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MessaggioInviato: 02/08/2012, 08:23 
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_falena

Immagine
Statua raffigurante il mothman
(Point Pleasant, Virginia Occidentale)

Uomo falena o Mothman, dall'inglese, è il nome con cui viene chiamata una misteriosa creatura che sarebbe stata ripetutamente avvistata nella Virginia Occidentale, Charleston, Point Pleasant e nella regione dell'Ohio fra il novembre 1966 e il dicembre 1967. I testimoni hanno descritto l'entità come un essere delle dimensioni di un uomo, con le ali e grandi occhi rossi rifrangenti o luminosi, è dotato inoltre di una velocità innaturale.

Origine della leggenda
Il primo avvistamento della creatura sarebbe avvenuto il 12 novembre 1966. Un gruppo di cinque uomini che stava preparando una tomba in un cimitero vicino a Clendenin vide "una figura umana di colore marrone e dotata di ali" sollevarsi in aria dagli alberi vicini. Questo avvistamento non venne riportato subito, ma solo alcuni giorni dopo, successivamente ad altre segnalazioni.
L'avvistamento successivo, relativo al 15 novembre, coinvolse due coppie sposate di Point Pleasant, Roger e Linda Scarberry e Steve e Mary Mallette. Secondo il racconto di una di loro (Linda Scarberry, l'unica che ne volle parlare), stavano passando in automobile nei pressi di una fabbrica di TNT, in disuso dalla Seconda guerra mondiale, quando videro due strane luci rosse all'ombra di un vecchio generatore accanto al cancello. Avvicinatisi, realizzarono che le luci erano gli occhi luccicanti di un grosso animale "dalla forma di un uomo, ma più grosso, fra i sei e mezzo e sette di piedi di altezza (circa due metri ), con grandi ali ripiegate sulla schiena". Terrorizzati, fuggirono verso la città, seguiti per un certo tratto dalla creatura in volo (che, stranamente, non sembrava sbattere affatto le ali). Giunti a Mason County, raccontarono l'accaduto al vicesceriffo Millard Halstead, che in seguito ebbe a dichiarare:

« Conosco questi ragazzi da quando erano nati. Non si sono mai messi nei guai e quella notte erano davvero spaventati. Li ho presi sul serio. »

Fu un cronista della stampa locale che, riportando l'episodio, battezzò la misteriosa creatura "Mothman", per analogia con Batman (di cui all'epoca stava andando in onda negli Stati Uniti la serie televisiva).
Nei giorni e nei mesi successivi l'uomo falena sarebbe apparso a molti altri abitanti della zona, e in genere sempre nei pressi della fabbrica. Le descrizioni dell'aspetto della creatura erano tutte sostanzialmente simili.
A Point Pleasant si trova una scultura che rappresenta la creatura (opera di Robert Roach) e un museo dedicato (il Mothman Museum).

Avvistamenti
Ecco i principali avvistamenti, accreditati da rilevamenti effettuati sui luoghi interessati:

- 1 settembre 1966 - Scott Missouri - Diverse persone adulte osservano un oggetto a forma d'uomo che manovra a bassa quota

- 1 novembre 1966 - Camp Conley Road - Una Guardia Nazionale osserva una grande figura umana bruna posta su un ramo d'albero

- 12 novembre 1966 - Cimitero di Clendenin - Cinque maschi adulti osservano un oggetto volante bruno a forma d'uomo

- 15 novembre 1966 - Area TNT vecchia centrale elettrica Point Pleasant - Due coppie di Sposi avvistano un essere grigiastro dotato di 2 occhi rossi luminosi

- 16 novembre 1966 - Area TNT presso Igloo - Tre adulti, osservano un essere grigio, alto e dotato di 2 occhi rossi luminosi

- 17 novembre 1966 - Statale 7 Cheschire Ohio - Un ragazzo osserva un essere grigio di forma umana dotato di occhi rossi luminosi e con una apertura alare di 3 metri

- 18 novembre 1966 - Area TNT - Due Pompieri osservano un essere molto alto e gigantesco dotato di occhi rossi luminosi

- 20 novembre 1966 - Campbells Creek - Sei adolescenti avvistano un essere grigio, alto dotato di occhi rossi luminosi

- 24 novembre 1966 - Point Pleasant - Due adulti e due bambini, notano un essere gigantesco che vola dotato di occhi rossi luminosi

- 25 novembre 1966 - Autostrada nei pressi di AREA TNT - un uomo in macchina incontra un essere alto, grigio con occhi rossi luminosi che l'insegue

- 26 novembre 1966 - Lowell Ohio - Due adulti e due bambini osservano 4 uccelli giganteschi di colore bruno alti 1,5 metri con un'apertura alare di 3 metri

- 27 novembre 1966 - Statale Albans - Una casalinga osserva un essere grigio con occhi rossi luminosi più alto di un uomo, fermo sul prato

- 27 novembre 1966 - Manson - Una ragazza avvista un essere alto e grigio a forma d'uomo con 3 metri di apertura alare con occhi rossi luminosi. Insegue l'auto

- 27 novembre 1966 - Statale Albans - Due ragazze osservano alcuni esseri grigi alti 2,10 metri che le inseguono a piedi

- 4 dicembre 1966 - Aeroporto di Gallipolis Ohio - Cinque piloti osservano un uccello gigantesco dal collo lungo per un primo tempo scambiato per un aereo che poi si avvicina a loro ad una velocità di 110 km/h costante senza sbattere ali

- 6 dicembre 1966 - Maysville Kentucky - Un postino osserva un essere gigantesco simile ad un uccello in volo

- 6 dicembre 1966 - Area TNT - Due adulti osservano una figura grigia dagli occhi rossi e luminosi che li assale

- 7 dicembre 1966 - Statale 33 Ohio - Quattro donne osservano un essere volante la cui forma ricorda un uomo, di colore bruno-argenteo e dagli occhi rossi luminosi

- 8 dicembre 1966 - Statale 35 - Due donne osservano su di una collina una figura indistinta che ha occhi rossi luminosi

- 11 dicembre 1966 - Area TNT - Un ragazzo e un uomo, osservano una figura dall'aspetto umano di colore grigio in volo a grande velocità

- 11 dicembre 1966 - Statale 35 - Una donna osserva un enorme essere grigio con occhi rossi luminosi che sorvola la sua auto

- 11 gennaio 1967 - Point Pleasant - Una casalinga osserva un essere alato delle dimensioni di un piccolo aereo che vola a bassa quota

- 12 marzo 1967 - Letert Falls Ohio - Una donna osserva un grande essere volante dal pelo bianco dalla lunga apertura alare (3 metri) che passa davanti alla sua auto
- 19 maggio 1967 - Area TNT - Una donna osserva un essere volante dagli occhi rossi luminosi che si avvicina ad un oggetto rosso librato in aria e scompare

- 2 novembre 1967 - Area TNT - Una donna osserva una figura grigia gigantesca simile ad un uomo che sorvola un campo sfiorando il suolo

- 7 novembre 1967 - Chief Cornstalk Park - Quattro uomini mentre erano a caccia, osservano una figura gigantesca con gli occhi rossi luminosi. Uno di loro dirà che non ebbe la forza di sparare all'essere perché in preda al terrore.

