Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 10 messaggi ] 
Autore Messaggio

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1628
Iscritto il: 26/11/2011, 18:31
Località: Ancona
 Oggetto del messaggio: Esiste una cultura "letteraria" aliena?
MessaggioInviato: 10/01/2012, 14:05 
Da cultore della letteratura, in particolare greca e latina, ma anche anglosassone, mi sono chiesto se questi alieni così tecnologicamente evoluti dal conoscere i segreti della materia e dello spaziotempo, tanto dal poter costruire e alimentare navi interstellari; abbiano o meno un patrimonio letterario...
Per noi direi che è fondamentale, la cultura "umanistica", è alla base della nostra civiltà. Certo il nostro occidente è il prosecutore della civiltà greca, latina, con le dovute aggiunte di germanesimo e di ebraicismo, ma anche altrove, dalle culture arabe, indiane o sino-nipponiche, tutte si alimentano di arti e lettere, senza le quali semplicemente non esistono, sarebbero del tutto inintelleggibili come civiltà.
Quindi gli alieni, con tanta storia più di noi alle spalle, avranno dei monumenti letterari? oppure da quel che sappiamo essi disprezzano le "belle lettere", come si diceva una volta, e puntano tutto sulla tecnologia? o magari non hanno mai avuto uno sviluppo culturale di tipo analogo al nostro?
Se in un futuro come quello di Star Trek, avessimo accesso ad una ipotetica biblioteca galattica, quali meraviglie potremmo leggervi? Sarà possibile trovare nelle opere aliene, se esistono, qualcosa dei moti dell'anima che ci appassionano, ci fanno sognare, commuovere, esaltare, tutti motivi per cui la letteratura viene scritta e viene letta? O sarebbero del tutto incomprensibili???? Si potrà mai sviluppare una filologia aliena? Le domande per quanto astruse possano sembrare sono lecite, se gli alieni esistono, possiamo imparare da loro solo leggendo ciò che essi hanno scritto, e viceversa. Per "scritto" non intendo necessariamente libri, ma qualsiasi forma di comunicazione stabile per la trasmissione nel tempo delle informazioni essi abbiano.



_________________
Mi spinsi nel futuro quanto mai occhio umano, le meraviglie vidi di quel mondo lontano

Alfred Tennyson - Locksley Hall


«All’Italia è mancata una riforma protestante e una sana borghesia calvinista»
Mario Monti
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/01/2012, 14:12 
Gli alieni non puntano tutto sulla tecnologia. Questa è una nostra convinzione che deriva dal fatto che noi associamo il progresso culturale del nostro popolo al progresso tecnologico. Ma non abbiamo alcuna base per ritenere altri nell'universo attribuiscano alla tecnologia lo stesso valore.

Una biblioteca galattica! quanto saremmo disposti a giocarci per averne una tessera?
[:D]



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1628
Iscritto il: 26/11/2011, 18:31
Località: Ancona
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/01/2012, 14:24 
credo non basterebbe una vita per leggere tutti i libri, ammesso si riesca ad interpretarli nella giusta misura (do per scontato siano già tradotti [8D]). Ma forse "loro", hanno altri metodi che la lettura, in fin dei conti anche noi oggi possiamo accarezzare l'idea, non troppo fantascientifica, di innesti cerebrali artificiali, per una trasmissione diretta del flusso di informazioni... (in realtà, il flusso di informazioni non è mai "istantaneo" per così dire, pensiamo al trasferimento dati da una presa usb o un cavo sata, o il trasferimento tramite adsl, ci sono varie differenze di velocità, la lettura è esattamente questo, un trasferimento di informazioni, piuttosto lento per gli standard moderni, ma immensamente veloce rispetto agli standard evolutivi, che acquisiscono informazioni ai geni solo molto lentamente e pagando caramente in termini di vita e morte).



_________________
Mi spinsi nel futuro quanto mai occhio umano, le meraviglie vidi di quel mondo lontano

Alfred Tennyson - Locksley Hall


«All’Italia è mancata una riforma protestante e una sana borghesia calvinista»
Mario Monti
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1387
Iscritto il: 14/11/2009, 12:59
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/01/2012, 19:59 
Cita:
Messaggio di Raziel
Per "scritto" non intendo necessariamente libri, ma qualsiasi forma di comunicazione stabile per la trasmissione nel tempo delle informazioni essi abbiano.


