Mi intrufolo
nella sezione di Sognatore (scherzo eh
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) per poter rispondere, ma prima vorrei puntualizzare una cosa nei confronti di rezda (che può rivelarsi utile anche alla conversazione).
I più grandi fisici e matematici sono stati prima di tutto dei grandi filosofi e pensatori. Quindi, smettiamo di associare la superiorità matematica di un essere vivente alla capacità matematica di una macchina. Elaborare e creare son due cose totalmente diverse, e ci sono innumerevoli esempi nella storia (Aristotele in primis, seguito da Tesla, ma anche Einstein, Hawking e lo stesso Galileo). Creare una realtà matematica è quasi un'attività divina, se vogliamo essere fantasiosi nei termini,
in quanto all'idea si aggiunge la pratica. Ciò che manca ai filosofi è la pratica, ciò che manca ai fisici/matematici mediocri, è l'idea.
Sognatore ha risposto ad un mia richiesta di precisazione sulla sua frase; "
il diavolo è un dato di fatto verificabile anche fisicamente" (mi pare fosse così).
Innanzitutto vorrei precisare nei confronti di Sognatore che preferirei, in futuro, una sua presa di tempo nel momento in cui si trovasse nuovamente in difficoltà nel trovare le parole giuste per rispondere, evitando così di far nascere malintesi ed incomprensioni. Figuriamoci se non ti avrei concesso un po' di tempo per pensarci sù!
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Iniziando a leggere lo scritto, pensavo di poter finalmente avere una risposta puntuale alla domanda fatta, purtroppo non è stato così. Credetemi, non voglio smentire nessuno e non voglio far nascere polemiche, ma non trovo parole migliori per rispondere.
Sognatore, non puoi associare l'ambito scientifico all'ambito ideologico (non mi viene termine migliore al momento), non so più come dirlo, cerco di quotare tue stesse frasi;
Cita:
Sognatore ha scritto:
[...]il Diavolo incarna per noi il concetto di male e di negativo... [...] è una polarità con una preciso orientamento ed una specifica capacità ispiratrice, parte del flusso che genera la vita...ed è pertanto dimostrabile anche scientificamente, se lo vogliamo.
Caro Sognatore, la scienza non si basa sul "volere", ma sul sapere incondizionato! Il termine scientifico presuppone determinate cose, non si può dire, con giri di parole, che il diavolo è dimostrabile
perchè è una polarità con un preciso orientamento.. innanzitutto devi dimostrare che esistano due polarità, poi devi dimostrare che la polarità Negativa e la polarità Positiva esistano realmente e non siano concezioni umane, infine devi dimostrare che la negatività corrisponda effettivamente alla parte Negativa.
Fidati, mi piace il modo di pensare, ma associarlo ad un qualcosa di
scientificamente dimostrabile è sbagliato, ma non sbagliato in sè, sbagliato perchè utilizzi un termine che non ha nulla a che fare con ciò di cui stai parlando.
Cerchiamo insieme di capire quali siano le fallacità del ragionamento;
Cita:
Sognatore ha scritto:
Nel caso della corrente elettrica, ciò che noi vediamo e percepiamo in condizioni normali, quindi senza l'ausilio di strumenti, non è il flusso delle cariche elettriche, bensì l'effetto di questo flusso (es. la luce di una lampadina).
Allo stesso modo accade per l'energia che noi alimentiamo: non potremo sicuramente vedere il flusso, ma ne vedremo gli effetti nella nostra vita.
Non puoi paragonare il flusso elettrico al "flusso di pensiero" (o di azione? Insomma, credo si capisca). Gli impulsi elettrici di cui parli avvengono
all'interno del corpo, e non c'è nessuna dimostrazione scientifica che il pensiero di un essere umano "esca" dal corpo per andare non so dove (sotto forma di impulso elettrico), ed aggiungo; se effettivamente il pensiero (impulso elettrico) uscisse dal corpo, ne avremmo una prova immediata. Quindi, come fanno questi flussi, che in realtà sono dentro di noi, ad influenzare gli altri o addirittura una coscienza generale...
scientificamente? L'unica risposta sarebbe "attraverso una dimensione sconosciuta", ma al momento non esiste alcuna prova di questo, e ciò ci riporta alla questione del termine; "
scientifico" non è adatto.
