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 Oggetto del messaggio: PER LEX-APOPHIS
MessaggioInviato: 30/08/2011, 10:53 
L’asteroide Apophis minaccia la Terra: l’impatto è previsto il 13 aprile 2036
Il 13 aprile 2036 l'asteroide 99942 Apophis potrebbe schiantarsi sulla Terra. Gli scienziati si sono stretti in un progetto comune per scongiurare l'impatto. Cosa accadrà?


Il 13 aprile del 2036 l’asteroide Apophis potrebbe scontrarsi con la Terra in un impatto di proporzioni inimmaginabili, come anche le sue conseguenze: previsione fantascientifica o terribile realtà? Purtroppo gli astronomi non hanno saputo ancora dare una risposta definitiva e stiamo parlando di un pool di menti più che ingegnose, tutte impegnate a studiare un metodo efficace per contrastare la minaccia, scoperta nel 2004. Americani, russi e ora anche i cinesi…

COS’E’ UN ASTEROIDE – Gli asteroidi sono corpi celesti, la cui composizione è molto simile a quella dei pianeti terrestri; differisce la grandezza ma anche la forma: in genere il diametro è inferiore al chilometro e non sono di forma sferica. Gli studi sugli asteroidi si sono intensificati, quando è iniziata l’era dei viaggi spaziali; prima di allora apparivano all’uomo come puntini luminosi nel cielo dal fascino misterioso e anche temibile. Ed è recente l’interesse riguardante metodi alternativi, per modificare l’orbita di quelli che viaggiano vicini alla terra. Uno dei più pericolosi si chiama 2004 MN4, meglio conosciuto come 99942 Apophis.

L’ASTEROIDE APOPHIS – Apophis ha un diametro di 350 metri e viaggia alla velocità di 30 chilometri al secondo. Questo nome deriva dalla traduzione greca del dio Apòfi dell’Antico Egitto, conosciuto come il Distruttore. Ma c’è chi crede tale nome sia stato attribuito all’asteroide, in quanto nel telefilm Stargate uno dei principali personaggi si chiamava appunto Apophis, l’antagonista della serie, il cui unico obiettivo era quello di attaccare la Terra. Scoperto il 19 giugno 2004 da Roy A. Tucker, David J. Tholen (entrambi fan della serie Stargate) e Fabrizio Bernardi del Kitt Peak National Observatory, in Arizona, Apophis è stato considerato ufficialmente una minaccia dal sistema automatico SENTRY del programma NASA, che ha previsto l’impatto con la Terra il 13 aprile 2029. In realtà ulteriori studi, effettuati nel dicembre 2004, hanno stabilito che per quella data si altererà l’orbita dell’oggetto anche se, in assenza di dati più precisi, è difficile stabilire cosa accadrà. Jon Giorgini del Jet Propulsion Laboratory ha dichiarato: “Se otteniamo misure radar nel 2013 (la prossima occasione favorevole), dovremmo poter predire la posizione di 2004 MN4 almeno fino al 2070“.

Bisognerà attendere, dunque, ancora un paio di anni, prima di conoscere il destino di Apophis…e il nostro!

13 APRILE 2029 – Secondo calcoli scientifici, quel giorno Apophis si troverà così vicino alla Terra da raggiungere una magnitudine pari a 3,3: sarà visibile dall’Europa, dall’Africa e dall’Asia occidentale. E’ un evento tanto spaventoso quanto memorabile, perché non sono mai stati registrati incontri con corpi di simili dimensioni ma soprattutto visibili a occhio nudo.

Ed è proprio per evitare una catastrofe che il mondo intero si è stretto in un progetto comune, volto a fermare la minaccia di Apophis. Le probabilità di una collisione dovrebbero essere molto basse (una su 250 mila) ma la Terra non può essere matematicamente considerata fuori pericolo, se si considera che le orbite degli asteroidi subiscono variazioni soggette agli influssi gravitazionali dei pianeti.

