Immagine:

24,51 KB

I sette mondi acquatici del Sistema Solare! Questi sono i sette casi in cui siamo relativamente molto sicuri della presenza di oceani. A questi potrebbero aggiungersi anche diversi altri come lune di Urano e Nettuno o pianeti nani come Plutone, ma in quei casi ancora non abbiamo una riprova certa.
Tutti questi posti hanno vasti oceani sotto la propria crosta ed in molti casi (vedi Europa per esempio), contengono anche molta più acqua liquida della Terra!
La Luna serve come paragone per le dimensioni.
[Adrian]

https://www.facebook.com/Link2Universe/ ... =1&theater

Per iniziare bene il 2015, abbiamo subito a disposizione una bellissima pioggia di meteore da ammirare nel cielo notturno! Si tratta delle Quadrantidi, il cui picco sarà visibile in Italia domani notte, tra il 3 e 4 Gennaio. Durante il picco, si possono vedere in media una o due stelle cadenti al minuto! Purtroppo il picco vero dell'attività capiterà quando l'Italia sarà in pieno sole, ma possiamo comunque aspettarci un bella pioggia anche la sera, anche se bisognerà aspettare la mezzanotte (prima sono troppo basse all'orizzonte).



Immagine:

114,97 KB

Mappa del cielo sulla posizione delle quadrantidi. Credit: Astroperinaldo.it

I frammenti di polvere, roccia e ghiaccio che vedremmo illuminare i nostri cieli sono detriti lasciati dalla coda di una cometa, ma quale esattamente è la cometa colpevole per questa pioggia è un po' un mistero ancora. Il nostro principale sospettato è comunque un asteroide conosciuto come 2003 EH1, che un tempo potrebbe essere stato una cometa! Oggi lo vediamo privo di attività perché ha ormai finito il ghiaccio d'acqua a disposizione per creare la tipica chioma e coda che conosciamo nelle comete.



Immagine:

106,88 KB

Orbita dell'asteroide 2003 EH1, nell'interno del Sistema Solare. La sua orbita è più tipica di molte comete che di asteroidi.

Riguardo al loro nome invece, l'origine non è così facilmente intuibile. Le piogge ricevono il nome in base alla costellazione in cui si trova il loro radiante: Perseidi, Geminidi, Leonidi, etc. Ma non c'è una costellazione chiamata Quadrante... almeno non più! Un tempo però, esisteva una costellazione chiamata Quadrans Muralis, ed è a quest'epoca che risale il nome di questa pioggia. Nel 1922, visto anche il sovraffolamento di costellazioni, fu integrata nell'attuale costellazione Boote. Per aumentare la confusione, c'è un'altra pioggia con radiante nella Costellazione della Boote, chiamata Pioggia delle Bootidi. Per questo forse è rimasto nel tempo il modo di chiamare le Quadrantidi con il loro vecchio nome.

http://it.wikipedia.org/wiki/Quadrantidi

http://www.link2universe.net/2015-01-02 ... ndrantidi/

Immagine:

74,84 KB

Link2Universe

Ecco la nuova immagine ottenuta dal Hubble Space Telescope dei "Pilastri della Creazione", nella nebulosa M16. La prima iconica immagine di questa regione fu ottenuta nel 1995. In questa nuova si riescono ad identificare molto meglio le giovani stelle che nascono all'interno e come la loro radiazione sta scolpendo le nubi di gas e polvere. Contengono in totale circa 200 masse solari.
[Adrian]

tutte le foto cliccando

http://www.link2universe.net/2015-01-06 ... anni-dopo/

Immagine di IRAS 15103-5754 composta in banda radio ed infrarossi, che mostra la velocità acquisita dai masers. Credit: (IAA-CSIC)

Stelle massicce, fatevi da parte: un recente studio internazionale a guida spagnola, pubblicato sull'Astrophysical Journal, ha dimostrato che anche la morte di stelle delle dimensioni simili a quelle del nostro Sole può essere alquanto esplosiva.

