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 Oggetto del messaggio: Terrore per le MAM a livello globale
MessaggioInviato: 03/05/2012, 09:17 
Articolo tratto da: http://ufoplanet.ufoforum.it/headlines/ ... LO_ID=9405
Fonte principale: http://tracce.orizzonteassoluto.com/Tra ... 0nr.18.pdf


Nel mondo in cui viviamo, la parola terrore assume i contorni di molteplici forme e si trasforma in svariate figure, nessuna delle quali certamente interessa il pubblico medio, quel tipo di persona che conduce uno stile di vita necessariamente preordinata il cui scopo,nella maggior parte dei casi, è quello di far quadrare il bilancio familiare. La questione della mutilazione di animali è stata un argomento tenuto segreto, o per meglio dire segregato, vietato nei mezzi di comunicazione pubblica.
Fanno eccezione il canale “History Channel” e naturalmente la rete.
Linda Moulton Howe, giornalista premiate per il suo documentario “An alien harvest” gestisce un sito, ww.earthfiles.com che segue molto da vicino questo argomento.
Ultimamente si è aggiunto anche il sito di Phil Hoyle, http://www.apfu.org , dedicato esclusivamente a questo “problema”, sito ricco di documentazione.
Grazie a questi “speciali” investigatori e ricercatori del paranormale come Linda Moulton Howe e Phil Hoyle, con i rispettivi siti web e le preziose ricerche in continua espansione, l'intero fenomeno della mutilazione di animali viene sondato ed esplorato con una solida microscopica lente d'ingrandimento , in cui nessun fatto è lasciato inosservato né alcun dato è rimandato a qualche errata, convenzionale o prosaica spiegazione.

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La straordinaria ricerca sugli UFO svolta da George Filer e le newslettersdell'intera gamma del soggetto UFO sono importanti perchè fanno riferimento all'instancabile incessante ricerca di Phil Hoyle sulle mutilazioni di animali in ogni parte del mondo.
Ampio riconoscimento e coraggio nell'esplorare le mutilazioni di animali assieme a Linda Moulton Howe spetta al sito http://www.unknowncountry.com di Whitley Streiber.

Valide sorgenti di dati
Tali siti dovrebbero essere presenti nell' archivio di ogni team di ricercatori, perché in mancanza di essi, l'argomento delle mutilazioni animali sarebbe una lavagna vuota e ciò significherebbe vivere nella totale ignoranza sul tema delle mutilazioni di animali che non sono assolutamente da considerarsi morti normali e nemmeno possono essere attribuite all' opera di animali, in cerca di carcasse, o a chissà quali culti satanici; questa è una questione prioritaria, persino nel mondo dei cosiddetti fenomeni ad elevata stranezza.
Hoyle, lo Sherlock Holmes di questo campo, è sempre stato un investigatore tenace e professionale che da sempre cerca di smuovere l’opinione pubblica su questo argomento. Il lavoro di Linda Moulton Howe e le immagini di lei seduta accanto a molte mucche mutilate, mentre prende appunti facendo osservazioni empiriche, sono la perfetta rappresentazione di un ricercatore che non abbandona mai le indagini ed insiste fino in fondo, fino alla giustizia per le terribili morti di questi animali orribilmente assassinati.
Molti dei testimoni che Linda Moulton Howe ha intervistato, hanno potuto assistere alla presenza di velivoli di colore argenteo, apparsi appena prima delle mutilazioni animali, il che aggiunge l’ipotesi extraterrestre a questo pantano, ormai di proporzioni globali. Sono emerse testimonianze di mucche che vengono attirate ancora vive tramite un raggio di luce da un'astronave UFO, e molti della comunità UFO ipotizzano che i responsabili possano essere gli Zeta, una specie di esseri extraterrestri, piccoli e grigi.
Secondo il Dr. Steven Greer, fautore del Disclosure Project, le mutilazioni di animali sarebbero una possibile tattica di terrore dai connotati totalmente umani. Su questo le opinioni dei ricercatori differiscono, ma la verità dei fatti non può essere cambiata e si devono individuare risposte insindacabili e definitive per queste mutilazioni. Anche la legge, o per meglio dire i suoi rappresentanti, dovrebbe assumersi delle responsabilità e concorrere alla fine di tali fenomeni.

E' necessaria una commissione di indagine
Nessuno di questi professionisti propone teorie; essi promulgano sostanzialmente la circolazione delle informazione, su fatti che sono ormai noti ma ignorati. Si sarebbe forse già dovuta attuare da tempo una commissione indipendente, non governativa, per il monitoraggio e la prevenzione delle mutilazioni. Il Colorado dovrebbe diventare il quartier generale leader a livello nazionale di una tale commissione negli Stati Uniti. Gli allevatori non dovrebbero avere paura di parlare e raccontare quello che hanno provato.
Non sorprende come siano stati in qualche modo messi a tacere, visto che a Washington DC non c'è mai stata neanche una protesta sulle mutilazioni di animali. Linda Moulton Howe sarebbe la leader perfetta dell'organizzazione e la rete televisiva Open Minds presterebbe la propria credibilità a questo argomento estremamente scioccante, argomento che è stato deliberatamente eliminato dai media, allertati di non trattarlo e di lasciarlo morire. In Inghilterra, nel 2001, è stata fondata la Animal Pathology Field Unit da Phil Hoyle che si occupa di investigare tempestivamente questi genere di casi, che si presentino nel loro raggio d’azione.

Non si può sempre attribuire la causa delle mutilazioni agli animali necrofagi
Le spiegazioni convenzionali non bastano più e molte notizie di mutilazioni di animali sono state nascoste da innumerevoli rapporti falsificati nei quali la colpa è stata artificialmente attribuita agli animali che si nutrono di carogne ma non si direbbe che sia questo il caso.

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Nessuna specie di animali ne è immune e gli stati del Colorado, Montana, Nuovo Messico, Wyoming, Utah, Arizona ed altri ancora , sono tutti stati aree, nelle quali si sono ripetute con molta frequenza.
L’aspetto globale della questione è allarmante perché tende ad escludere l’episodicità di questo fenomeno, dando adito al sospetto che dietro vi sia una qualche forma di organizzazione.
Queste stranissime morti , veramente anomale, unite all'invincibilità assoluta di questi così anomali carnefici, che riescono sempre ad assaltare i ranch di tutta l'America e del mondo intero, assomigliano ad un furioso tornado, anarchico e senza pietà. Purtroppo non s' intravede alcuna giustizia per questi animali mutilati, assassinati in modo così orrendo nelle più insolite ed inusuali circostanze. Circostanze che sfuggono ogni spiegazione convenzionale. Se non riusciremo a catturare i carnefici, a dare loro un volto e ad individuare il loro “modus operandi” non sarà possibile porre un termine a questi eventi. Se le Nazioni Unite possono annunciare al mondo di avere un “OOSA-UN”, un dipartimento d' affari dello spazio esterno, dedicato alla questione extraterrestre ed altri eventuali problemi dello spazio a capo del quale c'è l'astrofisica malese Maztlan Othman, non sarebbe illogico pensare alla creazione di una commissione non governativa delle Nazioni Unite sull' intera questione delle mutilazioni animali.

