Coscienza, arte e creatività nel percorso evolutivo
e nella conoscenza del sè
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Re: 12 sintomi di

23/09/2015, 14:23

“Un buon giorno è quando non si presenta nessuno alla tua porta e non devi andare da nessuna parte”. Burt Shavitz –


Condivido in pieno! [:305]

Re: 12 sintomi di

23/09/2015, 17:06

MaxpoweR ha scritto:
“Un buon giorno è quando non si presenta nessuno alla tua porta e non devi andare da nessuna parte”. Burt Shavitz –

Condivido in pieno! [:305]

Un po' come dire "nessuna nuova, buona nuova"

@Atlanticus
Circa l'articolo sulla solitudine penso che la spiegazione sia semplicemente che l'uomo è un animale sociale e la solitudine è una forzatura che, nel gioco della sopravvivenza, non è un comportamento vincente.
Se vuoi vincere nel gioco è meglio se ti metti ad urlare forte, se stai zitto la mamma si dimentica di te
Anche i lupi sono animali sociali ma esistono i "lupi solitari", malinconici e trasandati

“Ero solito pensare che la cosa peggiore della vita, fosse finire con l’essere da soli.
Non lo è. La cosa peggiore nella vita è finire con persone che ti fanno sentire da solo!”
Robin Williams

Penso che ci siano persone fra noi che soffrano terribilmente come Robin, persone che non appartengono a questo posto, talmente anomale che si potrebbe pensare che siano costrette a stare qui.

Re: 12 sintomi di

23/09/2015, 17:19

gippo ha scritto:Se vuoi vincere nel gioco è meglio se ti metti ad urlare forte, se stai zitto la mamma si dimentica di te


Osservazione corretta... ma nella realtà dei fatti non sappiamo ancora quale sia il modo per vincere a questo meraviglioso gioco che è l'esistenza.

[:)]

Re: 12 sintomi di

23/09/2015, 17:38

Atlanticus81 ha scritto:
gippo ha scritto:Se vuoi vincere nel gioco è meglio se ti metti ad urlare forte, se stai zitto la mamma si dimentica di te

Osservazione corretta... ma nella realtà dei fatti non sappiamo ancora quale sia il modo per vincere a questo meraviglioso gioco che è l'esistenza.
[:)]

Per vincere qui non è difficile, basta sgomitare per ottenere le cose, diventa difficile se sei come il povero Robin, allora diventa tutto assurdo
Ma tu non stai cercando di vincerla, stai cercando di capirla ... e allora "sono caxxi amico"

Re: 12 sintomi di

23/09/2015, 17:41

gippo ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
gippo ha scritto:Se vuoi vincere nel gioco è meglio se ti metti ad urlare forte, se stai zitto la mamma si dimentica di te

Osservazione corretta... ma nella realtà dei fatti non sappiamo ancora quale sia il modo per vincere a questo meraviglioso gioco che è l'esistenza.
[:)]

Per vincere qui non è difficile, basta sgomitare per ottenere le cose, diventa difficile se sei come il povero Robin, allora diventa tutto assurdo
Ma tu non stai cercando di vincerla, stai cercando di capirla ... e allora "sono caxxi amico"


Magari capire, conoscere, equivale a vincere... mentre correre dietro all'inganno delle cose materiali equivale a perdere.

Re: 12 sintomi di

23/09/2015, 17:57

Atlanticus81 ha scritto:Magari capire, conoscere, equivale a vincere... mentre correre dietro all'inganno delle cose materiali equivale a perdere.

E' quello che cercano di fare i testoni di questo forum, il muro è duro ed i bernoccoli sono tanti come i dubbi poichè i risultati scarsi o nulli
A volte mi chiedo se prima o poi cederemo, come ufologo con gli ufi, e ci resterà solo un ricordo in vecchiaia di questa lotta
Ma poi mi rispondo: IMPOSSIBILE

Re: 12 sintomi di

24/09/2015, 10:40

gippo ha scritto:
@Atlanticus
Circa l'articolo sulla solitudine penso che la spiegazione sia semplicemente che l'uomo è un animale sociale e la solitudine è una forzatura che, nel gioco della sopravvivenza, non è un comportamento vincente.
Se vuoi vincere nel gioco è meglio se ti metti ad urlare forte, se stai zitto la mamma si dimentica di te
Anche i lupi sono animali sociali ma esistono i "lupi solitari", malinconici e trasandati

“Ero solito pensare che la cosa peggiore della vita, fosse finire con l’essere da soli.
Non lo è. La cosa peggiore nella vita è finire con persone che ti fanno sentire da solo!”
Robin Williams

Penso che ci siano persone fra noi che soffrano terribilmente come Robin, persone che non appartengono a questo posto, talmente anomale che si potrebbe pensare che siano costrette a stare qui.


