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Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
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05/09/2011, 17:42

Jimi_Marshall ha scritto:


Thumbs up per il thread, che credo sia il più interessante che ho letto da quando bazzico nel forum. Peccato solo non avervi partecipato sin dall'inizio! [;)]

Thumbs up anche per iLGambero, del quale ho apprezzato particolarmente i commenti lasciati su questa discussione.

Comunque, fronzoli a parte!

Blissenobiarella ha scritto:



La capacità di ragionare dell'uomo è l'espressione del modo in cui la sua evoluzione lo porta ad essere anima più di chiunque altro anima. L'uomo si trova al centro del creato, come il cervello si trova nella nostra testa, il cuore nel nostro petto e via dicendo. Esplica la sua funzione, è "il centro di elaborazione dati di anima" potremmo dire, laddove il fine è quello di raccogliere esperienza, informazione da fornire all' universo/uno/aquila/multiverso/creatore



Ora però ho bisogno di un grosso chiarimento...


Gli alieni sono interessati alle nostre "anime". Ok.


Ma loro ce l'hanno quest'anima o no?

Se si, per quale motivo dovrebbero essere interessati a noi?

In caso contrario...com'è possibile? Non sono anche loro esseri viventi? Non partecipano anche loro all'idea di "universo"? Ed anzi, non dovrebbero essere enormemente superiori a noi nell'arricchire questo universo con le loro informazioni (funzione dell'anima che hai descritto come suprema) ?


Sempre esprimendo mie opinioni personali:

Gli alieni hanno anima o ce l'hanno avuto e l'hanno esaurita.
Se l'hanno persa per continuare ad esistere hanno bisogno di prendere anima da qualche altro punto dell'universo, hanno bisogno di continuare ad elaborare l'informazione, altrimenti le loro realtà collassano e muoiono come una stella che esaurisce il suo combustibile interno. Ecco perchè nelle abduction troviamo gli alieni connessi alla coscienza dell'addotto: sono una specie di bypass che dirotta l'informazione nei mondi che ne non possono più elaborarla per conto proprio.
Ma anche le razze che hanno ancora anima possono trovare vantaggioso usare quelle degli altri mondi... Questo "sistema
universo" ha dei meccanismi di protezione. Solitamente si sente dire che universo è conoscenza senza coscienza, in effetti in un certo senso è così: Anima non può avere la conoscenza assoluta relativa alla sua condizione perchè deve svolgere la sua funzione, forma ed informa e nello stesso tempo è formata ed informata: é immersa nella realtà che è osserva ed elabora è la sua capacità di azione è limitata. L'uomo, anche acquisendo piena coscienza di lei, non può usarla in alcun modo, non può violare le regole del gioco a cui partecipa. Il discorso cambia se invece nella sfera d'attenzione dell'uomo ( per uomo intendo una qualsiasi creatura animica) capita un gioco a cui lui non partecipa, dal'esterno del gioco è possibile interferire, è possibile creare dei ponti per dirottare l'informazione dei vari mondi sul proprio, garantendosi un approvvigionamento infinito e la possibilità di cambiare le regole a gioco in corso.

05/09/2011, 17:48

Gambero, che ti devo dire? Se non hai voglia di leggere gli articoli che ti ho suggerito, non sei obbligato a farlo. La mia era una proposta per arricchire la conversazione e spostarla dai soliti cliché in cui inevitabilmente si finisce per ricadere.

05/09/2011, 17:57

No, mi spiace, ma, Bliss, continui a non spiegarti bene (e dico questo, e non "scusa ma non capisco", il che è vero naturalmente, perchè mi pare che il discorso voglia essere apposta farcito di belle immagini per coprire l'assenza di sostanza, tanto che il discorso da filosofico si fa sempre più "messianico").

Devi spiegarmi più chiaramente questo concetto di "anima", perchè un concetto chiaro non l'hai ancora espresso. E, secondo, cosa succede all'entità che non è più dotata di "anima"? Ora parli di "informazione", di strumento di lettura della realtà (software), quindi: si perde "coscienza", si "muore", o si perde "conoscenza"? E questi effetti sono o no riscontrabili anche sugli umani addotti e quantomeno sfruttati? Perchè o "anima" viene tolta, o viene sottratta in parte a periodi (si toglie, si rigenera e così via), oppure la quantità di "anima" di una persona viene usata da due entità ("alieni connessi alla coscienza dell'addotto"). In ogni caso, se questa "anima" è così fondamentale da (metaforicamente?) "far collassare la realtà come una stella che esaurisce il suo combustibile interno", un qualche effetto sull'umano terrestre addotto e sfruttato dovrà pur esserci, ed essere verificabile e quantificabile.