Il Remote Viewing per catturare i carnefici
Per provare a risolvere un problema decisamente “non convenzionale” si potrebbe utilizzare un metodo altrettanto non convenzionale: il Remote Viewing. ( ndr: La visione a distanza è una tecnica di spionaggio psichico il cui studio ed impiego da parte della CIA è stata confermata da diversi documenti ufficiali ottenuti con il Foia).
Un’ unità di remote viewing addestrata a dovere, ad esempio dal colonnello Morehouse, potrebbe presto portare alla cattura di uno dei mutilatori di animali, per lo meno potrebbe dare alcune indicazioni sulla loro identità e sui luoghi di questi delitti. Si potrebbe venire a conoscenza in breve tempo delle coordinate di una mutilazione animale programmata e forse anche la destinazione delle parti mutilate, estratte dagli animali. Il remote viewing è l' arte marziale della mente con la quale si possono trovare persone scomparse, identificare luoghi ed eventi senza muoversi dalla propria poltrona. I remote viewers sono riusciti a visualizzare in modalità remota perfino il pianeta Marte, ma
anche altri mondi, altri luoghi al di fuori del nostro pianeta. Ne consegue che sarebbe anche possibile determinare se la matrice dietro il fenomeno delle MAM sia terrestre oppure no.
Purtroppo per quanto ne sappiamo non esiste alcun programma di Remote Viewing sulle mutilazioni di animali ma varrebbe assolutamente la pena che vi fosse. Se i reparti militari si occupano di questo, allora ci dovrebbero essere anche altre agenzie a svolgere indagini, con un pettine a denti fini , a controllare tutto con il microscopio, mettendo
responsabilità e motivi, in cima a una lista di priorità nell' agenda della giustizia in corso.

Il ruolo degli elicotteri neri
Una squadra di remote viewers, come quella di cui faceva parte il colonnello Morehouse e remote viewers alla stregua di Joe McMoneagle, potrebbero riuscire perfino ad individuare il luogo in cui siano diretti e da dove provengano i silenziosi ed enigmatici elicotteri neri collegati alle mutilazioni di animali. Oppure persino dove vadano a finire tutte quelle rimozioni chirurgiche che avvengono senza nessuno spargimento di sangue, tipo lingue, genitali, mammelle, altri organi, orecchie, ecc., asportate conuno schema classico, caratteristico di questo fenomeno, dato che si verificano immancabilmente senza una minima impronta, nessuna traccia di veicoli e nessuna impronta di zoccoli; in tutte queste anomale mutilazioni di animali non viene mai vista o ritrovata alcun tipo di traccia.
Forse gli elicotteri neri possiedono delle apparecchiature che consentono di manovrare un laser chirurgico ad alta tecnologia, ed è ipotizzabile che le mutilazioni in realtà avvengano all’interno di qualche velivolo dal quale l’animale verrebbe poi gettato altrove. Nel libro di Richard Sauder "Tunnel e basi sotterranee", viene menzionato un dispositivo laser chirurgico, in relazione alle mutilazioni di animali. Gli organi e le parti mancanti appaiono sempre recise di netto con la straordinaria minuzia di un chirurgo veterinario.
Sauder sposa l'ipotesi che ci possa essere un volto umano dietro a queste sinistre mutilazioni, ma una tecnologia di origine aliena ed altamente sofisticata, utilizzata a fini loschi e criminali.

Gruppi di animalisti
Anche associazioni animaliste, come la Humane Society degli Stati Uniti, si sono schierate per cercare di identificare i colpevoli di tali efferatezze. Ad esempio è stata molto impegnata a risolvere casi di terribili mutilazioni su alcune mucche verificatisi fuori Trinidad, in Colorado, nel 2009, che sono un classico esempio di casi di mutilazioni anomale.
E' anche importante notare che la Humane Society è disposta a concedere una taglia di 2500 dollari di ricompensa a chiunque fornisca un testimone oculare o informazioni utili a portare all' arresto dei mutilatori o informazioni relative alle mutilazioni del 2009 in Colorado. E' la prima volta nella storia che un'organizzazione per i diritti degli animali si impegna in questo strano macabro mondo anomalo delle mutilazioni di animali, e lo si attendeva da tempo. Anche la Peta ed altre associazioni dovrebbero muoversi in questo senso.

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La Humane Society sta si sta muovendo nella giusta direzione. Dovrebbero unirsi anche altre organizzazioni di diritti per gli animali ed affrontare la sfida, ma senza una squadra esperta di professionisti provenienti da tutte queste diverse zone le mutilazioni di animali verrebbero lasciate comunque in mano alle autorità, che purtroppo sono rimaste irrevocabilmente passive per decenni.
Apatia, passività, e mancanza di professionalità possono soltanto distruggere ogni progresso, qualsiasi speranza di avere risposte definitive e di arrivare alla cattura dei mutilatori di animali. Gli straordinari ricercatori che ho nominato, Linda Moulton Howe e Phil Hoyle, insieme ai remote viewers di comprovate capacità e alle organizzazioni dei diritti degli animali legate ad altre agenzie e, magari, ad una commissione delle Nazioni Unite creata appositamente potrebbero costituire un' arma sufficiente a dare un colpo a questa guerra che miete vittime animali ed umane e che viene completamente oscurata dai media.

Contea di Fulton “Slaughter”
Come è potuto accadere che circa un migliaio di maiali siano stati massacrati e i loro cuori rimossi a Fulton County, in Pennsylvania, e non ci sia stato il minimo indizio? I maiali si sono spaventati ed hanno cercato di scappare, ma qualche cosa, una qualche entità li ha ammazzati ed ha rimosso i loro cuori. Come è possibile che ciò sia avvenuto senza che in
quella stalla sia rimasto qualche prova che qualcosa stava succedendo? Come è stato possibile senza che sia sentito il pianto e lo stridore delle grida di morte di un migliaio di maiali? (Ndr: data la portata di questa affermazione mi sono premurato, come in altri casi, di verificarla. La notizia risulta vera perciò che riguarda i mille maiali morti, esiste anche una causa penale tra due coniugi per questo episodio. Ciò che non è certa, almeno secondo quanto ho potuto trovare io e l’asportazione dei cuori). Come si può arrivare a fare qualcosa come rimuovere il cuore di un migliaio di maiali in modo assolutamente non cruento e silenzioso e senza lasciare alcun tipo di impronta, di orma, e senza nessuna traccia di veicoli di qualche tipo sul terreno? Non viene mai ritrovata una minima traccia dei mutilatori di animali. Animali in cerca di carogne, predatori, e culti satanici sono stati esclusi da questi generi di mutilazioni di animali per l'elevata
stranezza dei casi e l'alta tecnologia che viene utilizzata. Nel caso classico delle mutilazioni di animali non viene mai scoperta, ad esempio, una scia di sangue. L’unico elemento ricorrente sono gli elicotteri.