Che siano "trasandati e malinconici" ho dei dubbi,essere "solitari" vuol dire non "seguire" il branco,non riconoscere gerarchia o capi,in un certo senso si è anarchici,esercitare la propria volontà e non quella degli altri.Ma essere "solitario" in alcuni periodi della propria vita deve avvenire per scelta consapevole,mettersi alla prova,confrontarsi con se stesso senza bisogno di aiuto esterno.
La maggior parte degli uomini si aggregano (greggi),come se stare insieme aumentasse il coraggio contro "l'ignoto",eseguono comandi senza ribattere,senza discernimento.La loro coscienza individuale non "cresce" per esperienza propria ma per "imitazione"degli altri e ordini ricevuti dal "capo", della serie:Io dico,tu fai

Ci vuole coraggio per affrontare da soli i propri "demoni"scoprirli e farli emergere non è facile,non è neanche obbligatorio,si può tranquillamente rimanere nel gregge
Se vuoi vincere nel gioco è meglio se ti metti ad urlare forte, se stai zitto la mamma si dimentica di te

Le "urla" devono essere indirizzate per richiamare la propria "attenzione" e non quelle della "mamma"

persone che non appartengono a questo posto

Tu Gippo senti di appartenere a questo posto?

Re: 12 sintomi di

24/09/2015, 13:24

non c'è un solo essere umano che possa dire di appartenere a questo posto.

Re: 12 sintomi di

24/09/2015, 15:54

MaxpoweR ha scritto:non c'è un solo essere umano che possa dire di appartenere a questo posto.


Dipende dal significato che diamo a "questo posto" ,a quale "tipo" di persona viene rivolta la domanda.Perché ogni "categoria" darà la propria risposta

Re: 12 sintomi di

24/09/2015, 17:10

rew63 ha scritto:Che siano "trasandati e malinconici" ho dei dubbi,essere "solitari" vuol dire non "seguire" il branco,non riconoscere gerarchia o capi,in un certo senso si è anarchici,esercitare la propria volontà e non quella degli altri.Ma essere "solitario" in alcuni periodi della propria vita deve avvenire per scelta consapevole,mettersi alla prova,confrontarsi con se stesso senza bisogno di aiuto esterno.
La maggior parte degli uomini si aggregano (greggi),come se stare insieme aumentasse il coraggio contro "l'ignoto",eseguono comandi senza ribattere,senza discernimento.La loro coscienza individuale non "cresce" per esperienza propria ma per "imitazione"degli altri e ordini ricevuti dal "capo", della serie:Io dico,tu fai

Ci vuole coraggio per affrontare da soli i propri "demoni"scoprirli e farli emergere non è facile,non è neanche obbligatorio,si può tranquillamente rimanere nel gregge


io non avrei saputo esprimere in nessun modo, ciò che hai scritto....da brivido, io mi riconosco in pieno nella tua definizione di essere solitari.

io sono Solitaria.

Per me è solo chi si alza al mattino e se non ha il lavoro, od altri impegni "obbligatori" sociali, non sa come tirare sera, si, farà qualche lavoretto ecc..., però se non ha qualcuno con cui parlare (ma sempre di cose leggere...) e non va almeno una volta al bar, ....... non sa come passare giornata, e pensa sempre alle stesse cose, ripetitivamente, in continuazione.....non viaggia con il pensiero, non visita angoli sconosciuti e semi conosciuti del proprio io, non ha obiettivi "materiali" da raggiungere "fosse anche solo .....costruirsi un armadietto...", persone che non hanno spessore , non pensano ne a se stessi ne ad altri in modo costruttivo,
persone che sono perse nella loro quotidianità, .......
Personalmente , molte volte non mi faccio trovare, sto tranquillamente a lavorare nel podere, e non rispondo manco al cellulare, e possono anche passare 3-4 giorni prima che io veda qualcuno (oltre al mio compagno, naturalmente), e non ne sento assolutamente la mancanza.
Attenzione, non sono una scorbutica, semplicemente , per mia scelta, non sopporto molto le persone, e non essendo un'ipocrita, preferisco evitare i contatti con personette omologate, proprio x non sembrare maleducata, diciamo che evito.......
probabilmente, non mi sono espressa chiaramente, per fare capire come la penso...ma se mi venite a trovare, ve lo spiego....ah ah ah [:305]

