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Sig. operanuova scrive:
Ora chiedo al mio
amicissimo Giovanni Dalla Teva, di elencarci la presunta sacra famiglia
Asmonea.





L’uomo che i cristiani identifica con Gesù il Nazareno il Cristo figlio di Dio, era certamente Giovanni di Gamala il Galileo, figlio di Giuda il Galileo che sarà crocifisso nell’anno 36 d. c. dai romani.

Lo spostarsi in ambienti sempre diversi, senza una fissa dimora è la caratteristica tipica del guerrigliero e del sedizioso, motivo per cui successivamente verrà crocifisso.

La sua non era una predicazione rivolta alla pace, come descritta in seguito sotto l’influenza di Paolo di Tarso o chi per lui, ma bensì alla ribellione, cercando di coinvolgere il popolo, aiutato dagli apostoli che corrispondevano ai suoi più stretti collaboratori, cioè i suoi fratelli; esattamente, il ripetersi dell’epopea di Mattatia e dei suoi figli nel 170 circa a. c..

Tra i suoi prodigi figurava quello raccontato dal vangelo di Mc 5,1 dove viene espresso in maniera chiara che la squadra dei discepoli del Cristo era in realtà la banda dei Boanerghes figli del tuono (nel libro del Sig. Giancarlo Tranfo - La croce di spine - chinaski edizioni, si legge a pag. 190, che la giusta traduzione di questa parola potrebbe essere “figli della vendetta") In tale racconto viene espresso, oltre l'odio che i rivoluzionari portavano contro i romani invasori, anche quello che era il loro programma di liberazione della Palestina.

Sia i cinque figli di Mattatia, sia i cinque figli di Giuda il Galileo, tutti subirono una morte violenta.

Giovanni di Gamala aveva tutti i requisiti fin dalla nascita per rivendicare il trono di Israele e sicuramente ci sarebbe riuscito a riconquistarlo se non ci fossero stati i Romani con le loro legioni ad opporsi. In un secolo di storia, la situazione politica si era capovolta. I Romani avevano nel frattempo tolto i loro favori agli Asmonei e dati agli Erodi.

I figli di Giuda il Galileo furono:

Giovanni il Galileo, il futuro Gesù Cristo figlio di Dio dei Cristiani crocifisso nel 36 circa " riportato dai Vangeli"
Giuda, Decapitato nel 45 "riportato da Giuseppe Flavio"Ant. Giud. XX, 5.1 -97-99"
Giacomo, crocifisso nel 46 "riportato da Giuseppe Flavio Ant. Giud. 20. 5.2-102
Simone, crocifisso nel 46 "riportato da Giuseppe Flavio" Ant. Giud. 20. 5.2-102"
Giuseppe, fu ucciso durante la guerra giudaica nel 66 d.c. Giuseppe Flavio in "La guerra giudaica II, 17".

Chi scrisse il primo vangelo chiamato di Marco ispirandosi al Gesù Cristo fantasioso di Saulo, il Sal Paolo successivo, lo identificò col l'epopea storica dei Galilei infatti così scrive:

Non è costui il falegname,il figlio di Maria, il fratello di Giacomo,di Giuseppe, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi? (Marco 6,3)

Matteo che copia tale e quale marco scrive:

Non è egli forse il figlio dei carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? (Mt. 13,55)

Ebbene solo due evangelisti riportano i nomi dei fratelli di Gesù:
perchè non conoscevano le opere di Giuseppe Flavio.


Chi scrisse il vangelo di Luca invece conosceva bene gli scritti di Giuseppe Flavio e si limitò solo a riportare che aveva dei fratelli per non contraddire gli evangelisti precedenti.

Solo con i nomi dei fratelli di Gesù che compaino in Marco e Matteo, confrontandoli con gli scritti di Giuseppe Flavio, si riesce ad identificare i veri protagonisti storici dei vangeli, cioè i figli di Giuda il Galileo.
Questo Marco e Matteo non lo potevano sapere o prevedere.

Successivamente chi scrisse gli atti degli apostoli 5,34, cercò di coinvolgere Gamaliele, un fariseo, un dottore della legge, stimato da tutto il popolo a testimoniare che la famiglia di Giuda il Galileo e i suoi figli non avevano nulla a che fare con il pacifico e mite Gesù Nazareno, ma non ci riuscì, nonostante abbia falsificato sull'ordine cronologico della loro esistenza.

