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MessaggioInviato: 29/12/2012, 16:02 
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rmnd ha scritto:
I piani astrali poi non so neanche cosa vogliano significare [8D]


SCOPERTA DELLA FISICA TEORICA AMMETTEREBBE L'ESISTENZA DI MONDI PARALLELI
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=233643

UN PARADOSSO IMPECCABILE – GLI UNIVERSI PARALLELI ESISTONO!
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=5461



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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AleBon ha scritto:

Servono le prove.Ha qualcuno sono mai ricresciuti arti?



Scusate l'O.T: ma quando ci vuò, ci vuò ... [;)]



La gamba ricresciuta

Tutto il materiale riportato su questo episodio è stato tratto dal libro di Vittorio Messori: "IL MIRACOLO", edito nella collana Saggi Superbur della Rizzoli; e da quello di Andrè Deroo : "IL MIRACOLO DELLA GAMBA AMPUTATA" , edito dalla Piemme, titolo originale: "L'homme à la jambe coupèe".
Don Pedro de Apaolaza, Arcivescovo di Saragozza, 27 Aprile 1641
Negli archivi della parrocchia di Calanda, una piccola cittadina a un centinaio di chilometri da Saragozza, figura che il 25 marzo del 1617, festa dell'Annunciazione, il piccolo nato da Maria Blasco e da Miguel Pellicer Bielsa, è stato battezzato con il nome di Miguel-Juan Pellicer. Una piccola famiglia di contadini, questa dei Pellicer, che con il passare del tempo si arricchì di altri sei figli.
Fu così che nel 1636... "Miguel-Juan decise di lasciare la famiglia, animato dal pensiero che la sua partenza avrebbe alleggerito il pesante carico di suo padre e di sua madre. Anzi, egli sperava di guadagnare altrove un pò di denaro e di fornire ai genitori un qualche sostegno".
Durante il suo viaggio alla ricerca di un pò di fortuna, Miguel-Juan cadde dalla groppa di un mulo che stava trainando un carretto carico di grano, e finì con la gamba destra sotto una delle ruote, che gli spezzò la tibia.
"La frattura era grave e non tardò ad infettarsi."
Il povero Miguel-Juan fu trasportato all'ospedale di Castellon de la Plata, da dove il fratello di sua madre, Jaime Blasco, per il quale stava effettuando quel trasporto di grano, "...lo fece trasferire all'ospedale generale di Valencia...", nella speranza che potesse avere cure migliori.
Il libro di Vittorio Messori è ricchissimo di particolari documentati, sia riguardo ai fatti dell'incidente (epoca, luogo, peso del carico del carro, caratteristiche del carro, ecc.), sia a quelli accaduti successivamente; a dimostrazione che della vicenda non si conoscono soltanto i "si dice", o i "pare che..." ma i fatti reali così come sono accaduti.
In quell'ospedale però Miguel-Juan ci resta solo cinque giorni, senza che le cure sortissero alcun effetto: non dimentichiamo che siamo nella prima metà del diciassettesimo secolo. Egli vuole mettersi sotto la protezione della Madre celeste, la Vergine del Pilar: ottiene un salvacondotto per trasferirsi ed inizia il suo penosissimo cammino. La gamba fratturata ed infettata e lo sforzo immane del viaggio, lungo trecento chilometri e durante i quali deve oltrepassare una catena di monti, sono una prova tremenda; ma la fede indomita nella Vergine del Pilar non lascia spegnere quella scintilla di vitalità che lo spinge a proseguire il suo cammino. E finalmente, nell'ottobre del 1637, Miguel-Juan raggiunge Saragozza: "Si è aiutato con le stampelle e, pare, con una gamba di legno su cui poggia il ginocchio: la parte fratturata è piegata e assicurata alla coscia con una cinghia".
"Malgrado lo sfinimento e la febbre alta, appena arrivato nella capitale dell'Aragona si trascina sino al santuario del Pilar, dove si confessa e riceve l'eucaristia. Subito dopo ottiene il ricovero al Real Hospital de Gracia."
"I medici stabiliscono che, data la cancrena avanzata e l'inefficacia dei rimedi applicati durante i primi giorni di ricovero, il solo modo per tentare di salvargli la vita è l'amputazione della gamba. Testimoniando davanti ai giudici, quei sanitari la definiranno <muy flemorizada y gangrenada>, tanto da apparire <negra>".
Verso la metà di ottobre la gamba viene amputata "quattro dita sotto il ginocchio", con sega e scalpello e, quindi, cauterizzata con ferri roventi: etere e cloroformio saranno applicati alla chirurgia solo due secoli più tardi.
"I chirurghi sono assistiti dal giovane praticante Juan Lorenzo Garcia, il quale raccoglie da terra l'arto segato e lo deposita nella cappella dove si compongono i cadaveri. Testimonierà di aver mostrato il sanguinoso reperto ad alcuni infermieri ed anche al cappellano e amministratore, don Pascual del Cacho, egli pure convocato al processo. Questo sacerdote dirà di "aver visto sul pavimento la detta gamba tagliata" e di aver poi saputo che "era stata interrata", nonchè di essersi "avvicinato al letto del paziente, per consolarlo e animarlo con esempi adatti al suo stato".
