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MessaggioInviato: 14/03/2012, 23:03 
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lex ha scritto:

ormai è quasi un anno che mi interesso assiduamente del forum e dei suoi argomenti, ma quello che sta succedendo ultimamente....

a già [:o)] 2012 avevo dimenticato [|)]



[;)] [8D]



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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MessaggioInviato: 19/03/2012, 12:54 
Immagine

In generale, il Sole non è una sorgente gamma prominente. I processi termonucleari in corso nel nucleo del Sole producono anche fotoni di energia relativamente alta ma, nel viaggio verso la superficie, essi vengono degradati fino a diventare fotoni ottici.
L'emissione gamma vista normalmente da Fermi è abbastanza “indiretta” ed è dovuta all'interazione dei raggi cosmici con la corona solare.
A causa del moto della Terra, il Sole cambia continuamente posizione nelle immagini del cielo gamma e le animazioni che mostrano le immagini giorno dopo giorno evidenziano chiaramente il percorso del Sole.
La situazione è cambiata drasticamente il 7 marzo quando la regione 1429 ha prodotto uno spettacolare brillamento, sicuramente il più importante da molto tempo.
Oltre a liberare una coronal mass ejection (CME) che due giorni dopo ha toccato la magnetosfera terrestre, la regione 1429 ha prodotto un copioso flusso di raggi X. Inoltre la rottura e successiva riconnessione delle linee di forza del campo magnetico hanno accelerato particelle di alta energia che hanno poi interagito con il gas circostante, producendo un intenso flusso di raggi gamma di alta energia. Quando il Sole è entrato nel campo di vista di Fermi il suo flusso era mille volte più del normale. Era così intensa da superare di un fattore 100 la sorgente stabile più brillante del cielo, il pulsar delle Vele.
Il confronto tra le immagini del cielo gamma ottenute integrando tutti i dati raccolti il 6 ed il 7 Marzo testimonia la straordinaria emissione gamma del sole. Dopo il momento di gloria, l'emissione del Sole è tornata alla normalità, ma ci aspettiamo che la cosa possa ripetersi man mano che il sole si avvicinerà al massimo del suo ciclo, previsto per metà 2013.
Mentre le CME dirette verso la terra possono causare problemi ai satelliti, agli astronauti e alle linee di alta tensione nelle regioni più prossime ai poli magnetici della terra quando le loro particelle riescono a penetrare nel campo magnetico della terra, i raggi gamma vengono prodotti sulla superficie del sole in coincidenza con il brillamento ma non possono fare alcun male alle forme di vita sulla superficie della Terra che sono efficacemente protette dall'atmosfera che assorbe interamente questi tipi di radiazione. Non a caso gli astronomi gamma mettono i loro strumenti sui satelliti.
Qui sotto, l'animazione del cielo gamma dei primi 3 mesi di Fermi (da agosto ad ottobre 2008), diviso nell'emisfero nord (a sinistra) e sud (a destra). Il piano galattico è lungo le due circonferenze, perché è lì che il cielo è stato tagliato. L'animazione è stata fatta per mostrare quanto sia variabile il cielo gamma. Concentrandosi sulla parte di sinistra nel quadrante in basso a destra del cerchio che rappresenta l'emisfero nord, si vede una sorgente che si muove in modo molto evidente. Quello è il Sole al suo livello di emissione normale.


http://www.skylive.it/NotiziaAstronomic ... _fermi.txt


Ultima modifica di ubatuba il 19/03/2012, 13:00, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 01/04/2012, 18:51 
Giganteschi tornado sul Sole


29/03/2012 - La sonda spaziale Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA, ha catturato il video di massicci “tornado” che ruotano sulla superficie del Sole e che percorrono sino a 200.000 chilometri lungo un percorso a spirale. I venti rilevati nella tempesta sono indicati a 300.000 Km/h, contro gli F5 terrestri che raggiungono circa 500 Km/h.

