15/06/2015, 16:16 
Cita:
perché Dio, Yahweh, Elyon, Paperino, chiamalo come vuoi, consegnò a Mosè i dieci comandamenti dove stava scritto chiaramente "non uccidere" e pochi anni dopo quello stesso Dio, Yahweh, Elyon, Paperino ordinò a Giosuè di sterminare i popoli che vivevano in palestina già da secoli prima, contravvenendo di fatto a una norma da lui stesso sancita?



ti spiego io dove sta il problema.

semplicemente, si fa per dire, fai confusione nell'approccio che segui.

Tutto il problema deriva dal fatto che tenti di affrontare la Bibbia con piglio storico ma poi ricadi in discussioni di tipo teologico.
Hai letto degli stralci di articoli sul politeismo di Israele antico. Bene (benino, va!). Se segui un approccio del genere, che è quello che seguo io, non ha alcun senso poi chiederti perché Dio faccia uccidere.
E come chiedersi perché Dio permetta che esista il male. sono domande squisitamente teologiche, che riguardano cioè, il modo in cui Dio interviene nel mondo e come si rapporta con l'uomo. Domande che ovviamente presuppongono l'esistenza di Dio e che la Bibbia sia da lui rivelata.
Tuttavia abbiamo posto delle premessere storiche per cui, se neghiamo l'esistenza di dio e, o almeno, che la Bibbia sia rivelata, non ha più senso porsi quelle domande in senso assolutistico.

Possiamo invece chiederci perché gli autori biblici scrivano determinate cose e non altre. La risposta allora diventa , in un certo senso, piuttosto banale. La Bibbia contiene ANCHE la giustificazione ideologica delle guerre di conquista. Guerre volute o , almeno, legittimate dal proprio dio. Legittimazione delle guerre tipica di tutto il Vicino Oriente Antico.

Possiamo anche porci delle domande relative alla teologia interna all'antico testamento, e cioè qual'era la visione che gli autori avevano del rapporto tra JHWH e l'uomo, cioè , per esempio, come spiegavano , secondo la loro visione, il male, perché l'uomo giusto soffra ecc.
Nel nostro approccio storico troviamo le risposte limitate alla religiosità di Israele Antico. Intendo dire che sono risposte non assolute e nemmeno universali. sono storiche, cioè esprimono la visione storica di una determinata religione in un determinato periodo.

Per avere risposte universali occorre l'approccio del credente, al quale io non sono affatto interessato. Se nemmeno tu lo sei, allora devi seguire un approccio tenendo conto delle premesse e del tipo di domande che si possono porre al testo in base a quel tipo di approccio.

altrimenti ti crei confusione da solo.


Ultima modifica di cecca il 15/06/2015, 17:07, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 15/06/2015, 16:52 
cecca ha scritto:
Cita:
perché Dio, Yahweh, Elyon, Paperino, chiamalo come vuoi, consegnò a Mosè i dieci comandamenti dove stava scritto chiaramente "non uccidere" e pochi anni dopo quello stesso Dio, Yahweh, Elyon, Paperino ordinò a Giosuè di sterminare i popoli che vivevano in palestina già da secoli prima, contravvenendo di fatto a una norma da lui stesso sancita?


E come chiedersi perché Dio permetta che esista il male. sono domande squisitamente teologiche, che riguardano cioè, il modo in cui Dio interviene nel mondo e come si rapporta con l'uomo. Domande che ovviamente presuppongono l'esistenza di Dio e che la Bibbia sia da lui rivelata.


No... Non direi proprio..

Quanto sopra non è, a mio parere, chiedersi perché Dio permetta che esista il male né interrogarsi sul modo in cui Dio interviene nel mondo e come si rapporta con l'uomo.

E' LUI STESSO A ORDINARLO, quindi è BENE per definizione se vogliamo identificarlo come DIO...

Quindi è di fatto la dimostrazione che Yahweh non può coincidere con la figura di DIO per come noi cristiani siamo abituati a credere.

Ma questo in cui rischiamo di infilarci è un discorso che la Bibbia neanche affronta se non in un tentativo di esegesi teologica cristiana, solo successiva, con la quale si vuole attribuire un significato spirituale e mistico a questi eventi; un significato che nella Bibbia troviamo mooolto raramente e che nella tradizione culturale ebraica mi sembra di ricordare essere specifica dei testi quali Talmud, Zohar e altre midrash.

D'altronde proviene proprio da un altro forum che certamente conosci la seguente dichiarazione da parte di un esperto utente il quale afferma:

La religione ebraica non deriva dalla Bibbia, ma da altri testi e dalla tradizione. Le religioni della cristianità derivano invece dal testo delle traduzioni della Bibbia interpretato in tal modo che si discosta sostanzialmente dal testo ebraico originale e dalla mentalità ebraica.

