Lasciamo da parte per un attimo le "fantasticherie" (alcune a mio parere sagge) e torniamo a parlare di scienza, in particolare delle certezze sulla blindatura della relatività.
NB: notare i condizionali della mia risposta, e premetto che so che esistono cose consolidate in fisica (sennò non si andrebbe mai avanti), che non è un'opinione (ma esistono anche quelle ovviamente). Cerco solo, per quel che posso non essendo fisico, di ribattere alcune affermazioni di un fisico usando fonti autorevoli.
Cita:
Leandro ha scritto: Cita:
FoxMulder ha scritto: "Come molti effetti quantistici, l'entanglement viola alcune delle più radicate intuizioni sul mondo. Questo effetto non locale non va solo contro l'intuizione, ma è un serio problema per la teoria einsteniana [relatività speciale] e fa vacillare i fondamenti della fisica".
Spero che il mio intervento non sia a sproposito, ripeto, ho solo riportato una cosa che non mi tornava, per chiedere alla fine delucidazioni/chiarimenti a Leandro. Ovvero come questo si può conciliare con le sue affermazioni di cose ormai assodate e immutabili, in questo caso relative alla relatività (tutto è relativo)
![Goloso [:p]](./images/smilies/UF/icon_smile_tongue.gif)
Gli "effetti quantistici", come l'entanglement sono parte integrante della Fisica Quantistica, quindi non capisco come dovrebbero farla "vacillare".
Figurati io, io quoto e basta.
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
(vedi sotto)
Cita:
Leandro ha scritto:
La Fisica Quantistica è valida nell'universo subatomico esattamente come la Fisica Classica è valida nell'universo macroscopico.
L'entanglement non fa vacillare i fondamenti di nulla, dal momento che E' esso stesso uno dei fondamenti della Fisica (quantistica) e non ha un analogo nella Fisica classica.
Questa
sembrerebbe proprio una tua convinzione non più molto condivisa (vedi sotto).
Cita:
Leandro ha scritto:
Ma ciò detto, non capisco dove un principio di Fisica Quantistica dovrebbe creare un problema alla Teoria della Relatività, che è riferita ad un diverso universo (quello macroscopico) e appartiene alla Fisica Classica.
Quantistica e Fisica classica non sono in contrasto: coprono semplicemente due universi diversi.
Non so da dove tu abbia estrapolato quel virgolettato, ma non ci trovo molto senso...
Quando estrapolo un virgolettato metto sempre la fonte, cosa che in effetti ho fatto anche in questo caso, solamente che poi l'ho rimossa (dopo poco meno di un'ora, qualcuno forse se ne sarà accorto) perché ho pensato che sarebbe stato meglio avere un parere non condizionato (quindi scusa per la piccola omissione).
Ovviamente ora posso svelarla. Si tratta di una citazione di un articolo pubblicato sul numero di maggio 2009 de
Le Scienze (pag.40), in cui il tema principale è proprio la "minaccia ai fondamenti della teoria di Einstein", che occupa anche tutto l'editoriale (oltre che la maggior parte dello spazio di copertina). Quindi, ringrazio rabel581 per il suo tentativo di supporto, ma a quanto pare sono già supportato (in realtà sono semplicemente un "reporter") dalla rivista di divulgazione scientifica più prestigiosa in Italia (forse ho fatto bene ad abbonarmi
![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif)
).
Apparentemente, devo concludere, ciò che tu ritieni "blindato", non è tale, oggi, per altri fisici. E questo già significa molto: o a tali fisici è sfuggito qualcosa, o forse sfugge qualcosa a Leandro (e su questo non mi pronuncio dato che non sono un fisico). In ogni caso tale articolo di 7 pagine prende la cosa molto sul serio, e sembra essere tutto tranne che una speculazione accademica.