Globi e sfere di colore rosso
Il ricercatore Phil Hoyle, ha scoperto che vi sono stati casi mutilazioni di pecore in Inghilterra in cui sono stati avvistati globi luminosi rossi. Il tema degli avvistamenti di globi collegati alle mutilazioni di animali rientra in un settore del tutto nuovo che Phil Hoyle sta esplorando con competenza perseveranza. Dei globi sono stati collegati perfino alle formazioni di cerchi nel grano, avvistamenti di UFO, ed in altre zone di anomali avvistamenti di oggetti paranormali, nei quali non si erano verificate mutilazioni di animali. Nell'estate del 2010, un contadino polacco ha rilevato che ottanta dei suoi maiali erano stati massacrati in modo molto simile al modo avvenuto a Fulton County ed ancora una volta con i classici caratteri di assoluta assenza di sangue, mancanza di impronte, nessuna orma di zoccoli. Nessuna traccia di veicoli di alcun tipo. Non c'è stato alcun rumore e non è stato lasciato nessun indizio. Vi era invece la costante della precisa rimozione chirurgica degli organi. Tale assenza di prove potrebbe far pensare a qualche sistema di occultamento o di alterazione dello spazio-tempo. Ma siamo nel campo delle ipotesi.

Un ulteriore anomalia
Il caso di Mike Duran, Colorado, marzo 2009. Sulla carcassa della mucca non sono stati trovati né vermi nè tracce di uccelli necrofagi, il che è un'ulteriore anomalia rispetto al solite set di incongruenze. La mucca è stata trovata, con le orecchie, le mammelle e gli organi genitali rimossi, in fondo ad un dirupo nei pressi di un ripido costone vicino a un ruscello, in cui la mucca non sarebbe mai potuta cadere.
Non c’erano segni o tracce di attacchi di predatori o coyotes che avrebbero potuto indurre la mucca a cadere nelle fuga. L'intera regione era tranquilla , indisturbata, e nulla sembrava far pensare a qualcosa di simile. Inoltre non sono stati trovati segni di lotta. Nessun escremento bianco di gazze, che si trovano in genere sulle carcasse di bestie che
muoiono per attacchi di predatori.
Duran, l’allevatore proprietario dell’animale, è stato orribilmente sconvolto da questa esperienza. Fra le altre cose ha dichiarato di aver visto delle strane luci nel cielo poco prima del presunto momento della mutilazione. Non accade spesso di vedere delle strane luci nel cielo e non sempre questo fenomeno è precursore di mutilazioni animali, ma
in alcuni casi gli allevatori hanno realmente segnalato la comparsa di strane luci in cielo. Altre persone che si trovavano assieme al Sig. Duran hanno segnalato la presenza di oggetti volanti non identificati, prima della terribili mutilazioni. In alcune recenti mutilazioni, tramite il team BLT di Nancy Talbot ed il dottor Levengood, si è identifica una sostanza di colore marrone scuro, trovata nascosta nel corpo della mucca mutilata, classificata come emoglobina. Questa è un’ulteriore caratteristica anomala, dal momento che l'emoglobina è una sostanza che non può venire separata se non in laboratorio.

Migliaia di casi
E' un vero scandalo che nessuno abbia mai trovato un responsabile o arrestato nessuno da quando si è verificata la prima mutilazione di animali nel 1967, che riguardò un cavallo di razza Appaloosa, bello e sano, di nome Snippy. Ebbe luogo in un ranch di cavalli King nella San Luis Valley, anche in quel caso, in Colorado. L’animale venne stato scarnificato nella zona del collo e della testa con le consuete caratteristiche di assenza di spargimento di sangue e
rimozione chirurgica degli organi.
Questo fatto sconvolse la comunità di allora, visto che nessuno, nel 1967, aveva mai sentito parlare di un simile orrore. Snippy il cavallo mutilato, da allora, è diventato simbolo di tutte le mutilazioni animali. Da allora sono
accadute negli Stati Uniti ed in tutto il mondo decine di migliaia di mutilazioni di animali anomale. Gli Stati Uniti, il Colorado ed il New Mexico sono gli Stati con la più alta percentuale di casi di mutilazioni avvenute ed ancora ne vengono segnalate spesso. Un particolare degno di nota è il fatto che gli allevatori avevano sempre fatto dichiarazioni esplicite in merito alla salute e al benessere del proprio bestiame, prima di ogni mutilazione.
Non si sono mai verificate mutilazioni su animali malati. Per quello che vale è un dato da tenere in considerazione.

Il caso di Walsenburg, Colorado
Appena dopo la notizia del caso di Mike Duran, l'investigatore paranormale Zubowski è stato avvisato di un altro caso di mutilazione di animali, avvenuto in una città chiamata Walsenburg, in Colorado, a 50 miglia a nord di Trinidad, Colorado. L'allevatore di Walsenburg era un certo Tom Miller, che aveva trovato un suo vitellino di appena una settimana mutilato. Tom Miller aveva dato da mangiare al gregge. Tutto era tranquillo e normale fino al mattino successivo quando ha ritrovato il suo vitellino totalmente smembrato, con il tronco mancante e le orecchie rimosse. Gli unici resti del corpo erano la testa, le gambe, e la colonna vertebrale. Ci sono state mutilazioni di cavalli a Rush, in
Colorado, altre mutilazioni hanno avuto luogo in Wyoming, Arizona e nello Utah e ciò che accomuna tutti questi casi, oltre alle anomale peculiarità, è il fatto che nessuna amministrazione locale, tranne rare eccezioni, si è mai mossa per affrontare il problema ne tanto meno per riconoscerlo come reale. In Colorado, il Sig. Duran ha incontrato Dennis Williams, ispettore qualificato del dipartimento dell' Agricoltura del Colorado competente per i furti di bestiame, per i casi di macellazione clandestina di animali e per il randagismo degli animali. Questi ha affermato che le incisioni fatte al vitellino di Tom Miller sono state compiute con un laser. Ciò coincide anche con la conclusione a cui è giunta la maggior parte di esperti e ricercatori. La Humane Society, associazione animalista, offre 2500 dollari di ricompensa a chi fornisse informazioni rilevanti sul caso della mutilazione del vitello di Tom Miller .

Il caso della mutilazione di Meyers
Poco tempo dopo la mutilazione del vitello di Miller, ne è avvenuta un'altra a danno di un allevatore di nome Tim Meyers nella vicina Trinidad, in Colorado. Il Sig. Williams è stato contattato dal signor Meyers dopo che lo stesso aveva scoperto la sua vitellina mutilata. La vitellina di Meyers aveva da poco partorito ed è stata ritrovata con le mammelle asportate, con le stesse modalità di rimozione chirurgica netta, in cui avvengono tutte le mutilazioni. C’è da dire che se fossero gli extraterrestri i responsabili, anche in parte di queste violenze, dovrebbero ormai avere una banca dati di tutti gli antiparassitari, della miriade di prodotti chimici, di ormoni, e di tossine che entrano nelle fattorie prima di arrivare nei piatti della gente.

