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Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
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Re: "Ciò che la NASA non dice".

30/06/2015, 15:35

Ma .. scherzate? Non hanno nemmeno il sostituto dello "Shuttle" ...! (Penso che rosichino non poco doversi "affidare" ai razzi russi, e sbattere il culo in terra ad ogni rientro, o no ...) [8]
Chi ce l'ha più "lungo" lo fa vedere e ... lo usa! [8D]

Re: "Ciò che la NASA non dice".

30/06/2015, 15:37

Questo il filmato:

Guarda su youtube.com


comunque senza il filmato originale della ISS da fonte attendibile puo' benissimo trattarsi del solito fake in CGI.

EDIT:

Dire di proseguire su questo caso nella discussione dedicata:

viewtopic.php?t=17724

Re: "Ciò che la NASA non dice".

30/06/2015, 15:41

Le "solite" interruzioni della NASA (di vecchia memoria) .... [8D]

Re: "Ciò che la NASA non dice".

15/09/2015, 16:59

Perchè la Nasa ha oscurato ben 14 mila chilometri della superficie di Plutone?

L'ultima immagine di Plutone ripresa dalla sonda della Nasa New Horizons mostra un grosso rettangolo nero che copre un'area del pianeta di 14 mila chilometri. Un errore di elaborazione o il tentativo di nascondere qualcosa di scomodo?
Immagine
Si sa, i teorici della cospirazione amano accusare la Nasa di nascondere molte cose, troppe cose!

A far discutere la comunità cospirazionista è una delle più recenti immagini ravvicinate di Plutone inviata a Terra dalla sonda della Nasa New Horizons, dove sembra che una parte della superficie del pianeta nano sia stata deliberatamente oscurata.

Sulla base della scala fornita dalla Nasa stessa, la superficie coperta con il rettangolo nero misura circa 14 mila chilometri quadrati.
Immagine
In una seconda immagine, una zoomata della stessa porzione di territorio, la stessa area è ancora oscurata. Perchè?
Immagine

L’articolo della Nasa http://pluto.jhuapl.edu/News-Center/New ... e=20150910 non spiega perché ci sono quei grossi rettangoli neri, limitandosi a dire che l’immagine è il risultato di un mosaico di fotografie ad alta risoluzione scattate tra il 5 e il 7 settembre. «L’immagine è dominata dalla pianura ghiacciata denominata informalmente “Sputnik Planum”», si legge nell’articolo.

L’agenzia spaziale americana commenta dicendo che le ultime immagini di Plutone «rivelano una varietà di caratteristiche superficiali che hanno sconcertato gli scienziati a causa della loro portata e complessità», comprese le enigmatiche dune che sembrano formate dal vento, nonostante Plutone non abbia atmosfera.

«Plutone mostra una diversità di morfologia e una complessità nei suoi processi al di là di quanto conoscevamo», commenta Alan Stern, del Southwest Research Institute (SwRI). «Se le immagini di New Horizons fossero state dipinte da un artista, gli avrei detto di aver esagerato, ma è quello che c’è lì in realtà».

«Vedere dune su Plutone, se di questo si tratta, è veramente curioso, perché lì non c’è atmosfera», commenta William B. McKinnon dell’Università di St. Luois, Washington. «O Plutone in passato aveva un’atmosfera meno rarefatta, oppure ci troviamo di fronte a un qualche processo che non abbiamo ancora compreso».

Comunque, dietro i grossi rettangoli neri potrebbe non esserci nulla di particolarmente anomalo, oltre alle cose riscontrate dagli scienziati. Tuttavia, il Daily Express http://www.express.co.uk/news/science/6 ... t-pictures si è preso la briga di chiedere alla Nasa una spiegazione per le zone mancanti ed attualmente è in attesa di risposta.

http://www.ilnavigatorecurioso.it

Re: "Ciò che la NASA non dice".

15/09/2015, 18:55

ma le dune sono site pure su caronte,poi non vedo il motivo di tanto stupore,dobbiamo metterci in testa che tutte le ns supposizioni sul sistema solare erano solo teorie da tavolo,e come si e' gia' vst in altre occasioni,la realta' e' tutt'altra cosa,, [:290] magari molto - complicata [:295] [:295]

Re: "Ciò che la NASA non dice".

05/11/2015, 18:16

La NASA intende svelare nuove “clamorose” scoperte su Marte

I rappresentanti della NASA hanno riferito di voler svelare i risultati delle nuove scoperte nel campo dell'esplorazione di Marte.

Gli esperti sono intenzionati a svelare le loro conoscenze relative agli sconvolgimenti dell'atmosfera" del pianeta rosso durante una conferenza stampa
che si terrà questa settimana nella sala conferenze del telescopio spaziale James Webb nel quartier generale della NASA a Washington.