Dettaglio di alcuni dei principali avvistamenti
Nella tarda nottata del 15 novembre 1966, due giovani coppie di sposi, Roger e Linda Scarberry e Steve e Mary Mallette, mentre transitavano in auto accanto ad una fabbrica dismessa di esplosivi della seconda guerra mondiale chiamata Area TNT, nei pressi di Point Pleasant, notarono 2 luci rosse nell'ombra all'interno di una vecchia struttura accanto ad un vecchio generatore della fabbrica. Decisero quindi di fermare l'automobile per vedere meglio di cosa si trattasse. Con loro stupore però, si accorsero che le luci erano occhi rossi luminosi appartenenti ad un grande animale, “dalla forma simile ad un uomo, ma più grande; circa 6,5 o 7 piedi di grandezza, con le ali grandi piegate contro la relativa parte posteriore del corpo (come un pipistrello)„; secondo il racconto di Roger Scarberry le coppie terrorizzate tornarono subito in automobile e si allontanarono lungo la statale 62. Durante tale viaggio videro ancora la creatura ritta in piedi su una collina accanto alla strada; l'essere si levò in volo e seguì la loro automobile fino alle porte della città. Più tardi, dopo aver informato le autorità locali, Scarberry tornò nell'area, ma dello strano essere non fu più trovata alcuna traccia.
La notte successiva, il 16 novembre, alcuni cittadini locali muniti di armi si misero alla ricerca di segni e tracce della creatura nella zona circostante la vecchia fabbrica, ma l'insolita battuta di caccia non portò a nessun risultato. Nel frattempo il sig. e la sig.ra Raymond Wamsley e la sig.ra Marcella Bennett, con sua figlia Teena e suo figlio, si misero in viaggio in automobile per far visita ad alcuni amici, il sig. e la sig.ra Thomas. I Thomas vivevano in un bungalow presso “Igloo”, un'area piena di strutture a cupola erette per l'immagazzinamento degli esplosivi durante la seconda mondiale, vicino alla stessa area industriale in cui avvenne l'avvistamento la notte precedente. Giunti all'abitazione degli amici i Wamsley notarono una figura misteriosa comparire alle loro spalle. La sig.ra Bennett riferì trattarsi di un grosso essere grigiastro, con occhi rossi emittenti luce, intento a cercare qualche cosa a terra. Dal bungalow dei Thomas il sig. Wamsley telefonò alla polizia, mentre l'essere, raggiunto il portico dell'abitazione, scrutò all'interno attraverso una finestra.
Il 24 novembre, quattro agenti avvistarono una creatura simile in volo sopra l'Area TNT.
La mattina successiva il sig. Thomas Ury riferì di avere notato una creatura simile a quella segnalata nei giorni precedenti ritta in piedi in un campo a lato della strada, mentre si dirigeva verso nord lungo l'itinerario 62 nei pressi dell'Area TNT. L'essere aprì le ali e si levò in volo inseguendo l'automobile del sig. Ury, il quale, dopo averla seminata accelerando spaventato, giunse in città e decise di informare lo sceriffo locale dell'accaduto.
Il 27 novembre, la sig.ra Ruth Foster, nel sobborgo di Charleston, in Virginia dell'Ovest, vide una creatura grigia con luminosi occhi rossi, più alta di un uomo, ritta sul prato della sua abitazione, nei pressi della Statale Albans. L'essere scomparve non appena la sig.a Foster uscì per controllare meglio. La mattina dello stesso giorno una creatura alata dall'aspetto umanoide inseguì una giovane donna presso Mason, in Virginia dell'Ovest; la stessa notte un essere simile venne avvistato nei pressi della Statale Albans da due bambini.

Descrizione
Descrizione in base alle testimonianze rilasciate:

- Altezza: circa 2 metri.

- Occhi: dotati di luminosità propria, rosso-vivi, distanziati tra loro, di un diametro approssimativo di 5–8 cm.

- Gambe: di tipo umano; l'essere fu visto in posture erette, mentre la deambulazione avvenne con passo strascicato.

- Ali: di aspetto simile a quelle di un pipistrello, vennero viste ripiegate contro il dorso quando non utilizzate e sembrarono vantare un'apertura di circa 3 metri quando adoperate in volo. Venne riferito da più testimoni come il volo avvenisse mantenendole rigide, senza cioè che venissero battute.

- Velocità: avrebbe seguito, senza alcun problema, l'andatura di automobili che si muovevano a 120-160 km/h.

- Verso: alcuni testimoni affermarono che la creatura sembrò emettere in volo dei ronzii metallici.

Analisi del fenomeno
Numerosi autori hanno studiato il fenomeno degli avvistamenti di Mothman del 1966-67, traendone interpretazioni molto diverse. Autori come John Keel e A. B. Colvin considerano gli avvistamenti reali, e cercano di darne spiegazione. Keel, nel suo celebre romanzo-inchiesta The Mothman Prophecies (1976) sviluppa una articolata teoria del complotto che si propone di spiegare Mothman mettendolo in relazione con altri misteri come UFO, Men in Black, poltergeist, avvistamenti di Bigfoot, e infine con il crollo del Silver Bridge.
Colvin sostiene che Mothman è una creatura soprannaturale con l'incarico di aiutare l'umanità in momenti critici, e che la stessa creatura è nota come Thunderbird presso i nativi americani e come Garuda in Asia. Criptozoologi come Mark A. Hall hanno sostenuto che il Mothman sia in effetti un esemplare di una misteriosa specie animale riconducibile agli uccelli giganti del Pleistocene.
Gli scettici (molti dei quali hanno contribuito ai numeri di marzo e aprile 2002 della rivista Skeptical Inquirer) ritengono che i testimoni si siano semplicemente sbagliati, scambiando per una creatura misteriosa un gufo, probabilmente di una specie di grandi dimensioni come il grande gufo cornuto (il più grande presente negli Stati Uniti). Anche il CSICOP (il "Comitato americano per l'indagine scientifica delle affermazioni sul paranormale") sostiene tale tesi.


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MessaggioInviato: 02/08/2012, 08:26 
IL PONTE SILVER BRIDGE

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Silver_Bridge

Il Silver Bridge era un ponte sospeso sul fiume Ohio costruito nel 1928; punto di collegamento tra Point Pleasant (West Virginia) e Kanauga (Ohio).

Immagine

Il 15 dicembre 1967, il ponte crollò durante l'ora di punta del traffico automobilistico, causando la morte di 46 persone, due delle quali mai ritrovate. Le successive inchieste istituite per far luce sull'incidente conclusero che il crollo fu causato dal difetto di uno degli eye-bar dei cavi portanti, il quale differiva di 2,5mm di profondità, ma anche dalla mal gestione dell'impianto - progettato per trasportare carichi più leggeri di quelli fino ad allora trafficati. In risposta a chi criticava il fatto che l'incidente si potesse evitare, le autorità dal canto loro conclusero che per scoprire il danneggiamento interno dell'eye-bar si sarebbe dovuta eseguire un'adeguata analisi di ispezione interna del materiale in questione - smontandolo, per trovare la crepa, cosa che in base alle tecnologie dell'epoca era impossibile praticare.