La gente ha il diritto di sapere
Se si trattasse di esperimenti per armi biologiche o chimiche allora Plum Island ( Ndr: Una strutture di ricerca sulle malattie animali ) sarebbe il luogo a cui pensare, in cui non ci sarebbe da stupirsi se vi fossero in corso esperimenti biologici e chimici su animali innocenti.
Potrebbe essere questo il centro di raccolta degli organi rimossi dagli animali mutilati? E dove si troverebbero le altre Plum Island? Dovremmo a questo punto già avere delle risposte, ma sembra che non sia nostro diritto venirne a conoscenza. In quest’ottica appare curioso che nessun veterinario sia mai giunto tempestivamente sulla scena della mutilazione per condurre una necroscopia che sarebbe utile alla soluzione di queste orribili mutilazioni. Un’ “autopsia” sulla scena potrebbe aiutare a dare indicazioni sulle direzioni in cui investigare e rispondere a molte domande. Certo questo genere di casi non convenzionali scoraggia molti veterinari dall’intervenire. Non sappiamo dire poi quanto questa latitanza investigativa sia dovuta solamente alla volontà dei singoli veterinari o quanto pressione possa
esservi per tenerli lontano da questo argomento. Ci sono comunque delle eccezioni. L'Istituto Nazionale di Ricerche Scientifiche guidato dal fondatore Robert Bigelow, si occupa di ricerca in ambito di mutilazioni di animali, ed è degno di nota sottolineare che tale INRS (o NIDS) esclude le spiegazioni convenzionali che attribuiscono le mutilazioni a
predatori e malattie infettive. Anche la dottoressa Colleen Duncan, anatomo-patologa, cui è stato sottoposto un campione di tessuto proveniente da una mucca mutilata ha concordato che si tratti di incisioni chirurgiche effettuate dopo la morte dell'animale. Il NIDS potrebbe essere un catalizzatore importante se potesse operare in combinazione con altre istituzioni, nel tentativo di catturare coloro che sono coinvolti nelle mutilazioni di animali in America e nel mondo. A riprova del fatto che tale organizzazione sia da prendere sul serio basti dire che uno degli amministratori delegati è Colin Kelleher, microbiologo “tradizionale” dotato di Ph.D e che tra i membri vi siano ex membri della Nasa e scienziati di varia provenienza,un membro del Progetto Manhattan e persino l’ex astronauta Dr. Edgar Mitchell.
Il NIDS ha anche concluso che nei casi di mutilazioni animali vengono usati strumenti molto taglienti o persino un dispositivo laser. Il governatore del Colorado, Richard D.Lamm, in una occasione si è riferito alle mutilazioni di animali come ad una delle più grandi atrocità della storia nell' industria occidentale del bestiame.
Quest’affermazione ha sicuramente dato credito al fenomeno, a prescindere dall’opinione che se ne possa avere. Spesso chi si occupa di questo argomento si scorda del fatto che l’obbiettivo principale sarebbe scoprire i colpevoli, non dimostrare l’esistenza degli extraterrestri, per far terminare queste atrocità. Nonostante questo rimane il
problema è che non si riesce a smuovere l’opinione pubblica.

Il caso Sanchez
A questi innumerevoli casi si aggiunge la notizia di un' ennesima mutilazione segnalata nel mese di ottobre del 2009 da un altro allevatore del Colorado, il Sig. Sanchez. Si tratta del caso di una mutilazione di due vitelli che sono stati trovati con gli organi completamente rimossi e, naturalmente, senza spargimento di sangue, senza impronte o tracce di alcun tipo. A voler esser precisi la lista di mutilazioni subite da questi due giovani animali riempirebbe una pagina intera, di cui alcune sicuramente attribuibili ad uccelli o animali necrofagi, altre certamente no. La lingua è stata tagliata molto in profondità, troppo in profondità per ipotizzare il morso di un animale. E’ anche interessante notare come attorno alle ferite che si considerano anomale, non vi sia stato versamento di sangue o di fluidi in genere, mentre dove le ferite sono di natura convenzionale i fluidi siano stati riscontrati. Il secondo dei due vitelli è stato trovato sulla neve il che ha reso possibile assicurarsi che non ci fossero tracce nelle vicinanze.
Sanchez era già stato testimone di un caso di mutilazione nel 2006.
L’allevatore, che ha perso in tutto 4 animali in 3 giorni è rimasto così colpito da questi eventi da aver deciso di mettere all’asta l’intero allevamento. Di certo avrà contribuito anche l’atteggiamento inconcludente dello Sceriffo a cui era stata sporta la denuncia contro ignoti, che come sempre fino ad ora, tali sono rimasti.


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MessaggioInviato: 03/05/2012, 10:10 
Come ho già detto in passato, i casi delle MAM sono a mio avviso i più importanti in assoluto per quanto riguarda la ricerca ufologica.
Se la causa di tali mutilazioni e morti fosse davvero imputabile ad un intervento "alieno", allora sarebbe l'unico caso in cui sussisterebbero una marea di prove, tangibili e reali.

Onestamente mi pare assurdo come ancora nessuno sia riuscito (o abbia voluto) chiarire una volta per tutte come sia possibile procurare tali perfetti tagli ed evitare che fuoriesca anche una minima quantità di sangue.
E non venite a parlarmi di Chewpacabra et similia.



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MessaggioInviato: 06/05/2012, 10:29 
Tempo fa si era parlato qui sul forum addirittura di un caso di mutilazione umana, subita da un marine, se ricordo bene.... non se ne è più parlato, purtroppo. Io mi domando: è stata l'unica vittima umana, o ce ne sono state altre?


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MessaggioInviato: 06/05/2012, 11:17 
Io ricordo di un caso dove c'erano le foto (parecchio crude), ma non so se sia lo stesso che dici tu.


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MessaggioInviato: 06/05/2012, 11:20 
Military M.A.M.

Le "mutilazioni animali" sono un fenomeno noto anche come "mysterious animals mutilations" (M.A.M.) e che occorre da circa quarant'anni anni negli Stati Uniti, in Canada, in America meridionale, Australia ed Europa. Qualche caso è stato segnalato pure in Africa. Nell'aprile del 1971, i casi di mutilazione di bestiame aumentarono improvvisamente negli Stati Uniti, specialmente nel Nuovo Messico ed in Colorado. Furono reperite all'interno di allevamenti e fattorie carcasse di bovini sgozzati, dissanguati, privi di occhi, di orecchie, degli organi riproduttivi e di altri parti del corpo.