Tutto questo chiedendoti somma pazienza...

05/09/2011, 18:03

E' chiaro sezione 9... è intenzionale e annunciato...

Blissenobiarella ha scritto:

Se vogliamo approfondire il concetto basandosi su presupposti scientifici, è necessario cominciare a leggere e a studiare quegli scienziati che hanno cercato di creare una teoria unificata che spiegasse contemporaneamente la vita organica, l'universo e l'informazione: Fantappiè, Valera, Seth Loyd, David Bohm, Claude Shannon potrebbero essere delle ottime letture propedeutiche.


Reran ha scritto:

Blissenobiarella ha scritto:

Se vogliamo approfondire il concetto basandosi su presupposti scientifici, è necessario cominciare a leggere e a studiare quegli scienziati che hanno cercato di creare una teoria unificata che spiegasse contemporaneamente la vita organica, l'universo e l'informazione: Fantappiè, Valera, Seth Loyd, David Bohm, Claude Shannon potrebbero essere delle ottime letture propedeutiche.

Supponiamo che il concetto tu lo debba spiegare ad un analfabeta.
o l'anima la può capire solo chi può avvalersi di una cultura ?




Blissenobiarella ha scritto:

Si può capire comunque, ma in questo caso il discorso suonerebbe un po' così:

"[...]Disse che gli antichi veggenti, affrontando incalcolabili pericoli, avevano vista la forza indescrivibile che sta all'origine di tutti gli esseri coscienti. La chiamarono l'Aquila perchè, a una prima occhiata, la videro come qualcosa che rassomigliava ad un aquila, nera e bianca, di dimensione infinita. Essi videro che è l'Aquila che concede la consapevolezza. L'Aquila crea esseri coscienti perchè vivano e arricchiscano la consapevolezza data loro con la vita. Videro anche che è l'Aquila a divorare la stessa consapevolezza, arricchita dalle esperienze di vita, dopo che gli esseri coscienti la abbandonano al momento della morte" ( Il fuoco dal profondo - C. Castaneda ed. BUR pag 53)





Non ho espresso un concetto chiaro?
Mi spiace, questo è quello che posso e che ho intenzione di spiegare con le premesse che abbiamo.
Ho proposto basi differenti per questa discussione, ma la proposta non è stata accettata...

05/09/2011, 18:10

Blissenobiarella ha scritto:

Gambero, che ti devo dire? Se non hai voglia di leggere gli articoli che ti ho suggerito, non sei obbligato a farlo. La mia era una proposta per arricchire la conversazione e spostarla dai soliti cliché in cui inevitabilmente si finisce per ricadere.

Il mio discorso partiva dalla tua affermazione che dava per impossibile l'esistenza di Anima sul Sole o su un sasso.
Appurato, dal mio punto di vista, che la tua affermazione non è un'affermazione fondata da un punto di vista scientifico, per me si può discuterne, purché però non mi si dica, questo non è possibile perché la scienza ci dice che, quando tutti i presupposti della discussione sono tutto fuorché scientifici.
Detto questo, per me va bene discutere sul resto.

05/09/2011, 18:15

Non bluffare Gambero [;)]. Non hai avuto voglia di approfondire il discorso, quindi cosa hai appurato? Che è più facile rimanere aggrappati alle proprie convinzioni piuttosto che metterle in discussione? O sai dirmi perchè i link che ti ho dato non servono ad inquadrare il discorso di anima in un ambito scientifico? Vogliamo provare a fare una critica?
[:p]

05/09/2011, 18:26

Guarda, non è questo il punto. Le teorie sulla memoria dell'acqua anche di Del Giudice sono uno degli argomenti che tempo fa mi hanno avvicinato a Preparata, quindi sono argomenti che conosco, non benissimo e non da scienziato, anche perché non è che abbia moltissimo tempo per approfondire.
Un discorso però sono le ricerche scientifiche (e su quelle di Del Giudice qualche dubbio ce l'ho, del resto Preparata non approfondì molto questo campo, pur trovando un certo interesse) e altra cosa sono le teorie malanghiane.
Ora fammi solo capire una cosa.
Qui stiamo discutendo delle teorie malanghiane (e per le quali non vedo alcun serio collegamento con quel breve scritto di Del Giudice) o stiamo parlando solo di quell'articolo?

