Cita:
peppe ha scritto:
Lynn Picknett, Clive Prince
Il libro che Gesù non ti avrebbe mai fatto leggere
Newton Compton Editori, ottobre 2009, pp 379 - 381.
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...Il nome di questa setta deriva chiaramente dall’ebraico nozrim, “guardiano”. Secondo Schonfield, “si riferisce a una comunità i cui membri si consideravano i “mantenitori” o “preservatori” della vera fede d’Israele”(52). E poiché tale nome viene usato da gruppi collegati a Giovanni il Battista, è sen’altro perverso negare che Nazoraios significasse la stessa cosa se applicato al più famoso seguace di Giovanni, Gesù.
Questo libro è uscito nel 2009, ma sono almeno 8 anni da che io vado ripetendo le stesse, identiche cose!!...
L'unica differenza è che io chiamo i seguaci di Giovanni il Battista 'nasurei' anzichè 'nasareni', come riportato nel libro di Lynn Pickenett, ma NON perchè me lo sono ineventato io, in quanto tutto ciò l'ho appreso studiando le caratteristiche dei Mandei su testi 'online' di vari autori, i quali tutti li definivano 'nasurei' (per l'esattezza, la maggior parte di questi autori sosteneva che l'attributo 'nasureo' era riservato ai soli sacerdoti della comunità)
Ora sarebbe il colmo che, quando uscirà il mio libro, questo Lynn Pickenett mi querelasse per plagio!... Per prudenza, comunque, ho diradato di molto i miei interventi in alcuni forum americani.. (dove, comunque, regna il più completo scetticismo circa le mie tesi: meglio così!..)
L'unica cosa che sembra non aver capito l'autore è che il termine 'notzrim' (nazareni), la cui accezione era sicuramente quella di 'guardiani', 'custodi', presso i giudei del tempo, non è sempre stato 'isolato', in quanto in origine (probabilmente poco tempo dopo la riforma di Giosia) gli appartenenti a tale comunità si definivano 'NOZTRIM HA-BERYTH': letteralmente i 'Custodi dell'Alleanza' (o Legge mosaica). E' solo attraverso il tempo che la locuzione originaria si ridusse al solo termine 'notzrim' nella lingua viva parlata in Palestina.
Dal momento che i nazareni, cioè i 'noztrim', affermavano di custodire ed osservare la VERA legge che Mosè aveva consegnato al suo popolo, col tempo l'attributo 'noztrim' finì con l'assumere, quando riferito alla comunità dei nazareni, anche il significato di 'quelli della verità'. Questa, infatti, è la spiegazione che l'autore del vangelo di Filippo ha dato. Egli, per giustificare un tale significato, in quanto, probabilemente, non conosceva la storia dei nazareni, affermò che nazareno derivava da 'natsara' (o natzara), termine che, secondo lui, in aramaico significava 'verità' (convinzione del tutto errata, in quanto l'ebraico-aramaico 'natzara' si incontra sempre con il significato di 'custodia', 'guardiania', 'conservazione', etc: evidentemente tale personaggio non era ebreo!). In realtà, la parola ebraica per verità è EMETH e non natzara.
Cita:
...In effetti, alcuni studiosi hanno identificato questi nasareni come gli antenati dei mandei, poiché erano “seguaci del battesimo di Giovanni”(50). Concorda Hugh Schonfield: “Ci sono buoni motivi per credere che gli eredi di questi nazarei[sic], anche se il tempo e le circostanze hanno operato molti cambiamenti, siano gli attuali nazorei (noti anche come mandei) del basso Eufrate”(51).
Anch'io ho citato più volte Hugh Schonfield, un ebreo che si definì un 'nazareno e che si convertì alla tesi oggi cara ai cosiddetti 'messianisti', vale a dire quella secondo cui Gesù fu veramente il messia atteso dai giudei ma che, tuttavia, egli non ebbe alcuna relazione con il cristianesimo, visto che Gesù non 'era venuto' per fondare una nuova religione, ma solo per dare compimento alla vecchia, vale a dire all'esistente giudaismo. Tuttavia, le mie citazioni sono state limitate solo all'aspetto riguardante un'affermazione di Schonfield, vale a dire che, secondo lui, il giudaismo ortodosso aveva rimosso dalla memoria storica comune, la realtà riguardante un comunità (ovviamente quella nazarena) di tradizioni sensibilmente diverse da quelle del giudaismo ortodosso. Dal momento che Schonfield era di origine ebraica, le sue affermazioni hanno notevole peso.