Linda Moulton Howe, giornalista, scrittrice e regista di documentari scientifici, è la maggiore studiosa delle M.A.M.: ella ha passato in rassegna le principali ipotesi esplicative dell'inquietante fenomeno, contribuendo in parte a diffondere l'idea degli alieni macellai. Secondo vari ricercatori, le mutilazioni del bestiame possono essere ricondotte alle seguenti cause: l'aggressione di animali selvatici; l'azione di roditori, corvidi ed altri volatili necrofagi su bovini ed ovini morti per malattia; riti satanici; messaggi cruenti legati ad organizzazioni criminali presenti nel mondo degli allevatori; mistificazioni. Alcuni studiosi scettici di fronte all'assenza degli organi interni, chiamano in causa l'autolisi, un processo decompositivo a causa del quale gli organi interni si trasformano in un fluido che si disperde all'interno del corpo degli animali. Costoro tendono a sorvolare sulle incisioni molto precise con cui è tagliata e staccata la pelle degli animali: paiono incisioni praticate con strumenti laser. La sofisticata tecnica chirurgica, la cauterizzazione, l'assenza di tracce attorno ai cadaveri ed il pur occasionale avvistamento di U.F.O. in concomitanza con le M.A.M. hanno indotto alcuni ufologi ad attribuirle ad extraterrestri carnefici.

Mentre solo in qualche caso sono stati scorti oggetti volanti non identificati, molti testimoni hanno riferito di aver visto, in coincidenza con le M.A.M, silenziosi elicotteri privi di contrassegni identificativi: si può congetturare che i militari siano implicati in queste sanguinose operazioni o come alleati di intrusi ostili o autonomamente, forse per incolpare i visitatori di queste scelleratezze, al fine di demonizzarli e con lo scopo di intorbidare le acque.

Nell'articolo intitolato Armi a microonde: le armi del dolore, 2010, l'autore si sofferma sulle cosiddette armi non letali (come il taser), supponendo che questi dispositivi siano all'origine delle strane mutilazioni. Le microonde di questi apparati agiscono sul sistema nervoso ad una profondità di 5 mm. Non sono dannose, se l’azione è di breve durata, altrimenti, oltre a cagionare un atroce dolore, provocano lesioni irreversibili del tessuto nervoso.

Una di queste spaventose armi è stata denominata Medusa: Medusa è un cannone ad elettroni ad impulsione della potenza pari ad un mega-watt e mezzo. Questo sistema, montato su veicoli, ha come sorgente d’energia un generatore elettrico a gasolio. Medusa è in grado di incenerire a distanza i circuiti elettronici di carri armati, navi, aerei. Questo cannone può essere installato su un velivolo o su un satellite in orbita attorno alla Terra. Le asportazioni violente di cui sono vittime capi di bestiame sono forse spiegabili in questa ottica, secondo il Direttore del C.N.R.S. (Centre national recherche scientifique). Egli osserva pure che la presenza di elicotteri silenziosi è da collegare alle tecnologie militari più avveniristiche. Bisogna ricordare che il 60% del rumore prodotto da un elicottero convenzionale deriva dall'interazione tra i vortici generati dalle estremità delle pale del rotore principale con quelli prodotti dal rotore di coda. Quindi viene sostituito il rotore di coda di un elicottero con un sistema a flusso d’aria. Questo apparato tecnologico esiste e si chiama NOTAR. Il rotore di coda è rimpiazzato da un grosso tubo in fibra di carbonio. In esso viene soffiato, da un ventilatore con elica a passo variabile, un flusso d'aria in rotazione

Un altro sistema per rendere un elicottero meno rumoroso è costituito dall'impiego di motori MHD, elettromagnetici, al plasma, gli stessi motori che sono montati sugli aerei ipersonici (superano Mach 10 senza bang!) ed i sottomarini superveloci della Marina statunitense.

Le mutilazioni potrebbero essere praticate da uno scalpello chirurgico laser, termo-cauterizzante. Infatti l’esame delle carcasse rivela che i labbri delle piaghe sono stati portati a 350° C. Alcuni investigatori, compiendo inchieste sul modo in cui le tracce organiche erano state sollevate e rivoltato, hanno concluso che un elicottero dove aver stazionato sul luogo della cruenta operazione. Secondo i ricercatori indipendenti, gli elicotteri che operano la notte, catturando gli animali, per eseguire prelevamenti a bordo e gettare infine le carcasse mutilate, potrebbero aver base a Kirkland, non lontano dai laboratori Sandia, Nuovo Messico, e dai laboratori Philips dove sono fabbricati strumenti elettronici per i militari.

Certo, ci si può chiedere: cui prodest tutto ciò? Qual è il vero scopo delle mutilazioni militari? Si può obiettare, affermando che queste nefande azioni si potrebbero perpetrare di nascosto all'interno di una base segreta, ma, così agendo, non si riuscirebbe nell'intento di criminalizzare gli alieni tutti e di diffondere la paura tra gli allevatori e gli abitanti delle aree rurali.

Alcune "coincidenze" inducono a porsi delle domande: le M.A.M. si manifestarono pressappoco, dopo alcuni anni dalla fabbricazione dei primi strumenti laser. Esse, collegate agli elicotteri neri, sono più frequenti vicino alle installazioni appartenenti all’esercito, in stati come il Colorado, il New Mexico etc., teatri di sinistre operazioni del governo occulto.[1]

I militari: carnefici dell'umanità.

[1] Poco note e poco studiate, ma non meno spaventevoli sono le misteriose mutilazioni umane su cui si può leggere G. Rampini, Come le bestie, in X Times n. 13, novembre 2009


Fonti:

Giuditta, Armi a microonde: il raggio del dolore, 2010
R. Malini, U.F.O. il dizionario enciclopedico, Firenze, Milano, 2003, s.v. Mutilazioni animali



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A qualcuno è capitato mai di vedere la puntata dedicata ai MAM di Dark Skies?
Interessante come ipotesi: gli alieni si servivano dell'utero di bovini per far crescere ibridi umano-alieni che poi venivano asportati, lasciando appunto l'animale con le mutilazioni che conosciamo.



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Semeru ha scritto:

A qualcuno è capitato mai di vedere la puntata dedicata ai MAM di Dark Skies?
Interessante come ipotesi: gli alieni si servivano dell'utero di bovini per far crescere ibridi umano-alieni che poi venivano asportati, lasciando appunto l'animale con le mutilazioni che conosciamo.


Dove si può rererire?



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Thethirdeye ha scritto:

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Semeru ha scritto:

A qualcuno è capitato mai di vedere la puntata dedicata ai MAM di Dark Skies?
Interessante come ipotesi: gli alieni si servivano dell'utero di bovini per far crescere ibridi umano-alieni che poi venivano asportati, lasciando appunto l'animale con le mutilazioni che conosciamo.


Dove si può rererire?


E' una serie fantastica, tutta incentrata sul tema "interferenze aliene", dall'incidente di roswell in poi. Ovviamente anche se romanzato, i temi sono trattati in modo abbastanza serio.

Sul come reperirlo non saprei dirti, devi provare a cercare in rete, dovresti trovarla da scaricare.