E' un tema molto interessante che però resta nel campo della pura speculazione; in ogni caso, volendo specularci un po' sopra, limitandosi ai presunti alieni di forma umana ed a quanto narrato da quanti avrebbero avuto contatti fisici, non negativi e più o meno prolungati nel tempo con essi, emergerebbe una varietà di culture non terrestri aventi in comune uno scarso interesse per la tecnologia, in quanto avrebbero raggiunto già l'apice di quanto raggiungibile in questo campo, ed una focalizzazione di interessi su altre tematiche; in questo contesto la trasmissione dell'informazione sarebbe enormemente facilitata da una supposta tecnologia avanzatissima, con la possibilità di programmare l'inserimento di informazioni nel nascituro già prima della nascita e con la possibilità di stimolare il cervello in modi a noi ignoti, al fine per esempio per imparare in pochi giorni svariate lingue terrestri senza eccessivo sforzo, il tutto nella cornice di una vita che durerebbe l'equivalente di secoli terrestri, quindi con tanto tempo a disposizione per accumulare e trasmettere una quantità enorme di informazioni.



_________________
si sedes non is
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1387
Iscritto il: 14/11/2009, 12:59
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 12/01/2012, 21:01 
Cita:
Raziel ha scritto:

credo non basterebbe una vita per leggere tutti i libri, ammesso si riesca ad interpretarli nella giusta misura (do per scontato siano già tradotti [8D]).


Ma infatti penso che una delle prime domande da fare ad un ipotetico extraterrestre, in caso di incontro, sarebbe proprio sulla struttura della sua lingua, ammesso che usi un sistema di questo tipo per esprimersi. Bisognerebbe studiarsela per bene (ad averne il tempo), perché, soprattutto in caso di ipotetici ET di forma umana, potrebbero saltar fuori delle sorprese relative al nostro passato; uno dei primi “contattisti” che fece uso della radio e che coinvolse diverse persone nei suoi supposti contatti, quindi uno dei primi ad aver partecipato ad ipotetici “contatti di massa”, fu George Hunt Williamson (un tipo sicuramente molto eccentrico e sui generis) che tra le altre cose scrisse “Other Tongues other flesh” ossia alla lettera “altre lingue altra carne” in cui qua e là affrontò a modo suo (con tutti i suoi limiti e le sue intuizioni) la tematica delle supposte lingue non terrestri. Simpatici anche i racconti di Bethurum, in cui la bella comandante clarionita si sarebbe compiaciuta di aver imparato a scrivere manualmente a penna (precisando che loro non facevano uso di questo sistema primitivo) in inglese, francese e cinese. La stessa comandante che utilizzava un tono di voce molto particolare, quasi cantilenante e direi ipnotico, quando si rivolgeva a Bethurum. La stessa che se ne andava a spasso tra i terrestri, facendo finta di non riconoscere Bethurum una volta che questi la incontrò in un locale. Simpatiche anche le foto di scritte in presunte lingue non terrestri di fonte “Amicizia”. Se tutto questo fosse vero (non abbiamo modo di saperlo con certezza) non basterebbe una vita per approfondire questi ipotetici orizzonti, anche solamente limitandoci al modo scritto e orale di comunicare;
Ma poi, al di là dell’enigmatica lingua Solex Mal di cui ci informa Williamson, delle enigmatiche registrazioni in Solex Mal e delle fantasie che ci sono state costruite sopra dopo l’uscita di scena di Williamson, forse l’unico esempio di frammento di “letteratura” (in senso terrestre) supposta ET restano le missive ummite così ben documentate qui nel Forum da PaoloG, insomma i famosi “incontri ravvicinati di tipo epistolare”, soprattutto le parole non terrestri presenti in tutte quelle lettere, che starebbero a rappresentare, a detta di chi le ha studiate, un tutto logico, grammaticalmente strutturato e coerente proprio come se fossero parte di una ben precisa lingua ovviamente ignota; se è lingua ummita ET, bene; se invece è un falso, sicuramente c’è chi ci ha perso del tempo e non poco, per architettarlo. Come sa chiunque ha avvicinato le lingue costruite (per esempio esperanto ed interlingua, tra l’altro citate da Williamson), ideare una lingua costruita non è impresa facile; ed anche se è vero che un ipotetico burlone che avesse architettato l’affare ummita non avrebbe avuto la necessità di ideare una lingua costruita nella sua interezza, si sarebbe comunque dovuto ideare una grammatica, una struttura linguistica ben precisa e restare negli anni coerente con essa, avendo per di più cura di non rifarsi troppo da vicino, nello scegliere le radici delle parole, nemmeno per sbaglio ad alcuna delle migliaia di lingue terrestri, cosa tutt’altro che facile.



_________________
si sedes non is
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1628
Iscritto il: 26/11/2011, 18:31
Località: Ancona
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 13/01/2012, 14:01 
ma secondo me non parlano... nel senso mi pare che nei contatti l'uso della parola sia stato limitato agli ibridi, o i nordici, che per me manco sono veri e propri alieni, gli altri non avevano la bocca o comunque quella sottospecie di fessura non la usavano per parlare. Quindi usano altri sistemi, non credo alal telepatia, ma impianti neurali artificiali che emettessero onde radio potrebbero funzionare altrettanto bene della telepatia, tanto per fare un esempio... e' anche posibile che Non esista una "lingua" aliena, non come la intendiamo, con strutture logiche, morfologiche, ortografiche, grammaticali. Potrebbe essere trasmissione di pensiero in forma di concetti, e quindi sarebbe universalmente accessibile ad ogni forma di vita, purché sufficientemente intelligente da capire il concetto stesso. Sto speculando alla grande naturalmente...



