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Aztlan ha scritto:
Credo di aver capito quello che intendeva dire tommaso.
E' vero che molto spesso i ricercatori ufolgici cominciano la loro carriera per pura passione - visto che agli inizi il tornaconto è pari a zero - e dopo anni e anni di studi intensi riescono ad acquisire, se dotati delle necessarie abilità, conoscenze che erano rimaste precluse ad altri.
Rivelare queste preziose informazioni da loro scoperte per la prima volta li porta agli onori della ribalta. A quel punto comincia l' interesse del ricercatore a restare sulla cresta dell' onda, con nuove scoperte.
Ma essendo l' ufologia una materia sostanzialmente enigmatica, per quanto uno possa spingersi in là non riuscirà - finora non c' è mai riuscito nessuno - a svelare completamente il mistero.
E qui comincia il problema: la necessità o meglio volontà di mantenere la propria posizione difficilmente si concilia con la difficoltà estrema di compiere ulteriori sensazionali scoperte.
E quindi si comincia, spesso, a infiorire le proprie tesi di elementi sempre più ipotetici, privi di riscontro, quindi vaghi, improbabili, azzardati, in un climax volto a stupire sempre più per restare al centro dell' attenzione, fino ad arrivare all' assurdo totalmente inventato come alcuni hanno fatto.
Questo NON è un atto d' accusa verso Tizio o Caio in particolare, ma illustra solamente il comportamento tipico di MOLTI di quelli che un tempo erano ricercatori stimati e ora si coprono soltanto di ridicolo pur di venire invitati a qualche trasmissione o convegno dove proclamare qualche assurdo teorema.
IO penso che questo fosse il nocciolo dell' argomentazione di tommaso, poi se ho sbagliato, sono il primo a chiedere che mi corregga e mi renda più chiaro il suo ragionamento.
Necessaria postilla a tutto questo, ovviamente si tratta di una mia aggiunta, è che il lavoro di ricercatori seri, onesti, preparati e che portano a casa risultati preziosi, come ad esempio Malanga, non va messo in discussione - disinteressati o meno che siano gli studi a un certo punto, quel che conta sono i metodi: professionali seri ed onesti e i risultati utili, e NON se uno ne faccia o meno un mestiere, che sono esclusivamente affari suoi, e non mi sembra comunque affatto il caso di Malanga.
Quello che conta, ripeto, è la serietà da tutti i punti di vista del metodo, della ricerca, della divulgazione, e i risultati, e su questo penso che Malanga sia inattaccabile, a parte la solita storia della profezia, datoil fatto che errare humanum est.
Auguri a tutti di cuore,
Aztlan
Quello che tu esprimi è esattamente il mio pensiero,applicabile purtroppo a moltissimi personaggi dell'ambiente ufologico.
Un saluto...