Immagine
Il ponte dopo il crollo

Conseguenze
L'incidente portò all'adozione di misure più restrittive nei confronti dei futuri progetti pontili, e alla messa in analisi dei ponti più anziani per la creazione di un protocollo che stabilisse quali fossero da restaurare. Molto simile per struttura e tenuta al Silver Bridge era un ponte a Saint Marys (West Virginia), il quale fu chiuso al traffico dopo l'incidente di Point Pleasant e infine demolito nel 1971.

Il Mothman e il ponte
La cittadina di Point Pleasant fu oggetto di numerose apparizioni di una creatura nota come uomo falena dal 1966, apparizioni che cessarono qualche tempo prima dell'incidente, e che, secondo alcuni, avrebbero preannunciato l'imminente disastro.
Poco tempo dopo gli ultimi avvistamenti di Mothman, nel dicembre del 1967, la zona di Point Pleasant fu colpita da una terribile disgrazia; il Silver Bridge crollò nell'ora di punta, causando la morte di 46 persone. Sebbene questo evento non sia direttamente legato alle apparizioni dell'uomo falena, alcuni autori interessati al paranormale hanno letto una relazione fra i due eventi, in alcuni casi sostenendo che l'entità era apparsa con lo scopo di avvisare la popolazione locale dell'imminente tragedia. Le apparizioni dell'uomo falena si susseguirono per ben 13 mesi, i mesi più misteriosi e catastrofici della storia degli USA.


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MessaggioInviato: 02/08/2012, 08:36 
‘EYES OF THE MOTHMAN", A 43 ANNI DAGLI ENIGMATICI EVENTI, UN NUOVO DOCUMENTARIO CERCA DI RISPONDERE A MOLTE DOMANDE

Fonte: http://www.enricobaccarini.com/?p=2971

Sono trascorsi 43 anni dai tragici e misteriosi eventi che segnarono il piccolo paesino di Point Pleasant nel West Virginia. E’ il 1966 quando l’avvistamento di una strana creatura terrorizza gli abitanti della cittadina, non ultimo una tremenda tragedia sconvolgerà le loro vite, il crollo di un ponte in cui moriranno 46 persone. Chi ha avuto modo di conoscere il caso sa’ quanto difficile sia ancora oggi cercare di capire cosa accadde realmente ma altrettanto coscientemente comprende come l’intero corso degli eventi non possa essere semplicemente spiegato con un isterismo di massa se non perfino la visione di volatili scambiati per qualcos’altro.
Da domani, 22 febbraio, sarà disponibile per il pubblico americano un nuovo documentario/inchiesta intitolato “The Eyes of the Mothman“, Gli Occhi dell’Uomo Falena, un lungometraggio prodotto dalla RedLine Studios e distribuito da Virgil Films in cui emergeranno nuovi aspetti di questa inquietante vicenda alla ricerca non tanto di una risposta quando di una consapevolezza che ciò che accadde non fu semplicemente il frutto di una allucinazione di massa. Domande che si ricorrono e dubbi che sono rimasti irrisolti per quasi 50 anni. Attraverso un viaggio carico di suspence gli autori hanno riscoperto antiche leggende appartenenti agli indiani insediati in questi luoghi, testimonianza di come la creatura non fosse solamente il prodotto di una cultura moderna ma fosse già conosciuta dagli antichi nativi del luogo.

Immagine

Ancora più inquietanti sembrano essere le vicende occorse ad alcuni membri della troupe durante e dopo la fine delle riprese. Non sappiamo se si tratti di una ‘abile’ operazione commerciale, in base a quanto è possibile leggere inquietanti eventi sembrerebbero aver accompagnato le riprese del documentario nonché la post produzione dell’intero registrato.
Leggendo lo stesso Blog della RedLine sono descritti malesseri e problemi di ogni sorta avuti da alcuni membri del team durante e dopo le riprese. Riportiamo fedelmente le inusuali circostanze occorse così come riferite direttamente :

* Subito dopo la fine della produzione di Eyes of the Mothman, diversi membri del team si ammalarono seriamente. Il regista Matthew J. Pellowski ebbe una polmonite per ben 8 mesi causando un ritardo nella post produzione del registrato. L’Assistant Camera Justin Massler ha sofferto per diversi mesi di un forte esaurimento, molto simile nelle sue manifestazioni a quanto riportato nel passato dai testimoni che avevano osservato il Mothman.
* Anastasia Konstantinou, tra i produttori del documentario, ebbe un incontro del tutto anomalo nella camera del suo albergo durante le riprese del lungometraggio. La trouppe risiedeva allo storico Lowe Hotel, già noto per essere un luogo infestato. La stanza di Anastasia si trovava in quello che era il vecchio quartiere degli schiavi, una notte si è svegliata a causa di uno strano rumore nella sua stanza riportando anche di aver visto centinaia di luci di colore rosso volteggiare sopra la sua testa.
* Durante la post produzione, il disco rigido denominato “Cornstalk Curse” si impallò innumerevoli volte causando un ritardo nel lavoro delle animazioni del documentario.
* Anche i file audio si persero durante la lavorazione causando un ulteriore ritardo di 6 mesi.
* Non sono pochi coloro che ritengono tali circostanze associate con la strana creatura. Molti tra coloro che hanno scritto libri, realizzato film o documentari si sono dovuti scontrare con eventi del genere. Esiste anche una leggenda in internet associata ad una vera e propria death list di persone che sarebbero morte in circostanze misteriose e associate al mistero del Mothman. Su questa linea, una volta che le riprese finirono, tre delle persone intervistate (Roy Cross, Captain Charles Stone and Merle Partridge) morirono.
* Durante la produzione i membri sia Matthew Pellowski (Regista) che Anastasia Konstantinou (Produttrice) furono avvicinati da due uomini che nella loro descrizione risultarono del tutto similari ai noti “Men in Black”. Questi soggetti chiesero ai due cose stessero facendo suggerendo ripetutamente ed insistentemente di non continuare nel loro lavoro. Fu un incontro molto particolare che lasciò i due membri del team particolarmente angosciati quasi fino a terrorizzarli.
* Alcuni anni prima dell’inizio del progetto il regista Matt Pellowski ha avuto sogni ricorrenti su una strana struttura vicino ad un grande fiume, sogni che non riuscì mai a capire pienamente. A seguito della sua prima visita a Point Pleasant comprese che l’oggetto di questi strani sogni sembrava essere il TNT plant di Mason county, uno dei luoghi in cui il Mothman era stato osservato già nel ’66. Massler apprese come ci siano state, negli anni, molte persone in tutto il mondo che avrebbero sognato l’Ohio River senza mai esserci state ma solo dopo una visita casuale ai luoghi tali soggetti avrebbero scoperto che il fiume dei loro sogni ricorrenti era proprio l’Ohio river. Parallelamente al caso Mothman da sempre esistono un gran numero di leggende e miti riguardanti strani eventi occorsi lungo il corso di questo fiume.

