Anche se con un budget contenuto, la N.A.S.A. dispone di un dipartimento per lo studio e la realizzazione del mitico motore a curvatura ipotizzato dal fisico Alcubierre. A capo del progetto, è stato incaricato lo specialista in propulsioni aerospaziali Dottor Harold White. Fonte: rivista Voyager.
Studio questa 'avventura' da anni e devo dire che negli ultimi tempi, la questione del 'raggio' guida e della necessità di ricorrere ad 'astronomiche' potenze energetiche sono state riviste e ridimensionate. Nel secondo caso, si è pensato di produrre quantità rilevanti, ma non impossibili, di energia, in brevissime unità di tempo. Per giungere alle condizioni necessarie al mantenimento in vita della bolla subspaziale(formata da un campo di energia a densità negativa), nel campo dell'architettura che si basa sull'effetto Casimir, si stanno facendo grandi passi avanti, sia a livello subatomico che atomico. E' indispensabile sviluppare attorno allo scafo un campo Casimir che, reso asimmetrico, permetterebbe la concentrazione dello spazio anteriore e la dilatazione di quello posteriore. A questo punto, non sarebbe la nave a spostarsi più velocemente della luce, ma la bolla spaziotemporale, come stanno facendo le regioni più remote del cosmo, per effetto del big bang. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, forse per il 2050 potremmo disporre della tecnologia superluminale.
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