Un'altra frase clou che sembrerebbe contraddire le tue certezze, nella conclusione: "Lo status della relatività speciale, dopo poco più di un secolo di vita, diventa un
problema aperto e in rapido sviluppo". Se poi questo vuol dire "iperspazio a colazione" o altre amenità non mi permetto nemmeno di pensarlo, ma il mio intento era solo discutere quanto sono solide le certezze sulla relatività.
Se interessa entro la serata penso di poter postare tutto l'articolo, che ripercorre anche un po' la storia della fisica rispetto alle "visioni mutevoli della realtà".
Cita:
Leandro ha scritto: Cita:
FoxMulder ha scritto: PS tra l'altro noto che non ho avuto commenti sul link che ho postato prima dell'astrofisico
http://www.ufoskeptic.org/light.html Beh, cosa posso commentarti? E' sempre la solita discussione che è abbiamo intavolato sin qui. In estrema sintesi, siccome il superamento della velocità della luce è impossibile, si avanzano delle ipotesi per riuscire ad avvallare l'idea che lunghi viaggi interstellari siano possibili e che gli UFO possano arrivare fin qui.
Le teorie sono sempre quelle: "curvatura dello spazio tempo", "wormhole" e "universo multidimensionale". Sono pure speculazioni, non teorie (soprattutto le ultime due).
Grazie del commento, in effetti non c'è roba nuova. Siamo d'accordo, ma se c'è una speculazione evidentemente c'è un margine di possibilità (a meno che non si voglia ammettere che i fisici facciano ricerca su cose già in partenza risapute inutili, il che non so quanto sia plausibile).
In ogni caso il viaggio superluminale (o con barbatrucchi iperspaziali) non è strettamente necessario, dal punto di vista logico, per poter ammettere visite aliene. A questo proposito capita a fagiolo kaone:
Cita:
kaone ha scritto:
Purtroppo nessuno ha notato il mio messaggio di qualche giorno fa ma io di teorie ne ho date altre che non obbligano ad immaginare alcuna teoria fisica fantasiosa.
Effettivamente m'erano sfuggite pure a me, ma ci penso io a ricordarle non ti preoccupare, dato che le condivido al 100% e così mi risparmio anche la fatica di scriverle:
Cita:
kaone ha scritto:
Non devi violare nessuna legge fisica se pensi solo che anche viaggiando a velocità nettamente inferiori a quella della luce (non volendo scomodare deformazioni spazio-temporali) in ogni caso in tempi nell'ordine di decine di anni arrivi tranquillamente alla stella più vicina. Ora c'è il problema del tempo... bene.... chi ti dice che quelli che giungono sino a noi siano alieni in "carne ed ossa"? Potrebbero tranquillamente essere robot oppure esseri bionici, non è fantascienza, li abbiamo sviluppati anche noi esseri primitivi.
Oppure chi ti dice che, se sono in carne ed ossa, non abbiano trovato il modo di "ibernarsi"? L'ibernazione non è fantascienza e sono già in corso esperimenti in tal senso. Quindi non devi necessariamente fantasticare di viaggi alla velocità superiore a quella della luce o deformazioni spazio temporali perchè gli elementi per poter compiere viaggi così lunghi ci sono già tutti belli e pronti, ci vuole solo la tecnologia idonea che li sappia sfruttare senza violare alcuna legge fisica o chimica attuale. E questa è solo questione di tempo, non è impossibile.
A chi si definisce scettico-razionale pare che sfuggano sistematicamente queste possibilità. Purtroppo per loro non c'è niente che possa escluderle (dato che non abbiamo nessun controllo sulla variabile "tecnologia"), e considerare tutte le possibilità non è certo fantasticare, è ragionare razionalmente e in modo rigoroso (cosa che devono fare sempre gli scienziati).
Tutto sommato quindi, compreso l'articolo da
Le Scienze che con gli ufo non ha niente a che spartire, l'espressione "gli UFO non esistono" (UFO nella concezione popolare impropria) rimane una semplice opinione, non una deduzione logica (né tantomeno una dimostrazione).