In genere si pensava che la formazione di nebulose planetarie fosse un processo relativamente tranquillo. La stella di medie dimensioni, giunta nella sua fase finale, si trasforma in una gigante rossa, ed espelle i suoi strati più esterni finendo per diventare una nana bianca circondata da un'iridescente nebulosa planetaria, senza la presenza di grosse deflagrazioni tipiche di stelle più grandi. E invece le deflagrazioni ci sono, altroché.

Esaminando la stella IRAS 15103-5754, modello per la categoria delle water fountains (16 stelle morenti che stanno effettuando il passaggio tra giganti rosse e nane bianche, e le cui emissioni sono osservabili tramite l'intensa radiazione prodotta da molecole di vapore acqueo – ossia masers dell'acqua), è stato possibile notare che la velocità del materiale all'interno del getto è in aumento man mano che ci si allontana dal punto di emissione. E ciò è in contrasto con le osservazioni fatte nel caso di altre nebulose planetarie, nelle quali le molecole d'acqua sono state distrutte dopo la formazione della nebula, e comunque viaggiavano a velocità molto più basse. Nel caso di IRAS 15103-5754 invece, le molecole espulse viaggiano a centinaia di chilometri al secondo.

Secondo gli autori dello studio, tra cui José Francisco Goméz, ricercatore responsabile del progetto presso l'Istituto di Astrofisica dell'Andalusia, la velocità delle molecole nelle water fountains è possibile esclusivamente grazie ad un'esplosione violenta. Questo aggiungerebbe un tassello alla comprensione della rottura della simmetria nella fase finale della vita di queste stelle.

Giulia Murtas

http://www.link2universe.net/2015-02-17 ... i-al-sole/

Nei pressi della PiccolaNube di Magellano, giace un'altra galassia satellite più piccola, ad una distanza da noi di 200 mila anni-luce. Composta da giovani stelle di circa 5 miioni di anni, NGC602 è visibile nell'immagine al centro, ed è immersa nella nebulosa natale di circa 200 anni-luce di diametro. Recenti studi mostrano che il cluster che la incornicia si sta lentamente erodendo a causa delle emissioni delle stelle più massive del sistema, dando vita a regioni di materiale più denso, che porterà alla formazione di nuove stelle. Credit: Don Goldman

https://www.facebook.com/Link2Universe/ ... =1&theater

Colgo l'occasione per ringraziare ubatuba per il costante impegno nel regalarci queste foto magnifiche e le migliori notizie di carattere astronomico qui e in altri thread di UfoForum!

ciao atlanticus,ti ringrazio,essendo appassionato di astronomia in generale,lo considero un hobby inserire tutte le notizie che carpisco nel web o nelle riviste sul genere.......


"1200 chilometri al secondo questa è la velocità record che ha fatto registrare la stella più veloce dell'universo, osservata da un gruppo internazionale di astronomi guidati da Stephan Geier, grazie ai telescopi Keck e Pan-Starrs entrambi situati alle Hawaii. - See more at: http://www.diregiovani.it/rubriche/scie ... V1Y6j.dpuf

A dispetto delle braccia che spiraleggiano, quella nella foto NON è una galassia. Si tratta infatto di SAO 206462, una giovane stella situata a 400 anni-luce da noi nella costellazione del Lupo. Ciò che ha attratto inizialmente gli studiosi è stato il ricco disco di accrescimento intorno ad essa, del diametro di circa 10 miliardi di km, indice della futura presenza: tuttavia, guardando meglio, si è notato la presenza di bracci a spirale, mai visti prima d'ora nel caso di un sistema planetario nascente! Una possibile spiegazione potrebbe essere l'avanzata formazione di pianeti la cui gravità sempre crescente permetterebbe di condensare le polveri del disco. L'immagine è stata ottenuta dal telescopio spaziale Subaru.

https://www.facebook.com/Link2Universe/ ... =1&theater