"Aiutato da un collega, il praticante Garcia seppellisce la gamba nel cimitero dell'ospedale, in un settore apposito".
"Il praticante Garcia deporrà, ovviamente, al processo: testimonierà che il pezzo di gamba fu da lui sepolto orizzontalmente, "in una buca profonda un palmo", cioè ventun centimetri, secondo la misura aragonese. E' quella stessa buca che, quasi due anni e mezzo dopo, sarà trovata vuota".
"La mutilazione del giovane è ancora più evidente a tutti perchè - secondo l'uso dei pordioseros Miguel Juan tiene scoperta la piaga. Tutte le mattine, prima di mettersi al suo posto di questua, assiste devotamente alla messa nnella Santa Capilla, dove la piccola immagine in legno (meno di 40 centimetri) della Madonna con il Bambino sta nella sua colonna, el Pilar, il pilastro, coperto dagli splendidi <manti> ricamati, cambiati ogni giorno".
"Finalmente, dopo più di tre anni di assenza, dopo quasi una settimana per un viaggio lungo 118 chilometri (e nell'imminenza del suo ventitreesimo compleanno), Miguel Juan rivarca la soglia della casa paterna, dove è accolto con affetto, malgrado i suoi timori".
<<Un profumo di Paradiso>>
"Dopo la parca cena, passate le dieci, Miguel Juan si congeda dai genitori, dal soldato, dal piccolo servo e dai due vicini di casa, Miguel Barrachina e sua moglie, Ursula Means, venuti a passare la veglia (come di consueto) con gli amici Pellicer. I due saranno i primi estranei alla famiglia (escludendo il cavalleggero, di certo subito svegliato), a constatare, sconvolti, quanto era successo.
"Durante la vela, la veglia dei contadini, il giovane si è lagnato più del solito dei dolori che il moncone gli provoca, soprattutto dopo uno sforzo come quello di quel giorno.
"Tiene allo scoperto la ferita cicatrizzata, che tutti vedono e che qualcuno palpa. Al processo, ci sarà chi tenterà di descrivere la sensazione <tattile> provata nel toccare quella che chiamano la cisura, il taglio della amputazione, ormai coperto da una spessa crosta. Pare che la presenza del soldato (pratico di cadute e di ferite per la sua esperienza di combattente a cavallo) abbia richiamato l'attenzione e la conversazione sull'arto, proprio quella sera.
"Sul seggiolone della cucina, Miguel Juan lascia la gamba di legno e gli stracci di lana che usa per appoggiare sopra di essa il moncone. Nello stesso posto, depone la stampella. Appoggiandosi al muro per reggersi in piedi, raggiunge, saltellando sul piede sinistro, la camera dei genitori, contigua alla cucina. Poco dopo, anche i coniugi Barrachina, Miguel e Ursula (entrambi cinquantenni), si congedano e ritornano alla loro casa, prossima, se non addossata, a quella dei Pellicer.
"Tra le dieci e mezza e le undici, la madre di Miguel Juan entra, con in mano un candil, una lampada a olio, nella stanza matrimoniale. Subito avverte, come testimonierà, <<una fragranza e un odore soavi e mai sentiti prima>>.
........
"Comunque sia, Maria Pellicer, nata Blasco, 45 anni, sorpresa da quegli effluvi profumati, alza la lampada e si avvicina al giaciglio improvvisato, per vedere come si è sistemato il figlio. Constata che sta dormendo profondamente. Ma vede anche, pensando di sbagliarsi a quella luce incerta che fuori dal mantello, usato come coperta troppo corta, non spunta un solo piede, bensì due: <<uno sull'altro, cruzados, messi in croce>>, come dirà al processo.
"Lì per lì, avvicinatasi e appurato che non ha visto male, la donna pensa che il posto riservato al figlio sia stato occupato, per un equivoco, dal soldato. Chiama, dunque, il marito, attardatosi in cucina, perchè venga a chiarire la situazione. L'uomo, accorso, sposta la cappa, scoprendo l'impossibile: il dormiente è davvero il figlio. Buttato di lato, con affanno, quel mantello, entrambi hanno conferma che proprio del loro Miguel Juan sono quei due piedi cruzados. E constatano che ad ognuno di essi è unita una gamba, come quando, più di tre anni prima, quel loro secondogenito era partito in cerca di fortuna, pieno di forza e di speranza, verso Castellòn de la Plata".
Tratto dal libro di Vittorio Messori, della Superbur: sono 270 pagine di notizie, dati storici, documenti e fotografie. Ogni dubbio residuo e ostinato sparirà. L'intera Europa, a quell'epoca, rimase stupefatta, sbigottita e se ne fece un gran parlare. E dopo, il silenzio, l'oblio dei secoli.
"Chi" lo decretò? Lo possiamo intuire fin troppo bene...