Immagine


“Questa è forse la prima volta che viene ripreso un enorme tornado solare“, dice in un comunicato Xing Li della Aberystwyth University nel Galles, che ha analizzato il filmato SDO. “In precedenza, piccoli tornado solari sono stati trovati dalla NASA e dall’Agenzia Spaziale Europea attraverso il satellite SOHO, ma le immagini non sono mai state registrate“. Li e i suoi colleghi presenteranno il video nella giornata di oggi al meeting Nazionale dell’Astronomia a Manchester, nel Regno unito. A differenza dei tornado della Terra che sono guidati dal vento, i tornado solari sono modellati dal potente campo magnetico della nostra stella. Essi si verificano spesso con violente esplosioni di plasma solare noto come espulsioni di massa coronale, o CME. Come ben sappiamo le nubi di plasma e le particelle cariche che colpiscono il nostro campo magnetico possono causare interruzioni temporanee nei segnali GPS, nelle comunicazioni radio e dei black out alle reti elettriche. Causano inoltre le meravigliose aurore polari, protagoniste degli ultimi mesi alle alte latitudini. Il Sole è attualmente in un periodo di alta attività del ciclo undecennale, anche se nel complesso questo si presenta come molto meno intenso rispetto ad altri. Il ciclo attuale è conosciuto come “ciclo 24” e raggiungerà il suo picco intorno al 2013 (qualche scienziato ipotizza nel 2014).




http://meteo.libero.it/meteo/portale/news/mega-tornado-sul-sole/



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MessaggioInviato: 01/04/2012, 22:26 
un tornado a 300.000 km/h, e con quella estensione... se un pianeta come la Terra si trovasse nel mezzo verrebbe spostata e trascinata dal vortice...



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MessaggioInviato: 02/04/2012, 15:29 
La regione 1429 pare che sia ancora attiva (ci sono stati diverse CME quando si trovava nel lato opposto alla Terra) e dovrebbe tornare visibile alla Terra nei prossimi giorni.


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MessaggioInviato: 17/04/2012, 11:02 
Spettacolo
http://www.spaceweather.com/images2012/16apr12/304.mov


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MessaggioInviato: 21/04/2012, 15:09 
http://www.skylive.it/NotiziaAstronomic ... e_soho.txt


aprendo questo link si puo' vedere un'animazione dell'attivita' solare [;)]


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MessaggioInviato: 23/04/2012, 13:24 
Dopo 2 settimane di quasi quiete assoluta ora, nonostante non ci siano stati flares significativi, il sole è popolato da numerose macchie.

http://sdo.gsfc.nasa.gov/assets/img/bro ... 2_4500.jpg

Quella che vedete in alto a sinistra si sta velocemente formando e ampliando. Le due centrali sotto si stimano da ieri in grado di produrre flares M o forse X, ma da questo punto di vista ancora nulla.


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MessaggioInviato: 07/05/2012, 13:49 
Un nuovo grande gruppo di macchie solari si sta piazzando fronte Terra.
E' lecito aspettarsi un'attività significativa e forse almeno un flare X di forte intensità.

Immagine


Ultima modifica di iLGambero il 07/05/2012, 13:50, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 10/05/2012, 06:07 
SOLAR ACTIVITY INTENSIFIES: Huge sunspot AR1476 is crackling with M-class solar flares and appears to be on the verge of producing something even stronger. The sunspot's 'beta-gamma-delta' magnetic field harbors energy for X-class flares, the most powerful kind. Earth is entering the line of fire as the sunspot rotates across the face of the sun.

Sorce: http://www.spaceweather.com/


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MessaggioInviato: 10/05/2012, 14:42 
Intanto i nuovi dati diffusi dal NOAA, aggiornati a fine aprile, dimostrano un'attività solare sotto le aspettative
http://www.swpc.noaa.gov/SolarCycle/index.html


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MessaggioInviato: 10/05/2012, 14:43 
Solar X-Ray Flux in tempo reale
Immagine
Fonte - http://www.swpc.noaa.gov/today.html#xray


