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Vale@ ha scritto:
Personalmente non scredito nessuno, ma se vengono giudicati falsi allora perche' dovrei crederci. Siamo imbastiti di falsi contattisti.
Personalmente credo che ci siano dei contatti, in genere e' gente che non ne fa una religione o un mito di se stesso, ma continua a vivere una vita normale, porta i postumi di tali contatti o rapimenti, anche con cicatrici, segni e oggetti nel corpo, non scrive o vende libri non conserva una archivio di foto, per giunta giudicate false.....Perche' devo credere a Cavallo e non a chi le ha analizate con mezzi oggi sempre piu' sofisticati. Poi dovrebbero essere credibili quelle di Cavallo, tutte sfocate!?
Il fatto è che quando una cosa consiste solo in un racconto, senza nessun dato di fatto, ognuno è assolutamente libero di credere ciò che vuole, o anche di non credere.
Se io dico "ho incontrato un alieno" e descrivo il mio incontro, senza che ci sia alcun indizio, alcuna prova concreta di questo fatto, e anche senza alcuna prova in contrario, (come per esempio, se io avessi dato una data e un orario preciso all'incontro e si fosse potuto dimostrare che io invece in quel momento stavo facendo un'altra cosa), allora non è possibile esprimere nessun giudizio definitivo ma solo delle impressioni personali sulla mia persona.
Per esempio se ho l'aria di uno che vuole solo attirare l'attenzione raccontando frottole (ce ne sono tanti) o se invece magari dò l'impressione di essere una persona squilibrata, con deliri lucidi paranoidi (ce ne sono tanti anche di questi), o se invece dò l'impressione di essere una persona sincera.
Ma se poi non ci sono riscontri, perizie psichiatriche, testimonianze di persone che confermano che sono un bugiardo patologico o uno squilibrato, tutto resta nel campo delle impressioni personali.
Io non conosco Maurizio Cavallo: una volta ho cercato di stabilire un contatto epistolare con lui, e gli ho raccontato di certe strane esperienze che ho avuto. Volevo vedere cosa ne pensava, anche per poter capire meglio il personaggio.
Non mi ha mai risposto, quindi il nostro dialogo è rimasto con un punto interrogativo. Forse non aveva tempo, forse non gli interessava veramente parlare con me, anche se all'inizio mi aveva dato questa impressione. Fatto sta che non ho avuto la possibilità di capire la sua persona per farmi un'idea attendibile.
Penso quindi che, dato che nel caso di Maurizio Cavallo, allo stato attuale non ci sono segni tangibili su cui si può lavorare, l'unica è cercare di capire il personaggio un po' meglio, la sua personalità. Almeno, chi ha l'occasione di farlo. Inutile discutere dei suoi racconti, dato che non ci sono prove né a favore né al contrario.
Certo, le foto false, se davvero sono tali (non ho dati in mano personalmente), sono un indizio a sfavore. Non sono una prova assoluta, però, perché può darsi che Cavallo, non sapendo come fare per dare segni tangibili al suo racconto, abbia commesso un errore di ingenuità.
Certamente, essere stati protagonisti di un evento eccezionale e non poterlo dimostrare concretamente deve essere una fonte di stress notevole, quindi si può anche pensare che sia in ogni caso in buona fede, anche se il suo comportamento non è dei migliori in assoluto.
Certo, ciò non impedisce di rifiutare semplicemente le sue narrazioni, o di ritenerle irrilevanti.
In fin dei conti, Maurizio Cavallo è solo una delle tantissime persone che dichiarano di avere avuto contatti con gli alieni, e sinceramente dai suoi racconti non c'ho trovato niente di particolarmente interessante, almeno rispetto ad altri.
Ma resti chiaro una cosa: ognuno è libero di fare una scelta al riguardo: credergli o non credergli, ed è inutile criticare chi ha fatto una scelta diversa, dato che, da un punto di vista puramente logico, le due scelte si equivalgono.
La fede, per me, non è più una virtù, perché non serve a stabilire la verità, se non come punto di partenza. Lo è solo la conoscenza.