http://forum.cosenascoste.com/religioni ... landa.html

Ho sempre detto: prima di parlare ... [;)]
Anche se questo non è nel contesto, ma è una cosa che sapevo già da ragazzo; se uno è fuori dalla Fede o elle cose della Chiesa (in senso lato) non può esserne al corrente.
Comunque ripeto: le cose religiose compreso naturalmente il Vangelo, io, non le discuto; le "prove" le ho già avute, ora ... tocca a voi! [:)]



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Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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MessaggioInviato: 29/12/2012, 17:57 
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Thethirdeye ha scritto:

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rmnd ha scritto:
I piani astrali poi non so neanche cosa vogliano significare [8D]


SCOPERTA DELLA FISICA TEORICA AMMETTEREBBE L'ESISTENZA DI MONDI PARALLELI
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=233643

UN PARADOSSO IMPECCABILE – GLI UNIVERSI PARALLELI ESISTONO!
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=5461

proposta:

Penso sia importante che scrive e chi legge utilizzino il medesimo protocollo linguistico altrimenti possono nascere equivoci. L'ufologia se ambisce a diventare scienza multidisciplinare deve allora acquisirne non solo i metodi ma anche i protocolli linguistici. Poiché, scusa la mia ignoranza, ma x me 'piano astrale' non vuol dire nulla o rievoca concetti nebulosi appartenenti più alla parapsicologia o alla spiritualità . X te evoca probabilmente altri concetti e per una terza persona, concetti ancora più differenti. Quindi non è forse ora che anche l'ufologia si doti di un linguaggio più esatto , con definizioni univoche affinché chi parla e chi ascolta abbiano bene a mente di cosa si stia parlando?



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[^]The best quote ever (2013 Nonsense Award Winner):
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MessaggioInviato: 29/12/2012, 19:04 
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Thethirdeye ha scritto:

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Paolo Bolognesi ha scritto:

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quisquis ha scritto:
Ipotizzare che un velivolo terrestre possa sfrecciare a velocità pazzesche e poi virare a 90 gradi senza che chi vi stia dentro ne subisca alcuna conseguenza e senza che la struttura dell'oggetto vada in frantumi significa pensare che si sia arrivati a capire oltre ogni dubbio e dominare in modo diretto la natura intima della gravità e soprattutto dell'inerzia all'insaputa di tutta la comunità scientifica mondiale e senza il contributo di essa:


E chi ci assicura che la comunità scientifica ne sia all' oscuro ? Ergo non sia collusa ?


Fammi capire, caro Paolo.... relativamente alla tua ipotesi che maggiormente spingi, dici che la comunità scientifica potrebbe sapere e/o essere collusa quando si tratta di EX-terrestri ma... poi escludi che possa avvenire lo stesso quando si parla di EXTRA-terrestri?


Mi sembra di non aver mai dichiarato ciò.



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"… mi raccomando: non lasciatene passare una a ciarlatani e incompetenti… la loro pochezza intellettuale e la loro inadeguatezza è palese, ma ancora peggiore è la loro bassezza sotto il profilo umano. Nessun rancore, invidia, gelosia – voglio essere chiaro!- deve dirigere le vostre azioni e iniziative. Solo l’ amore per la corretta informazione". (Carlo Sabadin).


Bye

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MessaggioInviato: 29/12/2012, 19:37 
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Thethirdeye ha scritto:

Ahaaaaa..... era ora.

Meglio tardi che mai............... [:27]

Aggiungo una postilla: poichè ritengo che l'evoluzione della coscienza sia l'unico senso per il quale sperimentiamo esistenze sul piano fisico, NON mi sento di escludere l'ipotesi, nel modo più assoluto, secondo cui l'intento di queste entità (per quanto consapevoli della loro superiorità in senso lato) possa essere stato di tipo "benevolo" e/o "positivo". E quindi NON volto necessariamente al "controllo delle pecorelle".