L'evento vedrà la partecipazione di scienziati leader nel programma per l'esplorazione, Michael Meyer, così come ricercatori del progetto MAVEN (Evoluzione dell'atmosfera e la sua volatilità).

La conferenza stampa della Nasa coincide con il rilascio di alcuni articoli della rivista Science, che dovrebbero illustrare i risultati ottenuti dal sistema satellitare MAVEN, che dal mese di novembre 2014 orbita intorno al pianeta rosso.

Al momento nell'orbita di Marte sono attive cinque stazioni d'osservazione. Tre di loro - Mars Odyssey (2001), MRO (Mars Reconnaissance Orbiter, dal 2006) e MAVEN (Mars Atmosphere and Evolution dal 2014).

Attualmentte sulla superficie del pianeta rosso stanno operando i rover Opportunity (dal 2004) e Curiosity (dal 2012.).

Il rover Opportunity ha battuto il record per la lunga operatività seguito dall'unità Curiosity - il rover più pesante con i suoi 900 kg.

Gli scienziati sostengono che Marte era caratterizzato da un'atmosfera molto densa mentre sulla sua superficie scorreva dell'acqua in forma liquida.

Queste condizioni ambientali su Marte avrebbero potuto sostenere l'esistenza e il mantenimento della vita.

Il dispositivo MAVEN, durante lo studio dell'evoluzione dell'atmosfera marziana ha ottenuto una grande quantità di dati che confermano la teoria dell'abitabilita del pianeta rosso.
http://misteroufo.blogspot.it

Re: "Ciò che la NASA non dice".

05/11/2015, 19:40

Chissà magari ci dirannno che il cielo marziano è celeste e che fino ad oggi ci hanno solo perculato?

Re: "Ciò che la NASA non dice".

05/11/2015, 20:36

Diranno che per colpa della bassa gravità l'acqua se ne andata via.

Re: "Ciò che la NASA non dice".

06/11/2015, 16:46

Nasa: nuovi studi spiegano com'è scomparsa l'atmosfera di Marte
Perché l'atmosfera di Marte è scomparsa? La risposta della Nasa, in base ai dati raccolti dalla sonda Maven in orbita attorno al Pianeta Rosso da settembre del 2014.
Immagine
Nel disegno, le linee del campo magnetico avviluppate su se stesse e lungo le quali sfuggono gli ioni dell'atmosfera marziana.|Science

Su Marte, un tempo, scorreva acqua liquida, faceva più caldo e l’ambiente era più simile alla Terra di oggi. La trasformazione in pianeta arido e freddo è avvenuta in seguito alla perdita dell’atmosfera: come può essere avvenuto?
Grazie alla sonda della Nasa Maven (Mars Atmosphere and Volatile Evolution), in orbita marziana da settembre del 2014 per studiare l’atmosfera del Pianeta Rosso, si è arrivati forse a dipanare in parte il mistero.
Il ruolo del Sole. Lo studio dei dati rilevati ha messo in luce che il flusso di particelle che arrivano a Marte durante una tempesta solare accresce enormemente il numero di ioni (atomi o molecole che hanno perso uno o più elettroni) trascinati nello spazio.

Nasa: la diretta Tv dell'annuncio
http://www.focus.it/scienza/spazio/nasa ... a-di-marte

Nel corso della ricerca si è verificato un evento importante: l’esplosione solare (brillamento, flare) di forte intensità avvenuta sul Sole l’8 marzo 2015. Nel corso dell’evento i sensori di Maven hanno osservato il formarsi di forti rotazioni delle linee del campo magnetico di Marte, che hanno formato delle specie di corde arrotolate su se stesse che si sono spinte nello spazio fino a 5.000 chilometri dalla superficie del pianeta. Nel frattempo, altri strumenti, rilevavano un abbondante flusso di ioni che si concentravano lungo le linee del campo magnetico, per arrivare nello spazio e poi perdersi. La velocità di flusso delle particelle era almeno 10 volte superiore al normale flusso di ioni verso lo spazio esterno.

Immagine
L'atmosfera di Marte era un tempo più simile a quella della Terra: adesso è composta per lo più da anidride carbonica ed è sottilissima. | Nasa

Aurore e polveri.
Spiega Stephen Bougher, della Michigan University: «Gli ioni erano composti da ossigeno molecolare (O2), anidride carbonica e ossigeno atomico. Poiché si suppone che in passato le esplosioni solari fossero molto più abbondanti di oggi è lecito dedurre che l’atmosfera di Marte venne sottoposta a una forte riduzione degli elementi che la componevano».

Immagine
Su Marte i venti sollevano grandi quantità di polvere, ma quella rilevata nell'alta atmosfera è differente e sarebbe di provenienza interplanetaria. | Gelly

Lo studio ha poi anche confermato l’esistenza di intense autore boreali, molto simili a quelle che si verificano sulla Terra. Tuttavia, mentre le aurore terrestri sono guidate dal campo magnetico del nostro pianeta, quelle marziane sarebbero prodotte da un magnetismo residuo presente nelle rocce del Pianeta Rosso, in quanto non possiede più un campo magnetico planetario come quello terrestre.