Immagine

Circostanze indubbiamente curiose, se così possiamo definirle, e che non pensiamo siano solo il frutto di una montatura commerciale proprio perchè prima del documentario erano già accaduti eventi similari durante le riprese nel 2002 del film The Mothman Prophecies con Richard Gere. Gli stessi testimoni del ’66 avevano vissuto esperienze del tutto similari sia durante gli eventi sia per molti anni dopo la loro fine.
Che dire, il caso dell’Uomo Falena non sembra ancora essersi concluso. Semplice mistificazione? Allucinazione di massa? Siamo in realtà davanti a fenomeni trascendenti sulla cui natura nessuna spiegazione sembra ancora aver messo chiarezza. Livido ed impalpabile il mistero di Point Pleasant lascia ancora aperte, a cinquant’anni dalla sua prima presenza, inquietanti domande. Lo stesso John Keel, inizialmente scettico a riguardo, dovette ricredersi considerando il caso come uno dei più incredibili ed affascinanti avesse mai indagato.

E per gli scettici? Forse alcune battute del film possono rispondere a molti dei loro dubbi:
“Se queste entità sono superiori a noi, allora perché non ci parlano con chiarezza?”
“Lei è superiore agli scarafaggi. Ha mai provato a parlare con chiarezza a uno di loro?”


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MessaggioInviato: 02/08/2012, 08:39 
Cita:
Enkidu ha scritto:

Io ho letto il libro di John Keel da cui è stato tratto il film, e devo dire che rispetto al libro, il film mi ha deluso parecchio, perché secondo me non solo c'è ben poco del libro nello svolgersi della vicenda, ma anche il film non dà una chiara idea della vastità e della complessità del fenomeno in questione.
A parte il fatto che nel film l'Uomo Falena non appare mai, se non per un fugacissimo istante nelle prime scene. Dopodiché sembra essere considerato più che altro un "fantasma", una visione paranormale della moglie del protagonista, che forse, essendo malata di un cancro al cervello che la porterà alla morte, ha semplicemente avuto un'allucinazione.
Il film non mi ha trasmesso neanche un decimo del terrore puro che ispira invece il libro, dove vengono forniti moltissimi particolari agghiaccianti e terrificanti sulla vicenda.
Nel libro di Keel non si parla solo delle spaventose apparizioni dell'Uomo Falena e della spaventosa angoscia che procurava alle persone che incontrava (ancora prima di vederlo, tengo a precisare!), ma anche di altrettanto misteriosi incontri con persone che apparivano o dichiaravano di venire da altri pianeti (centrale nel libro è l'incontro con gli abitanti del pianeta Lanulos, gente dalla pigmentazione scura, ma assolutamente umani).
Nel film, tutto ha un'interpretazione "paranormale" e di fatto tutta la vicenda viene presentata secondo questa interpretazione unilaterale.
Certo, Keel aveva adottato, non si sa bene perché, proprio questa interpretazione. La sua "spiegazione" della vicenda è che ci sarebbero degli esseri ultradimensionali che "giocherebbero" con noi non si sa bene perché, più o meno come gli Dei omerici giocavano con i destini dei mortali, per puro capriccio.
Un'interpretazione per me unilaterale e che è dovuta a fattori culturali e ad un pregiudizio razionalistico.
Ribadisco "razionalistico" e non "razionale". La ragione combatte i pregiudizi, e non li propaga.
Non voglio minimamente sminuire il lavoro di Keel, che ha scritto un libro interessantissimo e che è una pietra miliare nella storia dell'ufologia.
Dico semplicemente che non accetto la sua interpretazione che è, per me, come dire... troppo facilona.
Quello che è successo a Point Pleasant e dintorni in quell'epoca, e che sembra misteriosamente legata ad altre vicende lontane nello spazio e nel tempo, è davvero sconcertante ed inspiegabile, tanto che una spiegazione univoca risulta del tutto insufficiente, per me.
Dire che la causa di tutto sarebbe in forze extradimensionali senza nome e senza volto che si divertono a farci comparire davanti le materializzazioni illusorie delle nostre fantasie e delle nostre paure più profonde, significa trovare la spiegazione più facile e più accomodante.
É come dire: siccome noi viviamo in un mondo ordinato e comprensibile, tutto quello che di inspiegabile avviene non è reale, ma proviene dal capriccio di un Altrove sconosciuto, di cui non possiamo dire niente, che ci manda dei fantasmi del nostro inconscio, così per divertimento....
In questo modo puoi tranquillamente continuare a pensare che il mondo che vedi è quello vero, ordinato, ordinario, sempre uguale e retto da leggi "razionali".
Dando una spiegazione "paranormale", alla fine è come se dicessi che tutto dipende "dalla nostra mente" e che non è reale.
Io penso che invece quello che è successo a Point Pleasance sia reale, e che non trova spiegazioni nella logica e nella fisica del nostro tempo.
L'Uomo Falena per me non era un fantasma, ma non era neanche "un animale strano" che possa essere investigato dalla criptozoologia, né forse semplicemente "un alieno" nel senso comune del termine.
Innanzitutto, questo essere sfidava con la sua sola esistenza le leggi della fisica: un gigante alto almeno due metri e pesante più di un quintale, con un'apertura alare di quattro metri, che riesce a volare anche a 160 km orari senza battere le ali! Praticamente un piccolo aereo!
I suoi occhi brillano di luce propria, e provoca un'invincibile angoscia a chiunque lo avvicini....
Che razza di essere può avere questi poteri? Un organismo biocibernetico telepatico, forse? O effettivamente un essere di un'altra dimensione, dove le leggi fisiche sono diverse dalle nostre?
Inoltre l'Uomo Falena assomiglia troppo ad altri esseri avvistati in giro per il mondo: non solo altri Uomini Falena, ma altri esseri che ne condividono alcune caratteristiche, mancando però di altre. Il Mostro di Flatwood e l'Uomo Sauro condividono con lui l'alta statura, il colore scuro, gli occhi rossi e brillanti, il terrore che seminano in chiunque li abbia visti.
Certo, qualcuno può fare altri paragoni: con le raffigurazioni dei diavoli del Cristianesimo e con i vampiri europei.... e c'è un'altra coincidenza. Uno dei protagonisti della vicenda veniva da Salem, che si trova a sole novanta miglia da Point Pleasance. Non so se sia "quella" Salem o un'altra città omonima, ma è una strana coincidenza..... la "città delle streghe" americana, vittima a suo tempo di una grande isteria collettiva, a poca distanza.....
Questo e altri particolari secondo me hanno fatto in modo che Keel e altri si "fissassero" sulla spiegazione "paranormale", immaginando che l'Uomo Falena non fosse altro che il ricordo delle antiche leggende europee, risaltato fuori dall'inconscio e materializzato dalle innominate intelligenze extradimensionali.
Ma è veramente così? Direi di no. Lo stesso Keel fa notare che il West Virginia, lo stato in cui si trova Point Pleasance, ha una stranissima caratteristica: è l'unico stato del Nord America dove non si trovano tracce di reperti archeologici! A parte alcune rovine che non sono attribuibili alle culture delle tribù indiane conosciute. Il che, non ha nulla di paranormale, ma è qualcosa di ben concreto, spaventosamente concreto....
Sarebbe poi interessante sapere a quale distanza vivevano i Mandan, la misteriosa tribù degli "indiani bianchi" che avevano una cultura completamente diversa da quella degli altri indiani, dato che vivevano in case stabili, e non in tende da nomadi. Le leggende indiane dicono che il West Virginia era un tempo abitato da "bianchi albini" che non sopportavano la luce e vivevano in case stabili anche loro.
E naturalmente ci sono anche le leggende di creature alate...
Ultima nota interessante: negli anni 30 Lovecraft scrisse un racconto, "Colui che sussurrava nel buio", che si svolgeva nel Vermont, uno stato molto simile al West Virginia, perché ricco di montagne e foreste, dove avvenivano misteriose apparizioni di esseri alati nei boschi e sulle montagne, che le leggende locali chiamavano "Quelli dalle Ali Nere". Nel racconto, si scopriva che gli esseri alati erano alieni che venivano sulla Terra per motivi minerari e non interferivano nella vita dei terrestri, a parte quando conducevano alcuni di loro in viaggi interstellari e interdimensionali, dove la scienza sconfinava con la magia nera e si svelava che gli antichi culti stregoneschi non erano altro che forme velate di contatto con potenze divine aliene.... nel racconto viene detto che alcuni esseri umani sono agenti degli alieni, le cui menti sono state asservite ai voleri degli alieni, più o meno come "robot di carne". Forse Lovecraft aveva avuto sentore già di qualcosa, studiando certe tradizioni delle tribù indiane e altre provenienti dall'Europa, oltre a casi misteriosi che avvenivano nelle foreste degli Stati Uniti?
Da notare che il racconto è stato scritto PRIMA che si cominciasse a parlare di UFO, nel 1947.
Forse... dato che parecchi anni dopo, nel Vermont avvenne una serie di misteriose sparizioni, di cui una avvenne addirittura su di un autobus in corsa!
Certamente la paranormalità è uno degli aspetti della vicenda, ma secondo me è solo la punta dell'iceberg, un iceberg che se potessimo vedere per intero sconvolgerebbe tutte le nostre certezze sull'universo in cui viviamo....