Mentre l'ultimo evangelista Giovanni, cercò di raddrizzare la barca come poteva, cercando di confondere i fratelli con i discepoli.


"Dopo questo fatto, discese a Cafarno insieme con sua madre, i fratelli e i suoi discepoli e si fermarono colà solo pochi giorni "(Gv. 2,12).

" i suoi fratelli gli dissero: «Parti di qui e va' nella Giudea perché anche i tuoi discepoli vedano le opere che tu fai" (Gv. 7,3).

" Neppure i suoi fratelli infatti credevano in lui' (Gv. 7, 5)

"Ma andati i suoi fratelli alla festa, allora vi andò anche lui; non apertamente però: di nascosto." (Gv. 7,10)

" Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: lo salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro»." (Gv. 20,17)

Ma anche al di fuori dei Vangeli non mancano chiari riferimenti ai fratelli:

"Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui (At. 1, 14)


Davanti a tante affermazioni canoniche la Chiesa per sostenere la verginità della madonna sostiene che in aramaico veniva adoperato lo stesso termine per indicare i fratelli ed i cugini stretti e quindi tutti i summenzionati personaggi non sarebbero altro che cugini di Gesù.

Sennonché, i Vangeli, all'origine, sono stati scritti in greco e in tale lingua "fratello" non significa altro che... "fratello"!

La Chiesa vuole imporre in modo morboso la verginità della Madonna attraverso dogmi perché venga cancellata la memoria storica dei fratelli di Gesù e quindi il pericoloso legame, la sovrapposizione, tra il Cristo e la setta essena-zelota rivoltosa dei Galilei di Gamala.

Un caro saluto


Ultima modifica di Giovanni dalla Teva il 13/10/2009, 07:12, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 13/10/2009, 11:53 
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Giovanni dalla Teva scrive:

I figli di Giuda il Galileo furono:

Giovanni il Galileo, il futuro Gesù Cristo figlio di Dio dei Cristiani crocifisso nel 36 circa " riportato dai Vangeli"
Giuda, Decapitato nel 45 "riportato da Giuseppe Flavio"Ant. Giud. XX, 5.1 -97-99"
Giacomo, crocifisso nel 46 "riportato da Giuseppe Flavio Ant. Giud. 20. 5.2-102
Simone, crocifisso nel 46 "riportato da Giuseppe Flavio" Ant. Giud. 20. 5.2-102"
Giuseppe, fu ucciso durante la guerra giudaica nel 66 d.c. Giuseppe Flavio in "La guerra giudaica II, 17".




Ognuno di questi personaggi aveva il proprio nome di battaglia perchè in clandestinità e ricercati:

Giovanni il Galileo, Salvatore il futuro Gesù Cristo figlio di Dio dei Cristiani crocifisso nel 36 circa " riportato dai Vangeli"
Giuda, Teuda Decapitato nel 45 "riportato da Giuseppe Flavio"Ant. Giud. XX, 5.1 -97-99"
Giacomo, il Giusto crocifisso nel 46 "riportato da Giuseppe Flavio Ant. Giud. 20. 5.2-102
Simone, Kefas pietra crocifisso nel 46 "riportato da Giuseppe Flavio" Ant. Giud. 20. 5.2-102"
Giuseppe, Menahem fu ucciso durante la guerra giudaica nel 66 d.c. Giuseppe Flavio in "La guerra giudaica II, 17".

sempre secondo una vecchia usanza asmonea nella lotta di liberazione.

E' possibile ricostruire le loro evoluzione da nomi propri ai nomi di battaglia, ripercorrendo a ritroso, le falsificazioni usate, per nascondere le loro vere identità.

Questi personaggi avevano come padre Giuda il Galileo l'ideatore della quarta filosofia.

Introducendo concetti pagani, e mantenendo sempre valido e costante, il concetto base "che solo Dio è loro guida e padrone", è nato il cristianesimo.


La trasformazione è stata lenta e continua, e non è possibile stabilire il momento preciso in cui la quarta filosofia è diventata cristianesimo.

Si possono però individuare degli eventi importanti inerenti all'evoluzione.