C'è infine, nell'analisi dei dati, anche un riferimento all'origine della polvere presente nell’alta atmosfera marziana, che poiché è finissima e non arriva né da Marte né dalle sue lune, darebbe di origine interplanetaria. Complessivamente si tratta dunque di conferme a una serie di ipotesi formulate in passato, che possono farci fare un importante passo in avanti nella comprensione dell'evoluzione del Pianeta Rosso.

http://www.focus.it/scienza/spazio/atmo ... nto-solare

Re: "Ciò che la NASA non dice".

06/11/2015, 17:29

MaxpoweR ha scritto:Chissà magari ci dirannno che il cielo marziano è celeste e che fino ad oggi ci hanno solo perculato?


..in effetti esistono immagine in cui si nota il cielo marziano essere di un azzurro pallido....... [:305]

..in merito alle aurore boreali,descritte nell'articolo focus sopra,erano state postate immagini un qualke tempo fa,magari la nasa dovrebbe nuovamente metter mano nei dati viking,ma prob evita,x non fare figure barbine.................. [;)]

Re: "Ciò che la NASA non dice".

07/11/2015, 18:57

nemesis-gt ha scritto:Lo studio ha poi anche confermato l’esistenza di intense autore boreali, molto simili a quelle che si verificano sulla Terra. Tuttavia, mentre le aurore terrestri sono guidate dal campo magnetico del nostro pianeta, quelle marziane sarebbero prodotte da un magnetismo residuo presente nelle rocce del Pianeta Rosso, in quanto non possiede più un campo magnetico planetario come quello terrestre.

Non ho capito una cosa [:291]
Visto che la terra è più vicina al sole rispetto a Marte, perché la terra non è diventata arida come quest'ultima? Penso per via del campo magnetico, che ci difende dai brillamenti/plasma.

Quindi - se ho capito bene - sarebbe giusto dire che Marte ha prima perso il campo magnetico

Il nucleo di Marte è composto principalmente da ferro con il 14-17% di solfuro ferroso e si estende per un raggio di circa 1480 km. Molto probabilmente il nucleo non è liquido, ma allo stato viscoso; di conseguenza Marte non presenta un campo magnetico apprezzabile (massimo 5 nT, nanotesla)

e poi l'atmosfera è stata spazzata via, e con essa la vita e l'acqua.

Comunque non è detto che non ci siano acqua o forme di vita sottoterra. Io approfondirei... [:290]

Re: "Ciò che la NASA non dice".

08/11/2015, 11:39

cagliari79 ha scritto:
nemesis-gt ha scritto:Lo studio ha poi anche confermato l’esistenza di intense autore boreali, molto simili a quelle che si verificano sulla Terra. Tuttavia, mentre le aurore terrestri sono guidate dal campo magnetico del nostro pianeta, quelle marziane sarebbero prodotte da un magnetismo residuo presente nelle rocce del Pianeta Rosso, in quanto non possiede più un campo magnetico planetario come quello terrestre.

Non ho capito una cosa [:291]
Visto che la terra è più vicina al sole rispetto a Marte, perché la terra non è diventata arida come quest'ultima? Penso per via del campo magnetico, che ci difende dai brillamenti/plasma.

Quindi - se ho capito bene - sarebbe giusto dire che Marte ha prima perso il campo magnetico

Il nucleo di Marte è composto principalmente da ferro con il 14-17% di solfuro ferroso e si estende per un raggio di circa 1480 km. Molto probabilmente il nucleo non è liquido, ma allo stato viscoso; di conseguenza Marte non presenta un campo magnetico apprezzabile (massimo 5 nT, nanotesla)

e poi l'atmosfera è stata spazzata via, e con essa la vita e l'acqua.

Comunque non è detto che non ci siano acqua o forme di vita sottoterra. Io approfondirei... [:290]
Hanno confermato quello che già vanno a dire da anni...

Re: "Ciò che la NASA non dice".

08/11/2015, 12:52

E cosa ha devastato la superficie di Marte che sembra il prodotto di una grande esplosione o da un impatto di un grande asteroide?,se questa sarebbe stata la causa;anche l'eventuale atmosfera si sarebbe bruciata e vaporizzata verso lo spazio. [8]

Re: "Ciò che la NASA non dice".

08/11/2015, 18:55

Quoto Ronin e Cagliari soprattutto:

Comunque non è detto che non ci siano acqua o forme di vita sottoterra. Io approfondirei... [:290]

Re: "Ciò che la NASA non dice".

08/11/2015, 20:51

Guarda su youtube.com
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