05/09/2011, 18:32

Credo che stessimo discutendo di anima e del perchè gli alieni ne abbiano bisogno.
Ovviamente se tu mi chiedi qualcosa sulle ricerche di Malanga, io ti rispondo nel merito, ma poi cerco anche altri spunti e cerco di ampliare il discorso. O dobbiamo per forza fermarci a Malanga?

05/09/2011, 18:34

Vabbè, ho capito che queste teorie sono accessibili solo ai pochi eletti che sono in grado di comprenderle (cioè, di accettarle) [:D]

Ho detto, siccome mi pare che tu dica che non ho capito il succo del discorso, di spiegarti meglio, se puoi, non di ritrattare teorie e convinzioni.

05/09/2011, 18:40

Non ho capito esattamente cosa dovrei ritrattare sezione...

E no, non mi posso spiegare meglio e non ho intenzione di farlo...d'altra parte, come ho detto esplicitamente, ho proposto quella che è la mia opinione su alcuni argomenti in risposta a delle domande che mi sono state rivolte. Non ti convince? Pazienza...

05/09/2011, 18:41

Blissenobiarella ha scritto:
O sai dirmi perchè i link che ti ho dato non servono ad inquadrare il discorso di anima in un ambito scientifico? Vogliamo provare a fare una critica?

E che cosa avrei fatto fino ad ora scusa? E' proprio il senso di questo che ho contestato. Il fatto che tu affermi che la scienza voglia definire che cosa sia l'anima.
E' come dire che la scienza dia una definizione di intelligenza... e buum... ecco che la scienza ti crea 1-5-10-20-50 diverse suddivisioni di ciò che può essere intelligenza da un punto di vista di sintassi del linguaggio scientifico, e ogni specializzazione scientifica avrà il suo diverso tipo di significato per il termine intelligenza.
Mi spiace ma su questo punto io sono inamovibile.
O forse non ho capito di che cosa in definitiva stiamo parlando.

Ho visto David Bohm... benissimo... tutto molto interessante, ma il suo modello olonomico (leggo da Wikipedia, non lo conoscevo) è filosofia e non scienza.
Non è che basta copincollare un pezzo da uno, un pezzo dall'altro e dire... ecco la scienza definisce l'anima.
Perché come ho già scritto e ripetuto mille volte scienza e uomo comune parlano DUE LINGUAGGI COMPLETAMENTE DIVERSI, ed è anche questo che causa spesso tantissimi malintesi (spesso a causa di una pessima divulgazione, che opera una vera e propria traduzione da due diversi linguaggi)

05/09/2011, 18:51

Blissenobiarella ha scritto:

Credo che stessimo discutendo di anima e del perchè gli alieni ne abbiano bisogno.
Ovviamente se tu mi chiedi qualcosa sulle ricerche di Malanga, io ti rispondo nel merito, ma poi cerco anche altri spunti e cerco di ampliare il discorso. O dobbiamo per forza fermarci a Malanga?

Cerco di essere il più chiaro possibile.
1) Vogliamo discutere dell'anima da un punto di vista filosofico? OK
2) Vuoi che commento e discutiamo assieme quell'articolo di Del Giudice o quello di Tizio o Caio? OK, se posso lo faccio volentieri
3) Vuoi che metto assieme Del Giudice, Tizio e Caio in una specie di teoria collage para-scientifica, discutendone? No, perché le premesse mi rendono priva di ogni interesse la discussione.
Anche perché, tornando a Malanga, di dati su cui parlare io non ne vedo, e questo lo ripeterò all'infinito; se avessi tutte le trascrizioni delle sedute ipnotiche, una scheda sui vari pazienti, le condizioni che hanno prodotto quei dati (ovviamente in forma anonima) etc... allora si potrebbe anche discutere su COSE CONCRETE... ma di altro no.