Cosa voglio dire? Che il fine potrebbe giustificare i mezzi. E se la nostra presa di coscienza ODIERNA è il risultato di TUTTE le esperienze che abbiamo vissuto sino ad ora, anche l'esperienza "mistica" e/o "spirituale" e/o "religiosa" può avere un senso più che compiuto per la nostra Evoluzione. Nel bene e nel male.

In sostanza, ci soffermiamo sempre troppo sull'interpretazione e su ciò che quegli eventi hanno prodotto in senso negativo (cioè individui plagiati, fedeli sottomessi, fondametalisti cattolici etc etc etc) e sempre troppo poco su ciò che siamo diventati OGGI, imparando proprio da quelle precise esperienze.

Non so se sono riuscito a spiegarmi........... [V]


Guarda io di ciò ne sono sempre stato convinto, non so se era rivolto a me questo "era ora" ma per quel che mi riguarda ne ho preso coscienza in tenera età (diciamo ai tempi delle medie) leggendo e rileggendo le straordinarie avventure del caro Yahweh e poi con l'età approfondendo anche per quanto concerne altre religioni che fondamentalmente presentano lo stesso schema e lo stesso modus operandi di queste "entità" scusatemi non voglio mancare di rispetto ma definirle divinità mi sembra un pò forzato.

anche io in linea di principio sono contro la semplicistica classificazione alieni buoni\cattivi, ritengo che essi se ESISTONO debbano avere una loro società, una loro cultura, dei loro valori (che non per forza debbano coincidere con i nostri) e quindi andrebbe analizzato il comportamento dei singoli individui. Certo è che analizzando ad esempio il comportamento di Yahweh, dal punto di vista umano direi che il BASTONE sia stato molto più usato della carota, e quindi vedo in quel comportamento un atteggiamento molto discriminatorio nei confronti della specie umana, tutto qui. non escludo che molti di loro o qualche fazione abbia agito negli interessi dell'uomo, non fosse così non saremmo qui a chiacchierare, ma fondamentalmente non credo esista un comportamento BUONO o CATTIVO in assoluto, il tutto dipende dal punto di vista :)

Io stesso non rinnego la mia educazione cattolica, anzi la ritengo artefice del mio modo di essere ed educherò i miei figli sene avrò secondo gli stessi principi, che però possono tranquillamente esulare da un inquadramento religioso e vanno inseriti nell'ambito di un comportamento civile all'interno di una comunità :)

Cita:

rmnd scrive:

proposta:

Penso sia importante che scrive e chi legge utilizzino il medesimo protocollo linguistico altrimenti possono nascere equivoci. L'ufologia se ambisce a diventare scienza multidisciplinare deve allora acquisirne non solo i metodi ma anche i protocolli linguistici. Poiché, scusa la mia ignoranza, ma x me 'piano astrale' non vuol dire nulla o rievoca concetti nebulosi appartenenti più alla parapsicologia o alla spiritualità . X te evoca probabilmente altri concetti e per una terza persona, concetti ancora più differenti. Quindi non è forse ora che anche l'ufologia si doti di un linguaggio più esatto , con definizioni univoche affinché chi parla e chi ascolta abbiano bene a mente di cosa si stia parlando?


La penso anche io così, il mio sarà un preconcetto dovuto all'ignoranza in materia, ma il termine "piani astrali" a me fa scattare l'allarme anti fuffa, mi sembra una definizione generica per descrivere qualcosa di non definito per far in modo che chiunque legga possa interpretare a modo suo. Non è più facile chiamare le cose con il loro nome? E appunto adottare un linguaggio "universale" in cui gli universi paralleli sono universi paralleli e non piani astrali, dimensioni strane e via dicendo?


Ultima modifica di MaxpoweR il 29/12/2012, 19:43, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 29/12/2012, 21:31 
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Paolo Bolognesi ha scritto:

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quisquis ha scritto:
Ipotizzare che un velivolo terrestre possa sfrecciare a velocità pazzesche e poi virare a 90 gradi senza che chi vi stia dentro ne subisca alcuna conseguenza e senza che la struttura dell'oggetto vada in frantumi significa pensare che si sia arrivati a capire oltre ogni dubbio e dominare in modo diretto la natura intima della gravità e soprattutto dell'inerzia all'insaputa di tutta la comunità scientifica mondiale e senza il contributo di essa:


E chi ci assicura che la comunità scientifica ne sia all' oscuro ? Ergo non sia collusa ?


