23/09/2015, 14:23
“Un buon giorno è quando non si presenta nessuno alla tua porta e non devi andare da nessuna parte”. Burt Shavitz –
23/09/2015, 17:06
MaxpoweR ha scritto:“Un buon giorno è quando non si presenta nessuno alla tua porta e non devi andare da nessuna parte”. Burt Shavitz –
Condivido in pieno!
23/09/2015, 17:19
gippo ha scritto:Se vuoi vincere nel gioco è meglio se ti metti ad urlare forte, se stai zitto la mamma si dimentica di te
23/09/2015, 17:38
Atlanticus81 ha scritto:gippo ha scritto:Se vuoi vincere nel gioco è meglio se ti metti ad urlare forte, se stai zitto la mamma si dimentica di te
Osservazione corretta... ma nella realtà dei fatti non sappiamo ancora quale sia il modo per vincere a questo meraviglioso gioco che è l'esistenza.
23/09/2015, 17:41
gippo ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:gippo ha scritto:Se vuoi vincere nel gioco è meglio se ti metti ad urlare forte, se stai zitto la mamma si dimentica di te
Osservazione corretta... ma nella realtà dei fatti non sappiamo ancora quale sia il modo per vincere a questo meraviglioso gioco che è l'esistenza.
Per vincere qui non è difficile, basta sgomitare per ottenere le cose, diventa difficile se sei come il povero Robin, allora diventa tutto assurdo
Ma tu non stai cercando di vincerla, stai cercando di capirla ... e allora "sono caxxi amico"
23/09/2015, 17:57
Atlanticus81 ha scritto:Magari capire, conoscere, equivale a vincere... mentre correre dietro all'inganno delle cose materiali equivale a perdere.
24/09/2015, 10:40
gippo ha scritto:
@Atlanticus
Circa l'articolo sulla solitudine penso che la spiegazione sia semplicemente che l'uomo è un animale sociale e la solitudine è una forzatura che, nel gioco della sopravvivenza, non è un comportamento vincente.
Se vuoi vincere nel gioco è meglio se ti metti ad urlare forte, se stai zitto la mamma si dimentica di te
Anche i lupi sono animali sociali ma esistono i "lupi solitari", malinconici e trasandati
“Ero solito pensare che la cosa peggiore della vita, fosse finire con l’essere da soli.
Non lo è. La cosa peggiore nella vita è finire con persone che ti fanno sentire da solo!”
Robin Williams
Penso che ci siano persone fra noi che soffrano terribilmente come Robin, persone che non appartengono a questo posto, talmente anomale che si potrebbe pensare che siano costrette a stare qui.
Se vuoi vincere nel gioco è meglio se ti metti ad urlare forte, se stai zitto la mamma si dimentica di te
persone che non appartengono a questo posto
24/09/2015, 13:24
24/09/2015, 15:54
MaxpoweR ha scritto:non c'è un solo essere umano che possa dire di appartenere a questo posto.
24/09/2015, 17:10
rew63 ha scritto:Che siano "trasandati e malinconici" ho dei dubbi,essere "solitari" vuol dire non "seguire" il branco,non riconoscere gerarchia o capi,in un certo senso si è anarchici,esercitare la propria volontà e non quella degli altri.Ma essere "solitario" in alcuni periodi della propria vita deve avvenire per scelta consapevole,mettersi alla prova,confrontarsi con se stesso senza bisogno di aiuto esterno.
La maggior parte degli uomini si aggregano (greggi),come se stare insieme aumentasse il coraggio contro "l'ignoto",eseguono comandi senza ribattere,senza discernimento.La loro coscienza individuale non "cresce" per esperienza propria ma per "imitazione"degli altri e ordini ricevuti dal "capo", della serie:Io dico,tu fai
Ci vuole coraggio per affrontare da soli i propri "demoni"scoprirli e farli emergere non è facile,non è neanche obbligatorio,si può tranquillamente rimanere nel gregge
25/09/2015, 01:34
rew63 ha scritto:Che siano "trasandati e malinconici" ho dei dubbi,essere "solitari" vuol dire non "seguire" il branco,non riconoscere gerarchia o capi,in un certo senso si è anarchici,esercitare la propria volontà e non quella degli altri.Ma essere "solitario" in alcuni periodi della propria vita deve avvenire per scelta consapevole,mettersi alla prova,confrontarsi con se stesso senza bisogno di aiuto esterno.
