Cita:
Messaggio di Pianetamarte2010
Ho sempre creduto che qualsiasi forma di vita ha un compito:
Evolversi al punto tale da potersi finalmente sganciare dal sito di origine ed sfuggire così all'inevitabile estinzione.
Ogni corpo celeste ha un suo tempo. Un pianeta, una stella, una cometa ...
Arriva il momento che quel corpo finisce. Una stella si spegne o si trasforma cambiando tutte le sue caratteristiche; un pianeta viene, prima o poi investito da un meteorite grosso (troppo grosso) o da un satellite che precipita, o inglobato dal "suo Sole"; una cometa, prima o poi si schianta contro qualche cosa (stiamone certi).
In quei pochi milioni di anni a disposizione, le forme di vita sviluppatesi su quell'astro, devono cercare in tutti i modi di evolversi quel tanto che basta per abbandonare il luogo di nascita, nel momento critico.
E' pensabile che la Terra abbia ricominciato il suo ciclo diverse volte.
I nostri predecessori avranno avuto il tempo? Saranno stati in grado di organizzarsi ed anticipare la catastrofe?
E noi?
Chi ci visita potrebbe essere un nostro complanetario per nascita (di epoche ormai remote), che ora torna per vedere a che punto ci troviamo?
Un cantico per Leibowitz
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Un cantico per Leibowitz
Titolo originale A Canticle for Leibowitz
Un cantico per Leibowitz è un romanzo di fantascienza post apocalittico scritto da Walter M. Miller e pubblicato nel 1959. Contiene riferimenti alla scienza, alla filosofia e alla religione. Si basa su tre racconti brevi ed è l'unico romanzo pubblicato da Miller nel corso della sua vita. È considerato un classico della fantascienza e ha vinto nel 1961 il Premio Hugo per il miglior romanzo.
Ambientata in un monastero cattolico del deserto del Sud-Ovest degli Stati Uniti dopo la devastazione provocata da una guerra nucleare, la storia si espande per migliaia di anni nel corso dei quali la civiltà rinasce. I monaci dell'Ordine Albertiano di Leibowitz si incaricano di preservare ciò che rimaneva della conoscenza scientifica dell'umanità in attesa che il mondo potesse nuovamente utilizzarla.
Con questo romanzo Miller ha voluto realizzare un'opera che profetizzasse la funzione unica e insostituibile della Chiesa cattolica in un mondo che, accecato dall'orgoglio della propria scienza, ha perduto di vista i valori spirituali della tolleranza e della comprensione, e inevitabilmente è caduto nell'inferno di un conflitto atomico. Esasperate per l'orribile destino del mondo le popolazioni si sono ribellate contro i governi e gli scienziati responsabili della catastrofe e hanno bandito la scienza e la cultura come foriere di inevitabili lutti. E ancora una volta, come nel primo medioevo, quello storico, è compito della Chiesa, e soprattutto dei suoi ordini monastici, conservare e tramandare i frammenti della sapienza del passato in attesa che gli uomini, divenuti migliori, sappiano di nuovo interpretare, finalmente per il bene universale, la scienza che male adoperata portò al disastro.
Il romanzo è stato ispirato dalla partecipazione dell'autore al bombardamento alleato dell'Abbazia di Monte Cassino durante la seconda guerra mondiale. È considerato dai critici[senza fonte] un capolavoro per i temi filosofici ed etici che vengono trattati.
Negli ultimi anni della sua vita, Miller lavorò al seguito di A Canticle for Leibowitz, di cui scrisse una notevole parte. Il libro, intitolato Saint Leibowitz and the Wild Horse Woman, fu completato da Terry Bisson e pubblicato nel 1997. Di esso non è esistita la traduzione in italiano fino a marzo 2010, tredici anni dopo la pubblicazione americana, intitolata San Leibowitz e il Papa del giorno dopo.