05/09/2011, 18:51

No. tu presumi che io abbia voluto dire quello. Io ti volevo mostrare come nelle scienza possono esserci le basi per discutere di questi argomenti.

Bè..la scienza richiede sempre un impostazione filosofica da cui partire. Tutte le teorie scientifiche sono così. Poi si passa alla sperimentazione per mettere alla prova la resistenza della teoria, aspect, Pirbram con i loro esperimenti, hanno fornito dati empirici che avvalorano la teoria olografica.

Non si tratta semplicemente di linguaggi differenti....è che l'uomo è ancora completamente pervaso "dal pensiero magico", oggi si va in farmacia con lo stesso identico spirito con cui una volta si andava dallo stregone. Sembra una sciocchezza, ma se si prendesse consapevolezza di questo semplice fatto, la scienza verrebbe fraitesa molto meno.

05/09/2011, 18:55

Blissenobiarella ha scritto:

Si e No.

Premetto che in questo caso, sto esponendo quella che semplicemente una mia opinione personale, perchè mi sembra che tu mi stia chiedendo giusto questo
La materia è anima calata nel tempo. Per cui in un certo senso tutto è anima...ma così come nell'uomo e negli esseri viventi il centro di sintesi e controllo si trova nel cervello, nel caso di anima sono gli esseri che sviluppano un apparato fisico in grado di elaborare le informazioni più complesse a poterla manifestare nel senso che comunemente noi diamo ad anima: ossia un ente sottile in grado di avere ciò che assomiglia ad una propria consapevolezza. Quindi anima nella materia solo laddove la materia è in grado di leggerla. Per far funzionare un software evoluto, occorre un hardware all'altezza.
Un animale ha uno spirito, una mente, strutture sottili che li identifica come "materia in movimento" che produce informazione. Tutta la materia produce informazione a vari livelli, Ma solo attraverso l'uomo questa informazione passa all'universo. L'uomo è una porta ( una volta, da ragazzina un'entità usò proprio quest'espressione), è l' osservatore che influenza l'osservato, é Bhumì, terra fertile che genera, è Photos, luce che svela è così via. Nell'eden l'uomo è l'uomo che da un nome a tutto ciò che vede, che le scopre e gli assegna un' identità. Nelle teoria autopoietica di Valera l'uomo è il generato che genera. Nel neoplatonismo l'uomo è il punto in cui comincia le emanazioni ritornano all'Uno.
La capacità di ragionare dell'uomo è l'espressione del modo in cui la sua evoluzione lo porta ad essere anima più di chiunque altro anima. L'uomo si trova al centro del creato, come il cervello si trova nella nostra testa, il cuore nel nostro petto e via dicendo. Esplica la sua funzione, è "il centro di elaborazione dati di anima" potremmo dire, laddove il fine è quello di raccogliere esperienza, informazione da fornire all' universo/uno/aquila/multiverso/creatore


Nel frattempo la discussione si è sviluppata, perciò chiedo venia se riprendo da questo intervento, che mi riguarda dato che è la risposta ad una mia domanda (gli animali hanno un'anima?).

Ci sono degli spunti molto interessanti in questa risposta, molto intelligenti.

Mi sento di evidenziare questi due passaggi, a mio avviso, fondamentali:

"La materia è anima calata nel tempo. Per cui in un certo senso tutto è anima""

"Un animale ha uno spirito, una mente, strutture sottili che li identifica come "materia in movimento" che produce informazione. Tutta la materia produce informazione a vari livelli, Ma solo attraverso l'uomo questa informazione passa all'universo. "

L'uomo è la massima espressione che l'universo è riuscito a creare per osservare se stesso.
L'osservazione è il punto cardine di tutto, la scienza ci sta rilevando scoperte straordinarie, quali il fatto che la realtà esiste perchè esiste un osservatore (l'essere umano).
Senza un osservatore ogni particella di qualsiasi materia non ha una posizione e velocità reale, ma "naviga" in una specie di "limbo quantico".

In un certo senso l'universo grazie all'uomo è diventato reale.

Quindi l'anima è l'osservazione.

05/09/2011, 18:56

ma scusa, gambero, vuoi parlare di Malanga? Abbiamo delle discussioni su lui. Non è meglio in questa sede limitarsi a parlare di Malanga in relazione al topic?
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