Io: bene,buongiorno signori
Loro:buongiorno
Io:oggi voglio parlare con il colonnello Philip Corso,uno dei protagonisti
contemporaneai e successivi al più famoso presunto crash della storia dell'ufologia,quello di Roswell.
Colonnello,é daccordo?
CC: sicuramente,non ho alcun problema a discuterne con lei
Io:se permette, colonnello,io non inizio dal crash ma da uno sviluppo successivo al crash:é daccordo
CC:certo
Io.Bene,parliamo dei transistors.Lei asserisce,nei suoi scritti,che l'invenzione del transistor deriva dl ritrovamento nell'ufo di Roswell di una serie di pannelli nella consolle di guida,indipendenti l'uno dall'altro,ognuno dei quali era costituito da una massa di microoggetti.Giusto?
CC:giusto
Io:lei asserisce anche che,grazie alla tecnologia ritrovata lì,un team di scienziati ha costruito il primo transitor:corretto?
CC:certo
Io: mi spieghi una cosa:quando caduto il presunto ufo a Roswell?
Io:lei dice di aver toccato con mano...quel materiale che avrebeb poi originato il primo transistor...dicendo che si trattava di silicio
CC:si
Io:e che poi questo materiale fu consegnato ai laboratori Bell che costruirono poi il primo transistor della storia,giusto?
CC: corretto,si
Io:lei sa che dai laboratori Bell il primo transistor era fatto di germanio e non di silicio?
CC:ah si,no,non lo sapevo,avranno avuto dei problemi col silicio
Io:come no,sicuramente,ma poi c'é un'altra cosa che forse lei non sa
CC:quale?
Io: il transistor era stato già inventato ua anno prima,nel 1947 da due scienziati statunitensi:John Bardeen e Walter Brattain.
Questi scienziati facevano ricerche sui semiconduttori,scoprirono, mediante due elettrodi a filo finemente spaziati, che una piccola carica positiva situata su un elettrodo iniettava lacune (zone di assenza di carica negativa) nella superficie del semiconduttore accrescendone enormemente le sue proprietà conduttive.
Questo risultato suggerì a Bardeen l’idea di realizzare un amplificatore collegando due elettrodi a filo, poco spaziati tra loro, su un cristallo di germanio (la teoria di Bardeen sugli stati di superficie, che stimolò i successivi esperimenti ai Bell Laboratories risale al febbraio del 1947. Cfr. Bardeen, 1947). Brattain sperimentò il suggerimento, e nel giro di poco tempo creò il primo transistor point contact, che venne dimostrato per la prima volta il 23 dicembre 1947. (Brattain, 1968)
Sebbene il primo transistor point contact fosse stato inventato da Bardeen e Brattain, tutte le fotografie sugli inventori del transistor includono anche William Shockley, il leader del gruppo di ricerca; quest’ultimo però, non soddisfatto dell’indirizzo che avevano preso gli studi sul transistor, seguiva un diverso programma di ricerca. Il risultato fu che Bardeen e Brattain non ebbero alcuna difficoltà a ottenere il brevetto del loro transistor nel 1948. Shockley, d’altro canto, non riuscì ad ottenere un brevetto primario sul suo principio dell’effetto di campo a causa del lavoro svolto nel periodo pre-bellico da Pohl e Lilienfeld (cfr. intervista a Brattain, citata su Braun-MacDonald, 1978).
Ed è a Shockley che lei fa riferimento quando scrive: «poi, un’astronave aliena precipitò sopra Roswell, i suoi pezzi si sparpagliarono nel deserto e nel giro di una notte la situazione si capovolse. Nel 1948, il fisico William Shockley realizzò il primo transistor a giunzione, formato da una microscopica e sottile scheda al silicio caricato negativamente, dove gli atomi hanno un elettrone in più, e di silicio caricato positivamente, nel quale gli atomi hanno un elettrone in meno. L’invenzione fu attribuita alla Bell Telephone Laboratories e, come per magia, il punto morto che aveva bloccato lo sviluppo dell’intera generazione di computer ENIAC svanì, cedendo il passo ad una nuove generazione di circuiti miniaturizzati». (p.167)
Dunque, secondo lei, il crash di Roswell consentì a Shockley di inventare il primo transistor, un transistor a giunzione, in silicio. Al di là delle imprecisioni che abbiamo evidenziato, caratteristiche di chi abbia letto un po’ di fretta una qualche rivista di divulgazione scientifica (il transistor fu inventato nel 1947, e non nel 1948, da Bardeen e Brattain, e non da Shockley), rimane un fatto sconcertante. Ammettiamo pure che a Roswell siano state rinvenute schede di silicio funzionanti secondo il principio del transistor a giunzione (la giunzione p-n sommariamente descritta da Corso): come si spiega che gli scienziati della Bell, ricevute schede di Roswell, realizzarono un transistor costruito in un materiale diverso, e funzionante secondo un diverso principio fisico? Il transistor inventato in quella lontana antivigilia di Natale non aveva nulla a che vedere coi transistor a giunzione che conosciamo oggi (o, meglio, ieri).