Trama
Il romanzo Un Cantico per Leibowitz è strutturato in tre parti:
Fiat Homo
Si svolge nei secoli bui 600 anni dopo una guerra nucleare detta "Diluvio di Fiamma". Nel XXVI secolo il mondo è terrorizzato da animali, mutanti e rapinatori. La conoscenza è mescolata ai miti, e monasteri cattolici conservano resti indecifrabili di civiltà preesistenti, in particolare della "Magna Civitas" (la civiltà europea-americana del XXI secolo). L'Ordine Albertiniano di Ricercatori e Memorizzatori di Libri, fondato da Isaac Edward Leibowitz, si è assunto il compito di salvare tutto quanto rimaneva del sapere umano dopo che la furia dei popoli imbarbariti si era accanita contro ogni forma di scienza e cultura, dando la colpa dell'olocausto nucleare ai sapienti e ai dotti (Periodo della Semplificazione). Nell'Abbazia del Beato Leibowitz i monaci hanno copiato ripetutamente i “Memorabilia” del fondatore, pur senza comprenderne il significato: per loro, diagrammi, schemi e formule scientifiche sono solo simboli incomprensibili di una conoscenza che preservano fedelmente ma non possono più decifrare. Il Beato Leibowitz è considerato un grande santo ma il lettore scopre che era un fisico ebreo e i suoi documenti erano liste della spesa, biglietti della lotteria e schemi di sistemi elettrici. Ci sono pure accenni a un coinvolgimento di Leibowitz in un progetto segreto del governo americano per armamenti atomici. Frate Francis Gerard dello Utah, un giovane novizio, trova fra i documenti di Leibowitz un disegno tecnico. Ciò gli porterà moltissimi guai, soprattutto perché la causa di canonizzazione di Leibowitz è un argomento scottante, e l'abate Arkos è risentito che sia stata turbata la pace dell'Abbazia. Anni dopo, Francis è incaricato di portare il documento di Leibowitz e una sua copia a Papa Leone XXI. Città del Vaticano ora è a Nuova Roma, nel Nord-Ovest degli ex-Stati Uniti d'America, poiché la Roma originale è ormai un cratere radioattivo inabitabile per millenni. Si cerca una prova che dimostri che Leibowitz si convertì al cattolicesimo, pronunziò i voti e creò l'Ordine solo dopo che fu sicuro che sua moglie era morta, così che possa essere canonizzato senza indugi. Francis viene ucciso nel tentativo di recuperare una copia di questo disegno, copia alluminata a cui aveva lavorato per 15 anni.
Fiat Lux
In questa parte il lettore fa un altro salto di 600 anni e si trova nel 3174, in un periodo che è molto simile al Rinascimento. Leibowitz è ufficialmente santo da sei secoli, e Francis Gerard dello Utah ha ricevuto il titolo di Venerabile. Nel XXXII secolo la scienza si libera dalle catene della religione e viene reinventata l'elettricità. L'alba di una nuova èra è impersonata da uno scienziato sicuro di sé, Thon Taddeo. Jerome Dom Paulo Del Pecos, l'abate anziano e gentile, mette in dubbio i vantaggi delle nuove invenzioni tecnologiche cercando una loro integrazione nella fede, ma sa che, ora che scienziati laici e secolarizzati vogliono riscoprire tutto il sapere della Magna Civitas, l'Ordine Albertiano di Leibowitz perderà a poco a poco la sua ragion d'essere. Intanto Hannegan II, Signore del Texark (sorta di nazione nata dal Texas) vuole dichiarare guerra alle nazioni vicine e ai Popoli Nomadi per unificare tutto il nord del continente, com'era ai tempi degli Stati Uniti d'America. Lo scontro tra Hannegan II e Papa Benedetto XXII, che vede minacciata l'indipendenza del Vaticano a Nuova Roma, è imminente. La guerra è alle porte e Dom Paulo, prostrato da un male terminale, sa che è la fine di un'epoca e l'inizio di una nuova.
Fiat Voluntas Tua
Altri 600 anni in avanti, e nel 3781 il mondo è a un livello tecnologico di gran lunga superiore a quello del XXI secolo, eppure sta nuovamente entrando nella crisi globale di una guerra nucleare. L'Ordine Albertiano di Leibowitz ha perso il proprio potere ma l'abate Jethrah Zerchi prepara una nave spaziale per sfuggire al secondo olocausto, secondo un piano elaborato nel 3735 da Papa Celestino VIII. Un gruppo di monaci e di bambini lascia la Terra e la vecchia Chiesa per ricominciare la vita su Alpha Centauri. Se Papa Gregorio XVII e i chierici sulla Terra moriranno, spetterà a loro preservare il Seggio di Pietro e la civiltà umana nei tempi futuri, come avevano già fatto i seguaci di Leibowitz millesettecento anni addietro, dopo il primo olocausto nucleare.
http://it.wikipedia.org/wiki/Un_cantico_per_Leibowitz