02/02/2010, 23:11
David Donnini è convinto che la città di origine di Gesù fosse Gamala (o Gamla), alture del Golan, 8 km a est di Bethsaida. Nazareth è solo la controfigura evangelica di questa città...
02/02/2010, 23:26
Cristiana ha scritto:
Anche Luigi Cascioli è dello stesso parere. La presunta città di Nazareth è collocata in una pianura e non a ridosso di una montagna e nelle vicinanze di un lago come invece fanno credere i vangeli canonici. Tale descrizione corrisponde a Gamala.
04/02/2010, 13:20
Shazarahel ha scritto: (a proposito di alcuni aspetti della lingua ebraica)
..quello di cui tu fai accenno é l'approccio tipicamente Kabbalistico, approccio tuttavia che ritroviamo in tutti gli scritti rabbinici compreso il Talmud.
L'interpretazione che ne dà il tuo amico é la spiegazione classica che lega le due parole Mavet ed Emet.
Se é per questo lo Zohar approfondisce molto di più il significato delle lettere che compongono queste due parole.
Che Gesù ne fosse a conoscenza, é probabile, in quanto fu ebreo e studiò con maestri ebrei.
Ma non ho capito cosa c'entrano i geroglifici egiziani con la Kabbalah?!?!
Vi prego non facciamo i soliti polpettoni dove mescoliamo tutto insieme...
Buona giornata
06/02/2010, 00:40
"Emma Bonino la mangiacristiani, non è l'anticristo perché è donna (direttore di Radio Maria)"
- Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, si esprime su Emma Bonino, la sua candidatura e sui radicali. Emma Bonino definita anticristiana e quasi un "anticristo"... Con un endorsement così come si fa a non votare per Emma Bonino?
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08/02/2010, 08:51
09/02/2010, 05:41
peppe ha scritto:
Lynn Picknett, Clive Prince
Il libro che Gesù non ti avrebbe mai fatto leggere
Newton Compton Editori, ottobre 2009, pp 379 - 381.
.......................
...Il nome di questa setta deriva chiaramente dall’ebraico nozrim, “guardiano”. Secondo Schonfield, “si riferisce a una comunità i cui membri si consideravano i “mantenitori” o “preservatori” della vera fede d’Israele”(52). E poiché tale nome viene usato da gruppi collegati a Giovanni il Battista, è sen’altro perverso negare che Nazoraios significasse la stessa cosa se applicato al più famoso seguace di Giovanni, Gesù.
...In effetti, alcuni studiosi hanno identificato questi nasareni come gli antenati dei mandei, poiché erano “seguaci del battesimo di Giovanni”(50). Concorda Hugh Schonfield: “Ci sono buoni motivi per credere che gli eredi di questi nazarei[sic], anche se il tempo e le circostanze hanno operato molti cambiamenti, siano gli attuali nazorei (noti anche come mandei) del basso Eufrate”(51).
La maggior parte dei ricercatori – tra cui persino il normalmente scettico Kurt Rudolph – accetta qualche tipo di collegamento tra i nasareni e i mandei, anche se la sua portata rimane oggetto di controversie. Il fatto che i mandei chiamino i loro sacerdoti nasuraiia, da nasiruta o “conoscenza segreta”, conferma senz’altro il punto di contatto. Ma la cosa più significativa è che i nasareni esistevano prima di Giovanni il Battista, il che fa di lui – come in effetti asseriscono i mandei – non il fondatore, bensì un leader del movimento.
Ma “nasareno” e “samaritano” significano esattamente la stessa cosa. Anche gli ebrei facevano risalire il nome Samaria a un antenato del popolo chiamato Shemer, gli stessi samaritani sostenevano che venisse da shamar, “guardare” o “mantenere”, indicando, secondo quanto afferma l’accademico britannico Matthew Black, che “si consideravano “custodi” o “guardiani” della vera legge e del vero patrimonio d’Israele”(53).
Oramai le componenti apparentemente eterogenee – la Samaria, la setta di Giovanni il Battista, Simon Mago, il particolare giudaismo di Gesù, con una sfumatura di misteri pagani, gnosticismo e femminino sacro, e il vero significato della messianicità – possono venir considerati non argomenti o enigmi distinti, ma chiavi intrinseche di un grande segreto. Tale segreto rivela che, tra i molteplici insabbiamenti della Chiesa, ce n’è uno che li supera tutti e che, una volta noto, cambia tutto.
09/02/2010, 09:30
09/02/2010, 12:59
peppe ha scritto:
Lynn Picknett, Clive Prince
Il libro che Gesù non ti avrebbe mai fatto leggere
Newton Compton Editori, ottobre 2009, pp 381 - 382.
.......................................
....Ciò risulta ancor più scandaloso quando si riconosce che Gesù doveva il suo prestigio e il suo seguito alla sua associazione con Giovanni, promuovendosi come il suo successore, il continuatore del lavoro del Battista. Anche questo doveva essere spietatamente sminuito dalla Chiesa primordiale, perché come avrebbe potuto il Cristo scegliere di agire secondo il programma di qualcun altro?
La sopravvivenza di varie sette che sostenevano la supremazia di Giovanni il Battista – tra cui la più longeva era quella dei mandei – minacciava sempre di rivelare la verità. In effetti, come abbiamo sostenuto in La rivelazione dei templari, (1997) il segreto di Giovanni aveva fatto capolino di tanto in tanto, soltanto per essere ogni volta spietatamente soppresso(55). Il letale “segreto di Giovanni” è sempre stato presente, sia pure nascosto sotto la superficie, minacciando di perseguitare la Chiesa romana. Ed esistono segni del fatto che ancora oggi si continua a cercare di impedire che trapeli, con manovre vecchie come la religione stessa.
09/02/2010, 20:29
09/02/2010, 22:26
10/02/2010, 01:08
10/02/2010, 06:18
Sirius ha scritto:
propongo una domanda magari idiota e dalla risposta scontata, ma mè venuta in mente quindi ...
esistono documenti che parlino in qualche modo della morte di Gesù, però scritti da qualche storico Romano? una sorta di .. che ne so annali delle cronache di quei posti.. stile De Bello Gallico ecco, solo che anzichè parlare della guerra contro i galli, narra degli eventi accaduti in quei posti, e al tempo in cui Gesù fu crocifisso. O è TUTTO e solo a posteriori?
non sto chiedendo se esiste un libro scritto in latino in cui si parli SOLO di Gesù. Sto chiedendo se esiste un libro di storia, scritto da qualche storico romano, che tra le altre corse ricordi la figura e l'uccisione di Gesù. Per fare un paragone comprensibile a tutti, vorrei sapere se esiste "uno Hobbit" in cui un Tolkiein abbia avuto modo di accennare alla scoperta di "un anello".
Questo aiuterebbe a fare dei collegamenti incrociati, anche se m rendo conto che la risposta UFFICIALE a questa domanda sarebbe probabilmente "no". Se esistessero simili documenti, il Vaticano li terrebbe ben celati lontano da occhi indiscreti.
10/02/2010, 07:05
leviatan ha scritto:
Caro Sirius non so chi sia Mauro, ma ti avverto di non dargli retta !
Di Tallo sono andate perduto tutte le sue opere.
Di Giulio Africano si sa poco e niente ,probabilmente la storiella relativa all’oscuramento del sole avvenuto negli anni 30 in Palestina e’ una mera invenzione del falsario per eccellenza,Eusebio,che mette in bocca all’iprobabile Giulio tale fesseria.
10/02/2010, 08:11
10/02/2010, 11:22