Non solo. William Pfann, l’uomo della Bell che svilupperà in seguito la tecnica di raffinamento delle zone a drogaggio p ed n, assolutamente decisiva nella costruzione dei transistor a giunzione, fu attivamente dissuaso dal perseguire le sue idee (Braun-MacDonald, 1978). Lo stesso Shockley non credeva che il raffinamento delle zone fosse importante nel campo dei semiconduttori. E cosa dire di Gordon Teal, le cui proposte di ricerca sul germanio, trasmesse alla Bell tra il febbraio e l’agosto del 1948, non ricevettero alcun supporto? Come commentò Brattain, «molte delle cose di cui i Bell Laboratories vanno ora più orgogliosi, furono fatte a dispetto del management».
Shockley persistette nella sua convinzione che era possibile un transistor migliore di quello point contact. Il suo libro, che contiene un’esposizione completa della teoria del transistor a giunzione fu iniziato nel 1949, e pubblicato nel 1950 (Shockley, 1950). Il primo transistor a giunzione funzionante risale al 1951, e dall’aprile del 1952 è entrato in produzione presso la Western Electric (il comparto produttivo della American Telephone and Telegraph, di cui i Bell Laboratories rappresentavano la divisione dedita alla ricerca) (Fergus, 1997).
Qualunque cosa sia stata trovata a Roswell, pare che gli scienziati della Bell abbiano fatto piuttosto di testa loro e lei,colonnello,QUALCHE PICCOLO SBAGLIO...
Che mi risponde?
CC:silenzio
Io:colonnello,questo non é un processo o un debunking,é solo un'intervista.
Che mi risponde?
CC:mi spiace,non so che cosa dire.
Io:bene,la considero una risposta più che sufficiente.
Andiamo avanti,passiamo ai computer.Lei asserisce che il materiale tecnologico trovato a bordo del presunto ufo abbia dato impulso alla costruzione dei computer,giusto?
CC:certo
Io:bene,stia a sentire ora:lei asserisca che i circuiti integrati dei primi computer sono dovuti principalmente alla Bell Corporation e che é grazie al materiale trovato sul presunto ufo di Roswell che essi sono stati costruiti,é vero?!
CC:Certo
Io:allora stia a sentire:
Siamo nel 1961 e lei è in procinto di fornire la tecnologia dei circuiti integrati alla Bell.
Perché nei 14 anni trascorsi dal 1947 non è intervenuto nessuno scienziato del Pentagono?
Perché si è dovuto attendere l’intervento di un Colonnello dell’Esercito, oltretutto privo di una particolare competenza di questioni fisiche o ingegneristiche?
Cosa ha fatto nel frattempo il fantomatico Majestic-12 (ritenuto, per inciso, una bufala dalla maggioranza degli ufologi)?
Lei ha risposte chiare e dettagliate per queste domande?
CC:forse le ho,ma non le posso dire.
Io:colonnello,questa é una rispsota che non é da lei.Facciamo un inciso:ö vero che lei é stato per un certo tempo pedinato da agenti non russi ma americani appartenenti alla CIA?
CC:si,é vero
Io:é anche vero che lei,esasperato per questa persecuzione,si é recato personalmente da quello che lei riteneva responsabile di questo pedinamento continuo,ha posato la sua pistola sul tavolo e gli ha detto:
Senta,se non finisce questa storia contro di me,il primo che finirà nel fiume Potomac con due fori al posto degli occhi sarâ il suo agente..
CC:oooh,ma lei é molto informato.
Io:si perché mi sono informato e ho qui,diciamo cosî le dichiarazioni del caso.
CC:bene,le posso dire che ha ragione,io non sono il tipo da mettere sotto,
da controllare.
Io:lei faceva parte dei Cavalieri di Malta,vero?
CC:tra le altre cose si,certo,ma questo cosa centra con...
Io:non centra con l'ufo,infatti,centra con l'episodio che le ho citato e con il suo carattere,lei é un uomo forte,non ha paura,vero?!
CC:certo che no
Io:allora perché prima mi ha detto che le rispsote potrebeb anche averle ma non le PUÔ DIRE,NON LE PU'O DIRE O NON LE VUOLE DIRE?