Cita:
Sognatore ha scritto:
Semplificando, in ogni evento e situazione in cui ci troviamo facciamo una scelta, mettendo in atto una reazione a gli stimoli che riceviamo, che in relazione all'evento potrà porsi in accordo o in disaccordo, cioè assecondare una delle due forze uguali e opposte alle quali, per comodità possiamo attribuire i segni + e -.
Come puoi dimostrare,
scientificamente (ma anche filosoficamente a questo punto), che esistano due, e solo due modi di "reagire" ad uno stimolo esterno? Potrebbero esistere infiniti modi di reagire, questa dualità nasce solo nel momento in cui TU, essere vivente, crei due gruppi distinti e separati.
Un altro essere vivente, tanto per fare un esempio, potrebbe dividere questi infiniti modi di reagire in TRE gruppi, o QUATTRO, insomma, non è niente di universalmente accettabile, si tratta di congetture personali.
Tanto è vero che quando cerchi di verificare l'esistenza della dualità;
Cita:
Sognatore ha scritto:
La nostra attuale realtà tridimensionale e materiale si basa sul dualismo, cioè un insieme di valori opposti e complementari a coppie, nella quale la
sperimentazione di un valore induce alla conseguenziale conoscenza del suo opposto: Giorno/Notte, Caldo/Freddo, Gioia/Dolore, Bene/Male, Luce/Oscurità...sono tutte trasposizioni sul piano sensoriale, percettivo e materiale del dualismo positivo/negativo.
.. cadi nello stesso errore di logica! Mica esiste solo il giorno e la notte? C'è il crepuscolo, c'è l'alba, ci son tante fasi intermediarie, oserei dire, infinite!
Ma soprattutto, non esiste in realtà il Giorno come lo intendi, perchè in realtà nell'universo è sempre.. notte! Stesso ragionamento per la luce e per l'oscurità, la luce che vediamo non è altro che una rappresentazione del nostro cervello, come puoi quindi affermare che si tratta di un concetto assoluto di dualità universale? Magari per degli animali (forse intelligenti) su Marte, la luce non esiste e questa dualità viene a cadere.
Cita:
Sognatore ha scritto:
E' un dato di fatto concretamente constatabile, che in una qualsiasi situazione, se abbiamo un approccio armonico e distensivo, questo si rifletterà sull'ambiente circostante con il medesimo effetto.
Come puoi credere che ciò che sia concretamente constatabile dalla tua persona, lo sia anche da tutte le altre? Qualcuno potrebbe dire l'esatto opposto, ovvero che l'approccio armonico gli si ritorce contro.. oppure qualcun'altro potrebbe affermare che qualsiasi sia il suo approccio, la reazione sarà diversa a seconda dei casi. Si tratta di visioni distinte e concezioni differenti, e in quanto tali, non c'è nulla di
scientificamente provabile.
Ahimè, l'unico metodo scientifico, è questo;
http://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_scientificoFigurati che anche l'astrofisica risulta una materia pseudo-scientifica, in quanto le galassie non sono riproducibili in laboratorio
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. Bisogna utilizzare un termine differente.
Non voglio dilungarmi oltre.
Sognatore, hai una visione chiara dell'universo, una visione che ti appaga, ma non capisco questa necessità di provare la sua scientificità. Non esiste nulla di scientifico nella concezione di Notte, Giorno, o di Bene e Male. Credo che tu abbia acquisito uno strano concetto del termine.
Sorvolando questo, alcune persone invidiano sicuramente la convinzione e la felicità (almeno apparente) che ti porta credere in determinate concezioni (per carità, non ti sto dando del religioso!
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), quindi continua su questa strada.
L'importante è vivere felici
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
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