Ultima modifica di iLGambero il 10/05/2012, 14:44, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 13/05/2012, 11:44 
In questi giorni il Sole sta tornando prepotentemente alla ribalta dei principali organi di informazione. E non potrebbe essere altrimenti, vista la vicinanza con il picco massimo dell’attività del ciclo undecennale che si verificherà probabilmente nella primavera del 2013. Il grande corpo celeste che ci fornisce le condizioni essenziali per la vita, è paradossalmente motivo di timore a causa delle sue forti tempeste in grado di generare seri problemi ad un mondo ormai schiavo della tecnologia. Quella tecnologia che ci consente una vita migliore, ma che potrebbe farci sprofondare nel caos economico e sociale, alla mancanza di alimentazione di rete in molti paesi del mondo, alla perdita diffusa di segnali GPS per la navigazione e la tempistica, al turbamento dei sistemi di comunicazione, all’arresto del traffico aereo, e ad estesi blackout in tutto il mondo qualora fosse messa ko dalla nostra stella. Quasi tutta la luce del Sole proviene da una zona chiamata fotosfera, composta da milioni di granuli brillanti che si formano, si spostano e svaniscono, con una vita media di 8 minuti. Il granulo ha generalmente dimensioni molto vaste se paragonate alle nostre grandezze, pari a circa 1000 Km di diametro, ed è una cella individuale entro la quale i gas caldi salgono dall’interno, si allargano, si raffreddano, e poi ridiscendono nelle zone intermedie più scure. Le formazioni più facilmente osservabili sulla fotosfera sono le note macchie solari, aree più scure della superficie nelle quali la temperatura è più ‘fredda’ rispetto alle aree circostanti, e che quindi per contrasto appaiono nere. Possono avere dimensioni variabili, da piccoli pori grandi come i granuli, a strutture complesse che misurano miliardi di chilometri quadrati. La vita media di queste regioni è di circa un paio di settimane, ma vi sono gruppi che possono durare anche più a lungo. La loro osservazione ha mostrato che il Sole ruota più velocemente all’equatore che ai poli, e il loro numero varia mediamente su un ciclo di 11 anni: il ciclo di Schwabe. All’inizio di questo ciclo l’attività è al minimo, con presenza minima di macchie: nei 4-5 anni successivi l’attività arriva aumenta sino al massimo, proprio come l’attuale periodo che stiamo vivendo. Ogni ciclo ha un livello di attività considerevolmente differente, tanto che quello attuale è caratterizzato da un’attività molto debole rispetto a quelli recentemente passati.

Vento solare e campo magnetico terrestre
I BRILLAMENTI SOLARI – Tra i fenomeni più violenti generati dalla fotosfera vi sono i brillamenti solari. L’energia immagazzinata nei campi magnetici, distorti e deformati, collegati ai gruppi complessi di macchie, viene liberata in maniera improvvisa ed esplosiva. Il suo apice di luminosità viene raggiunto in pochi minuti, per poi ridursi drasticamente in qualche minuto, sino a qualche ora. Le particelle cariche scagliate nello spazio, che generano le note espulsioni di massa coronale, viaggiano ad una velocità di 5 milioni di Km/h, e a seconda della classe di potenza, possono generare disturbi più o meno intensi all’impatto sul nostro campo magnetico, generando una tempesta geomagnetica capace anche di estesi blackout nei casi più eclatanti. Nei pressi del campo magnetico solare invece, le particelle vengono trascinate dalla rotazione della nostra stella, cominciando a ruotare intorno alla corona solare. Le particelle che come detto riescono invece ad allontanarsi, assumono un aspetto a spirale sino all’impatto con la nostra magnetosfera. La pressione esercitata dal vento solare comprime il limite superiore della magnetosfera, mentre dall’altro lato, quello non esposto, la trasforma in una lunga coda molto simile all’aspetto di una cometa. Questo strato della nostra atmosfera è praticamente insuperabile, tanto da generare un’onda chiamata onda d’urto di prua che si estende per 3-4 raggi terrestri. Le raffiche del vento solare apportano delle modifiche alla magnetosfera, comprimendola o provocando delle fluttuazioni (le famose tempeste magnetiche) al livello del suolo.

LE AURORE POLARI – Una piccola parte di queste particelle però riesce a penetrare la magnetosfera, restando intrappolate nel campo magnetico e restando concentrate in due zone poco distinte e separate: le fasce di Van Allen. Alcune particelle si staccano e riescono ad arrivare nella parte alta della nostra atmosfera, la cui porta d’entrata è centrata sui due poli magnetici. Gli atomi e le molecole vengono eccitati e ionizzati, generando luce: sono le bellissime aurore polari, che presentano un’attività massima in presenza di un numero elevato di macchie solari. Le aurore polari assumono varie colorazioni a seconda dei casi, e possono essere osservate sino a latitudini medie in caso di forte espulsione di massa coronale, con un numero di particelle molto elevato. Tutto questo processo avviene dopo aver superato un abisso molto grande dello spazio, ma molto piccolo in relazione alle distanze astronomiche. La Terra dista in media dal Sole 150 milioni di Km, valore che convenzionalmente viene definito come 1 unità astronomica. Le nubi di plasma e le particelle cariche superano abbondantemente il nostro pianeta, arrivando ad estendersi anche sino ai pianeti esterni del sistema solare.