Re: 12 sintomi di

25/09/2015, 01:34

rew63 ha scritto:Che siano "trasandati e malinconici" ho dei dubbi,essere "solitari" vuol dire non "seguire" il branco,non riconoscere gerarchia o capi,in un certo senso si è anarchici,esercitare la propria volontà e non quella degli altri.Ma essere "solitario" in alcuni periodi della propria vita deve avvenire per scelta consapevole,mettersi alla prova,confrontarsi con se stesso senza bisogno di aiuto esterno.
La maggior parte degli uomini si aggregano (greggi),come se stare insieme aumentasse il coraggio contro "l'ignoto",eseguono comandi senza ribattere,senza discernimento.La loro coscienza individuale non "cresce" per esperienza propria ma per "imitazione"degli altri e ordini ricevuti dal "capo", della serie:Io dico,tu fai
Ci vuole coraggio per affrontare da soli i propri "demoni"scoprirli e farli emergere non è facile,non è neanche obbligatorio,si può tranquillamente rimanere nel gregge

Il solitario è malinconico e trasandato agli occhi degli altri, è uno che non rispetta le regole
Robin Williams era un solitario anche se stava nel gregge, troppo diverso dagli altri, quando esprimi ciò che pensi e gli altri restano sempre attoniti alla fine ti rendi conto che il problema sei tu
Tu Gippo senti di appartenere a questo posto?

Potrei rivolgerti la stessa domanda ... per vivere là fuori devi recitare la tua parte
Ti chiedo invece di osservare le persone che condividono con te i tuoi pensieri, le persone più vicine, quante di esse non sono altro che il riflesso dei tuoi pensieri?
So che è triste pensarlo ...

Re: 12 sintomi di

25/09/2015, 18:54

gippo ha scritto:
Tu Gippo senti di appartenere a questo posto?


Potrei rivolgerti la stessa domanda ... per vivere là fuori devi recitare la tua parte
Ti chiedo invece di osservare le persone che condividono con te i tuoi pensieri, le persone più vicine, quante di esse non sono altro che il riflesso dei tuoi pensieri?
So che è triste pensarlo ...

Io ho una mia visione particolare di questa realtà,sicuramente non la "sento" mia.
Reciti la tua parte finché farai l'attore,leggerai e imparerai il "copione" a memoria,succube di un regista/i che crea per te,per imitazione senza discernimento affronterai il "palcoscenico"
Questo è quello che fa la maggior parte di noi in questa realtà per tutta la vita,questo significa appartenere a un gregge
La vita non è un film in cui reciti ma è da VIVERE veramente,senza "maschere" ,butta il copione ,manda a quel paese il regista,l'agnello deve diventare lupo


Ti chiedo invece di osservare le persone che condividono con te i tuoi pensieri, le persone più vicine, quante di esse non sono altro che il riflesso dei tuoi pensieri?

Prima di osservare gli altri bisogna guardare se stessi,"spegnere" la mente perchè è proprio il pensare che bisogna evitare,la mente è come un'ape che vola di fiore in fiore,non fermandosi mai incessantemente,non ascoltarla se pensa al passato o cerca di programmare il futuro,vivere il presente non genera pensieri

Re: 12 sintomi di

25/09/2015, 20:42

rew63 ha scritto:Io ho una mia visione particolare di questa realtà,sicuramente non la "sento" mia.
Reciti la tua parte finché farai l'attore,leggerai e imparerai il "copione" a memoria,succube di un regista/i che crea per te,per imitazione senza discernimento affronterai il "palcoscenico"
Questo è quello che fa la maggior parte di noi in questa realtà per tutta la vita,questo significa appartenere a un gregge
La vita non è un film in cui reciti ma è da VIVERE veramente,senza "maschere" ,butta il copione ,manda a quel paese il regista,l'agnello deve diventare lupo

