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VELOCITA' WARP

20/09/2012, 12:39

http://www.express-news.it/scienza/velo ... sig-scott/


“Forse un’esperienza alla Star Trek nel corso della nostra vita non è una possibilità remota.” Queste sono le parole del dottor Harold “Sonny” White, che sta studiando un nuovo sistema di propulsione per la NASA.
Il Dr. White ed i suoi colleghi non si limitano a credere che un vero e proprio motore a curvatura “Warp” è teoricamente possibile, ma hanno già iniziato a crearlo.
Per quanto riguarda l’esplorazione dello spazio, siamo ancora uomini delle caverne. Siamo arrivati sulla Luna e inviato alcuni robot su Marte. Ma c’è ancora molta strada da percorrere. Siamo ben lungi dall’essere una civiltà spaziale, con la tecnologia attuale dovremmo poter sopravvivere per millenni.

Con le nostre attuali tecnologie di propulsione, il volo interstellare è impossibile. Anche con tecnologia sperimentale, come propulsori ionici o ad esplosioni nucleari, sarebbe impossibile, inoltre richiederebbero una quantità impressionante di carburante e di massa per raggiungere qualsiasi stella vicina. E in ogni caso occorrerebbero decenni se non secoli, per arrivarci. Chi arriverà non ricorderà neppure perchè è partito. Quindi abbiamo bisogno di un’alternativa. Una nuova tecnologia che permettesse di viaggiare molto velocemente senza violare le leggi della fisica. O come il dottor White dice: “vogliamo andare, molto veloce, rispettando l’11° comandamento: Non puoi superare la velocità della luce.”
La risposta sta proprio in quelle leggi della fisica. Il dottor White e gli altri fisici hanno trovato delle lacune in alcune equazioni matematiche, scappatoie che indicano che la deformazione del tessuto spazio-tempo è davvero possibile.

Il team sta cercando di trovare prova di tali lacune. Hanno “avviato un banco di prova con un interferometro che cercherà di generare e rilevare un’istanza microscopica di una piccola bolla di curvatura” utilizzando uno strumento chiamato White-Juday, un interferometro a campo di curvatura.

Può sembrare una piccola cosa ora, ma le implicazioni per la ricerca sono enormi.

La prova dell’ esistenza dell’applicazione pratica di un’idea scientifica può essere un punto di svolta per lo sviluppo tecnologico.

Con la creazione di una di queste bolle, il motore della nave spaziale sarà in grado di comprimere lo spazio in avanti ed espandere lo spazio dietro, spostarlo in un altro luogo, senza un movimento reale, e senza conseguense negative per i viaggiatori. Secondo il dottor White, “sfruttando la fisica di inflazione cosmica, le astronavi future saranno realizzate per soddisfare le leggi di queste equazioni matematiche e potranno effettivamente essere in grado di arrivare da qualche parte in modo impensabilmente rapido e senza effetti collaterali.”

Egli dice che, se tutto sarà confermato da questi esperimenti pratici, saremmo in grado di creare un motore che ci porterà ad Alpha Centauri “, in due settimane, come misurato dagli orologi qui sulla Terra.” Il tempo sarà lo stesso nella nave spaziale e sulla Terra, egli sostiene, e non ci sarà “forze di marea all’interno della bolla, nessun problema, e l’accelerazione sarà pari a zero. Quando si accenderà il motore “Warp”, nessuno andrà a sbattere contro la paratia, che trasformerebbe un viaggio in breve ma triste. ”
C’era solo un problema con tutto questo: da dove prendere l’energia? I fisici hanno sempre sostenuto che occorrerebbe una sfera di materia esotica delle dimensioni di Giove per alimentare un motore interstellare. Chiaramente, questo non è pratico. Ma per fortuna, il Dr. White ha trovato una soluzione che cambia il gioco completamente.

Il team ha scoperto che il fabbisogno energetico potrà essere molto più basso di quanto si pensasse. Ottimizzare lo spessore della bolla e “oscillando la sua intensità per ridurre la rigidità dello spazio-tempo”, si sarebbe in grado di ridurre la quantità di carburante: invece di usare della materia esotica delle dimensioni di Giove , si avrà bisogno di soli 500 kg per “inviare una bolla di 10 metri ad una velocità effettiva di 10 quater.”

Dieci quater! Dieci volte la velocità della luce.

Ciò significa che si sarebbe in grado di visitare Gliese 581g , un pianeta simile alla Terra a 20 anni luce di distanza dal nostro pianeta, in due anni. Due anni non è niente. Ci sono voluti tre anni a Magellano per circumnavigare intorno al nostro pianeta da agosto 1519 a settembre 1522. Quattro anni per andata e ritorno per vedere un pianeta come la Terra è del tutto fattibile. E ci sono destinazioni ancora più vicine dove si potrebbero inviare robot o astronauti.

La cosa importante è che ora c’è una porta aperta a un diverso tipo di esplorazione. Come il dottor White dice, “Forse un’esperienza alla Star Trek nel corso della nostra vita non è una possibilità remota.” Possiamo essere testimoni fin dall’inizio di una nuova era di esplorazione dello spazio , che finalmente ci porterà dal nostro pallido punto blu nello spazio interstellare e tornare indietro.

10/10/2012, 12:34

Si continua qui:

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=13825

Chiudo.
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