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MessaggioInviato: 02/08/2012, 08:41 
IL MOTHMAN IN GIRO PER IL MONDO

Fonte: http://storiatopsecretzg.splinder.com/post/19531001

Quando sono iniziate le apparizioni del Mothman?
La storia dell'Uomo Falena inizia (o almeno ne abbiamo notizie) durante l'anno 1837, precisamente a Londra, dove molte persone denunciarono di essere state aggredite da un essere dall'aspetto scimmiesco o di pipistrello, alto dal metro mezzo in sù. Questo accadde fino al 1904. Nel novembre del 1966 riapparse sempre in Inghilterra, precisamente nel Kent, dove alcuni ragazzi avvistarono una figura alta e scura con grandi ali sulla schiena. Ma in quello stesso anno, l'Uomo Falena stava terrorizzando Point Pleasant, negli Stati Uniti d'America, precisamente in West Virginia.

Altre apparizioni
Ci sono state segnalazioni di avvistamenti di esseri simili al Mothman nei giorni precedenti a terribili eventi quali il terremoto a Città del Messico nel 1985 o il disastro nucleare a Chernobyl nel 1986.
Nel 2001 furono denunciate parecchie aggressioni nei pressi di Nuova Delhi, in India, da parte del Mothman, costringendo il sindaco della città ad aggiungere lampioni per le strade per aumentare l'illuminazione nelle ore notturne.
Nello stesso anno un ragazzo di 19 anni sostenne di aver visto un enorme volatile mentre percorreva una strada vicino alla statale 119, in Pennsylvania. Il ragazzo affermò di aver visto una creatura dall'apertura alare di circa 3 metri che svolazzava a circa 15 metri di altezza, prima di posarsi su un ramo per poi arruffare le penne e riprendere il volo in direzione di un'area boschiva.
Un altra testimonianza riferisce invece l’avvistamento di un essere alato piuttosto inquietante nell’agosto del 2002, dalle rive del lago di Garda. Ecco un passo in cui il teste descrive l’essere incontrato: «L’ho visto in volo su casa mia. Era di un colore marrone scuro, assolutamente più grande di qualsiasi uccello mai visto in vita mia, di dimensioni più grandi di un uomo, direi sui 2 metri o poco più. Aveva conformazione umana con una grande testa crestata e delle ali enormi, simili a quelle di pipistrello, ma dal battito lento». Un incontro simile è stato effettuato il 28 settembre da Wichita, Kansas (Usa), località da cui due ragazzi hanno osservato in concomitanza di un evento UFO «quattro esseri simili ad angeli attraversare il cielo».
Da riferire altresì che un essere alato simile al MOTHMAN è stato osservato e filmato all'inizio del XXI secolo ad Amburgo in Germania [della durata di 21], nelle Filippine
[della durata di 27] (essere che tra le popolazioni locali è chiamato ''Manananggal"), nonchè testimonianze di testimoni oculari e articoli giornalistici tra il Nuovo Messico e il Texas.


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IL MOTHMAN A CHERNOBYL

Fonte: http://storiatopsecretzg.splinder.com/post/19531001

Nei giorni precedenti la tragica esplosione del 26 aprile 1986, presso la centrale nucleare di Chernobyl (vedi foto sopra) in Ukrajna, quattro dipendenti di Chernobyl riferirono di aver visto uno strano essere volante senza testa con gigantesche ali e con occhi rosso-fuoco.
I ricercatori ritengono che si possa essere trattato di un Mothman; molto simile a quello di Point Pleasant. I testimoni ucraini raccontarono altresì di esperienze simili a quelle accadute ai testimoni di Point Pleasant.
Alcuni avevano avuto incubi terribili, mentre altri avevano ricevuto telefonate minacciose.
Il 26 aprile 1986, nel corso di un test di routine del reattore numero 4 della centrale nucleare di Cernobyl avveniva l’immane esplosione. Quella mattina ben trenta persone morivano, seguito da altre dieci morti a causa delle successive radiazioni. Nel corso dei successivi nove giorni, quando il reattore continuava a bruciare, causando un enorme danno ambientale e innumerevoli altre vittime causate dalle radiazioni nel corso dei successivi 17 anni.
Da documenti segreti oggi declassificati, siamo venuti a conoscenza che alcuni elicotteristi che trasportarono tutto quel materiale come le oltre 500 libbre di argilla, sabbia, piombo, e di altre sostanze chimiche da buttare sulla cima del reattore da dove fuoriuscivano sostanze radioattive, affermarono di aver assistito al volo di uno strano essere alato simile al mothman.


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MOTHMAN: L'UOMO FALENA

Articolo di Enrico Baccarini

Jack lo Squartatore, Dracula, ed il misterioso Bigfoot sembrano essere solo una piccola rappresentanza delle numerose creature, tra tante, che cercano di invadere i nostri peggiori incubi e le nostre notti insonni. L’uscita, nel 2002, nelle sale cinematografiche del film “The Mothman Prophecies” sembra aver risvegliato, a distanza di 40 anni dai fatti cui prende spunto, un nuovo mistero sepolto dal tempo un enigma che ancora oggi lascia stupiti studiosi e scettici.