Cita:
La maggior parte dei ricercatori – tra cui persino il normalmente scettico Kurt Rudolph – accetta qualche tipo di collegamento tra i nasareni e i mandei, anche se la sua portata rimane oggetto di controversie. Il fatto che i mandei chiamino i loro sacerdoti nasuraiia, da nasiruta o “conoscenza segreta”, conferma senz’altro il punto di contatto. Ma la cosa più significativa è che i nasareni esistevano prima di Giovanni il Battista, il che fa di lui – come in effetti asseriscono i mandei – non il fondatore, bensì un leader del movimento.
Anche questo è verissimo. Si può ritenere che l'origine della comunità nazarena (almeno con tale nome) risalga alla fine del VII secolo a.c. o ai primi decenni del VI. Tuttavia, tale comunità, sebbene in una 'veste' diversa (quella dei 'benè Abba' o 'figli del Padre'), esisteva già diversi secoli prima: probabilmente a partire dallo stesso periodo in cui visse Mosè. Prima di Giovanni fu il padre, Zaccaria, a guidare la comunità dei 'nasurei'. Dopo la morte di Giovanni, la comunità subì una drastica diaspora. Inizialmente, i seguaci superstiti si spostarono nell'alto corso del Giordano, a nord del lago di Tiberiade, non molto distante dalle sorgenti stesse del fiume. Successivamente essi si portarono più a nord, all'incirca del punto su cui insiste il monte Libano (sicuramente il monte da cui affermano di provenire gli attuali Mandei).
Un'altra parte dei nasurei superstiti si spostò verso la Frigia, in Gerapoli. Tuttavia, in Giudea rimase un nucleo di ex nasurei, i quali verranno chiamati dai giudei ortodossi 'ebioniti' (dall'ebraico 'ebion', cioè povero). Essi saranno guidati da Giacomo il Giusto, il fratello minore di Gesù e Giuda Tomaso: in pratica, l'erede spirituale di Giovanni il Battista. Come il padre di Giovanni, Zaccaria, anche Giacomo verrà ucciso dentro il tempio degli esseni, situato, quasi sicuramente, nel quartire esseno di Gerusalemme: in pratica, la 'casa' di Gerusalemme dove Gesù era solito riunirsi con i suoi 'discepoli' (in realtà condiscepoli, visto che all'epoca egli faceva ancora parte della comunità di Giovanni)
Cita:
Ma “nasareno” e “samaritano” significano esattamente la stessa cosa. Anche gli ebrei facevano risalire il nome Samaria a un antenato del popolo chiamato Shemer, gli stessi samaritani sostenevano che venisse da shamar, “guardare” o “mantenere”, indicando, secondo quanto afferma l’accademico britannico Matthew Black, che “si consideravano “custodi” o “guardiani” della vera legge e del vero patrimonio d’Israele”(53).
Qui, a parer mio, Lynn Picknett ha toppato alla grande! Nazareno, per i motivi che ho appena esposti, non significa affatto 'samaritano', sebbene Gesù venisse indicato spregiativamente 'il samaritano' dai giudei ortodossi. Il motivo di tale grossolano errore, molto probabilmente risiede nel fatto che tanto i samaritani, quanto i nazareni avevano rigettato la riforma monoteistica di Giosia, ed erano rimasti fedeli all'ebraismo delle origini, il quale fu un POLITEISMO e NON un monoteismo, come lo è tutt'ora! In poche parole, i nazareni erano dei "semi-pagani" allo stesso modo di come lo erano i samaritani. E' noto, infatti, che gli 'eretici' giudei ortodossi definivano i samaritani dei 'pagani' o semi-pagani e davano per ciò una fantasiosa giustificazione per tale 'strana' singolarità. (in fondo, per ciò che attiene ai dispositivi mistificatori, i cristiani si sono inventati ben poco, visto che c'era stato chi, prima di loro, aveva già 'pensato' a tutto!)
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Oramai le componenti apparentemente eterogenee – la Samaria, la setta di Giovanni il Battista, Simon Mago, il particolare giudaismo di Gesù, con una sfumatura di misteri pagani, gnosticismo e femminino sacro, e il vero significato della messianicità – possono venir considerati non argomenti o enigmi distinti, ma chiavi intrinseche di un grande segreto. Tale segreto rivela che, tra i molteplici insabbiamenti della Chiesa, ce n’è uno che li supera tutti e che, una volta noto, cambia tutto.
Ce ne sono molti altri di segreti legati alla figura di Gesù ed al cristianesimo delle origini, non meno stupefacenti di quello che immagina lo scrittore!
Saluti
Veritas
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