_________________
Mi spinsi nel futuro quanto mai occhio umano, le meraviglie vidi di quel mondo lontano

Alfred Tennyson - Locksley Hall


«All’Italia è mancata una riforma protestante e una sana borghesia calvinista»
Mario Monti
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1387
Iscritto il: 14/11/2009, 12:59
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 15/01/2012, 20:58 
Cita:
Raziel ha scritto:

ma secondo me non parlano...


Gli ummiti, che se esistono nei termini descritti sono uomini (anche se non proprio come noi) parlano molto poco. Stando a loro a causa dello sviluppo di metodi di comunicazione differenti.

Penso che un nostro tenore sarebbe un incubo per un ummita. Se un nostro cantante rompesse un bicchiere con la potenza della propria voce scioccherebbe un povero ummita, il che già offre la possibilità di immaginare qualche simpatico scherzo in caso di aperto e pacifico contatto.

Un concerto heavy metal d'estate, dove centinaia di individui seminudi si agitano urlando sotto una musica ad altissimo volume sarebbe per un ummita un inferno alieno, visto anche il particolare rapporto col nudo che li caratterizzebbe. Si dice: ma perché non si manifestano? Ma non si pensa che ci potrebbero essere cose per noi stupide che per loro potrebbero risultare intollerabili (come questa).
Ancora, pensa ad esempio ad ipotetici ET che per comunicare facessero uso di onde EM e/o fossero particolarmente sensibili ad esse: come potrebbero resistere all'inquinamento EM che caratterizza la nostra odierna civiltà? Se ne terrebbero ben alla larga; e via dicendo.


Cita:
nel senso mi pare che nei contatti l'uso della parola sia stato limitato agli ibridi, o i nordici, che per me manco sono veri e propri alieni


Andiamo fuori tema, comunque non tutti i presunti ET di forma umana hanno un aspetto fisico di tipo "nordico" e non è affatto detto che siano riconducibili solo e sempre ad ipotetici ibridi.

Cita:
gli altri non avevano la bocca o comunque quella sottospecie di fessura non la usavano per parlare.


Quanto ai cosiddetti "grigi", restando nell'ambito delle speculazioni, non si può escludere la possibilità che si tratti di semplici "automi" biologici ,di qui la forma fisica semplificata funzionale solo ad alcuni scopi, per esempio il lungo viaggio interstellare; automi al servizio degli ET di forma umana come qualche indizio lascerebbe supporre. Ma anche qui andiamo fuori tema rispetto alla discussione.

Cita:
Quindi usano altri sistemi, non credo alal telepatia, ma impianti neurali artificiali che emettessero onde radio potrebbero funzionare altrettanto bene della telepatia, tanto per fare un esempio...


Proprio altrettanto bene non direi: le onde radio possono essere schermate, manipolate e si muovono ad una velocità che non può superare quella della luce nel vuoto; al contrario, ogni volta che sono stati descritti fenomeni di tipo telepatico, si è sempre riscontrata l'impossibilità di schermarli facendo uso di oggetti fisici, ed una apparente indipendenza dalla variabile "spazio" nel suo complesso. Quindi un'ipotetica telepatia perfettamente controllata offrirebbe vantaggi comunicativi incalcolabili per esempio nei lunghi viaggi interstellari.

Cita:
Potrebbe essere trasmissione di pensiero in forma di concetti, e quindi sarebbe universalmente accessibile ad ogni forma di vita, purché sufficientemente intelligente da capire il concetto stesso. Sto speculando alla grande naturalmente...


Invece questo è un pensiero secondo me molto opportuno. Noi diamo per scontato che un ipotetico ET che venisse da noi debba essere in grado, in un modo o in un altro, di comunicare con noi; ma per poter comunicare, a prescindere dal mezzo di comunicazione utilizzato (lingua fonica, lingua pittorica, telepatia, altro) bisogna prima di tutto avere dei concetti in comune, altrimenti addio comunicazione; senza concetti in comune anche la telepatia fallirebbe; ne consegue tra l'altro che ipotetici ET molto avanti in certi campi rispetto a noi (ET meno avanti non si porrebbero proprio il problema, non avendo la possibilità di uscire più di tanto dal proprio pianeta, esattamente come noi) sarebbero letteralmente impossibilitati a comunicare con noi finché noi non si sviluppi autonomamente determinati concetti; dopo, solo dopo, una comunicazione aperta potrebbe essere possibile ...

