Cita:
Doc ha scritto: E perchè mai ti scusi per l'ot? Hai centrato (come nella discussione sui crani allungati) il punto principale:
quei famosi elementi che non dovrebbero esserci (l'ufo in Jericho, l'inferno con terrestri ed et nella serie sky, le riflessioni da atropologo e sociologo di quello che doveva essere un cattivo e basta, etc etc etc...)
sono lì perchè quelle sono le informazioni che nei notiziari non ci danno (mentre ci informano della torta più grande del mondo... ma chissene frega della torta più grande del mondo se poi non posso neppure assaggiarla per sapere se è buona o no!
![Clown [:o)]](./images/smilies/UF/icon_smile_clown.gif)
), ma che sono vere, sono dati di fatto
che ci vengono inculcati nel lato più profondo della nostra mente per guidarci laddove loro vogliono.PS
Ti ringrazio molto per il complimento! Anche se forse sarebbe il caso di parlare di lungimiranza.. e in questo caso siamo sulla stessa barca
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
Concordo. Ormai penso sia
questione di tempo prima che accada
qualcosa di straordinario che cambi le carte in tavola. E
le autorità fanno in modo che "il mondo sia pronto".Ora forse non possiamo essere sicuri sulla famosa data del
22 dicembre 2012, ma si vedrà presto:
se quella è la data, dovremmo avere diversi "segni" (anche se odio questa terminologia religiosa).
Tornando a bomba,
tutto ciò che la nostra cultura moderna definisce normalmente
"intrattenimento", ossia cinema, televisione, radio, libri....
è sempre stato, fin dall' antichità, molto di più: quando gli spettacoli erano ancora quelli
teatrali dei Greci e dei Romani, già ne era evidente la
funzione didascalica, ossia di
educazione delle masse (dal verbo greco
didasko, insegno);
tutti gli studiosi di letteratura e storia antica sono concordi su ciò.Attraverso la rappresentazione del tragico la gente poteva
liberarsi delle sue emozioni negative - la
catarsi aristotelica in sintesi estrema - ma soprattutto
poteva assistere al concretizzarsi sul palcoscenico dei valori e degli elementi fondamentali della società: non ci potrebbe essere una
tragedia se non vi fosse
un insanabile conflitto tra due valori antitetici, piuttosto che tra personaggi antagonisti, i quali ne sono solo l' incarnazione,
e che conduce inevitabilmente a un orribile destino.Gli spettacoli teatrali erano come delle messe dei nostri giorni, in cui la gente pagava un biglietto - ma badate bene, lo stato pagava il biglietto ai poveri affinchè tutti assistessero - per
vedere rappresentati sul proscenio dei e racconti religiosi che noi oggi chiamiamo
miti, ma
che per gli antichi avevano il valore che oggi hanno le parabole di Gesù, se non addirittura episodi biblici quali la traversata del Mar Rosso, l' Arca di Noè o il Peccato Originale:
erano racconti sacri che, almeno inizialmente, credevano reali: su di essi si fondava
la loro religione.E, per inciso, le messe cattoliche sono volutamente molto "teatrali". Inizialmente era necessario inculcare nella mente dei primi cristiani tutto il complesso castello di dogmi, e perciò ci si affidò ad un vero e proprio
"spettacolo sacro", dove il prete innalza il corpo e il sangue di Dio dinnanzi ai fedeli..... avrete assistito ad
una messa che celebra la Passione che precede la Pasqua:
le letture qui non sono più affidate al solo sacerdote, ma a
diverse persone che interpretano un vero e proprio botta e risposta con le parole del Vangelo, interpretate come
una tragedia sacra....... molto ad effetto.
Ma tornando al
teatro greco, in esso venivano rappresentati pure
drammi che per noi sono storici, come la vittoria dei Greci sui Persiani,
ma che allora erano fatti contemporanei, utilizzati a scopo di
propaganda politica come potrebbe essere oggi
una pellicola di Hollywood sulla Seconda Guerra Mondiale.
Poi venne
la letteratura dell' orrore e di fantascienza, che
diede voce alle paure più nascoste, profonde e misteriose celate nell' animo umano: l' idea spaventosa che si potesse
creare artificialmente un essere umano, scopo delle ricerce alchemiche sull'
homunculus, era rimasto senza voce e volto fino all' ottocentesco
"Frankeinstein" di Mary Shelley.
Oggi la
clonazione umana sarebbe pure possibile, ma
le ricerche che compivano i primi passi su tale strada
sono state interrotte per "motivi etici" facilmente comprensibili, per quanto abbiano, a mente fredda, il
vago sentore di motivazione di copertura (cosa possano coprire, non lo so).
Ma è nell' età contemporanea, in cui lo
spettacolo è diventato un'
industria, in cui sono necessari
milioni di dollari per produrre un film che se tutto va bene ne guadagnerà miliardi,
che si realizza il più stretto controllo del potere sulla fantasia.
Se agli albori del suo genere la fantascienza era (forse) la libera creazione di rari geni del calibro di H. G. Wells, che ha inventato i maggiori temi classici del genere, da "La Macchina del Tempo" a "La Guerra dei mondi" (titoli di due delle sue più celebri opere),
oggi è considerato alla stregua di un prodotto commerciale da vendere a colpi di effetti speciali, e in cui al posto dei grandi scrittori
le storie sono scritte da sceneggiatori che lavorano letteralmente nell' ombra e che a volte
sembrano ricevere suggerimenti e dritte da persone molto informate su quel che dovrebbe essere solo una storia di fantasia.
A mio avviso,
tutto è cominciato con il fumetto americano, quello dei
supereroi per intenderci. Ma qui si rischia di andare troppo fuori argomento.
Aztlan