PROGETTO RUSSIA – Nel dicembre 2009 Anatoly Perminov, presidente dell’agenzia spaziale federale russa Roscosmos, dichiarò che si stava studiando un sistema per affrontare direttamente il corpo celeste: dovrebbe trattarsi di una sonda, che riesca ad approdare sulla superficie dell’asteroide e, una volta azionati i suoi propulsori, sia poi capace di deviarne la traiettoria. Lo stesso Preminov dichiarò: “È in gioco la vita delle persone. Non possiamo sederci ad aspettare con le mani in mano, dobbiamo costruire un sistema che ci permetta di evitare la collisione, anche se costerà milioni di dollari“.

PROGETTO AMERICA – Gli americani progettano un veicolo, che non tocchi direttamente l’asteroide ma che sia comunque capace di influenzarne il tragitto grazie all’effetto generato dalla sua massa.

PROGETTO CINA – Dall’Università di Tsinghua a Pechino si progetta, invece, qualcosa di molto sofisticato: un pool di scienziati, capeggiati dal professor Shengping Gong, propone un veicolo spaziale dotato di una vela solare, che, spinta dalla pressione della radiazione dell’astro su un’orbita retrograda rispetto a quella di Apophis, artrivi poi a schiantarsi su di esso ad una velocità d’impatto di 90 chilometri al secondo. Ciò sarà sufficiente a provocare il tanto agognato spostamento, anche se la sonda è di piccole dimensioni.

IL PRECEDENTE: TUNGUSKA 1908


Il 30 giugno del 1908, alle ore 7:14 locale, a Tunguska in Siberia, una cometa o un asteroide si schiantò al suolo, distruggendo una vasta area fortunatamente non abitata: 60 milioni di alberi su 2150 chilometri quadrati furono abbattuti e il boato si avvertì ad oltre 1000 chilometri di distanza. Semen Semenov, il testimone più vicino all’evento (era distante circa 65 km) vide il cielo spaccarsi in due, la foresta incendiarsi, poi il terribile boato. Dichiarò inoltre di essersi sentito sollevare e poi spostare di qualche metro. Inoltre, si racconta che, in quell’istante, Londra si illuminò, sebbene fosse notte…

Apophis, che ha un diametro di 350 metri e viaggia alla velocità di circa 30 chilometri al secondo, semmai dovesse scontrarsi con la Terra, svilupperebbe una potenza di 870 megatoni, il che significherebbe una potenza 65mila volte più grande di quella di Hiroshima. E a sentire gli scienziati più “pessimisti”, se dovesse mai accadere, si potrebbe subire la fine dei dinosauri, che secondo le ipotesi più accreditate, si sarebbero estinti a causa dell’impatto di un oggetto spaziale sulla Terra ben 65 milioni di anni fa.


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MessaggioInviato: 30/08/2011, 11:32 
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=11192
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=4905
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=3526
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=4899


... ci sono queste altre 4 discussioni sul tema Apophis. Forse è meglio continuarne una già in essere [;)].


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MessaggioInviato: 30/08/2011, 15:07 
oh scusa e ke lex in chat aveva chiesto su apophis e io volevo farlo contento. questa la puoi cancellare


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MessaggioInviato: 30/08/2011, 21:18 
grazie lo stesso [^]


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MessaggioInviato: 05/01/2013, 12:56 
L’asteroide Apophis si avvicina alla Terra: tra 9 e 10 gennaio raggiungerà la distanza minima,cmq nessun problema.in effetti l'asteroide transitera' ad una distanza di sicurezza di ben 15.000.000 di km,sara'una buona occasione x gli esperti di studiarlo piu' dettagliatamente......[;)]


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MessaggioInviato: 05/01/2013, 13:22 
Potrebbero inviarci una missioncina quei lazzaroni della NASA ....[8D]



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Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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MessaggioInviato: 08/01/2013, 21:56 
Scusa, ma a fare 2 conti, 30 kilometri al secondo per 24 anni sono circa circa quasi 23 miliardi di kilometri...
Ma dove cavolo si trova sto asteroide???



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MessaggioInviato: 16/01/2013, 23:59 
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L'asteroide Apophis è stato scoperto il 19 Giugno del 2004. Credit: UH/IA

Un gruppo di scienziati del Jet Propulsion Laboratory della NASA, hanno escluso con certezza la possibilità che l'asteroide Apophis colpisca la Terra durante il suo passaggio ravvicinato nel 2036. Gli scienziati hanno usato informazioni aggiornate ottenute con svariati telescopi della NASA tra il 2011 ed il 2012, oltre a nuovi dati ottenuti durante il passaggio di Apophis vicino alla Terra, il 9 Gennaio 2013.