La scarsa per non dire nulla probabilità che TUTTI gli scienziati siano coinvolti in una grande cospirazione volta a nascondere ipotetiche scoperte in grado di ribaltare completamente il paradigma attuale e rendere ridicole ed obsolete tutte le attuali ricerche ufficiali ce la assicura (a mio parere) il buon senso oltre che la legge dei grandi numeri; infatti credere quello che dici significa credere che tutti i numerosi laureati in fisica presenti al mondo (non sono pochi, solo in Italia i fisici professionisti specializzati in fisica teorica sono per quel che so io nell’ordine di almeno un paio di centinaia di persone, gli sperimentali molti di più) siano stati in grado di provare sperimentalmente (non si sa quando, dove ed in che modo) che la gravità è direttamente controllabile, che l’inerzia è direttamente manipolabile oltre che in grado di produrre un modello teorico rivoluzionario in grado di spiegare, descrivere e prevedere tutto questo. Tutto ciò non si sa quando, visto che spendono tutta la loro giornata lavorativa nelle Università pubbliche, nei laboratori delle Università o degli enti di ricerca dove si sperimentano cose sicuramente all’interno del paradigma attuale, per di più quando ci si riesce vista la cronica carenza di fondi che assilla queste discipline in alcuni paesi tra cui l’Italia. Per di più senza che di tutto ciò resti una benché minima traccia sui numerosi articoli pubblicati sulle riviste ufficiali, senza che nessuno nemmeno per errore si lasci sfuggire una parola, senza che si lasci mai prendere dall'ambizione di apparire nei confronti delle masse come lo scienzato del secolo rivelando questi segreti attribuendosene la paternità, senza che si tradisca nemmeno per errore nei confronti di altri, dei famigliari, degli studenti, degli assistenti, degli amici, per anni. Significa credere che tutti i ricercatori che per esempio in Italia oggi tremano all’idea che con l’anno nuovo l’Università non rinnovi loro il contratto di collaborazione o di ricerca , per esempio poco più di un migliaio di euro l’anno (vi lascio immagine come ci si vive in città come Roma e se poi si ha tempo e voglia di partecipare ad una ipotetica cospirazione di questo tipo) siano coinvolti in una cospirazione di dimensioni mai viste e per di più che abbiano voglia, interesse (ma quale?) ed intenzione, oltre che siano in grado, di tenere un segreto di questo tipo con fedeltà più che monastica. Ma via, è assurdo. E’ molto più probabile che sia possibile viaggiare nel tempo ( e io non lo credo) piuttosto che sia possibile una cosa del genere.
I servizi segreti fanno da sempre un’attenta selezione del personale da ingaggiare, che addestrano a tenere i segreti, in certi casi anche con addestramenti molto duri e nonostante ciò non sempre le spie riescono a tenere i segreti o non sempre lo vogliono; si tratta di pochi uomini e fidati, non certo di centinaia o migliaia di persone comuni sotto questo aspetto, e nonostante ciò le spie non sempre riescono o vogliono tenere un segreto; e si deve pensare che laddove i servizi segreti optino per il poco ma buono fallendo qualche volta , nel caso di un segreto così importante come un mutamento di paradigma di questa portata pratica si sia optato per rendere tutta la comunità scientifica connivente? Si deve credere che migliaia e migliaia di uomini comuni se non per gli studi fatti, con famiglia, non addestrati a tecniche spionistiche o militari, abituati a dialogare apertamente e a condividere con vari strumenti (dalle classiche riviste alle rete) le proprie ricerche, che hanno fatto della ricerca della verità in alcuni casi un dovere ed una missione, quasi sempre una passione e lo scopo della propria vita, siano conniventi (senza poi averne il tempo?) ? Che vivano un’assurda doppia vita, che dedichino la loro migliore gioventù a sperimentare nell’ambito del paradigma corrente in un acceleratore di particelle di giorno e che di notte sperimentino l’antigravità che renderebbe ridicolo il più potente acceleratore di particelle e le scoperte che si potrebbero trarre da esso? Senza che nessuno sospetti di questa doppia vita, senza che vengano mai sospettati, senza che vengano mai "sgamati"? Non è credibile come minimo.
In più, credere questo significa non mostrare poi alcuna fiducia nel prossimo, visti i grandi numeri coinvolti.
Se il ragionamento si limitasse ad un gruppo di persone altamente qualificate, piccoli gruppi di scienziati conniventi ,potrebbe anche avere un senso, ma allora il problema diventerebbe: Bastano pochi scienziati per ottenere ciò che l’intera comunità scientifica non è finora riuscita ad ottenere? Io non lo credo. Qui non si sta parlando di sviluppi tecnologici di interesse bellico all’interno del paradigma noto, per i quali sicuramente bastano soldi (tanti), volontà, copertura politica e piccoli gruppi di scienziati militarmente impegnati e quindi conniventi per definizione, oltre che sicuramente addestrati a mantenere il segreto o comunque chiaramente vincolati a ciò, ma si sta parlando di un’altra fisica, un altro paradigma. Io non credo che si possa fare ciò totalmente all’insaputa della comunità scientifica mondiale. Forse qualcuno avrà ottenuto qualcosa, tipo Hutchinson (che però non ha tenuto alcun segreto per sé), i militari forse hanno fiutato queste possibilità, ma probabilmente nessuno è mai riuscito a replicarle su grande scala. Per fare questo occorrerebbe capirle (ammesso che esistano) e per fare questo occorre un salto di paradigma, occorrono generazioni di studiosi che apertamente ed in un regime di libero scambio di idee sperimentino in merito per anni. Per inciso questa è la stessa ragione per cui teorie eretiche sostanzialmente buone in nuce, come a mio parere quella di Todeschini, non potranno mai vedere veramente la luce ed affermarsi chiaramente senza un apporto collettivo: non basta un singolo individuo, per quanto geniale, per farle affermare ma servono generazioni di sperimentatori e di teorici che ci lavorino sopra (anche tramite critiche e demolizioni), e finché non c’è la volontà di farlo non accadrà mai. Io la penso così.