Ma devi convivere con gli altri ...
Tutte le volte che scendi a compromessi per il quieto vivere, per affrontare i problemi di tutti i giorni, per non sembrare matto ... devi recitare la tua parte
Non credo che sul posto di lavoro ti metti a parlare delle tesi gnostiche
La vocina interiore ti dice che questo posto è una follia ma poi devi viverci ... volente o nolente
le persone più vicine, quante di esse non sono altro che il riflesso dei tuoi pensieri?
Con questa domanda desideravo farti capire che, a volte, nemmeno le persone che hai più vicino, quelle con le quali ti confidi, riescono a capire quello che pensi, come afferma il povero Robin con quella frase.
Spesso gli altri sono il riflesso dei tuoi pensieri poichè li hanno assimilati da te e questo, nel tempo, ti da l'illusione di avere trovato delle persone speciali

Re: 12 sintomi di

26/09/2015, 14:57

gippo ha scritto:Ma devi convivere con gli altri ...
Tutte le volte che scendi a compromessi per il quieto vivere, per affrontare i problemi di tutti i giorni, per non sembrare matto ... devi recitare la tua parte
Non credo che sul posto di lavoro ti metti a parlare delle tesi gnostiche
La vocina interiore ti dice che questo posto è una follia ma poi devi viverci ... volente o nolente
le persone più vicine, quante di esse non sono altro che il riflesso dei tuoi pensieri?
Con questa domanda desideravo farti capire che, a volte, nemmeno le persone che hai più vicino, quelle con le quali ti confidi, riescono a capire quello che pensi, come afferma il povero Robin con quella frase.
Spesso gli altri sono il riflesso dei tuoi pensieri poichè li hanno assimilati da te e questo, nel tempo, ti da l'illusione di avere trovato delle persone speciali


Tutte le volte che scendi a compromessi per il quieto vivere, per affrontare i problemi di tutti i giorni, per non sembrare matto ... devi recitare la tua parte

Non capisco perchè devi recitare per il quieto vivere,in questo modo inganni te stesso e gli altri.bisogna sempre essere se stessi in qualsiasi situazione o perlomeno sforzarsi di esserlo e questo vale in tutti i luoghi o situazioni
Già solo conciliarsi con se stessi richiede molto sforzo

Non credo che sul posto di lavoro ti metti a parlare delle tesi gnostiche

Non con tutti,solo anime affini,non puoi "parlare" con tutti,ognuno di noi ha il proprio stato d'essere e se non è in sintonia con il nostro è tempo e energia sprecati

Spesso gli altri sono il riflesso dei tuoi pensieri poichè li hanno assimilati da te e questo, nel tempo, ti da l'illusione di avere trovato delle persone speciali

Ancora con i pensieri,il pensiero è meccanico non nasce mai consapevolmente,quindi se ne avessero "assimilato" che tipo di persone avremmo a fianco?Non puoi dare "colpe" agli altri vivendo in modo "meccanico"

Re: 12 sintomi di

26/09/2015, 15:37

rew63 ha scritto:
gippo ha scritto:Non credo che sul posto di lavoro ti metti a parlare delle tesi gnostiche


Non con tutti,solo anime affini,non puoi "parlare" con tutti,ognuno di noi ha il proprio stato d'essere e se non è in sintonia con il nostro è tempo e energia sprecati


Esatto! Ma non solo... penso si debba anche trovare il modo corretto di porsi in funzione della persona che hai davanti affinché la comunicazione sia efficace.

Questo non significa tradire se stessi o essere diversi da quello che si è... significa a mio avviso sforzarsi di entrare in sintonia con un'altra anima, rimanendo sempre se stessi.

D'altronde uno stesso concetto viene spiegato con approcci diversi se ti rivolgi a un bambino piuttosto che a uno studente universitario no?!

Non puoi lamentarti che l'altro non capisca se parli a un bambino nello stesso modo con cui parleresti a premi nobel durante un convegno scientifico.
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