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NUOVA LUCE SULLE M.A.M.

di Giorgio Pattera
biologo e responsabile scientif. del C.U.N. (Centro Ufologico Nazionale)


In una precedente ricerca (Clorofilla e Biotina, 2004) abbiamo avanzato l’ipotesi che la Biotina (o vitamina H) possa esplicare un ruolo non trascurabile nel processo interattivo fra presunte entità aliene e l’ambiente terrestre. Detta sostanza, pertanto, potrebbe in qualche modo ritrovarsi coinvolta nell’assurdo ed ancora inesplicato fenomeno delle mutilazioni animali, sempre che queste ultime possano ricondursi ad un intervento “alieno”. Abbiamo accennato anche che la Biotina si rinviene in grande abbondanza nelle neoplasie, in quanto direttamente implicata nello sviluppo dei tessuti tumorali (come acceleratore della moltiplicazione cellulare). Per questo motivo abbiamo auspicato la compilazione d’una casistica da cui emerga la correlazione fra mutilazioni animali e patologie tumorali, eventualmente accertate negli stessi. Purtroppo nella letteratura specifica non si fa cenno a studi effettuati al riguardo. Ricorre frequentemente invece, soprattutto in questi ultimi tempi, un altro aspetto ugualmente inspiegabile e non meno inquietante: la presenza, anche in Italia, di un’alta percentuale di femmine gravide nelle mandrie prese di mira dagli ignoti (nonché altamente tecnologici) mutilatori.

Lo spunto per ricercare una nuova correlazione fra una delle presunte conseguenze del fenomeno UFO (le M.A.M., mutilazioni animali misteriose) e l’interesse che ipotetiche intelligenze extraterrestri potrebbero riservare per la Biotina, ci è stato fornito da uno strano episodio registrato in provincia di Cuneo nell’ottobre 2005 e tempestivamente relazionato dalla Coordinatrice CUN-Liguria, Emilia Ventura Balbi di Genova.

I fatti.

Al gregge d’un allevatore di ovini in quel di Marsaglia (CN) vengono a mancare nei primi giorni d’ottobre ben sei capi. Le ricerche iniziano subito, ma gli animali non si trovano. Dopo una decina di giorni si rinviene, viva, una delle pecore scomparse che, essendo gravida, poco dopo partorisce. Nei giorni successivi si ritrovano i resti di un’altra pecora in un luogo abbastanza vicino alla fattoria. Ciò che lascia perplesso l’allevatore è il modo in cui si presenta la carcassa: sono rimaste solo le ossa (bianche e perfettamente ripulite) e la pelle, con la lana ancora in buono stato. Nessuna traccia di sangue o di altre parti del corpo. A questo punto è inevitabile ipotizzare un collegamento fra i resti dell’esemplare ritrovato ed i casi di mutilazioni animali, avvenuti in tutto il mondo e riportati spesso dalla stampa specializzata: il binomio mutilazioni animali-UFO, quindi, potrebbe essere la spiegazione di quanto avvenuto. Inoltre, da come si presentava il mantello, sembrerebbe che la pecora sia stata buttata giù dall’alto del pendio, lungo il quale si trovavano ancora, impigliati, ciuffi di lana. E le altre quattro pecore che fine hanno fatto ? Sono sparite nel nulla. Questo è per lo meno strano, perché dove si è trovata quell’unica viva, avrebbero dovuto esserci anche le altre, dato che le pecore tendono ad aggregarsi e a rimanere unite. Inoltre la zona del ritrovamento, sia della pecora viva sia dei resti dell’altra, non è molto lontana dall’allevamento.

Quasi contemporaneamente, sempre in Italia ma in tutt’altra zona, viene segnalato un episodio simile.

Da "Il Tempo”, 05/10/2005:

“Una misteriosa, quanto orripilante, mattan­za d’animali è stata segnalata a Campo­morto di Montalto di Castro (VT): il nome della località non poteva essere più tragica­mente appropriato. Un allevatore, Mario Pira, mentre si recava ad accudire al proprio gregge, ha scoperto che una decina di capi era stata sgozzata e poi sbranata. «Erano tutte pecore gravide — racconta con disperazione l’allevatore — erano chiuse in un recinto, devono essere state aggredite intorno alle due di notte. Abbiamo trovato le altre, impaurite, accalcate contro la recinzione». Sebbene la causa sia stata frettolosamente (e per comodità = riscossione indennizzo) imputata ai lupi, alcuni ufologi hanno fatto notare come l'ecatombe sia stata davvero eccessiva ed insolita anche per un normale attacco di animali predato­ri ([1]). Inoltre ha destato sospetto il fatto che le carcasse siano state prontamente incenerite, quasi a voler scoraggiare ulteriori analisi, a dispetto del fatto che gli uomini della Forestale stiano comunque ancora indagan­do”.

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Ricordiamo che negli U.S.A., sin dagli anni ‘60 (ma, se si consultano attentamente gli archivi gior­nalistici, già dal 1897), sono stati registrati innumerevoli casi di animali trovati morti in circostanze non attribuibili ad attacco di predatori o a sacrifici pagani. Mucche, caval­li, ovini e persino gatti sono stati trovati mutilati con qualcosa di simile ad un laser, che taglia di netto e cauterizza immediatamente le ferite, lasciando la pelle dei bordi dissec­cata e priva di sangue. Nel 1989, tanto per fare un esempio, in una fattoria dell’Arkansas furono ritrovate cinque mucche, tutte gravide, ognuna delle quali mutilata. Una di queste mostrava in corrispondenza dello stomaco una ferita molto “pulita”, d’un rosa-pallido, da cui il sangue era stato completamente rimosso. In più, dal ventre di questa mucca usciva parzialmente il feto, ancora racchiuso nel sacco embrionale. Ma la cosa davvero sorprendente era costituita dal fatto che all’interno del sacco non c’era alcuna traccia di liquido, né il terreno sottostante era bagnato: il fluido amniotico era stato completamente “risucchiato” ! Sui luoghi di quelle mattanze (che nel corso degli anni hanno interessato anche Porto Rico, Giappone, Francia e Inghilterra) non sono mai state trovate trac­ce né di predatori né di esseri umani e, in taluni casi, gli animali maciulla­ti sembravano essere stati "scaricati" dall'alto (proprio come nel caso di Marsaglia). Le carcasse, infatti, presentavano fratture multiple su un solo lato del corpo, come a seguito d’un violento impatto traumatico. La giornalista americana Linda M.Howe, esperta di M.A.M., dopo innumerevoli indagini sul campo è giunta a formulare l’ipotesi, alla fine degli anni ’70, che la paternità di tali effetti possa essere attribuita ad intelligenze extraterrestri, rigettando fermamente la versione “ufficiosa” secondo cui tali macabri rinvenimenti sarebbero il risultato di misteriosi quanto segretissimi esperimenti effettuati da apparati militari deviati e collusi con i servizi di “intelligence” internazionali. In effetti, chi può accettare l’idea che nel 1897 già fosse conosciuto (ed applicato) il bisturi - laser ?

Alla luce di tutto questo, c'è da chiedersi se il fenome­no - le cui vere finalità continuano a sfuggirci - non abbia cominciato a manifestarsi da qualche anno anche in Italia. Riportiamo di seguito gli episodi più eclatanti capitati nel nostro Paese negli ultimi anni.

