zakmck ha scritto:
Aztlan ha scritto:
Eravamo già arrivati al livello successivo con lo Space Shuttle: abbandonato a se stesso, fino a che non hanno chiuso il programma.
Tu parli di "estetica" ma questa è funzionalità: la navetta poteva atterrare come un aereo.
Parli di costi, ma io come Marco Franceschini penso che se ragioniamo sempre in questi termini non arriveremo mai da nessuna parte.
Una civiltà evoluta ha una struttura economica pensata per supportare questi progetti, non il contrario.
Si, ma non siamo noi a decidere. E nel mondo reale sono i finanziamenti che fanno la differenza.
Non metto in dubbio la realtà della situazione attuale.
Ho detto che con questo sistema non andremo mai da nessuna parte e infatti siamo ancora su questo sasso e tutti gli astronauti di questa generazione non hanno mai lasciato l' orbita.
Cita:
Inoltre aggiungi che lo shuttle era un'idea interessante, ma era troppo complesso e ogni missione richiedeva una preparazione assurda. Ora i lanci saranno piu' spartani, ma grazie a questa loro essenzialita' possono essere piu' frequenti e necessitano di minore preparazione.
Sembra un passo indietro, ma in realta' deve essere visto come un miglioramento, anche se l'occhio non viene appagato.
Come ho già detto le capacità dello Shuttle lo rendevano funzionalmente superiore, non si tratta di mera estetica.
Cita:
Alle condizioni attuali e con gli obiettivi attuali ritengo le missioni umane completamente inutili.
L' obiettivo di portare l' Uomo sul primo pianeta, Marte, non lo definirei inutile, ed è alla portata tanto da essere in programma come il prossimo obiettivo che i più giovani tra noi vedranno nelle loro vite.
Chiaramente sarà necessario sviluppare la tecnologia adatta,
ossia il primo grande sforzo per rendere l' esplorazione umana dello spazio qualcosa più di stipare dei giocatori di tresette in una scatoletta senza nessun sistema di supporto vitale nello spazio oltre al cibo e all' aria (gravità artificiale, schermo da radiazioni etc) e contare solo sulla durata della salute di ferro delle persone selezionate,
questo perchè l' obiettivo per la prima volta, non fosse altro che per la sua portata, lo impone.