Un testo religioso è un testo che tratta argomenti religiosi. Un testo sacro invece è un testo di riferimento di una religione.

La religione, per definizione, è una raccolta di regole religiose e riti che vengono sottoposti all'osservanza di una comunità e spesso queste regole derivano dall'interpretazione corretta o meno di un testo sacro. Abbiamo sopratutto la definizione della Divinità e spiegazioni di carattere teologico. (Di questo genere fa parte il Nuovo Testamento, che per i cristiani è parte integrante della Bibbia).

La Bibbia non ha tali caratteristiche. Non ci sono definizioni di D-o. Egli rimane indefinibile.

Le regole religiose ed i riti della religione ebraica non fanno affatto riferimento alla Bibbia, ma, come detto, ad altri testi. La questione è molto più complessa di quanto si pensi per definire tali testi. Tuttavia, possiamo affermare, seppure con molta approssimazione, che oggi il testo base della religione ebraica è lo Shulchan Aruch. Approssimativamente perché da questo derivano norme religiose e norme che sono prettamente giuridiche e che non hanno nulla di religioso...

La Bibbia Ebraica contiene la storia laica del popolo ebraico espressa da vari punti di vista. Principalmente abbiamo il punto di vista del regno di Giudea e quello del regno di Israel. Il punto di vista dei profeti e quello degli scritti.

Il pentateuco contiene la Toràh che non è una raccolta di regole religiose. Questo è il punto focale. La Toràh è la guida morale e la legislazione di una Nazione, di un intero popolo e non di una comunità religiosa. I re di Israel avevano l'obbligo di tenerne una copia e di impararla a memoria a forma di ripetizione per divenire esperti di diritto....


Da che se ne deduce che ogni tentativo di attribuire un significato diverso e religioso ai contenuti della Bibbia è una forzatura tipicamente da teologia cristiana da cui persino il mondo culturale di riferimento, l'ebraismo, se ne discosta.

Comunque quello che faccio io nell'esempio delle dieci tavole è andare oltre e domandarsi come sia possibile secondo logica che DIO=YAHWEH possa dare un comando chiedendo successivamente di contravvenire a quello stesso comando, rivelando di fatto la natura RELATIVISTICA di quel comando applicabile soltanto alla comunità a cui faceva riferimento (peraltro confermata nella distinzione tra goyim ed ebrei che osserviamo nel talmud).

Non si tratta di libero arbitrio concesso all'uomo o di altri concetti teologici, anzi... non oso pensare alla fine che avrebbe fatto Giosuè se si fosse rifiutato di obbedire a quell'ordine "militare", altro che libero arbitrio.

Ovviamente la risposta al quesito sottolineato sopra è "NO", a meno di non esercitarsi in piroette interpretative di carattere teologico attraverso le quali si può dire tutto e il contrario di tutto.

La conseguenza logica a cui giungo io è che Yahweh nulla ha a che fare con la dimensione trascendente cui l'esegesi teologica cerca di attribuirgli.

Quindi parlare di Yahweh come di "DIO" secondo la definizione che la religione cattolica ci ha abituato a immaginare attraverso le interpretazioni teologiche è un errore di fondo che impedisce, sempre a mio parere ovviamente, la corretta lettura del testo e la corretta osservazione della figura del protagonista di questa storia: Yahweh appunto.

Illuminante in tal senso un altro intervento tratto dal forum in questione

La religione è considerata dalla Bibbia come una cosa negativa perché essa si discosta dalla logica.

La negazione dell'esistenza di D-o non è considerata nella Bibbia come un reato, ma come follia, perché, come detto, D-o, nella Bibbia non è concepito come astratto. Non ne vengono date definizioni. D-o è il creatore per tradizione o per storia tramandata ed anche perché secondo la logica ebraica ogni cosa funzionante ha bisogno di un progettista e di un realizzatore del progetto, non è concepito un qualcosa che si è fatto da solo. Anche il caso, la casualità è domata da D-o perché Egli controlla tutto nel mondo reale.

Per tale antica concezione il linguaggio biblico è ricco di locuzioni che attribuiscono anche i più banali eventi a D-o. Se per esempio la Bibbia dice che D-o colpì il popolo con la peste, nel linguaggio comune significava che il popolo fu colpito con la peste a causa di un motivo ignoto. In un punto si dice che fu un "nemico" ad istigare David ed in un altro punto, che tratta la storia in modo parallelo a quell'altra fonte, è D-o ad istigarlo. In tutti e due i casi si è voluto nascondere il nome del "nemico". Ma nelle traduzioni il termine "nemico" (ebr. satan) è stato tradotto con "Satana".