Nel 1997 la RAI trasmetteva un servizio giornalistico in cui si citavano numerosi cavalli mutilati all’interno d’un allevamento in località S.Rossore, alla periferia di Pisa: mutilazioni imputate “tout court” (in assenza del lupo di turno, vista la posizione geografica del sito = non lontano dal mare) alle scellerate attività riconducibili a non meglio precisate “sette sataniche”. Fra le molteplici incongruenze riscontrate sugli animali seviziati spiccava, come di consueto, l’assoluta mancanza di sangue (né vivo né coagulato), sia intorno alle incisioni cutanee (effettuate con la presunta tecnologia laser, per asportare gli organi sottostanti), sia sul terreno. Fattore, quest’ultimo, che confermerebbe l’ipotesi secondo cui gli animali sarebbero stati “prelevati” vivi dai loro recinti, portati altrove (ma con che mezzo ? da rimarcare, infatti, la totale assenza d’impronte di pneumatici ed orme di calzature), uccisi (il veterinario incaricato dell’autopsia ha refertato che «…le mutilazioni rilevate sugli equini sono state eseguite in momenti successivi all’exitus, pertanto le stesse non sono responsabili della morte degli animali…»), sottoposti a prelievo d’organi e liquidi biologici ed infine “riportati” in loco. Anzi, ancora una volta “scaricati” dall’alto: nel verbale dei Carabinieri, intervenuti in seguito a denuncia dell’allevatore, si legge infatti che «…in corrispondenza del suolo ove poggiavano gli zoccoli, il terreno si presentava leggermente sollevato, come se l’animale fosse stramazzato di colpo o fosse stato rilasciato bruscamente ad una certa altezza da terra…». Ma non è tutto: una fattrice, che fino a 24 h. prima era gravida, al momento del ritrovamento non lo era più, come se le fosse stato “asportato” il feto (!); un’altra, al contrario, è stata rinvenuta morta insieme con le altre cavalle, ma inspiegabilmente indenne da mutilazioni, come se fosse stata ritenuta “non interessante” dai macabri sperimentatori. In effetti, dall’autopsia emergeva che la cavità addominale presentava un’infezione parassitaria in fase acuta: forse che i macabri sperimentatori, riscontrata la patologia, abbiano ritenuto l’animale “inutilizzabile” e quindi “da scartare” ? A quest’ultima ipotesi, conferme (per ora) non ne abbiamo; proseguiamo invece con la casistica specifica.

GENNAIO 2001, Val di Vara (SP) - dal rapporto di Maurizio Briganti, inquirente CUN e responsabile per la provincia di La Spezia, stralciamo: «…la storia delle morti misteriose di animali continua: in questo mese è stata ritrovata dagli agenti della Guardia Forestale la carcassa di un’altra mucca, gettata in una scarpata in località Porcia di Sesta Godano, in Val di Vara. L’esemplare, che aveva appena partorito, è stato trovato mutilato d’un orecchio. Stranezza nella stranezza, sul cadavere non sono stati eseguiti i prelievi di legge per l’accertamento della BSE, nonostante i veterinari sostenessero che l’animale avesse certamente superato i trenta mesi d’età. Nessuna traccia di calpestìo né di sangue è stata rilevata nei pressi dell’esemplare morto…».




Dalla “Gazzetta di Parma”, 11/12/2004:

«La notte fra giovedì e venerdì u.s. a Rusino di Tizzano (PR) sette pecore, appartenenti all’allevamento di Pietro Orsi, sono state assalite e sbranate da ignoti predatori. Il gregge era formato da 16 esemplari di razza cornigliese e tutte quante erano gravide: avrebbero partorito giusto in tempo per avere gli agnelli da portare al mercato in occasione delle festività pasquali. A scoprire il desolante quanto inatteso spettacolo è stato lo stesso allevatore, quando, ieri mattina verso le otto, si è recato sul pascolo per il normale controllo. “Non era mai successo nulla di simile, né avevo avuto indizi che potessero farlo presupporre. Non riuscivo a credere ai miei occhi, stavo quasi per piangere: le sette pecore morte erano distese sul prato, all’interno della recinzione, che risultava intatta”. Il sopralluogo è stato compiuto da Carabinieri, Guardie Forestali e dal Veterinario del Parco dei Cento Laghi, nel cui comprensorio è sita la frazione. Il Dr. Mario Andreani ha escluso categoricamente l’ipotesi d’un attacco da parte di lupi, poiché questi di solito non aggrediscono mai più di una o due pecore in una volta e le riducono quasi in carcasse, per poi abbandonare il campo una volta sazi». E allora, come la mettiamo ?

Più di recente (18/12/2005) è giunta un’analoga segnalazione anche dall’Argentina, riportata sulla pubblicazione in lingua spagnola “Inexplicata”:

«Quattro mucche argentine di razza frisone (“Holando argentino”) sono state trovate morte e mutilate presso il ranch Los Hermanos, nelle vicinanze di Vertiz, La Pampa. Il proprietario, Gustavo Steib, ha dichiarato che “…tutte e quattro erano in procinto di partorire; sono state trovate morte, dalla sera alla mattina, e mutilate di organi genitali, mammelle e capezzoli. Sono rimasto esterrefatto per la precisione delle incisioni: nette, pulite e quasi cauterizzate, come se fossero state sottoposte a taglio e cucitura contemporaneamente.

Di solito la carne dei capi morti (ne ho visti tanti !) impiega due o tre giorni per decomporsi, ma in questo frangente sono bastate appena 12 ore ([2]). Singolare il fatto che, a differenza di tutti gli altri casi, le porzioni di carcassa non interessate dalle mutilazioni non sono state attaccate dagli animali necrofagi…”».

Nostra ipotesi: la carne risentiva di qualche “trattamento” di tipo chimico, che fungeva da “repellente” per i predatori di carogne ?

Ora, tuttavia, tralasciamo la casistica e cerchiamo di approfondire due conseguenti quanto spontanee considerazioni: quali funzioni éspleta la biotina a livello fisiologico e, soprattutto, se il nesso fra “abductions e mutilazioni animali” e “alta percentuale di femmine gravide e/o fattrici” nell’ambito dei capi prelevati dai misteriosi predatori, presumibilmente “alieni”, sia qualcosa di più che non una semplice coincidenza.

La Biotina (o vitamina H) è una vitamina idrosolubile del complesso B. Normalmente presente negli organismi come prodotto di sintesi della flora batterica intestinale, la sua disponibilità viene ulteriormente incrementata con l’apporto alimentare. Come coenzima è presente nella formazione di acidi grassi, nella sintesi dell’acido nucleico e nell’ossidazione di acidi grassi e carboidrati. In mancanza di essa, la produzione di grassi nell’organismo viene inibita, così come la niacina (o vitamina PP) non può essere sintetizzata senza la biotina. La biotina è necessaria anche per la sintesi dell’acido ascorbico (vitamina C) ed opera, fra l’altro, in associazione col TSH (uno degli ormoni implicati nei processi dell’accrescimento). Contribuisce anche all’utilizzazione delle proteine, dell’acido folico, dell’acido pantotenico e della vitamina B12. La biotina è un elemento nutritivo essenziale, presente in piccole quantità in alcune piante e in tutti i tessuti animali, dove viene immagazzinata principalmente nel fegato, nei reni, nel cervello e nelle ghiandole surrenali.