Un caro saluto


Ultima modifica di Giovanni dalla Teva il 13/10/2009, 12:05, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 13/10/2009, 13:21 
Carissimo Giovanni
Voglio innanzitutto ringraziarti per questo tuo preciso ed esauriente post.
Come già tu sai, quando sono stato quelle pochissime ore dal professor
Filipponi, ho rivolto a lui molte domande, ed una è stata questa; Angelo
io ho poca conoscenza di Filone Alessandrino, ma da quel poco che so,
ho avuto sempre l’idea che i suoi scritti abbiano dato una buona mano
alla costruzione del mito Gesù. [**Certamente si, mi ha risposto, perche
Filone conosceva perfettamente e tutto degli Esseni.
Tutto è partito da li e lui ne ha divulgato la loro sapienza e vita*].
Ora gli Ebionim Alessandrini come tante volte ci hai detto tu, ebbero
anche loro gran rilevanza in questa creazione, perche erano parte
Essena. Gli Esseni erano maestri dell’esoterismo e conoscevano
perfettamente la Quabbalah e tutti i riti medianici, erano
straordinariamente abili nel penetrare il senso segreto delle scritture.
Onorando Melkisedek essi si ponevano nell’alveo del suo sacerdozio
piuttosto che in quello di Aronne.
Essi praticavano la “Via stretta” e operativa (un sapere alchemico-
cabalistico) piuttosto che quella dogmatica. Il Gesù-Giovanni è proprio
nato da queste antiche conoscenze Babilmitiche Zadekiane.
Leggendo il post di dresda99, mi ha ricordato che qualche tempo fa,
avevo occupato un po’ del mio tempo ad approfondire la lettera agli
Ebrei-o-Ebioniti e ti riporto:
Eb.[6/20] dove Gesù è entrato per noi come precursore, essendo
divenuto sommo sacerdote per sempre alla maniera di Melchìsedek.
[7/9] Anzi si può dire che lo stesso Levi, che pur riceve le decime,
ha versato la sua decima in Abramo:
[7/10] egli si trovava infatti ancora nei LOMBI del suo antenato quando
gli venne incontro Melchìsedek-Oannes.

Scrisse(forse)queste frasi a nome del falso Paolo-(alias Marc-ione), il quale diceva,
se non erro, il suo era il primo vangelo e tutti avevano copiato dal suo.
Ripensando al sottolineato mi ricorda molto strettamente il passo, Lc.
[9/19] Essi risposero: "Per alcuni Giovanni il Battista, per altri Elia, per
altri uno degli antichi profeti che è risorto".
I LOMBI(viso) di Gesù erano quelli di Giovanni? o di El-ya-(El-yom) Dio
unico di Abramo? o dell’antico profeta-(Melchizedek-Oannes?).
Le leggende mitiche del Battista e Gesù scaturiscono da casa Essena,
vennero inserite in Flavio per dar loro parvenza di storicità-verità.
Questo è stato il loro enorme errore, malgrado abbiano potato
moltissimo di quel periodo, qualche piccolissimo ramoscello piano piano
tira le sue prime foglioline. Di questo dobbiamo ringraziare i grandi
CULTORI
dell’orto(storia), Cascioli, Donnini, Tranfo, Salsi, Filipponi e
Giovanni, Veritas, Saulnier, Nochiesa e Jeudda. Attenti CULTORI, di
questa nostra presente epoca, che ringraziamo.

Un grazie, un saluto a tutti Cecco


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MessaggioInviato: 13/10/2009, 13:55 
Cita:
Sig. Cecco scrive:
Di questo dobbiamo ringraziare i grandi
CULTORI dell’orto(storia), Cascioli, Donnini, Tranfo, Salsi, Filipponi e
Giovanni, Veritas, Saulnier, Nochiesa e Jeudda. Attenti CULTORI, di
questa nostra presente epoca, che ringraziamo.




Bisogna aggiungere, sicuramente anche Lei Sig. Cecco, il Sig. Deicida, il Sig, Iron Iko, il Sig. Peppe, il Sig. Dresda e tutti quelli che ci hanno dato e ci danno aiuto con le loro opinioni come il Sig. operanuova e il Sig. Negev, a favore o contrarie, perchè ci aiutano a correggerci.

Non dimentichiamo di ringraziare il grande manovratore e coordinatore Sig Barionu e quelli che ci ospitano in questo forum, perchè esuli della verità noi siamo, e a tanti diamo fastidio.

A te Cecco caro un grande saluto.


Ultima modifica di Giovanni dalla Teva il 13/10/2009, 14:06, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 13/10/2009, 16:08 
Cita:
Giovanni dalla Teva ha scritto:

L’uomo che i cristiani identifica con Gesù il Nazareno il Cristo figlio di Dio, era certamente Giovanni di Gamala il Galileo, figlio di Giuda il Galileo che sarà crocifisso nell’anno 36 d. c. dai romani.