LE TEMPESTE DEL PASSATO – Noto come l’evento Carrington, è stato il primo evento di un flare documentato. L’evento si verificò il 1° Settembre e prese il nome da Richard Carrington, l’astronomo che testimoniò l’evento attraverso il suo telescopio dell’osservatorio privato che egli stesso si fece costruire con le proprie economie. E’ricordata come la tempesta solare più forte degli ultimi 500 anni, e secondo il NOAA provocò tempeste di aurore boreali visibili sino al Sud dei Caraibi. Città come Roma videro le aurore nel cielo, come un evento eccezionalmente raro. Causò inoltre gravi interruzioni alle comunicazioni telegrafiche, all’epoca le uniche disponibili, scatenando incendi a causa della carta utilizzata. Molto intenso fu anche il flare solare del 4 Agosto 1972, quando le comunicazioni telefoniche a lunga distanza vennero praticamente interrotte tra alcuni stati degli Stati uniti, come l’Illinois. Questo evento ha suggerito di riprogettare il sistema di comunicazione per i cavi transatlantici, dice la NASA. Il 13 Marzo 1989, un imponente brillamento solare lasciò senza energia elettrica sei milioni di persone per nove ore. Questo brillamento non era nemmeno lontanamente paragonabile all’evento Carrington, per cui è facile capire come i danni causati ad una società tecnologicamente più avanzata siano notevolmente superiori. L’evento della Presa della Bastiglia prende il nome dalla festa nazionale francese in quanto si è verificato lo stesso giorno: il 14 luglio 2000. Fu una grande eruzione solare di classe X5, pari a quella che stiamo vivendo in questi giorni. L’evento causò dei corto circuiti ad alcuni satelliti in orbita, e causò inoltre vari black-out radio. Rimane uno degli eventi più osservati della storia moderna, e fu il bagliore più intenso dal 1989. Il 28 Ottobre 2003, il Sole scatenò ben nove brillamenti in un periodo di due settimane, causando una tempesta geomagnetica fortissima. I sensori delle sonde costruite per rilevare questi fenomeni andarono addirittura a fondo scala, anche se da un’analisi successiva la NASA ha stabilito che il picco massimo raggiunto fu pari alla classe X45. Questa tempesta solare interruppe le comunicazioni con i satelliti in orbita e danneggiò i segnali GPS per circa 10 minuti. La tempesta fu così potente che in realtà venne danneggiato uno strumento per rilevare i raggi X silari sul satellite GOES 13. I brillamenti di classe X sono infatti i più violenti, capaci, di creare i danni sopracitati. E giungiamo ai giorni nostri, mentre ci avviciniamo al picco massimo del ciclo solare 24. In questi giorni stiamo assistendo a eruzioni solari molto intense, anche se nel complesso siamo nel bel mezzo di un ciclo molto debole. Cosa ci riserverà il futuro è oggetto di studio da parte degli scienziati, anche se tutto fa ipotizzare ad un’attività solare molto bassa nei prossimi anni.



http://www.meteoweb.eu/2012/05/le-tempe ... si/133394/


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MessaggioInviato: 14/05/2012, 11:50 
Cita:
ubatuba ha scritto:
Fu una grande eruzione solare di classe X5, pari a quella che stiamo vivendo in questi giorni.

Veramente in questi giorni non stiamo vivendo un bel pippero di eruzione solare di classe X5. Ma chi li scrive questi articoli?
Sempre a pompare sensazionalismo a gogo.
Comunque l'attività del "mostro" si è placata e nel momento in cui era fronte terra (si sta ormai allontanando dalla zona pericolo anche se rimane la potenzialità per qualche flare di classe M) non c'è stato nulla di significativo.
Quindi rientrano tutti gli allarmi catastrofistici.


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MessaggioInviato: 15/05/2012, 05:31 
PUBLIC SERVICE ANNOUNCEMENT: Solar maximum is coming in 2013. How will space weather affect you? To answer that question, experts from around the world are gathering for the Space Weather Enterprise Forum (SWEF) on June 5, 2012, at the National Press Club in Washington, DC. To learn more and register, please visit the SWEF web site at http://www.nswp.gov/swef/swef_2012.html.

Fonte: spaceweather.com


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