Thethirdeye ha scritto:
Stai confondendo le cose. Nessuno ha mai detto in questa sede che si debba "far finta di nulla". Tutti stanno ricercando la "verità" e questo implica, come detto in precedenza, il fatto di "prendere coscienza" di determinate realtà, che sono, senza ombra di dubbio negative, per non dire disastrose. Ma il discorso, è diverso. Qui si parla dell'atteggiamento delle persone di fronte a determinati eventi e del fatto che, quello stesso atteggiamento mentale, possa creare una realtà corrispondente. In realtà, ciò che sottovaluti bellamente, è che ciò che insegui con la mente (eventi negativi, entità negative che interagiscono con te, etc etc) non sono altro che la materializzazione del tuo pensiero negativo. Bene... forse non lo sai, ma questo avviene ANCHE in senso positivo. Le persone che hanno, realmente, e non a chiacchiere, un atteggiamento positivo nei confronti dell'esistente, CREANO una realtà positiva e, mi spiace dirlo, vivono molto più serenamente di te. MOOOOLTO più serenamente di te. Questo, tuttavia, non ha a che fare, come sembra dal tuo discorso, con lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia. Ma semmai con lo struzzo che è consapevole, ripeto consapevole, che può correre in spazi aperti, colmi di vegetazione, di fiori, di laghi, di fiumi e di oasi dove potersi ristorare e che quella realtà HA IL POTERE OGGETTIVO DI CREARLA.
Comprendo il tuo discorso ma ho la sensazione che stai valutando solo il lato bianco del yin yang, il lato nero non vuoi vederlo
Mi stai descrivendo il paradiso dei cattolici, il paradiso degli islamici ...
La realtà che mi state descrivendo secondo me non esiste, la realtà che conosco è un equilibrio di forze
Secondo me un mondo fatto di sola serenità è un mondo illusorio, a nessuno piace passare dei momenti negativi ma sono quelli che ti fanno crecere, evolvere
Dall'altra parte, secondo me, è la stessa cosa
shighella ha scritto:
TTE la vita non è solo correre in uno spazio verde ricolmo di vegetazione e laghi incantati, la vita come ben sai è fatta da tutte e due le cose, il male esiste (intendo male vero, malattie ad esempio) e non lo si può affrontare con gioia, con la consapevolezza che esiste e va affrontato e che fa parte del tutto magari si, ma non con gioia...
Le difficoltà si affrontano con volontà e determinazione, quando le superi hai fatto un passo in avanti
La stessa volontà che stiamo usando per capire cosa c'è dietro gli indizi che, purtroppo, emergono in continuazione
Alla fine, quando si rivelerà tutta una bolla di sapone, ci faremo delle grasse risate