Ultima modifica di quisquis il 29/12/2012, 21:35, modificato 1 volta in totale.


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I piani astrali poi non so neanche cosa vogliano significare [8D]


SCOPERTA DELLA FISICA TEORICA AMMETTEREBBE L'ESISTENZA DI MONDI PARALLELI
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UN PARADOSSO IMPECCABILE – GLI UNIVERSI PARALLELI ESISTONO!
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proposta:

Penso sia importante che scrive e chi legge utilizzino il medesimo protocollo linguistico altrimenti possono nascere equivoci. L'ufologia se ambisce a diventare scienza multidisciplinare deve allora acquisirne non solo i metodi ma anche i protocolli linguistici. Poiché, scusa la mia ignoranza, ma x me 'piano astrale' non vuol dire nulla o rievoca concetti nebulosi appartenenti più alla parapsicologia o alla spiritualità . X te evoca probabilmente altri concetti e per una terza persona, concetti ancora più differenti. Quindi non è forse ora che anche l'ufologia si doti di un linguaggio più esatto , con definizioni univoche affinché chi parla e chi ascolta abbiano bene a mente di cosa si stia parlando?


Sono d'accordo. Al punto che credo si debba fare di più.
E cioè fare in modo che questo genere di distinzione,
appunto tra Scienza e Spiritualità, venga del tutto eliminata.

Tu dici che un linguaggio più appropriato o una terminologia univoca
può aiutare in questo senso. Ok... se il fine è questo, che ben venga
la tua proposta. Anche se solo all'interno di questo Forum... [;)]

Tratto da: Convergenza di Scienza e Spiritualità
http://www.sintropia.it/italiano/2005-it-3-2.pdf

Abstract

La scienza sta recuperando la sua missione originaria di dar senso al mondo. In quanto ricerca di significato è simile alla spiritualità. La differenza tra scienza e spiritualità non è nel fine che perseguono, ma nel modo in cui lo perseguono. La scienza utilizza il pensiero razionale nell’analizzare ed interpretare ciò che l’esperienza e gli esperimenti scoprono, combinando l’esperienza e l’immediatezza di un’intuizione che parla ad una realtà che è alla base del mondo conosciuto dai sensi.

Oggi scienza e spiritualità, i grandi fiumi dell’attività umana stanno convergendo. Condividono la constatazione che il cosmo non è il dominio di materia inconscia che si muove in uno spazio passivo; ma che è un tutt’uno dinamico che si auto-evolve, integrato a tutti i livelli e in tutti i domini. Questa convergenza è importante per se stessa, ma è anche importante per le sue conseguenze. Da una parte ci dice che le nostre intuizioni sulla natura della vita e della realtà non sono illusorie: sono confermate nella loro essenza dalle scienze di frontiera. E dall’altra offre delle motivazioni per entrare su un sentiero positivo verso il nostro futuro comune, visto che l’unitarietà è una caratteristica fondante della civiltà che potrebbe risolvere i problemi creati dalla razionalità manipolativa e meccanicista della civiltà attualmente dominante.

Parole chiave: scienza, spiritualità, significato, unità, civilizzazione

Si affermava che non vi fosse un terreno comune tra scienza e spiritualità. La scienza è solo osservazione, misura e analisi delle osservazioni, e la spiritualità è o religione, che significa seguire in modo sottomesso le sacre scritture, o infatuazione irrazionale per una dottrina esoterica new-age.