C'é una bella differenza in questo no?
CC:ha ragione,é vero,c^é una bella differenza
Io:bene,allora riprendiamo quelle risposte o no?
CC:......
Io:allora?
CC:conotinuiamo con il discorso sui computer,penso sia più interessante e vitale di questo.
Io:bene,si,dsono daccordo.
Allora....contrariamente a quanto contenuto nel suo memoriale, non è stato l’Esercito, bensì l’Air Force a sponsorizzare maggiormente i progressi nella tecnologia microcircuitale - in primo luogo per il suo uso nell’ambito dei missili balistici Minuteman. (Klass, 1997)
Contrariamente a quanto sostenuto da lei, la Bell non ebbe un ruolo prioritario nella genesi dei circuiti integrati. Il primo circuito integrato è stato brevettato il 6 febbraio 1959 da Jack Kilby della Texas Instruments. Circuito che era stato realizzato dallo stesso Kilby nell’ottobre del 1958. L’assemblaggio economico ed efficace dei componenti del circuito fu realizzato, nello stesso periodo, da Robert Noyce della Fairchild (brevetto: 30 luglio 1959). La prima applicazione commerciale dei circuiti integrati, risalente al dicembre 1963, riguardò gli apparecchi per l’udito (Braun-MacDonald, 1978).
Dunque, il brevetto dei circuiti integrati
anticipa di due anni il suo intervento colonnello.
Che si fa ora?
CC:vedo che lei é bene informato.
Io:il problema,caro colonnello,non é il fatto che io mi sia bene informato,il problema é che lei, per qualche ragione che probabilmente non ci dirà mai,non era stato sufficientemente informato o non si era lei stesso particolarmente informato.
NEL PRIMO CASO,MI LASCI PARLARE DI COVERUP FATTO PIUTTOSTO MALE,NEL SECONDO DI UNO SBAGLIO SUO PIUTTOSTO GROSSOLANO.
Ma perché tutto questo?
Che interesse avrebbe avuto il governo a sponsorizzarla,diciamo cosî,per raccontare queste cose?
Che interesse avrebbe avuto lei?
E se fosse stato solo uno sbaglio suo,COSA CHE IO NON CREDO ASSOLUTAMENTE,VISTA LA SUA PERSONALITÂ,che interesse avrebbe avuto lei in tutto questo?Per che cosa l'ha fatto?
CC:........
Io:allora?
CC:si asciuga la fronte con un fazzoletto,e abbassa lo sguardo,poi lo rialza,mi guarda negli occhi,fiero e esclama:
INTERESSE NAZIONALE,di più non le posso dire.
Io:ok,va bene.POtrebbe rispondermi ancora su qualcosa,se la sente?
CC:...si,uhm...certo....mi dica
Io:parliamo per ipotesi e consideri quello che lei mi dice ora sia solo una sua opinione,non il resoconto di un fatto.
Se l'ufo di Roswell non fosse stato un ufo...ma un qualcosa d'altro...a parte la storia del pallone sonda..che cosa potrebbe essere stato?
CC:Beh...a titolo di pura opinione alternativa...lei ha mai sentito parlare di un progetto realizzato in quegli anni dal governo e dall'esercito statunitense per monitorare i lanci di missile e le esplosioni atomiche nell'URSS?
Io:si,ma mi sfugge il nome
CCC:va bene,questo non é importante.Quel progetto consisteva nel lancio di un complesso sistema che per quei tempi era il meglio della tecnologia mirata a quello scopo fino ad un altezza di circa 24 km,dove si apriva una finestra ottimale per l'ascolto e la registrazione delle attività che lei ha nominato.
Questo sistema era collegato a un grappolo di palloni aerostatici simili per alcuni versi a quelli sonda,ma molto più resistenti.
Se questo sistema fosse precipitato a causa di una qualche incidente forse,avrebbe potuto dare l'impressione di un crash ufologico.
Io:certo,grazie,davvero.C'é anche un'ultima possibilità,anzi due,le vuole sentire e dirmi la sua opinione?
CC:volentieri
Io:Ammettiamo che il crash di Roswell fosse stato ideato a tavolino per montare una storia che continuasse da un lato,l'avvistamento di K. ARnold,dall'altro la prima foto di un ufo scattata subito dopo da un tecnico aeronautico della marina...E QUESTO PER COSTRUIRE QUELLA CHE DA MOLTI Ê RITENUTA UNA MANIPOLAZIONE DI MASSA SENZA PRECEDENTI,UN MEZZO PER COPRIRE RICERCHE E PROGETTI MILITARI
E UN OTTIMO SISTEMA PER MIMETIZZARE IL NAZIFASCISMO UMANO,IL TOTALITARISMO POST-NAZISTA METTENDO LA COLPA SU ALIENI.....