Scoperto nel lontano 2004, l'asteroide, che ha una grandezza circa 3 volte e mezzo quella di un campo di calcio, ha ottenuto subito l'attenzione degli scienziati e dei media quando i calcoli iniziali mostravano una possibilità del 2.7% che possa colpire la Terra durante un passaggio ravvicinato nel 2029. Ulteriori dati hanno dato la possibilità poi di escludere con certezza la possibilità di un impatto nel 2029 ma hanno lasciato aperta la remota possibilità di un impatto nel 2036. Almeno fino a pochi giorni fa.



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33,14 KB


Il grafico mostra l'orbita di Apophis e l'incontro ravvicinato con la Terra

"Grazie ai nuovi dati provenienti dal Magdalena Ridge (New Mexico Institute of Mining and Technology) e dal progetto Pan-STARRS (Università delle Hawaii), che hanno effettuato indagini in lunghezze ottiche e grazie ai dati recenti ottenuti dal radar Goldstone Solar System Radar, della NASA, è stata effettivamente esclusa la possibilità di un impatto con la Terra da parte di Apophis, nel 2036", ha spiegato Don Yeomans, manager del programma Near-Earth Object Program Office, presso il JPL. "Le probabilità di impatto ad oggi sono meno di 1 su 1 milione e quindi possiamo tranquillamente escludere ogni preoccupazione per il 2036. Il nostro interesse riguardo ad Apophis sarà essenzialmente per studiarlo scientificamente.

Il 13 Aprile 2029, l'asteroide Apophis passerà più vicino alla Terra di quanto non abbia mai fatto prima. Si troverà a circa 31.300 km dalla superficie della Terra! "Ma molto prima di lui (più o meno a metà del mese prossimo), un asteroide più piccolo e meno conosciuto, chiamato 2012 DA14, passerà a soli 27.700 km circa dalla superficie della Terra. Grazie ai nuovi telescopi che finalmente stanno entrando in funzione, e grazie all'upgrade dei nuovi telescopi saremmo molto più bravi nel determinare le orbite precise degli asteroidi. E ce ne sono tantissimi la fuori, non c'è mai un momento di noia quando si lavora con oggetti vicini alla Terra. (NEO)."

http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2013-017
http://www.link2universe.net/2013-01-16 ... phis-2036/


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MessaggioInviato: 20/01/2013, 02:57 
350 metri... +l'attrito dell'atmosfera...bah... certo se colpisce una città la raderebbe al suolo ma se cascasse nel mare oppure per terra non penso faccia tanti danni... per i dinosauri si parla di un asteroide di oltre i 4 km...! c'è una bella differenza azz... però ben venga che studino come poter evitare o cambiare la traiettoria di questi proiettili vaganti, perchè adesso si parla di 350 metri, immaginiamo se era di 2km di diametro o più... la ci stava da pregare in aramaico antico ora come ora!


Ultima modifica di Tiamat il 20/01/2013, 02:58, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 20/01/2013, 11:01 
I calcoli di NASA ed ESA stabiliscono che Apophis genererebbe un’energia pari a decine di migliaia di volte quella sprigionata dalla bomba atomica sganciata su Hiroshima e scaverebbe un cratere largo 10 chilometri e profondo 1. Se cadesse sulla terra provocherebbe la morte di tutti gli esseri viventi in un raggio di decine di chilometri, se cadesse nell’oceano provocherebbe uno tsunami di enorme potenza… Insomma, uno scenario da “2012#8243; alla Emmerich.

magari non ci sara' l'estinzione totale della vita terrestre,ma evidentemente il disastro sara' di proporzioni enormi......[:(!]