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Gli eventi e le storie più oscure connesse con l’immaginario collettivo umano sembrano, alcune volte, materializzarsi nei nostri peggiori incubi. Miti millenari o leggende antiche sembrano attingere forza dalle nostre paure ed assumere un vigore ed una potenza tali da trasformarle in eventi reali, privi di ogni connotazione fantastica. Tra i casi più estremi ed affascinanti che si possano ricordare negli ultimi decenni troviamo sicuramente quelli legati alla misteriosa creatura alata oramai conosciuta come Mothman, l’uomo falena, ovvero agli avvenimenti iniziati nel West Virginia il 12 novembre del 1966.

Il primo avvistamento di cui si abbia notizia in epoca moderna risale proprio al ’66 anche se recenti indagini sembrerebbero far presumere che un “fenomeno uomo-falena” possa esistere da molto più tempo di quanto ritenuto, forse da qualche secolo. In quel lontano ’66 cinque uomini si trovavano nel cimitero di Clendenin, in Virginia, scavando la fossa che avrebbe ospitato di li a poco un loro concittadino da poco scomparso. La solita routine era interrotta da qualche momento di relax accompagnato da una sigaretta e da qualche chiacchiera fino a quando però tutti i presenti iniziarono a vedere volare verso di loro una strana figura, qualcosa di incredibile, di enorme, un essere che sarebbe stato successivamente descritto come «un uomo marrone con le ali». La strana creatura sembrava aver spiccato il volo da un gruppo di alberi posto nelle vicinanze, lasciando supporre che si trovasse lì da qualche tempo e che li avesse osservati durante i loro scavi. Niente di simile era mai stato osservato prima, un essere dalle fattezze antropomorfe e dalla corporatura umana che, dotato di appendici che sembravano ali, volava indisturbato tra individui atterriti ed allibiti. I cinque uomini rimasero comprensibilmente scioccati da questa incredibile esperienza ma, loro malgrado, non sarebbero stati gli unici nei mesi successivi ad essere testimoni delle apparizioni di questa strana creatura. Verso la tarda serata del 15 novembre, cioè tre giorni dopo, due giovani sposini si trovavano a percorrere la strada che, da un vecchio deposito di esplosivi, si dirigeva verso il piccolo paesino di Point Pleasant, nel West Virginia. La coppia stava percorrendo il breve tragitto che li avrebbe condotti a casa ad una velocità moderata e con la miglior attenzione che ogni strada non illuminata possa richiedere. Improvvisamente due grandi occhi che «parevano attaccati a qualcosa che sembrava un uomo, ma era più grande, probabilmente di sei o sette piedi di altezza» si pose davanti al loro percorso. In una scena simile, per non dire uguale, a quella del recente film con Richard Gere l’essere volò sopra la macchina dei due sfortunati giovani lasciandoli totalmente terrorizzati e facendoli accelerare fino ai 140 km orari. Attraverso un piccolo CB portatile installato sulla macchina i giovani furono in grado di avvertire il locale sceriffo Millard Halstead che, trovandosi nelle vicinanze, cercò di raggiungere i malcapitati testimoni scortandoli a Point Pleasant attraverso la Highway 62. Quella notte del 15 novembre altri individui sarebbero stati testimoni dei misteriosi “agguati” dello strano essere. Un gruppo di quattro persone era stato ad esempio testimone di non meno di tre avvistamenti di “uno strano uccello gigantesco” sempre nelle vicinanze della oggi nota cittadina.

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La contea sembrava essere stata scelta come territorio di caccia dall’uomo falena che, nel contempo, continuava ad essere avvistato e a terrorizzare ignari cittadini prevalentemente durante le ore notturne. Un altro avvistamento avrebbe portato ad eventi ancora più bizzarri. Verso le 22:30 della stessa sera Newell Partridge, un locale costruttore edile che viveva stabilmente però nella cittadina di Salem ( a circa 90 miglia di distanza) mentre stava guardando la televisione venne infastidito da una improvvisa mancanza di segnale accompagnata da un oscuramento totale della televisione rimasta però accesa. Avvicinatosi all’apparecchio Partridge venne subito incuriosito da un suono estremamente basso che sembrava provenire dall’esterno della propria abitazione, un suono che pareva ricordare il flebile ronzio prodotto da un generatore elettrico. Il cane di Partridge, di nome Bandit, aveva iniziato ad ululare di fronte al porticato costringendo il proprietario ad uscire per cercare di capire l’origine di tutti questi strani fenomeni. Munitosi di una torcia elettrica Partridge orientò il fascio di luce nella direzione dove sembrava essersi diretto Bandit ma con sua grande sorpresa la sua torcia puntò verso qualcosa di inimmaginabile, di enorme, che sembrava riflettere dagli occhi una strana luce rossa. Essendo un cacciatore esperto, nelle successive interviste, Partridge si disse totalmente sicuro non di essere stato vittima di qualche forma di allucinazione o di abbaglio e di aver invece osservato qualcosa che non poteva essere niente di conosciuto.

Un articolo che riferisce uno dei numerosi avvistamenti del Mothman
Il 16 novembre venne indetta una conferenza stampa. Gli abitanti di una piccola cittadina del West Virginia sembravano essere diventati la preda perfetta di una creatura sconosciuta, evanescente ma soprattutto le cui intenzioni non lasciavano raccomandare niente di buono. La conferenza stampa fu un successo, nel senso che numerosi altri avvistamenti vennero resi pubblici e diversi giornali e TV locali riportarono a chiare lettere la presenza di questo strano essere nei cieli della Virginia. Fu proprio in questa conferenza che venne anche scelto il nome Mothman, uomo-falena, riprendendo o copiando quello del più noto supereroe dei fumetti Batman, l’uomo-pipistrello. Nessun però sapeva se questa enigmatica figura dovesse essere considerata realmente un “supereroe” o qualcosa di più sinistro. Ogni individuo che era stato testimone delle sue evoluzioni, o con cui era entrato in contatto, sembrava averne riportato forti traumi ed un profondo shock emotivo e psicologico.