Alcune fonti ricche di biotina sono: la carne e il latte dei bovini, nonché la carne e le uova del pollame, il fegato, le sardine, ecc. (vedi la tabella sul contenuto di biotina negli alimenti).

Il Consiglio Nazionale di Ricerca degli U.S.A. ha stabilito che un apporto di biotina variabile tra i 150 e i 300 microgrammi soddisfa il fabbisogno giornaliero dell’organismo. Quantità aggiuntive sono necessarie durante la gravidanza e l’allattamento. La carenza di biotina influenza principalmente la cute e i capelli. Tra i sintomi troviamo la calvizie, l’aspetto della pelle (secca e grinzosa) ed il colorito grigiastro della stessa e delle mucose. Fra gli organi colpiti dalla carenza di biotina troviamo anche i genitali maschili e le ghiandole sessuali in genere.

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La Biotina può risultare efficace nella terapia di alcune patologie (cfr. la tabella relativa).

Nel lavoro precedente, citato all’inizio della presente relazione, abbiamo formulato l’ipotesi che il “liquido” circolante all’interno della vascolarizzazione dei tessuti alieni possa essere grosso modo comparato al sangue umano, con la differenza che l’emoglobina verrebbe sostituita dalla clorofilla (molecola ad essa molto simile) ed il fitolo della clorofilla, per l’appunto, dalla biotina: il tutto per motivazioni che in questa sede non possiamo dilungarci a richiamare. Perché proprio la biotina ? Perché otterremmo una molecola simile alla precedente (il sangue umano), ma forse con qualche prerogativa in più: vediamo quale.

La biotina, che fa parte dei cosiddetti fitormoni o sostanze attivanti, si presenta sotto forma di sottili aghi incolori; è solubile in acqua ed è stabile al calore, agli acidi ed agli alcali: al contrario delle altre vitamine, che sono molecole instabili e termolabili. Si rivela molto attiva: diluita infatti 1:400 miliardi, mantiene ancora la propria azione stimolante. Costituisce il gruppo attivo degli enzimi che accelerano i fenomeni della rigenerazione e moltiplicazione cellulare e catalizza le reazioni di fissazione e rimozione dell’anidride carbonica (CO2). Possiede una prerogativa assolutamente unica: a differenza delle altre vitamine con funzione coenzimatica, esplica la sua azione senza alcuna modifica della sua struttura e quindi è praticamente “eterna”.

Alla luce di quanto esposto, risulta evidente quanto la Biotina rivesta un ruolo decisamente preponderante nel metabolismo degli organismi femminili nel corso della gravidanza, come fattore essenziale per tutti quei processi di moltiplicazione cellulare ed accrescimento organo-tissutale di cui il feto abbisogna all’interno del sacco embrionale. Tutto questo potrebbe costituire una (e sottolineo: una) giustificazione al fatto che, per quanto riguarda le M.A.M., ad essere prelevati e/o mutilati siano in maggioranza esemplari adulti di sesso femminile, in stato di gravidanza o di produzione lattea: vale a dire in situazioni metaboliche nelle quali l’incremento di biotina, sia nella madre che nel feto, è gioco forza esponenziale. Giustificazione supportata da quanto si legge nella casistica esposta, relativamente al caso di S.Rossore, in cui il feto è stato asportato addirittura “in toto”. A questo punto, direbbe un noto conduttore televisivo, la domanda sorge spontanea: si può azzardare l’ipotesi che anche il liquido amniotico contenga Biotina in quantità significativa ? Nella letteratura specifica, nonostante meticolose ricerche, non si trovano tracce di indagini bio-chimiche che abbiano rivelato tale componente, anche se non è contraddittorio ritenere possibile la presenza di questa molecola nel liquido amniotico, essendo la Biotina una vitamina idrosolubile (il liquido amniotico consta del 98 % di acqua) ed essendo in esso presenti altre vitamine idrosolubili (B e C), in concentrazioni similari a quelle del plasma materno.

Se così fosse, il caso dell’Arkansas del 1989, in cui tutto il liquido amniotico “sparì” dal sacco embrionale senza lasciare traccia, andrebbe rivisitato sotto un’altra luce: personalmente ci rifiutiamo di credere che i servizi di “intelligence” abbiano bisogno di organizzare una siffatta messinscena notturna, per acquisire il liquido amniotico d’una mucca gravida, quando esistono centinaia di allevamenti in cui tale operazione può essere eseguita alla luce del sole, in tutti i sensi. Ma questa è un’altra storia…

© Giorgio Pattera

Aggiornamento di impaginazione dello scritto e delle immagini: 11 Agosto 2007




([1]) = Tanto per citare un esempio, il bilancio delle aggressioni e dei danni causati nel 1994 dal Canis Lupus italicus nella Riserva Naturale Protetta del Mercantour (Haute Provence) è stato oggetto di studio da parte delle guardie del Parco e da un veterinario assunto specificatamente allo scopo. Sono stati valutati 61 attacchi: la responsabilità del lupo è stata ipotizzata in 24 di questi, di cui solamente 8 confermati. Nei rimanenti 16 casi, la causa degli attacchi non è stata determinata in maniera sicura, a dimostrazione delle difficoltà che si incontrano nell'identificazione dell’autore degli attacchi (fonte: Rivista “Federparchi” n.° 17, febbraio 1996; www.parks.it ).

([2]) = Questo confermerebbe la nostra ipotesi circa il presunto “sfasamento temporale” esistente fra la nostra dimensione ed un’altra. Cfr. gli articoli: “Il Caporale Valdès o il mistero del tempo mancante” e “Penicillium”, entrambi consultabili nel sito: www.cifas.net

RINGRAZIAMENTI
Emilia Ventura Balbi – Coordinatrice C.U.N. LIGURIA – Genova
Maurizio Briganti – Responsabile C.U.N. per la Provincia di La Spezia
Alessandro Sacripanti – Coordinatore C.U.N. LAZIO – Tarquinia (VT)
Cristian Vitali – C.U.N. Parma / Centro Studi Fortiani - Parma
Rivista Telematica www.ufomachine.org

BIBLIOGRAFIA
U.T.E.T. – GRANDE DIZIONARIO ENCICLOPEDICO / vol. 1° – Torino
U.S.E.S. – ENCICLOPEDIA MEDICA ITALIANA / vol. 1° – Edizioni Scientifiche, Firenze
UFO Notiziario - n.° 8 (Gennaio 2000); n.° 46 (Agosto/Settembre 2003); n.° 51 (Giugno/Luglio 2004)
GARZANTI – L’UNIVERSALE – voll. 11/12/38/39 – Mondadori, Milano – 2005


http://www.angelismarriti.it/presenzeal ... iotina.htm]Mutilazioni animali e biotica - di Giorgio Pattera



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MessaggioInviato: 07/05/2012, 19:07 
Argomento più volte ripreso ma sempre interessante. Restano da stabilire degli ovvi punti che forse non conosceremo mai precisamente [:(]



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