07/10/2011, 18:53
Dalla Nebulosa Del Granchio Emissioni Inspiegabilmente Alte di Raggi GammaImmagine nella nebulosa del Granchio ottenuta grazie alle immagini in luce ottica (verde) onde radio (rosso) e raggi x (blue). Al centro si trova una piccola pulsar, che è ciò che rimane dopo la supernova vista nel 1054. Credit: Chandra/NASA/HST/NRAO/NSF
La nebulosa del Granchio è una delle più famose e studiato nel cielo sin da quando 957 anni fa è nata in seguito ad un'esplosione tanto imponente da essere visibile in pieno giorno. Questo evento è stato uno dei più spettacolari mai osservati e gli astronomi dell'epoca rimasero senza parole. Dopo tanti secoli di studi, quando ci sarà ancora da scoprire? Beh tantissimo... ed i misteri sono appena diventati ancor più fitti perché una collaborazione internazionale di astrofisici hanno individuato delle emissioni energetiche dalla nebulosa che non sono spiegabili. I pulsi di raggi gamma sembrano provenire dalla pulsar centrale e sono nell'ordine di 100 e 400 miliardi di elettronvolt (GeV) molto più della radiazione più alta mai registrata (che si aggirava intorno ai 25 GeV). Per darvi un esempio, un fotone a 400 GeV è è circa 1 trilione di volte più energetico di un fotone della luce normale.Immagine della pulsare nella Nebulosa del Granchio, che mostra dati ottenuti nei raggi X (in blue) e luce ottica (in rosso). Credit: NASA/HST/ASU/J. Hester et al.
"Questa è la prima volta che rileviamo raggi gamma ad energia altissima da una pulsar, cioè una stella a neutroni delle dimensioni di una città, ma con una massa più grande di quella del Sole, che ruota decine di volte al secondo" ha spiegato Frank Krennrich, professore di fisica e astronomia presso la Iowa State University, autore della ricerca.
Possiamo ringraziare il vettore VERITAS (Very Energetic Radiation Imaging Telescope Array System), con i suoi telescopi Cherenkov da 12 metri, per questa grandissima scoperta. VERITAS, che si trova in Arizona, monitora continuamente l'atmosfera della Terra per la ricerca di segni di raggi gamma. Tuttavia, una scoperta simile, nel caso di un oggetto così ben studiato, sono senza precedenti.
"Abbiamo presentato i risultati ad una conferenza e l'intera comunità è rimasta senza parole" ha spiegato Henric Krawczynski, PhD, professore di fisica all'Università di Washington. Il gruppo WUSTL, guidato da James H. Buckley, professore di fisica anch'esso, e da Krawczynski, è uno dei sei membri fondatori del consorzio VERITAS.
Gli astronomi conoscono la storia della Nebulosa del Granchio e come la sua pulsar agisce... Ma Krennrich ha spiegato che un rilascio così alto di energia non può essere spiegato dalle attuali conoscenze sulle pulsar. Neanche la radiazione di curvatura può essere alla radice di simili emissioni di raggi gamma.
"La pulsar al centro della nebulosa è stata vista in onde radio, luce ottica, raggi X e persino in raggi gamma morbidi" ha spiegato Matthias Beilicke, ricercatore e assistente professore in fisica presso la Washington University." Ma non pensavamo che la pulsar stesse rilasciando emissioni sopra i 100 GeV. VERITAS può osservare raggi gamma tra 100 GeV e 30 TeV (o trilioni di elettronvolt).
Diversi modelli per le emissioni delle pulsar erano stati sviluppati per spiegare le prime osservazioni della pulsar ma non possono riuscire a spiegare i risultati VERITAS. Qualsiasi siano i dettagli c'è di mezzo un bel po di fisica estrema. "Elettroni e protoni rilasciati dalla superficie della stella a neutroni creano una magnetosfera cilindrica superconduttiva che è circa 1000 km in diametro e ruota rigidamente insieme alla stella a neutroni" ha spiegato Krawcznski.
"Il cilindro è superconduttivo ma da qualche parte piccoli "buchi" si aprono e le particelle vengono accelerate fino ad energie altissime lungo questi buchi, come giganteschi colpi di fulmine. L'obbiettivo delle osservazioni è quello di localizzare questi buchi e identificare il meccanismo per cui le particelle sono accelerate e per cui vengono rilasciati raggi gamma.Il grafico mostra un modello del campo magnetico che circonda la pulsar. Credit: Washington University
Una teoria è che le particelle vengono accelerate lungo le linee del campo aperto vicino ai poli della pulsar. Una seconda invece, chiamata teoria del gap esterno, è che crescono nelle regioni esterne della magnetosfera dove le regioni di segno opposto si incontrano. Ogni posizione favorisce un diverso meccanismo per spiegare la produzione di radiazioni.
"Sarebbe estremamente difficile per il modello polare riuscire a spiegare i dati trovati dall'indagine VERITAS" ha spiegato Beilicke. "Ma, come sempre, la realtà è complicata. E' possibile che le emissioni radio potrebbero ancora sta venendo dalle regioni polari e le radiazioni nei raggi X duri e le emissioni a raggi gamma provengono da una diversa popolazione di particelle, accelerate nel buco esterno. Non siamo ancora arrivati al punto dove possiamo escludere qualcuno di questi scenari."
"La scoperta mostra che la teoria non è ancora in grado di spiegare le cose che osserviamo" ha spiegato Krawczynski. "Sappiamo meno di quanto pensavamo riguardo a questi sistemi."
Queste scoperte nuove sono tra i risultati più eccitanti ottenuti con il VERITAS da quando ha visto la luce la prima volta, nel 2007. E' una scoperta all'altezza delle altre grandi scoperte legate alle emissioni a raggi gamma, come la scoperta di emissioni vicino ad un buco nero supermassiccio nella radiogalassia Messier 87 o la scoperta di raggi gamma dalla galassia M82, un'estrema regione di formazione stellare.
Fonte
08/10/2011, 19:29
Messaggio di zakmck
...si aggiunge un nuovo elemento all'elenco delle cose che ci accorgiamo di non saper spiegare....
08/10/2011, 20:40
cagliari79 ha scritto:
si fa prima a fare un elenco delle cose che sappiamo (o almeno crediamo di sapere)
08/10/2011, 23:32
12/10/2013, 00:01
12/10/2013, 00:24
Messaggio di zakmck
...si aggiunge un nuovo elemento all'elenco delle cose che ci accorgiamo di non saper spiegare....
cagliari79 ha scritto:
si fa prima a fare un elenco delle cose che sappiamo (o almeno crediamo di sapere)
Messaggio di zakmck
Hai perfettamente ragione Cagliari.
Il fatto e' che ci vuole anche l'umilta' per ammetterlo ma questa, forse per l'eccessiva antropocentricita' umana, pare essere proprio una risorsa veramente scarsa.
bleffort ha scritto:
957 anni fa!!,non è che è stata questa la causa degli sconvolgimenti climatici sulla Terra che quel periodo che diedero inizio al Medioevo?.
12/10/2013, 15:35
12/10/2013, 18:10
12/10/2013, 19:52
12/10/2013, 19:54