Prima di continuare nella nostra narrazione riteniamo fondamentale porsi alcune domande inerenti le analisi e le indagini su questo strano essere. Si è parlato molte volte di “abbagli”, di volatili notturni come di civette o gufi scambiati per strani esseri come il Mothman. Si è addirittura parlato di una grande montatura organizzata dai cittadini di Point Pleasant per richiamare i turisti ed i media in una piccola e sperduta cittadina della Virginia. Nessuna ipotesi deve essere scartata, ci hanno insegnato fin da quando abbiamo iniziato ad interessarci a questi fenomeni studiosi come Sani o Pinotti, ma ovviamente è lecito chiedersi se dobbiamo o possiamo usare un minimo di buon senso in questo caso anche se stiamo parlando di eventi che trascendono quella particolare parola che chiamiamo “quotidianità” o “normalità”. Gli eventi occorsi nel West Virginia non sono collocabili all’interno di quelle isterie di massa che magari furono tanto popolari nel medioevo, come anche non possiamo chiamare in causa abbagli di varia natura per gente che era abituata a vivere con la natura e a coltivarne i suoi frutti e ad allevare le sue creature. Ciò che accadde a Point Pleasant non fu neanche un unicum topologico e storico, molti altri avvistamenti si sarebbero susseguiti nel corso del tempo e quasi nessuno avrebbero trovato risposte certe come molti invece hanno fatto credere. Ciò che queste persone videro e sperimentarono trascese totalmente l’intelletto umano posizionandosi all’interno di quel nuovo campo della psicologia che viene oggi conosciuta come Psicologia dell’Insolito e degli Eventi Straordinari come anche all’interno di quella vasta casistica IR-IV su incontri tra individui ed esseri di possibile origine extraterrestre. Si perché il Mothman è ormai acclaratamente parte della letteratura ufologica mondiale. La sua presenza è stata in molte occasioni associata a quei velivoli che siamo stati abituati a chiamare UFO e la sua presenza ha sempre accompagnato flap localizzati di avvistamenti. Tali eventi sono a pieno titolo fatti straordinari rimasti a distanza di decenni senza nessuna spiegazione logica, e vorremmo aggiungere anche zoologica.

Ritornando alla nostra indagine si rese ben evidente come la maggior parte degli avvistamenti della strana creatura fosse avvenuta nelle vicinanze del deposito di esplosivi abbandonato oggetto del secondo avvistamento del 15 novembre. Quale luogo migliore per nascondersi che una struttura della seconda guerra mondiale ormai disabitata? La presenza di una serie di gallerie ad alveare sotterranee, che dipartivano dal deposito e si districavano per diversi chilometri nella zona permetteva a questo strano essere di muoversi indisturbato senza la minima possibilità di essere visto. In aggiunta al deposito di esplosivi, reso invalicabile per motivi di sicurezza, si aggiungeva nella zona il McClintic Wildlife Station una grande riserva naturale demaniale inaccessibile per la sua fauna e flora protetta. L’unica abitazione presente nella zona era quella appartenente alla famiglia di Ralph Thomas che, il 16 novembre, osservò sopra la propria abitazione «una curiosa luce rossa nel cielo che si muoveva silenziosamente e dolcemente verso l’impianto TNT». Marcella Bennet, un’amica dei Thomas, fu un’altra consapevole testimone del sorvolo dello strano aeromobile e delle apparizioni dell’essere mentre ritornava nella propria abitazione. Durante un’intervista rilasciata successivamente la Bennet si disse totalmente sicura che «non fosse un aeroplano» ma soprattutto, messasi alla guida per avvisare i suoi amici del curioso avvistamento, fu in grado di osservare lo strano oggetto scendere dolcemente nella direzione del deposito di esplosivi mostrandosi come « un grande coso grigio, più grande di un uomo ma con qualcosa che sembravano giganteschi occhi incandescenti». La Signora Bennet, appena giunta nella propria dimora, fu talmente terrorizzata da questa visione da abbracciare a sé la propria figlia per correre forsennatamente e rinchiudersi nella propria abitazione. Come nelle migliori ambientazioni noir la famiglia chiuse ogni porta e finestra apparentemente utile per poter entrare nella casa. L’isteria cresceva lentamente ma soprattutto il timore e la paura che lo strano essere potesse nuocere a qualcuno dei Bennet. Il Mothman, a detta degli stessi testimoni, si diresse fin sotto il portico avvicinandosi verso una delle finestre del piano terreno e rimanendovi qualche istante. Pur nella massima tempestività quando la polizia arrivò l’essere era ormai scomparso ma aveva lasciato dietro di se un puro stato di terrore nella famiglia che si era fatta testimone della sua apparizione. I Bennet, ma in particolare Marcella, non vollero parlare dei fatti per diversi mesi terrorizzati che il semplice ricordo della creatura potesse risvegliare paure ben peggiori e non coscienti. L’affaire di Point Pleasant era ormai diventato talmente noto che da tutti gli Stati Uniti iniziarono a giungere nel West Virginia ogni tipo di ricercatori e studiosi dell’insolito, attirati da qualcosa che non si capiva se potesse essere «un’incarnazione del maligno» , la materializzazione di un incubo o una creatura proveniente da chissà quale dimensione o pianeta.