Naturalmente ognuno può credere e pensare ciò che vuole. Tuttavia, io penso che indugiare ancora nella tesi che Gesù sia stato una mera figura letteraria, creata al solo scopo di 'prestare' il suo nome a Giovanni di Gamala, personaggio storico fatto 'scomparire' dai falsari che diedero vita al culto catto-cristiano, sia un grave errore, il quale, alla lunga, gioca a favore dello stesso clero falsario.

Gesù di Nazareth e Giovanni di Gamala furono entrambi caratteri storici. Tra loro non vi fu MAI alcuna interazione, dal momento che appartenevano entrambi a mondi assolutamente diversi.

Giovanni di Gamala fu effettivamente nipote di Ezechia di Gamala ed ereditò dal padre, Giuda il Galileo, il presunto diritto di pretendere al trono di Israele, dal momento che gli Asmonei, da cui discendeva Ezechia, furono gli ultimi legittimi re di Israele, prima che Erode il Grande usurpasse loro il trono, grazie all'aiuto determinante dei romani, a cui Erode si era venduto anima e corpo.

Tuttavia, quando Giovanni venne arrestato e poi giustiziato (anni 30), probabilmente a seguito di un azione di rivolta verso lo scellerato procuratore di Giudea Ponzio Pilato, Gesù non era altro che un giovane predicatore 'nazareno/nasureo', oltre che un guaritore esseno, il quale era solito predicare ed insegnare per le vie di Gerusalemme ciò che aveva imparato alla scuola di Giovanni il Battista. Egli, a quel tempo, fu assolutamente estraneo al mondo della ribellione messianista, di cui, invece, Giovanni di Gamala era un capo carismatico.

Solo verso gli ultimi anni della sua vita (68-70), Gesù si lasciò coinvolgere nella lotta armata contro i romani: probabilmente sotto l'influenza dello stesso Giuseppe Flavio, il quale, all'epoca, svolgeva un ruolo importante nelle azioni belliche contro i romani, in occasione della prima guerra giudaica (66-70)

Nella letteratura dei Mandei troviamo evidenti tracce della figura di Gesù di Nazareth. Nelle stesse pagine di tale letteratura, la figura di Gesù è descritta come quella di un traditore. Esistono razionali motivi storici che giustificano tale opinione mandea, che fu già quella dei nasurei del I secolo d.c.: vale a dire dei seguaci di Giovanni il Battista.

Questi nasurei/mandei, allo scopo di sfuggire le persecuzioni alle quali erano fatti oggetto in Palestina, soprattutto immediatamente dopo l'uccisione di Giovanni il Battista, decisero di abbandonare la regione natia e di spostarsi verso oriente, sebbene in 'tappe' forzate (*). Una parte di loro, tuttavia, preferì restare in Gerusalemme, mentre un'altra parte si spostò in Frigia, nella città di Gerapoli. Se Gesù fosse stato un mero carattere fittizio, inventato dai falsari fondatori, per quale motivo in Mandei avrebbero dovuto parlarne?!...Tutto ciò non ha senso!..

Stesso, identico discorso si può fare per il mondo rabbinico, lo stesso che riportò nel Talmud ed in altra letteratura, numerosi indizi riguardanti Gesù e sua madre. Non solo, ma il popolo giudaico subì un forte ostracismo e feroci persecuzioni da parte dei 'pii' catto-cristiani, a motivo di Gesù di Nazareth. Il popolo della diaspora ebraica venne accusato di deicidio e sottoposto, oltre a regime coatto, ad ogni sorta di vessazioni da parte dei cattolici, a motivo di questa loro presunta colpa. Tuttavia, il mondo rabbinico ha sempre cercato di discolparsi da questa accusa, sostenendo che furono i romani ad uccidere Gesù. (cosa assolutamente falsa, visto che a giustiziare Gesù di Nazareth furono proprio i giudei, come si evince dalle stesse pagine del Talmud!)

Non vi è stato MAI alcun rabbino, nella storia della diaspora giudaica, che abbia accusato i cristiani di aver perseguitato il popolo ebraico a motivo di un personaggio inventato dagli stessi cristiani!!...

Tutto ciò, come nel caso dei Mandei della Mesopotamia, dovrebbe far riflettere attentamente coloro che indugiano nella tesi che Gesù di Nazareth non sia mai esistito e che fu 'inventato' dai falsari della 'prima ora' a partire da 'modelli' pagani, preesistenti alla nascita del cristianesimo.