Solo speculazioni naturalmente, molte altre se ne potrebbero fare.


Ultima modifica di quisquis il 15/01/2012, 21:11, modificato 1 volta in totale.


_________________
si sedes non is
Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Difensore della logicaDifensore della logica

Non connesso


Messaggi: 4533
Iscritto il: 05/12/2008, 22:51
Località: Padova
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/01/2012, 14:05 
Poiché non si sa quali e quante differenze ci sono fra le nostre menti e le loro, si può ipotizzare qualsiasi cosa sul conto della loro cultura. Gli alieni potrebbero avere un'intelligenza puramente scientifico-pragmatica, e quindi essere alieni da ogni aspetto culturale artistico, letterario e religioso, oppure potrebbero avere forme di arte completamente diverse dalle nostre.
A questo proposito, mi hanno molto colpito i racconti sugli Ummiti (a prescindere dal fatto che esistano oppure no), per i quali l'arte era qualcosa di quasi assolutamente estraneo alla loro cultura, almeno fino a quando non hanno scoperto la Terra. L'unica forma di arte è per loro quella dei profumi, in cui eccellono. Si potrebbe immaginare anche una civiltà molto sviluppata anche nell'arte e non solo nella tecnologia, ma che non sente nessuna attrazione per la letteratura come noi la concepiamo, cioè come qualcosa di astratto e separato da ogni rappresentazione sensibile.
Per esempio, si potrebbe immaginare una civiltà che non concepisce che una storia venga narrata solo in un testo, ma che ha bisogno di accompagnarla con immagini, rappresentazioni scenica e magari, perché no, anche con la riproduzione di odori legati alla vicenda, per cui, se prendessero contatto con noi, gli sarebbero del tutto incomprensibili i testi letterari come opere artistiche, ma capirebbero invece i film, i balletti, le recitazioni e i fumetti.


Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1387
Iscritto il: 14/11/2009, 12:59
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/01/2012, 16:37 
Cita:
Enkidu ha scritto:
A questo proposito, mi hanno molto colpito i racconti sugli Ummiti (a prescindere dal fatto che esistano oppure no), per i quali l'arte era qualcosa di quasi assolutamente estraneo alla loro cultura, almeno fino a quando non hanno scoperto la Terra. L'unica forma di arte è per loro quella dei profumi, in cui eccellono.


Una differente umanità potrebbe aver sviluppato in diverso modo le aree del cervello collegate ai 5 sensi. Sotto questo aspetto gli ummiti sembrerebbero essere simili a noi per quanto riguarda vista e forse gusto, ma non per quanto riguarda tatto, udito ed olfatto; per quanto riguarda il tatto sono molto curiose le affermazioni relative al fatto che accelerazioni e decelerazioni produrrebbero in loro una piacevole stordimento, simile ad un orgasmo; così come è strano per noi il loro particolare rapporto con la nudità; ma è intorno all'udito che ci sono le differenze maggiori; non avrebbero infatti sviluppato tanto quanto noi il senso del ritmo musicale; in effetti noi lo diamo per scontato, ma il senso del ritmo e della musica non è una banalità. E' un qualcosa di misterioso per certi aspetti che non a caso gli antichi mettevano in correlazione col mondo del numero e delle idee; è un senso estetico particolare, non è affatto scontato che altri uomini (o altri esseri non umani) lo possiedano. Tornando agli ummiti, questo debole rapporto con i suoni troverebbe conferma anche nello scarso utilizzo della voce nel comunicare; viceversa quell'energia "risparmiata" , per così dire, nello sviluppo dell'area legata al ritmo musicale l'avrebbero investita nello sviluppo di una sorta di "senso del ritmo" olfattivo, secondo una linea che, partendo dal potente olfatto degli animali, avremmo potuto seguire anche noi sulla Terra, ma poi chissà perché la nostra specie ha preso un'altra direzione.

Se poi andiamo a speculare su possibili alieni non umani, le cose si complicano enormemente.
Restando a quelli "noti" (si fa per dire), che dire dei Dargos Zanfrettiani (quelli sì molto vicini ad un'anonima sequestri)? Il casco che avrebbero messo in testa a Zanfretta, per esempio, era una sorta di traduttore; quindi avrebbero una lingua fonica; ameranno la musica?



_________________
si sedes non is
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1628
Iscritto il: 26/11/2011, 18:31
Località: Ancona
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/01/2012, 20:01 
se siedi non vai



_________________
Mi spinsi nel futuro quanto mai occhio umano, le meraviglie vidi di quel mondo lontano

Alfred Tennyson - Locksley Hall


«All’Italia è mancata una riforma protestante e una sana borghesia calvinista»
Mario Monti
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 10 messaggi ] 

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron
Oggi è 08/05/2025, 19:11
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org