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MessaggioInviato: 20/01/2013, 11:10 
solo a titolo informativo, il titolo dell'articolo è fuorviante però

http://www.tomshw.it/cont/news/l-agenzi ... 399/1.html

L'Agenzia Spaziale Europea si prepara all'Armageddon
di Valerio Porcu

L'ESA chiama gli scienziati a partecipare al progetto AIDA, che nel 2020 prevede il lancio di due navicelle spaziali che tenteranno di deviare un grande asteroide. L'obiettivo è proteggersi da catastrofi di origine spaziale.

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) sta studiando un metodo per affrontare la possibile minaccia di un asteroide in rotta di collisione con la Terra. Un pericolo che è stato rappresentato, per esempio, nel noto film Armageddon, ma che non è del tutto frutto della fantascienza. Il fatto che l'impatto con un enorme asteroide non succeda da migliaia di anni, infatti, non dà garanzie sul futuro prossimo e remoto. E al momento non abbiamo nulla per evitare un'apocalisse.
Per questo l'ESA sta chiedendo alla comunità scientifica mondiale di contribuire con idee e suggerimenti, con l'obiettivo di ideare un sistema, a terra o in orbita, capace di deviare un eventuale asteroide. Il progetto conta anche sulla collaborazione degli Stati Uniti, e ha preso il nome di AIDA (Asteroid Impact and Deflection mission).

C'è già un primo test previsto (DART, Double Asteroid Redirection Test) per il 2020, quando una coppia di navicelle cercherà d'intercettare e deviare il percorso dell'asteroide 65803 Didymos, insieme a uno più piccolo che lo accompagna. Il primo ha un diametro pari a circa 800 metri, mentre il suo satellite di "soli" 150 metri.
I ricercatori sperano che uno dei due veicoli che compongono la missione riesca a deviare il satellite più piccolo, scagliandovisi contro a gran velocità. Mentre il secondo raccoglierà dati preziosi sull'esperimento. La navetta kamikaze (DART, Double Asteroid Redirection Test) sarà progettata dall'Università John Hopkins, negli Stati Uniti. L'ESA invece si occuperà della seconda e più complessa navicella, cioè la AIM (Asteroid Impact Monitor).
Come spesso accade, qualcuno potrebbe pensare che sia un investimento inadeguato, e che il denaro necessario si potrebbe spendere in altro modo. E di certo ci sono tanti, tantissimi progetti meritevoli d'investimento, e alcuni di questi sono incentrati su temi molto più concreti di un possibile impatto con un asteroide.

La possibilità di uno scenario da film apocalittico tuttavia non è poi così remota. La lista di asteroidi conosciuti che potrebbero un giorno colpire la Terra non è poi così corta, e guardando alla superfice nel nostro pianeta c'è una corposa lista di crateri lasciati da asteroidi più o meno grandi. Il rischio calcolato è minimo, ma non nullo.
I più vecchi sono poco più giovani del pianeta stesso, mentre i più giovani hanno "solo" pochi milioni di anni; ce ne sono tuttavia di non confermati che hanno solo 500 anni, come il cratere sottomarino Mahuika in Nuova Zelanda, largo circa 20 chilometri. Nicola Mori, astrofisico e ricercatore, ci ricorda comunque che ci vorrebbe un asteroide grande almeno un chilometro per creare scenari apocalittici, ma anche uno di trenta metri può fare danni ingenti - basta guardare all'evento di Tunguska per farsi un'idea.


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io penso che il miglior attacco sia la difesa: impegnamoci a rendere per quanto sia possibile invulnerabile il pianeta terra da questo tipo di minacce ecc... per poi lanciarci con tutta calma e serenità alla scoperta dello spazio ;)



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MessaggioInviato: 20/01/2013, 12:46 
Cita:
Tiamat ha scritto:

io penso che il miglior attacco sia la difesa: impegnamoci a rendere per quanto sia possibile invulnerabile il pianeta terra da questo tipo di minacce ecc... per poi lanciarci con tutta calma e serenità alla scoperta dello spazio ;)


..invulnerabilita'e' una situazione un po difficile da attuare,in quanto sino ad ora,fortunatamente,non si sono create situazioni simili da gestire,ed attualmente esistono solo teorie al riguardo,con tutti gli interrogativi del caso


Ultima modifica di ubatuba il 20/01/2013, 13:33, modificato 1 volta in totale.

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