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 Oggetto del messaggio: ricerche su Zeugma
MessaggioInviato: 17/02/2010, 11:29 
Il perche a Zeugma:

!!!!!!!3 – Perché continui ad affermare che l’incontro sull’Eufrate e relativi accordi fra Roma e la Parthia avvenne a Zeugma? Forse mi sono perso qualcos’altro? Quello che a me risulta, leggendo la Storia, quell’incontro non poté avvenire a Zeugma … e sono pronto a dimostrarlo … ma, se a te risulta il contrario, ebbene, ti sarò grato se vorrai indicarmi lo scriba dell’epoca che lo documenta.!!!!!!!

http://www.cca-roma.org/node/219
Zeugma: un ponte sull'Eufrate
Zeugma si nasconde tra le steppe aride che si affacciano sulle acque del fiume Eufrate, nell’Anatolia sud orientale, Turchia. Si trova a circa 40 km dal confine con la Siria, vicino al villaggio Belkis nella provincia di Gaziantep. E’ un luogo ricco di storia, d’aspra bellezza, conservata pressoché intatta nei secoli. In queste terre, si alternano stagioni estive molto calde e secche, con temperature che possono raggiungere i 50° C e inverni rigidi e nevosi. Territorio con una popolazione a maggioranza curda, prevalentemente sfruttato per la coltivazione dei pistacchi, è lambito solo marginalmente dal turismo che affolla altre regioni della Turchia, in particolare le coste del Mediterraneo. Solo negli ultimi anni, in seguito allo scalpore suscitato dalle sensazionali scoperte archeologiche e alle vicende legate al progetto statale di sfruttamento idrogeologico della regione, chiamato GAP (The Great Anatolia Project), che ha comportato la costruzione di una decina di dighe gigantesche sui fiumi Tigri ed Eufrate, tra cui la diga di Birecik, Zeugma ha ricevuto attenzioni da tutto il mondo, richiamando sul posto studiosi, archeologi, giornalisti, politici, e turisti.

1)Zeugma è il nome dato a due città, Apamea e Seleucia, fondate da Seleuco I Nicatore (312-281 a.C.), generale macedone di Alessandro Magno, sulle rive opposte del fiume Eufrate. Le due città erano collegate da un ponte da cui successivamente assunsero il nome di Zeugma, ponte in greco.
Nel primo secolo a.C. le due città passarono sotto il controllo di Roma. La legione IV, fu stabilita in questa regione con l’incarico di controllare quello che per centinaia di chilometri era l’unico passaggio stabile attraverso l’Eufrate.
Per 200 anni le due città costituirono un nodo commerciale fondamentale tra gli imperi di Roma e quello dei Parti. Al momento del suo massimo sviluppo, Zeugma arrivò ad avere tra i 50.000 e i 75.000 abitanti e, relativamente alla parte sulla sponda ovest, arrivò ad estendersi per oltre 2000 ettari di superficie.
Con l’indebolimento dell’impero romano nel III secolo d.C., la città fu saccheggiata e incendiata (252 d.C.) dai Sassanidi. Zeugma compare per l’ultima volta nelle fonti letterarie nel 1048 d.C.
I suoi resti, noti ai soli cercatori di tesori fin dall’Ottocento, e oggetto di numerosi furti, sono stati identificati per la prima volta come appartenenti all’antica città di Zeugma nel 1970 dall’archeologo tedesco Jorg Wagner.
Negli anni ottanta e novanta numerose indagini archeologiche, sono state condotte dall’Università di Western Australia, dall’Università di La Rochelle e dal Ministero della Cultura della Turchia- Museo di Gaziantep, ma solo nel corso degli anni 1999-2000 Zeugma ha ricevuto notorietà e suscitato l’interesse della comunità scientifica e della stampa internazionale. http://www.cca-roma.org/node/219

Da Wikipedia
2)[L'esercito romano era guidato dall'imper., Gordiano III anche se il comando effettivo fu affidato al suocero e prefetto del pretorio Timesiteo. Cosa curiosa è che tra le file dell'esercito romano vi era un discreto numero di gentiles (volontari mercenari o federati che provenivano da fuori dei confini imperiali), del popolo dei Goti e dei Germani del fronte renano. I Romani attraversarono l'Eufrate a Zeugma, riconquistando le città di frontiera di Carre ed Edessa, e si scontrarono con Sapore nella battaglia di Resena.