La maggior parte degli uomini si aggregano (greggi),come se stare insieme aumentasse il coraggio contro "l'ignoto",eseguono comandi senza ribattere,senza discernimento.La loro coscienza individuale non "cresce" per esperienza propria ma per "imitazione"degli altri e ordini ricevuti dal "capo", della serie:Io dico,tu fai
Ci vuole coraggio per affrontare da soli i propri "demoni"scoprirli e farli emergere non è facile,non è neanche obbligatorio,si può tranquillamente rimanere nel gregge
Tu Gippo senti di appartenere a questo posto?
25/09/2015, 18:54
gippo ha scritto:Tu Gippo senti di appartenere a questo posto?
Potrei rivolgerti la stessa domanda ... per vivere là fuori devi recitare la tua parte
Ti chiedo invece di osservare le persone che condividono con te i tuoi pensieri, le persone più vicine, quante di esse non sono altro che il riflesso dei tuoi pensieri?
So che è triste pensarlo ...
Ti chiedo invece di osservare le persone che condividono con te i tuoi pensieri, le persone più vicine, quante di esse non sono altro che il riflesso dei tuoi pensieri?
25/09/2015, 20:42
rew63 ha scritto:Io ho una mia visione particolare di questa realtà,sicuramente non la "sento" mia.
Reciti la tua parte finché farai l'attore,leggerai e imparerai il "copione" a memoria,succube di un regista/i che crea per te,per imitazione senza discernimento affronterai il "palcoscenico"
Questo è quello che fa la maggior parte di noi in questa realtà per tutta la vita,questo significa appartenere a un gregge
La vita non è un film in cui reciti ma è da VIVERE veramente,senza "maschere" ,butta il copione ,manda a quel paese il regista,l'agnello deve diventare lupo
26/09/2015, 14:57
gippo ha scritto:Ma devi convivere con gli altri ...
Tutte le volte che scendi a compromessi per il quieto vivere, per affrontare i problemi di tutti i giorni, per non sembrare matto ... devi recitare la tua parte
Non credo che sul posto di lavoro ti metti a parlare delle tesi gnostiche
La vocina interiore ti dice che questo posto è una follia ma poi devi viverci ... volente o nolente
le persone più vicine, quante di esse non sono altro che il riflesso dei tuoi pensieri?
Con questa domanda desideravo farti capire che, a volte, nemmeno le persone che hai più vicino, quelle con le quali ti confidi, riescono a capire quello che pensi, come afferma il povero Robin con quella frase.
Spesso gli altri sono il riflesso dei tuoi pensieri poichè li hanno assimilati da te e questo, nel tempo, ti da l'illusione di avere trovato delle persone speciali
Tutte le volte che scendi a compromessi per il quieto vivere, per affrontare i problemi di tutti i giorni, per non sembrare matto ... devi recitare la tua parte
Non credo che sul posto di lavoro ti metti a parlare delle tesi gnostiche
Spesso gli altri sono il riflesso dei tuoi pensieri poichè li hanno assimilati da te e questo, nel tempo, ti da l'illusione di avere trovato delle persone speciali
26/09/2015, 15:37
rew63 ha scritto:gippo ha scritto:Non credo che sul posto di lavoro ti metti a parlare delle tesi gnostiche
Non con tutti,solo anime affini,non puoi "parlare" con tutti,ognuno di noi ha il proprio stato d'essere e se non è in sintonia con il nostro è tempo e energia sprecati