Saluti

__________________________________

Nota:

(*) - inizialmente essi si portarono verso l'area del corso settentrionale del Giordano, poi da lì in Siria, nella zona montagnosa a confine con il Libano, ed infine una parte consistente di loro si spostò da lì sempre più verso est, sino a portarsi nelle zone paludose formate dallo Shatt-el-Arab, tra questo fiume ed il confine persiano.


Veritas
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MessaggioInviato: 13/10/2009, 16:32 
Cita:
ariel ha scritto:

Cita:
Veritas ha scritto:

Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

Sono brutto, basso ed ignorante, ma certe cose so dove vogliono ...parare... [8)]



E chi l'ha detto che uno che è brutto, basso ed ignorante sia necessariamente anche uno stupido?...


Io sono snello, alto, bello, biondo, con gli occhi azzurri, eppure a volte alcune cose mi sfuggono...


Saluti


Veritas

,


Veritas non me lo avevi detto che sei di PURA RAZZA ARIANA!!!.
Ora penso a te con molta invidia (certa gente ha tutte le fortune!) [:)] [:)] [:D]



Come disse Totò il grande: 'Signori si nasce, ed io lo nacqui, porca miseria!...' [:D] [:D] [:D]


Saluti


Veritas

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MessaggioInviato: 13/10/2009, 18:09 
Carissimo Veritas
Il mio saluto particolare è rivolto anche alla tua persona, per tutti gli
studi e ricerche che fai, perche sono importantissime.
Per molto tempo mi sono cibato nel tuo blog e a spada tratta anche io
inseguivo l'Egiziano. Ma poi mi sono del tutto ricreduto, perche: col
tempo venendo a conoscenza delle tantissime falsificazioni presenti
nelle pseudo sacre scritture, e tu ce ne dai grande risalto, ho iniziato a
buttare nella pattumiera tutto ciò che è scrittura sacra, trattenendo solo
le briciole che possono servire alla ricostruzione storica. Se tu dici che il
Battista è esistito, che Gesù è esistito, tu fai cadere, tutte le dicerie-
falsità che noi cerchiamo di portare alla luce, cadono immediatamente.
Per me Gesù è un mito inventato e il Battista è stata la sua spalla, per
edificarne il mito. Se l'Egiziano era Gesù di Nazareth, tu credi che i
cattocris... lo lasciavano li servito su un piatto d'argento?
Mentre Giovanni di Gamala lo hanno cancellato completamente
dovunque, forse per divertimento? Non solo lui, ma la
sua cittadina di nascita, cambiando i nomi dei suoi fratelli.
Intorno all'Asmoneo Davidico, il fù clero, ha fatto tabula rasa, perche?
il cosiddetto Egiziano non era altro che uno dei tanti che hanno
combattuto contro la Romanitas.
Dice il prof. Tutto è detto, ma tutto è artatamente
nascosto.
noi non dobbiamo dare voce
ai personaggi ivi presenti, ma quello che è stato nascosto.

Un grandissimo saluto Cecco


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MessaggioInviato: 13/10/2009, 18:24 
Riporto da Barionu