Per circa un anno strani eventi continuarono a verificarsi nell’area, anche se il clue delle apparizioni sembrava, in un clima di quasi rasserenamento generale, essere passato. Investigatori, “monster hunters” e studiosi di ogni genere proseguirono nei loro sopralluoghi ottenendo, in generale, pochi risultati tangibili e significativi ma comunque validi per acclarare la genuinità degli eventi.
La figura che più di tutti diede però risalto e validità agli eventi fu il noto studioso ed ufologo John Keel autore di uno dei più estensivi e documentati testi sugli eventi. Le ricerche condotte dall’ufologo americano possono essere considerate oggi un punto di svolta fondamentale per quello che costituì il mistero di Point Pleasant, demistificandone alcuni contenuti ed identificando al suo interno matrici storico-mitografiche che potrebbero ricondurre tali avvenimenti, e le manifestazioni di questo essere, anche ad epoche più lontane della nostra storia. Autore di diversi saggi sul fenomeno ufologico, pur se le sue linee sembrarono discostarsi dalla “linea ufficiale extraterrestrialista” del periodo, Keel è stato anche prolifico autore e studioso dei fenomeni soprannaturali e parapsicologici. La sua convinzione principale venne ben espressa durante tutta la sua produzione letteraria. Secondo Keel l’intervento di misteriosi “stranieri” nella vita di personaggi storici e famosi come Thomas Jefferson o Malcom X potevano fornire la prova di una presenza continuata nel tempo di “dei antichi”. La manifestazione di queste figure avrebbe assunto, secondo Keel, nei tempi moderni la forma e l’aspetto del fenomeno UFO, degli alieni e di tutte quelle altre creature che siamo stati abituati a conoscere.
Keel si trasformò ben presto nel maggiore storico delle vicende del West Virginia intervistando non meno di un centinaio di persone che erano state testimoni delle apparizioni dello strano essere tra il novembre del ’66 e il novembre del ’67. Secondo quanto riportato dai testimoni l’altezza media dell’essere variava dal metro e mezzo a oltre i due metri, in alcuni casi si riportavano altezze molto maggiori, ed era apparentemente una creatura dalle fattezze antropomorfe. La pelle sembrava variare di colorazione tra il grigio ed il marrone mentre gli occhi erano descritti come normali o molto grandi e con un intenso colore o scuro o rosso. Dalle spalle sembravano uscire due strutture aliformi simili a quelle dei pipistrelli mentre non è stato possibile identificare suoni coerenti se non simili ad un “grido femminile”.
John Keel arrivò a Point Pleasant nel dicembre del 1966 ed immediatamente iniziò a raccogliere testimonianze sulle apparizioni del Mothman come anche dei numerosi avvistamenti ufologici che avevano preceduto la sua comparsa. Le sue analisi fecero emergere fenomeni solitamente collegati con gli avvistamenti ufologici come cali della tensione nelle abitazioni e problemi con la televisione ed i telefoni. Le numerose luci osservate nei cieli, particolarmente sopra il deposito TNT, non avevano destato tanta paura quanto lo spegnimento dei motori ed un silenzio quasi irreale che molti automobilisti avevano sperimentato ed udito passando nelle vicinanze di questa struttura abbandonata. Comuni manifestazioni ufologiche come quelle sopra citate erano state accompagnate anche da insoliti fenomeni di poltergeist nella vicina Ohio Valley. Porte chiuse a chiave che si aprivano da sole e si muovevano, strane voci venivano udite nei più differenti contesti, strani rumori erano uditi sia all’interno che all’esterno di molte comuni abitazioni vuote. La famiglia di James Lilley, che viveva poco a sud dell’impianto TNT, aveva per esempio subito ed era stata testimone di eventi talmente bizzarri da portali a vendere in tempi molto brevi la propria abitazione per spostarsi nelle vicinanze della cittadina. Keel era strenuamente convinto che tutti questi fenomeni fossero intrinsecamente connessi da una matrice comune e se le manifestazioni del Mothman sembravano essere drasticamente diminuite una serie di altri fenomeni ancora più sinistri sembrava aver preso piede in tutta la zona. La giornalista Mary Hyre, corrispondente del giornale Messenger a Point Pleasant, dopo un solo weekend speso nella cittadina aveva registrato non meno di 500 telefonate di individui che avevano osservato strane luci nel cielo. Il disastro più grave avrebbe però dovuto ancora verificarsi. Alle cinque di mattina del 15 dicembre del ’67 il grande ponte che collegava la cittadina di Point Pleasant allo stato dell’Ohio collassò sotto il proprio peso uccidendo 46 automobilisti che si trovavano sopra. Nella stessa tragica notte la famiglia di James Lilley era stata testimone di non meno 12 passaggi di luci nel cielo che sembravano scomparire nella vicina foresta. Il crollo del Silver Bridge lasciò l’intera comunità nella più totale disperazione assommandosi al periodo di terrore che aveva accompagnato la comparsa del Mothman e dei fenomeni che sembravano a lui collegati. Mary Hyre passò diverse notti insonni raccogliendo testimonianze di strani avvistamenti e di strani presagi che sembravano aver preceduto il crollo. La giornalista era stata, alcuni giorni prima, anche testimone diretta di un incontro con uno strano personaggio che le aveva fatto visita e le aveva posto «curiose domande su gli eventi occorsi nella zona». La Hyre aveva definito “strano” questo individuo per alcune caratteristiche fisico-anatomiche che sembravano caratterizzarlo e che, a distanza di anni, le avevano fatto dubitare sulla sua reale “terrestrialità”. Non possiamo giudicare ciò che la Hyre visse e vide in prima persona possiamo però constatare che questo incontro non fu l’unico nel suo genere poiché molti cittadini e studiosi furono oggetto di “strane visite” in tutto il periodo in cui occorsero questi eventi. Quasi come nel film del 2002 la storia e gli eventi sembravano trasformarsi e mutarsi quasi come indirizzandosi verso una sorta di contatto con l’uomo.

Durante la settimana di natale nuovamente la Hyre e molti cittadini testimoni delle luci notturne furono oggetto delle visite di un oscuro personaggio che si dichiarò incuriosito dagli eventi ufologici occorsi negli ultimi mesi e minimamente interessato al tragico disastro recentemente avvenuto.

Che cosa si celò dietro le apparizioni del Mothman e gli strani fenomeni occorsi a Point Pleasant?
Qualsiasi cosa si sia celato dietro la creatura che è stata chiamata Mothman di un fatto possiamo essere certi, non si trattò di una montatura e di una mistificazione. Ci sono stati troppi testimoni credibili per poter ritenere che sia stata perpetuata una mistificazione ai danni dei media e dei ricercatori perpetuata per un tempo così lungo da non essere logicamente credibile. Basti solo pensare agli oltre cinquecento cittadini testimoni di strane luci, a bassa quota, nei cieli sopra Point Pleasant. Per non parlare di quasi, e forse più, di 100 persone direttamente o indirettamente entrate in contatto con la strana creatura. La stessa letteratura ufologica ci insegna che, nel caso di mistificazioni, troppi testimoni tendono dopo poco tempo a far trapelare minime informazioni involontariamente o comunque a muoversi e a gestire la situazioni quasi mai all’altezza del compito richiesto. Non sono ovviamente tardate già allora le spiegazioni che cercarono di fare luce sugli strani avvenimenti. Per la stessa creatura venne detto che si fosse trattato probabilmente di Gru Canadesi, Grus canadensis, in migrazione andate fuori rotta e stanziatesi nella zona.
Curiosamente la gru canadese potrebbe rassomigliare molto lontanamente ad alcune delle caratteristiche descritte del Mothman, come ad esempio una corona circolare rossa attorno agli occhi ed una conformazione alare alquanto ampia e poco comune, ma non potrebbe spiegare che l’1% forse delle testimonianze. Considerando anche, ci teniamo a sottolinearlo nuovamente, che i cittadini di Point Pleasant erano stati e continuavano ad essere abili cacciatori ci risulta alquanto strano pensare che solo in un determinato lasso di tempo e soprattutto per un numero così esteso di individui innocui volatili fossero stati scambiati per la mostruosa creatura descritta. Non si spiegherebbero poi tutti gli altri fenomeni insoliti testimoniati nel corso del tempo in tutta la zona. Lo stesso John Keel, che credeva nella genuinità degli avvistamenti e della creatura, riteneva che alcuni dei testimoni delle sue apparizioni avessero avuto più che un semplice coinvolgimento con strani luci nel cielo. Ma se il Mothman è stato un evento reale come anche probabilmente furono gli avvistamenti nei cieli, i poltergeist, i presunti atterraggi di UFO, gli strani eventi paranormali registrati, l’intervento di Men in Black e il più terribile crollo del Silver Bridge quale fu il piano dietro questo progetto? Perché fu scelta propria quella cittadina? Chi fu l’artefice di tutti gli eventi?
John Keel ebbe sempre pochi dubbi su tali domande. Considerava Point Pleasant una «zona finestra» marchiata nel corso del tempo, e forse anche dei secoli, da strani eventi all’interno dei quali si sarebbero inseriti gli eventi occorsi e vissuti negli anni sessanta. Ma se questi eventi possono accadere in West Virginia ed in determinate zone finestra, è possibile ipotizzare che esistano altri luoghi nel pianeta che possano aver ospitato, o forse ospitare ancora oggi, simili eventi. Possono queste finestre spiegare le apparizioni fantasmatiche, le creature misteriose, le luci nel cielo? O forse il fenomeno UFO osservato interagisce o sfrutta determinate zone? Domande e dubbi che probabilmente dovranno aspettare ancora molto tempo per ricevere una risposta ma che comunque ci stimolano e ci aiutano a comprendere sempre di più il mondo che ci circonda ed i fenomeni con cui veniamo a contatto.


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