Potrebbe essere?
CC:a rigor di logica,potrebbe esserlo
Io:inoltre,e abbiamo concluso con lei,se si fosse trattato di un esperimento segreto militare,fatto con un sistema di volo ad alta quota per poi simulare un atterraggio forzato,una sorta di crash controllato...con a bordo dei manichini grezzi ma abbastanza umani da sembrare tali,specialmente dopo i l crash...che ne pensa?
CC:non capirei il senso di tale esperimento:in fondo sia la marina che l'esercito avevano dati sufficienti per studiare i risultati di un impatto da altitudini di un mezzo pilotato da esseri umani.
Certo che,se quelli fossero stati,ESSERI UMANI PORTATI DALLA GERMANIA NEGLI USA,SOPRAVVISSUTI AI CAMPI DI CONCENTRAMENTO,VIVI,E POI ALCUNI DI LORO FOSSERO STATI USATI PER SCOPI DEL GENERE....
Io:colonnello,non le pare di esagerare in questo?Le pare possibile che un paese come gli USA...
CC:senta mettiamo le cose in chiaro una buona volta su questo punto:io ero uno dei migliori graduati statunitensi,eppure la CIA mi pedinava come lei sa giorno e notte,io ero nel mirino del governo degli USA e dei suoi servizi segreti.Forse io sapevo cose che sarebbe stato meglio non sapere,secondo loro,ma cose in cui gli ufo non centrano un bel niente.
Lei sa che durante la seconda guerra mondialen sul finire della guerra,c'era una cooperazione stretta tra alcune aziende statunitensi e il regime nazista?
Lei sa che alcune di queste aziende,farmaceutiche ad esempio,facevano ricerche sulla malaria e le sue cure UTILIZZANDO PRIGIONIERI EBREI RINCHIUSI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO NAZISTI?
Io:si spieghi meglio colonnello.
CC:con molto piacere,visto che poi vengo accusato di essere un menzognero.
Allora,le cose andavano in questo modo:i prigionieri venivano messi nudi in una stanza con una scatola chiusa in mano.Veniva detto loro di aprirla una volta soli.
Loro lo facevano,e ne uscivano nugoli di anofele.
I prigionieri venivano contagiati in breve tempo e i ricercatori naziamericani facevano studi su di loro allo scopo di mettere a punto
medicinali antimalarici.
QUESTE AZIENDE SONO STATE POI PROCESSATE NEL DOPOGUERRA,ANCHE ALLA DISTANZA DI ANNI E I FATTI SONO STATI COMPROVATI.
Io:non ho parole,mi spiace sentire queste cose.
CC:allora forse le spiacerâ sentire anche questa:i prigionieri ebrei venivano portati su un aereo ad una certa quota e poi lasciati cadere per studiare i danni CHE AVREBBERO POTUTO INCONTRARE I PILOTI NAZISTI IN CASO DI INCIDENTE AEREO O DI CADUTA NON CONTROLLATA.
Io: beh,a parte il fatto che questa era una porcheria,allora l'idea...orribile di un esperimento compiuto negli stati uniti per verificare una cosa del genere usando eventuali prigionieri ebrei ritrovati vivi nei capi di sterminio nazisti o...conservati per l'uso,non é poi cosî fantahorrorifica.
CC:non lo é,certamente...ma io credo non siano arrivati a tanto...almeno lo spero...no...non é possibile.
Io:si lo credo anch'io
Bene,colonnello Corso,abbiamo finito l'intervista:la ringrazio per il coraggio che ha dimostrato specialmente nei momenti più difficili della stessa e per le cose che mi ha detto sul finale.
Per me lei resta,almeno in parte,una vittima,una vittima di chi CERCA VANTAGGI E TORNACONTI COSTRUENDO STRANE STORIE CHE POI NON SI RIESCE MAI BENE A CAPIRE.
Per questo io ho parlato con lei sulla base di documenti,date,brevetti,nomi
e non blablabla.
grazie ancora!
CC:grazie a lei,in fondo,ora,mi sento piû leggero.
Io: lo credo bene,MA QUALCUNO ORA SI SENTIRÂ MOLTO PIÙ PESANTE.
![Approvazione [^]](./images/smilies/UF/icon_smile_approve.gif)
[}:)]
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
Una appendice interessante:il disegno dell' ufo fatto dal colonnello Corso
Immagine:
37,48 KBconfrontatelo con i disegni di Bob Lazar...