La figura, comunque, del re di Giudea Giulio Erode Agrippa (37-41 a.C.,
tetrarca d'Iturea e di Galilea-Perea sotto Caligola e poi re di tutta la
IOUDAEA sotto Claudio), ben conosciuta grazie ai dettagli di Giuseppe Flavio (Ant. Giud.XVIII,143-309, XIX 236-359 ) e di Filone / In Flaccum 24-40; Legatio ad Gaium 261-337), nota da altri storici latini e greci, permette di intravvedere qualcosa del periodo precaligoliano e caligoliano.
La persecuzione di Tiberio (Seiano), di Caligola, di Claudio (pur dopo la ricostituzione del politeuma giudaico alessandrino e degli statuti giudaici in tutto l'ecumene ) è solo testimonianza ebraica: pochi cenni dell'odio di Caligola per i giudei sono in Svetonio (Caligola), nelle Storie di Tacito (V,9 :dein iussi a C. Caesare effigiem eius in templo locare arma potius sumpsere quem motum Caesaris mors diremit), nel( lacunoso) libro delle Storie di Dione Cassio (LIX).
Per il resto c'è un buco in Annales di Tacito (mancano i libri VII-XI il V è frammentario, il VI mutilo), e nell'opera di Plinio il Vecchio (non ci sono due libri di De vita Pomponii Secundi, i venti libri Bellorum Germaniae e i trentuno libri di A fine Aufidii Bassi), che doveva essere ben informato, date le testimonianze puntuali di Storia Naturale. Inoltre non ci sono state tramandate le Memorie di Agrippina Minor, anch'esse ricordate da Plinio il Vecchio (St. Nat., VIII,46) e parti di Storia romana (Libri 24) di Appiano Alessandrino (XVIII-XXI Storia egizia e XXII Hecatontaetia) in cui si poteva conoscere la situazione giudaico-alessandrina da parte di un procuratore imperiale, di stirpe alessandrina, di epoca antonina.
Lavorare su un buco così profondo ha comportato una ricostruzione incerta, comunque probabile, possibile, tanto meno precisa ed attendibile, però, quanto più marcato è il buio delle fonti, anche se squarciato da ricordi di Seneca e di altri (specie i satirici) che vedono in Tiberio, il sadico pervertito, il despota nausato dalla politica, in Caligola il pazzo, in Claudio il servo dei servi, il rimbambito per natura e per le donne, in Nerone l'istrione e il megalomane, in una condanna di tutta la famiglia Giulio-claudia.
Per me il buco non è un caso, ma è opera di una sapiente, lenta e progressiva cesura da parte di uomini tesi a cancellare la figura umana del Cristo, la sua vera storia, la sua biografia.
I tagli su questo periodo sono quelli di un potatore esperto, di epoca costantiniana, che vuol fare fruttificare l'albero della storia, in un unico senso:
Carissimo Veritas, vedi qui non si sono accontentati delle forbici,
hanno usato l'ascia a doppio taglio.
Salutissimi Cecco


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MessaggioInviato: 13/10/2009, 20:38 
Cita:
Sig. Veritas scrive:
Giovanni di Gamala fu effettivamente nipote di Ezechia di Gamala ed ereditò dal padre, Giuda il Galileo, il presunto diritto di pretendere al trono di Israele, dal momento che gli Asmonei, da cui discendeva Ezechia, furono gli ultimi legittimi re di Israele, prima che Erode il Grande usurpasse loro il trono, grazie all'aiuto determinante dei romani, a cui Erode si era venduto anima e corpo.

Prima di tutto la vorrei ringraziare della sua risposta, e nel confermare che nonostante le mie convinzioni, sono interessato alle opinioni e contributi altrui, per individuare al meglio questa grande falsificazione.



Ma secondo Lei, perchè hanno fatto terra bruciata intorno a questo personaggio cioè Giovanni, e non altrettanto con suo padre o i suoi fratelli?


Cita:

Nella letteratura dei Mandei troviamo evidenti tracce della figura di Gesù di Nazareth. Nelle stesse pagine di tale letteratura, la figura di Gesù è descritta come quella di un traditore. Esistono razionali motivi storici che giustificano tale opinione mandea, che fu già quella dei nasurei del I secolo d.c.: vale a dire dei seguaci di Giovanni il Battista.

Questi nasurei/mandei, allo scopo di sfuggire le persecuzioni alle quali erano fatti oggetto in Palestina, soprattutto immediatamente dopo l'uccisione di Giovanni il Battista, decisero di abbandonare la regione natia e di spostarsi verso oriente, sebbene in 'tappe' forzate (*). Una parte di loro, tuttavia, preferì restare in Gerusalemme, mentre un'altra parte si spostò in Frigia, nella città di Gerapoli. Se Gesù fosse stato un mero carattere fittizio, inventato dai falsari fondatori, per quale motivo in Mandei avrebbero dovuto parlarne?!...Tutto ciò non ha senso!..



Negli argomenti relativi ai Mandei ho trovato Gesù, però mai di Nazareth.
Ho trovato Gesù descritto come traditore e temuto dai Mandei esattamente come la descrizione di Giuseppe Flavio in La guerra giudaica" VII -8-252 e seguenti.

"263 Eppure Giovanni fece sì che anche costoro sembrassero più moderati di lui; egli infatti non soltanto eliminò chiunque dava giusti e utili consigli, trattando costoro come i suoi più accaniti nemici fra tutti i cittadini, ma riempì la patria di un'infinità di pubblici mali, quali inevitabilmente doveva infliggere agli uomini chi già aveva osato dì commettere empietà verso il dio."

