Cita:
Pase ha scritto: Cita:
rohan78 ha scritto:
allora ci sarebbero anche i "cattivi".
Non esistono forme di vita di natura "cattiva".....
Esempio:
I topi da laboratorio ci "vedono" come esseri viventi "cattivi" perchè facciamo su di loro esperimenti, ma noi non lo facciamo per "cattiveria" , lo facciamo per necessità.
Prendiamo l'umano,animale strano e inquietante,capace di ogni genere di nefandezze
ma anche di ogni genere di cose buone.
Forse é una questione di etichette:quello che é buono per me magari non lo é per te e viceversa.
Non esiste una definizione di cattiveria come non ne esiste una per bontà,amore,odio,aggressività,sessualità ecc....
Noi viviamo di parole e perdiamo l'esperienza reale,qui ed ora:l'alieno non é mai
nel presente,se esiste,dentro e fuori la gente,é una specie di virtualità remota
che sogna un futuro impossibile e non può vivere il presente
In altre parole,l'alieno nell'umano e l'umano in genere,purtroppo,proiettano il passato
sul loro possibile futuro e poi si ritrovano pieni di fantasmi e di imaginario nel presente.
Il vero umano non sa che farsene di questo:vive qui ed ora la sua propria esperienza
senza costringerla dentro schemi,modelli,teorie,ecc... cambiando continuamente dentro e fuori di sé il suo modo di essere e di fare pur mantenendo una costante
relativamente stabile che nessuno sa cosa sia.
In questo senso la cattiveria non esiste:esiste semmai il sadismo,cioé il piacere nel provocare dolore altrui e il suo contrario il masochismo...e questa é pura psicopatologia,non certo umanità ...umana davvero.
M a anche qui vale la battuta:
Un masochista incontra un sadico e lo implora:Dai,fammi male
Il sadico ci pensa su un po' e poi gli dice,sorridendo:Non ci penso proprio
Il che dimostra che,in fondo,anche la psicopatologia non é cattiva ...é solo strana e contraddittoria,e,alla fin fine,spegne sé stessa e lascia l'umano ,e l'alieno,con un palmo di naso.
saluti post-lux
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