Da qui, che sono le traduzioni a trasformare la Bibbia in un testo religioso, quando invece le intenzioni dei due autori biblici era tutt'altra.


Infatti si prosegue più avanti con un altro concetto che spesso sfugge quando noi "gentili" ci approcciamo agli studi biblici, ovvero che

... Beh, noi ebrei non abbiamo il problema di dimostrare l'autorità della Bibbia perché la Bibbia per noi non ha alcuna autorità in campo religioso. Rappresenta lo studio della Storia del nostro popolo. E' una fonte preziosa e ricca di sapere. Cosa centra ora la religione? Non ho parlato di religione. A questo punto pare che tu sia rimasto scioccato dalla religione. Ma stai tranquillo perché da noi è pure proibito il proselitismo...


Se volete leggere l'intera discussione in merito posto qui sotto il link

http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=64412156

Penso sia comunque interessante allargare il proprio punto di vista.



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 15/06/2015, 17:17 
Cita:
Comunque quello che faccio io nell'esempio delle dieci tavole è andare oltre e domandarsi come sia possibile secondo logica che DIO=YAHWEH possa dare un comando chiedendo successivamente di contravvenire a quello stesso comando, rivelando di fatto la natura RELATIVISTICA di quel comando applicabile soltanto alla comunità a cui faceva riferimento (peraltro confermata nella distinzione tra goyim ed ebrei che osserviamo nel talmud).


questo discorso ha solo senso se parti dal presupposto che esista un dio.

io parto dal presupposto che non esista e che JHWH, il dio degli ebrei, sia un costrutto come tutte gli Dei di tutte le religioni.

per chi ha scritto la Bibbia evidentemente tale illogicità non esisteva. d'altronde il cuore degli Dei è imperscrutabile. Questa è una costante delle religioni, e, nell'ottica interna alle singole religioni ,è del tutto concepibile.


PS: la religione ebraica, cioè moderna, è una cosa del tutto diversa dalla religione di Israele antico.

L'utente che citi lo conosco personalmente. La sua, come lui stesso dice, è la sua posizione. Ma ci sono tante altre persone ugualmente autorevoli con posizioni diverse.

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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 15/06/2015, 17:24 
cecca ha scritto:

L'utente che citi lo conosco personalmente. La sua, come lui stesso dice, è la sua posizione. Ma ci sono tante altre persone ugualmente autorevoli con posizioni diverse.



Certo che sì! Non mi sembra di aver mai detto il contrario... anzi...

[:305]



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 15/06/2015, 19:37 
Quanti chilometri d'inchiostro per qualcosa (la "sacra" biblia) che potrebbe essere una semplice favola
creata distorcendo fatti storici.

Generazioni potrebbero aver fondato la loro morale su di un immane . . . pistolinata [:302]



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 16/06/2015, 00:45 
Atlanticus81 ha scritto:
cecca ha scritto:

L'utente che citi lo conosco personalmente. La sua, come lui stesso dice, è la sua posizione. Ma ci sono tante altre persone ugualmente autorevoli con posizioni diverse.



Certo che sì! Non mi sembra di aver mai detto il contrario... anzi...

[:305]



lo ribadisco, perché a volte ho l'impressione che pensi di poter chiudere discussioni del genere con la citazione di qualche stralcio di discussione pescata chissà dove su internet o di stralci di un libro, magari mal tradotti o mal compresi proprio perché sono stralci arbitrariamente presi da un libro.
occorre confrontarsi con molto più materiale, tanto più che su internet si trovano anche tanti strafalcioni (per es. le conferenze di m.b.)


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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 16/06/2015, 03:12 
cecca ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
cecca ha scritto:

L'utente che citi lo conosco personalmente. La sua, come lui stesso dice, è la sua posizione. Ma ci sono tante altre persone ugualmente autorevoli con posizioni diverse.



Certo che sì! Non mi sembra di aver mai detto il contrario... anzi...

[:305]



lo ribadisco, perché a volte ho l'impressione che pensi di poter chiudere discussioni del genere con la citazione di qualche stralcio di discussione pescata chissà dove su internet o di stralci di un libro, magari mal tradotti o mal compresi proprio perché sono stralci arbitrariamente presi da un libro.
occorre confrontarsi con molto più materiale, tanto più che su internet si trovano anche tanti strafalcioni (per es. le conferenze di m.b.)


Il problema fondamentale è uno: a te hanno detto cosa devi credere della bibbia ed a quello ti attieni. Magari non l'hai nemmeno mai letta, perchè se l'avessi letta non potresti credere a ciò che dici.



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