Mentre Martin Hengel in Zeloti scrive :

Un altro tratto essenziale, che si manifesta nell’attività di quella nuova setta del Giuda il Galileo, fu l’uso senza scrupoli della forza, che non arretrava nemmeno davanti al sangue e all’assassinio.
La setta considerava suoi avversari non solo i romani oppressori e i loro complici, ma anche tutti quei giudei che per amor di pace erano disposti ad accettare la dominazione romana, e persino tutti coloro che, secondo il loro modo di vedere, andavano contro la legge. In certo modo valeva per loro il principio che chiunque versi il sangue degli empi è come chi offra un sacrificio.


Cita:
Sig. Veritas scrive:
Tuttavia, quando Giovanni venne arrestato e poi giustiziato (anni 30),


Ma nel 36 d.c. chi venne allora crocifisso, se lei sostiene che Gesù era ancora in vita
Cita:
Sig. Veritas scrive:
Solo verso gli ultimi anni della sua vita (68-70), Gesù si lasciò coinvolgere nella lotta armata contro i romani: probabilmente sotto l'influenza dello stesso Giuseppe Flavio, il quale, all'epoca, svolgeva un ruolo importante nelle azioni belliche contro i romani, in occasione della prima guerra giudaica (66-70)



Un caro saluto


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Ragazzi, per gli appassionati al tema questo 3d è da antologia ...

zio ot [;)]



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Carissimo Giovanni
Accetta questo mio pensiero, se può servire a qualche riflessione.
L'Arianesimo
Il Nestorianesimo
Lo Gnosticismo
Il Manicheismo
Il Pelagianesimo
Il cristianesimo
il mandeismo
Ognuna di questa sette si era costruito il proprio credo a pro domo sua.
Non cambia nulla, tra loro c’erano delle piccole cose che le
differenziavano l’una dall’altra. I Mandei furono costretti a fuggire,
perseguitati dai seguaci del credo vincente, perche dicevano che Gesù
era un malfattore e la mamma era una buona donna, !!dopo Nicea!!.
Non cambia assolutamente nulla, perche queste sette avevano tutte lo
stesso ceppo natio; Essenismo.

Un caro saluto Cecco


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MessaggioInviato: 13/10/2009, 22:00 
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Sig. Veritas scrive:
Stesso, identico discorso si può fare per il mondo rabbinico, lo stesso che riportò nel Talmud ed in altra letteratura, numerosi indizi riguardanti Gesù e sua madre. Non solo, ma il popolo giudaico Stesso, identico discorso si può fare per il mondo rabbinico, lo stesso che riportò nel Talmud ed in altra letteratura, numerosi indizi riguardanti Gesù e sua madre. Non solo, ma il popolo giudaico subì un forte ostracismo e feroci persecuzioni da parte dei 'pii' catto-cristiani, a motivo di Gesù di Nazareth. Il popolo della diaspora ebraica venne accusato di deicidio e sottoposto, oltre a regime coatto, ad ogni sorta di vessazioni da parte dei cattolici, a motivo di questa loro presunta colpa. Tuttavia, il mondo rabbinico ha sempre cercato di discolparsi da questa accusa, sostenendo che furono i romani ad uccidere Gesù. (cosa assolutamente falsa, visto che a giustiziare Gesù di Nazareth furono proprio i giudei, come si evince dalle stesse pagine del Talmud!)
Il popolo della diaspora ebraica venne accusato di deicidio e sottoposto, oltre a regime coatto, ad ogni sorta di vessazioni da parte dei cattolici, a motivo di questa loro presunta colpa. Tuttavia, il mondo rabbinico ha sempre cercato di discolparsi da questa accusa, sostenendo che furono i romani ad uccidere Gesù. (cosa assolutamente falsa, visto che a giustiziare Gesù di Nazareth furono proprio i giudei, come si evince dalle stesse pagine del Talmud!)




In quei momenti il popolo Ebreo, quando dovette affrontare la grande menzogna cristiana era in crisi, anzi in profonda crisi di sopravvivenza e mi sembra si sia limitato a ribatterla sul terreno dei vangeli stessi, quindi tardivamente, quando la memoria storica umana Ebrea era ormai molto debole e scompaginata sia dalle guerre dagli esiti nefasti, sia perchè annichilita da un messianismo fallito, sebbene sostenuto diffusamente in tutta la Palestina. In quei momenti il popolo Ebreo aveva perso pure gran parte dei propri documenti storici.

