Morley ha scritto:
Parlerò io allora.
I neonati hanno la testa vuota, cioè priva di memorie correnti, la notte stanno svegli e non sognano, temono il buio e perfino di addormentarsi, ciò perchè cadrebbero nel vuoto assoluto, cosa che li spaventa come il non-essere.
...
commento solo le prima frase, cioè che "i neonati avre(bbero) la testa vuota"
hai una conoscenza visuale dei soggetti umani in quello stadio, se la testa, come dici, è "vuota" quello che la precede è molto vivo ed è lo stesso formarsi della persona,
cioè le memorie invece di essere quantomeno organizzate sono in uno con l'imprinting, come dire, qualcosa che dà forma mediante le percezioni alla persona, il neonato assorbe tutto, non lo organizza ed è completamente ricettivo del bene e del male ricevuto, la "testa" o la "mente" ancora si devono formare, mentre è in parte ancora nello stadio dei bisogni fondamentali, accoglienza, alimentazione, riposo...
non mi sembra che abbiano paura di addormentarsi, se non hanno ricevuto qualche mancanza primaria, il vuoto assoluto dove piomberebbero non mi sembra proprio, hanno necessità di mediazione tra loro e l'ambiente sicuramente
qual è il neonato che lasciato inerme senza riparo, alimentazione, riposo, accoglienza di un altro essere umano che possa sopravvivere non solo come persona psicologica, ma fisica?
e quello che precede la mente e la testa ha molto più valore in quanto darà la sostanza alla testa e mente, e mi riferisco alle esperienze rispettose per la persona e/o a quelle negative, la mente e la testa poi, geneticamente anche, potranno incidere sull'imprinting, ma quest'ultimo è assolutamente primario
mentre la premessa vedo che per te sfocia in qualche "fenomenologia dei sogni", senza considerare che c'è un che di esterno a cui la mente è esposta, non assolutamente in potere suo, ma che potrebbe anche essere il risultato di qualche manovra interna, conseguente o indipendente dall'ambiente...