3)Giunto in Siria nel 54 a.c. Crasso rilevò le truppe e il comando del suo predecessore Aulo Gabinio, potendo così fruire di 7 legioni; decise allora di passare l’Eufrate(fiume che divideva la Siria dall’Osroene, regno sotto protettorato romano)nei pressi della città di Zeugma, e di portare guerra contro i Parti, nemici per eccellenza di Roma; essi provenivano da Chorassan, sotto il Mar Caspio, ed avevano un impero che, nei momenti di maggiore estenzione, si estendeva dall’Eufrate all’Indo ed aveva come capitale Seleucia sul Tigri, in seguito diventerà Ctesifonte.

4)Marco Antonio giunto in Oriente alla fine del 38 a.C. cominciò a programmare una campagna di proporzioni colossali che prese le mosse da Zeugma in Siria nel 36 a.e.v. L'esito finale fu però una totale disfatta. Dei 100.000 armati che presero parte alla spedizione solo 30.000 legionari tornarono in Siria e 5/6000 cavalieri erano iberi/celti.

Da Filipponi 5)Vitellio, costretto Artabano a difendere i suoi stessi confini con un’abile manovra militare e politica, pressate e costrette le popolazioni scitiche ed iberiche all’invasione del territorio partico, su ordine di Tiberio, concede la tregua al re dei re che, visto il suo territorio occupato ed invaso, chiede un accordo e un trattato, stipulato a Zeugma sull’Eufrate, prima della Pasqua del 36; Partecipa a questo trattato anche Erode Antipa al seguito di Vitellio, che tratta con Artabano, che rinuncia ai territori transeufrasici, (dà ostaggi il figlio Dario e un gigante giudaico di nome Lazar, come garanzia di pace………).


Saluti Cecco


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MessaggioInviato: 17/02/2010, 15:32 
cronologia.leonardo.it/storia/aavcr49d.htm [pag.22]

Tornato a Roma, fu designato al FRQVROD WR, probabilmente nell’anno 85 d.C. 8 - , 3$57, antico popolo dell’Asia occidentale inferiore.
Una delle sue maggiori città era Apamea Ragiana, a 90 Km. dal Caspio.
La sua storia può dividersi in tre periodi: 1°, guerre di indipendenza contro i Seleucidi (255-130 a.C.) ed il Re Arsace (248 a.C.) fu il primo Re che rivendicò l’ indipendenza dei Parti dall’ Impero dei Seleucidi; 2°, guerre coi popoli d’ Oriente (130-57 a.C.); 3°, guerre contro Roma (57 a.C., 226 d.C.). Nota particolare: Espugnata Gerusalemme, Tito ebbe a visitare la Siria e ad inoltrarsi a Zeugma sull’Eufrate, dove ricevette ambasciatori da Vologeso re dei Parti, che gli donarono una corona d’oro in segno di congratulazione per la sua vittoria riportata sopra i Giudei. Lucilio Basso ebbe da Tito il comando della X Legione romana, quando il futuro imperatore lasciò la Giudea per recarsi a Roma a ricevere onori trionfali per la vittoria riportata su Gerusalemme. A Lucilio Basso rimase quindi il duro compito di espugnare le ultime resistenze giudaiche: espugnò Erodio e poi Macheronte. Morì però poco dopo quest’ultima vittoria ed il comando della X Legione venne così in mano al nostro Lucio Flavio Silva Nonio Basso e con esso anche la conquista della fortezza di Masada.

Saluti Cecco


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