Il popolo Giudaico subì un forte ostracismo e feroci persecuzioni da parte dei 'pii' catto-cristiani, a motivo di Gesù di Nazareth perchè non avvallava la grande menzogna. Gli Ebrei era l'unico popolo della terra che doveva testimoniare le loro falsità.

Gli Ebrei erano l'unico popolo della terra che poteva ostacolare la loro falsità.

Il popolo Ebreo fu accusato di Deicidio, per rendere più credibile la nuova religione cristiana.

Chi uccise i presunti Messia, sicuramente è stata la forza diretta o indiretta delle legioni romane, formidabili macchine di guerra quasi sempre invincibili in quei luoghi e in quel tempo.

Un caro saluto


Ultima modifica di Giovanni dalla Teva il 13/10/2009, 22:58, modificato 1 volta in totale.

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Il caro amico Cecco scrive:

Non cambia assolutamente nulla, perche queste sette avevano tutte lo
stesso ceppo natio; Essenismo.



Scusami Caro amico Cecco se mi trovi in questo punto impretarato, però attualmente penso che senza la cultura e l'attività essena, non ci sarebbe stato il cristianesimo.

Intendo dire che la quarta filosofia, da cui è nato per evoluzione il cristianesimo; ha preso forza e vigore quando si è alleata alla cultura e all'organizzazione essena.

Un caro saluto, grandissimo amico, ti sono sempre riconoscente per il libro del Prof. Angelo Filipponi che arriva alle stesse conclusioni storiche del pure grande Emilio Salsi.


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Giovanni dalla Teva ha scritto:

Cita:
Sig. Cecco scrive:
Di questo dobbiamo ringraziare i grandi
CULTORI dell’orto(storia), Cascioli, Donnini, Tranfo, Salsi, Filipponi e
Giovanni, Veritas, Saulnier, Nochiesa e Jeudda. Attenti CULTORI, di
questa nostra presente epoca, che ringraziamo.




Bisogna aggiungere, sicuramente anche Lei Sig. Cecco, il Sig. Deicida, il Sig, Iron Iko, il Sig. Peppe, il Sig. Dresda e tutti quelli che ci hanno dato e ci danno aiuto con le loro opinioni come il Sig. operanuova e il Sig. Negev, a favore o contrarie, perchè ci aiutano a correggerci.

Non dimentichiamo di ringraziare il grande manovratore e coordinatore Sig Barionu e quelli che ci ospitano in questo forum, perchè esuli della verità noi siamo, e a tanti diamo fastidio.

A te Cecco caro un grande saluto.



E tu caro Giovanni e Cecco di fastidio ne avete dato tantissimo,e come era prevedibile siete stati i primi ad essere vergognosamente cacciati via ,da que tempio del sapere dove di recente vi abitano le lucertole e i ragni.
Siete stati grandi,ma non illudiamoci ,la guerra e' ancora lontana da vincere!

Un saluto


Ultima modifica di leviatan il 13/10/2009, 23:30, modificato 1 volta in totale.

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Quella dei '12 apostoli' fu una delle più esilaranti invenzioni di coloro che inventarono il culto catto-cristiano!... Questo è il motivo delle allucinanti incongruenze che spesso si riscontrano nei testi anctichi in merito a ciò! Sicuramente, prima del IV secolo le cose dovettero essere MOLTO più vistose, se papa Damaso diede ordine ai suoi scagnozzi-scribi di rivisitare ed editare tutta la precedente letteratura patristica!

Come e' vero quello che dici!!!
Basti pensare a quate duplicazioni i falsari sono stati costretti a fare;come quelle relative ai vari Simone:Simon Pietro,Simone Cefa,Simone lo Zelota,Simone Iscariota,Simone Bar Cleofa..
Quanti Giacomo:Giacomo il fratello di Giovanni figlio di Zebedeo,Giacomo il figlio di Alfeo,Giacomo il Minore,Giacomo fratello di Gesu' detto anche il Giusto ..
Ma la cosa piu'divertente riguarda le Marie:Un padre della chiesa arrivo' perfino a inventarsi una sorella della vergine Maria che si chiamava "Maria"....Bu!
.
La verita' non e' difficile da trovare per noi cani da diporto, come qualche tempo fa qualcuno/a ci ha definiti,per quanto metri e metri di bugie l'abbiano seppellita!
A proposito di questo/a qualcuno vorrei chiedergli: dove e' andato a finire il tuo "pungiglione"?

Un saluto


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