Alcuni di voi si ricorderanno dello scritto che ho postato a gennaio di quest’anno, ora dopo un mese abbondante, durante il quale ho voluto riaprire piano piano quelle porte che avevo chiuso negli anni passati vorrei rendervi partecipe di due fatti simili che mi sono accaduti, a cui io dopo pensate e pensate ho dato una spiegazione, ma vorrei sapere da voi altri punti di vista oppure se condividete il mio pensiero o altro. Pensavo di scrivere raccontando altri fatti successi negli anni successivi a quelli che già conoscete, ma siccome mi è successo di vivere qualcosa che fino ad ora non mi era mai assolutamente capitata, nonostante ho capito di avere la fortuna di aver ”assaggiato” cose che altri neanche se li sognano…, ho deciso di scrivervi gli ultimi eventi e le mie personali deduzioni. Premessa, ho tolto i lucchetti mentali che mi ero messa negli anni per non vivere più certe esperienze e dopo un dieci giorni di vero caos in cui hanno iniziato ad affluire sensazioni ed altro, il tutto si è stabilizzato come anni ed anni fa, cioè io ho potuto ritornare padrona del mio volere e convogliare o no certe esperienze.
Bene, iniziamo. Due volte la settimana, scendo in macchina nel paese sotto il mio per comperare il pane ed altro. Scendo sempre intorno alle 8,30-9, dopo che ho dato da mangiare agli animali, e con me viene in macchina il cagnolino di stazza piccola che ho che si chiama Duca; sale in macchina con me e ci rimane anche quando io vado in negozio, dorme sul sedile e basta. In queste settimane il tempo è stato tremendo, e per me che lavoro fuori ed ho animali a cui pensare (ne va della loro vita) è un periodo che mi porta ad essere molto preoccupata in alcuni giorni,( io che sono solare e mi può cadere un albero davanti che non mi scompongo), questo per farvi capire se possibile il mio stato non troppo sereno; due settimane fa dopo una nevicata di 20 cm. e quindi la solita calata di 200 metri per andare a dare da mangiare a cavalli e compani , mi sono accorta che nel fienile sotto scarseggiava ormai il fieno, ne avevo al massimo per due giorni senza avere la possibilità di portarne altro a causa delle continue nevicate e quindi molto pensierosa, sono risalita e sono andata in negozio. Uscita dal negozio, apro la macchina, salgo, il solito Duca rompic… è seduto al mio posto, lo faccio spostare, chiudo la portiera, nel frattempo è iniziato a nevicare di nuovo; io ero già pensierosa di mio non sapendo risolvere i miei problemi, la nuova nevicata che iniziava, il cane che dal sedile a fianco voleva saltare sulle mie gambe….. sono sbottata in modo veramente rude urlando al cane “va via va via” ma con un tono di voce potente così fuori dalla mia normalità che mi sono stupita in una frazione di secondo pensando ma come reagisco non è da me,metto la mano sulla chiave di accensione e giro lo sguardo fuori dal finestrino per fare manovra e vedo il mio cane con faccia stralunata che mi guarda da due metri di distanza, fuori, in un posteggio vuoto. Respiro. Se avete imparato a conoscermi un poco, io non mi stupisco mai di niente, non ho reazioni strane anche negli accadimenti più straordinari, guardo il cane, penso “ non ho tempo adesso di capire “, apro la portiera e scendo a prendere il cane, che è rimasto immobile lo chiamo ma non si sposta, lo deve letteralmente prendere in braccio e portarlo in macchina. Ritorno a casa e faccio tutte le incombenze materiali che devo fare e non penso a quello che è successo. La sera dopo avere fatto le cose per me, tra cui leggere il forum, inizio a lasciarmi andare ed a pensare al fatto del mattino. Metto dei punti fermi che sono questi : quando ho chiuso la portiera il cane era in macchina, i finestrini chiusi chiusi, non ho riaperto la portiera. Ho urlato con un’intensità emotiva enorme, è questa la differenza , l’intensità emotiva. Ho pensato a quando è morto all’improvviso mio padre, che per l’intensità emotiva che avevo, ho inibito tutti i cellulari che erano ad una distanza intorno ai due metri da me ed anche le schede magnetiche dei telefono a muro, vicino a me, il tutto è durato una mezz’ora. Questo per dirvi che quando io sono emotivamente attivata in misura straordinaria, provoco fatti oggettivi intorno a me. Il fatto del cane, mai successo prima in vita mia di far sparire qualcosa in questo modo, l’ho archiviato come “fatto nuovo mai successo prima, boh…”; ed ho continuato a vivere le mie giornate al solito modo. Esattamente sette giorni fa, altra nevicata su nevicata, altri grossi problemi, stress mentale in aumento per cercare una soluzione ai miei problemi, recinto rotto dai cinghiali che hanno fame, non trovano niente nei boschi e vengono verso i miei animali per mangiare qualcosa, io affondata nelle neve a cercare di sistemare la recinzione, mi arriva di corsa Oscar, l’altro cane che ho, questo è veramente grosso, peserà più di 50 kg., mi salta sulle cosce per fare i complimenti, io cado ecc. e urlo….. Mi rialzo, il cane non c’è più (non ci penso), e continuo a lavorare. Dopo circa due ore torno verso casa, apro il cancello chiuso, passo sotto il portico, entro nella stanza dove mi cambio e lì c’è Oscar; il cane è mogio, ed io rimango a guardare e capisco che il fatto è legato all’altro; mi si accende la lampadina e penso che devo indagare. Anche qui, cancello chiuso e porta chiusa dello spogliatoio, il cane non poteva entrare senza intervento manuale di qualcuno. Ora da come ho scritto avrete capito cosa io ho pensato per cercare di dare una spiegazione “logica” a quello che mi è successo. Però questa è la mia spiegazione a due fatti anomali. Un saluto cinzia
Devo aggiungere che dopo aver letto quello che avete scritto sui missing-time, potrei dare una piccola possibilità anche a questa spiegazione, ma per me è un pò tirata.
|