Idee di questo tipo non si applicano più al mondo di oggi. La scienza può essere stata riduzionista (nel tentativo di ridurre tutto all’osservazione), ma adesso è molto più ampia. E le forme attuali di spiritualità vanno completamente al di là delle religioni istituzionali e dogmatiche, e non sono limitate nemmeno ad una particolare dottrina esoterica. La scienza sta recuperando la sua missione originaria, come parte del tentativo perenne dell’uomo di dar senso al mondo. E’ una ricerca di significato, e in tale rispetto è simile alle forme emergenti di spiritualità. La differenza tra la scienza contemporanea e la spiritualità non è nel loro fine, ma nel modo in cui lo ricercano. La scienza utilizza il pensiero razionale nell’analizzare ed interpretare ciò che l’esperienza e gli esperimenti scoprono, combinando l’esperienza e l’immediatezza di un’intuizione che parla ad una realtà che è alla base del mondo conosciuto dai sensi.

La società contemporanea ha bisogno sia della scienza che della spiritualità, la prima per una visione credibile del mondo, la seconda per trovare un significato più profondo nella vita e nell’esperienza.


A parte questa considerazione, c'è comunque da dire che il termine "universi paralleli" è effettivamente generico perchè indica la multidimensionalità della realtà che ci circonda. Mentre per "piano astrale" si intende un preciso piano di esistenza (o universo parallelo) che è più sottile del "piano fisico", all'interno del quale si muovono "corpi astrali" o "entita astrali"....

Ma hai ragione tu... è solo una questione di terminologia [:)]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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Cita:
MaxpoweR ha scritto:
Guarda io di ciò ne sono sempre stato convinto, non so se era rivolto a me questo "era ora"


No Max... mi rivolgevo ai miei intelocutori, in senso lato... [:I]

Cita:
ma per quel che mi riguarda ne ho preso coscienza in tenera età (diciamo ai tempi delle medie) leggendo e rileggendo le straordinarie avventure del caro Yahweh e poi con l'età approfondendo anche per quanto concerne altre religioni che fondamentalmente presentano lo stesso schema e lo stesso modus operandi di queste "entità" scusatemi non voglio mancare di rispetto ma definirle divinità mi sembra un pò forzato.

anche io in linea di principio sono contro la semplicistica classificazione alieni buoni\cattivi, ritengo che essi se ESISTONO debbano avere una loro società, una loro cultura, dei loro valori (che non per forza debbano coincidere con i nostri) e quindi andrebbe analizzato il comportamento dei singoli individui. Certo è che analizzando ad esempio il comportamento di Yahweh, dal punto di vista umano direi che il BASTONE sia stato molto più usato della carota, e quindi vedo in quel comportamento un atteggiamento molto discriminatorio nei confronti della specie umana, tutto qui. non escludo che molti di loro o qualche fazione abbia agito negli interessi dell'uomo, non fosse così non saremmo qui a chiacchierare, ma fondamentalmente non credo esista un comportamento BUONO o CATTIVO in assoluto, il tutto dipende dal punto di vista :)

Io stesso non rinnego la mia educazione cattolica, anzi la ritengo artefice del mio modo di essere ed educherò i miei figli sene avrò secondo gli stessi principi, che però possono tranquillamente esulare da un inquadramento religioso e vanno inseriti nell'ambito di un comportamento civile all'interno di una comunità :)



Sono assolutamente d'accordo con te... [^]



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MessaggioInviato: 30/12/2012, 01:28 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:

...

fare in modo che questo genere di distinzione,
appunto tra Scienza e Spiritualità, venga del tutto eliminata.

...

Ma hai ragione tu... è solo una questione di terminologia [:)]



Quoto al 100% [;)]



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MessaggioInviato: 30/12/2012, 10:59 
i fenomeni ufologici si situano in una dimensione che sembra diversa da quella nostra quotidiana

Nel contempo,non sono neppure spirituali,ma piuttosto elettromagnetico-energetico
con a volte un'oggettualitá sfuggente, allusiva.

Questo mi suggerisce diverse idee:

*ci sono diverse specie di ufo


*hanno una natura che va dalla luce (hessdalen),alla luce con una parvenza di oggetto
(sempre hessdalen),a una sorta di oggettualitá che non sembra...metallica o materialr in senso lato.


In molti casi(IR 2 e 3),producono effetti elettromagnetici su aere(sbandamenti,stallo),
persone,natura.

Quindi hanno tutti a che con i campi EM e la luce ,in particolare,chè poi una forma specifica EM.

La chiave di volta per capirne la natura è questa.


Poi,si sa che l' EM,se molto forte,intenso,instabile puó provocare nelle persone disturbi che vanno dal disagio alle alucinazioni emotive persecutorie.

Quindi,gli alieni,sono immuni da questi effetti perchè nell'EM ci volano,vivono.

Io penso che assorbano quantitá industriali di radiazioni em e bagni di luce tale da diventare degli accumulatori-emettori molto potenti.

Perció forse evitano l'uomo ma,nel caso di loro presenze o contatti prolungati,come succede agli addotti,impianti compresi,l'uomo sta davvero male :

dal senso di disagio e di paura,al vomito,perfino,forse,emoraggie di capillari dovute agli effetti cardiocircolatori,fino al terrore persecutorio.

Questo non significa affatto che le esperienze raccontate dagli addotti siano solo risposte fantasiose o allucinazioni dovute a EM.

Ma sono sicuro che questa complicanza crea problemi a noi e a loro.

Quindi,gli ufo esistono nel senso che ho descritto ,gli alieni anche.

ciau



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MessaggioInviato: 30/12/2012, 11:56 
Un momento di riflessione.... la discussione è partita con l'improvvisa "apostasia" di Ufologo (irrazionale, come tutto quello che lo caratterizza), per finire a discutere di "piani astrali" e "miracoli gambizzati", il tutto in ben 17 pagine di discussione!.... fermiamoci un attimo e domandiamoci se la nostra tendenza a divagare a destra e a manca non sia, di fatto, un problema da porsi.... che ne dite?


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MessaggioInviato: 30/12/2012, 11:58 
Gli ufo quindi,altro non sarebbero che nel 2 e 3 caso,aviogetti che si muoverebero sfruttando le potenzialità della curvatura spazio-tempo,nonche alimentati da chissà quale portentoso impianto di locomozione o spostamento.Il loro straordinario sistema antigravitazionale permetterebbe manovre impensabili qui sulla Terra,osservabili grazie alla loro forte luminescenza.La componente elettromagnetica della loro energia non sarebbe altro che un immenso accumulatore-generatore di forza.Gli occupanti di questi veicoli sarebbero immuni da tutto perchè parte integrante di questo.Per noi umani,invece,sarebbero pericolosi in quanto potrebbero minare la nostra salute con i loro potenti campi elettromagnetici,procurando disturbi di vario genere.Proprio come facevano le nostre radiosveglie nei primi anni sessanta quando non erano opportunamente schermate.La natura accumulatrice della loro energia provocherebbe inoltre disorientamento ed allucinazioni,proprio come una comune sbronza dopo una cena di fine anno.Il loro passaggio,inoltre,avrebbe la capacità di provocare black-out di natura elettrica in tutto il mondo,fenomeno comunissimo quando ci sono sovraccarichi sulla linea elettrica.Ricordate il black-out negli Stati Uniti del 1965?Ci fu un boom di nascite in seguito....Possibilità di viaggi interstellari,potenzialità dinamiche fuori dal pensabile e dal Creato,salti energetici su livelli e bande diverse.Impensabile ed imbattibile tecnologicamente.Chissà perchè,con tutte queste innervazioni futuristiche e planetarie,non riescano ad evitare la cattura dopo un banale ufo-crash come quello del 1947,oppure non riescano a liberare i prigionieri delle basi super segrete americane,di solido cemento e con militari di semplici armi da fuoco.



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MessaggioInviato: 30/12/2012, 12:01 
Cita:
Enkidu ha scritto:

Un momento di riflessione.... la discussione è partita con l'improvvisa "apostasia" di Ufologo (irrazionale, come tutto quello che lo caratterizza), per finire a discutere di "piani astrali" e "miracoli gambizzati", il tutto in ben 17 pagine di discussione!.... fermiamoci un attimo e domandiamoci se la nostra tendenza a divagare a destra e a manca non sia, di fatto, un problema da porsi.... che ne dite?


Hai ragione, questo come altri topic mi ricordano Gaspare e Zuzzurro quando uno convinceva l' altro che quello non era un balcone ma una 500. [:o)]
E' facile andare off topic quando si trattano argomenti del genere.



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Tornando in argomento, sono convinto che i casi reali riescano ancora a compensare la sempre più crescente presenza di fake.
E' importante non perdersi dietro ai filmatini di dubbia qualità presenti nel web e concentrarsi sui casi storici.



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Cita:
AleBon ha scritto:
Chissà perchè,con tutte queste innervazioni futuristiche e planetarie,
non riescano ad evitare la cattura dopo un banale ufo-crash come quello del 1947

Infatti si presume o si dice che sia stato un forte campo magnetico
ad aver causato quell'incidente. Chissà cosa diavolo emettevano quei
radar del 1947, nei pressi di Roswell.... [:p]

Cita:
oppure non riescano a liberare i prigionieri delle basi super segrete americane,
di solido cemento e con militari di semplici armi da fuoco.

E chi ti dice che eventuali esseri catturati (eventualmente vivi) siano protetti
come dei "semplici prigionieri"? [:)]



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