Oggetto del messaggio: Ossigeno e CO2 su Rhea, la luna di Saturno
Inviato: 27/11/2010, 07:08
Rea, una delle lune di Saturno, è circondata da un’atmosfera fatta di ossigeno e anidride carbonica. A riportarlo su Science Express sono i ricercatori del Southwest Research Institute (Texas, Stati Uniti) che per il loro studio si sono basati su dati forniti dalla sonda Cassini. La sonda fa parte della missione Cassini-Huygens, condotta dalla Nasa, dall'Esa e dall'Agenzia Spaziale Italiana per studiare il sistema di Saturno, comprese le sue lune e i suoi anelli.
Lo scorso 2 marzo, Cassini è passata a soli 97 chilometri di distanza da Rea, riuscendo così ad effettuare misurazioni precise della composizione atmosferica di questa luna ghiacciata. In particolare, il gruppo di ricerca, guidato da Ben Teolis, ha utilizzato i dati di uno spettrometro di massa ionica e neutra per rilevare la presenza di gas neutri. Dall'analisi dei dati è emerso che la luna contiene molecole di ossigeno e anidride carbonica, mostrando un’elevata disomogeneità atmosferica e una diversa concentrazione tra zone diurne e notturne.
Questa scoperta è in linea con quanto recentemente osservato per le lune ghiacciate di Giove: Callisto, infatti, contiene CO2, mentre Europa e Ganimede sono ricoperte di ossigeno, generato attraverso reazioni di chimica radioattiva. Per comprendere l’origine dell’ossigeno su Rea, i ricercatori hanno testato diversi modelli con dati di spettrometria plasmica. L'ipotesi principale è che questa molecola venga prodotta principalmente nell’emisfero posteriore dal bombardamento di gruppi ionici d'acqua sul plasma co-rotante di Saturno, ma che la maggior parte rimanga poi bloccata all’interno del ghiaccio.
Più oscura è invece l’origine dell’anidride carbonica: secondo il gruppo di Teolis, potrebbe essere il frutto di un’emissione primordiale, oppure di reazioni di radiolisi intercorse tra molecole superficiali di acqua e minerali carbonacei, forse depositati da micro-meteoriti che in passato hanno bombardato la luna.
si ma, tipo, teoricamente ovviamente ... se si andasse su con un astronave fino a questa luna, poi si potrebbe pensare di costruire una base stabile, ricavando ossigeno e acqua dal ghiaccio, giusto? voglio dire... tra i tanti pianeti e lune che ci circondano forse è una di quelle più abbordabili. In fin dei conti già sulla terra al polo sud stanno diverse basi stabili: quanto potranno essere differenti le condizioni climatiche?
Si tratta però di un'atmosfera molto debole. Le stime indicano che essa è di appena 5 trilioni di volte meno densa di quanto abbiamo nel nostro Pianeta.Si tratta però di un'atmosfera molto debole. Le stime indicano che essa è di appena 5 trilioni di volte meno densa di quanto abbiamo nel nostro Pianeta.
in effetti i risultati della sonda evidenziano che lo stato di ossigeno e biossido di carbonio e' molto sottile,ma e' da sottolineare che si tratta del primo casoche si e' potuto osservare direttamente l'ossigeno nell'atmosfera di un altro mondo
e anke la dimostrazione che non conosciamo ancora nulla del ns sistema solare,se pensiamo che fino a 20 anni fa(circa)consideravamo il sistema sola re un qualcosa di completamente morto dal punto di vista geologico,poi con la lunga storia della galileo tutto la ns conoscenza si e' completamente ribaltata e continuamente si hanno notizie che il ns sistema solare e vivo dal punto di vst geologico piu' di quanto era umanamente sospettabile
si ma, tipo, teoricamente ovviamente ... se si andasse su con un astronave fino a questa luna, poi si potrebbe pensare di costruire una base stabile, ricavando ossigeno e acqua dal ghiaccio, giusto? voglio dire... tra i tanti pianeti e lune che ci circondano forse è una di quelle più abbordabili. In fin dei conti già sulla terra al polo sud stanno diverse basi stabili: quanto potranno essere differenti le condizioni climatiche?
Penso che la maggior parte delle lune di Giove e Saturno, perlomeno quelle maggiori, e forse anche di Urano e Nettuno, siano luoghi adatti dove porre delle installazioni, dato che c'è acqua e altri elementi vitali, e probabilmente anche minerali utili.... certo, prima bisogna costruire navi abbastanza potenti per raggiungerle senza metterci anni e anni come devono fare attualmente le sonde americane, e un sistema per costruire centrali a fusione nucleare, dato che lì le temperature, a quanto ne so, vanno da un massimo di -150° centigradi in giù, fino a pochi gradi dallo zero assoluto!
in effetti i risultati della sonda evidenziano che lo stato di ossigeno e biossido di carbonio e' molto sottile,ma e' da sottolineare che si tratta del primo casoche si e' potuto osservare direttamente l'ossigeno nell'atmosfera di un altro mondo
Ma non c'è appunto anche Ganimede, che ha una sottile atmosfera di ossigeno? O ho capito male io?
Piccola, ma c’è. Una sottilissima atmosfera composta da ossigeno e anidride carbonica è stata scoperta dalla sonda Cassini sulla seconda più grande luna di Saturno, Rhea. È la prima volta in assoluto che un veicolo spaziale osserva e cattura direttamente molecole di ossigeno che appartengono all’atmosfera di un corpo celeste diverso dalla Terra e che potrebbero essere alla base di una chimica complessa, prerequisito per l’esistenza di forme di vita. Va detto però che rispetto a quella terrestre l’atmosfera di Rhea ha una densità di 5000 miliardi di volte inferiore. L’ossigeno sembra aumentare sotto l’influenza del campo magnetico di Saturno: questo cattura il ghiaccio d’acqua abbondante sulla superficie di Rhea e lo scompone a livello molecolare rilasciando l’ossigeno. L’origine dell’anidride carbonica è invece più incerta.
Nata dalla collaborazione fra NASA, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (ASI), la sonda Cassini ha permesso così di spiegare perché l’ossigeno su Rhea è così (relativamente) abbondante. La presenza di ossigeno e anidride carbonica potrebbe essere all’origine di una chimica complessa, «comune nel Sistema Solare e nell’unverso» e «prerequisito per la vita», ha osservato uno dei ricercatori della missione Cassini, Ben Teolis, del Southwest Research Institute di San Antonio. Tuttavia, ha chiarito, «i dati raccolti da Cassini indicano che Rhea è troppo freddo e privo di acqua allo stato liquido necessaria per la vita così come la conosciamo». La situazione sarebbe diversa se all’interno di Rhea ci fosse acqua liquida: «se ossigeno e anidride carbonica fossero trasportati dalla superficie in un eventuale oceano sommerso, creando un ambiente ospitale per la formazione di composti più complessi».
in effetti i risultati della sonda evidenziano che lo stato di ossigeno e biossido di carbonio e' molto sottile,ma e' da sottolineare che si tratta del primo casoche si e' potuto osservare direttamente l'ossigeno nell'atmosfera di un altro mondo
Ma non c'è appunto anche Ganimede, che ha una sottile atmosfera di ossigeno? O ho capito male io?
ciao si anke ganimede ha una leggerissima atmosfera di ossigeno,con altresi caretteristiche uniche nel sistema solare(come satellite)come un campo magnetico con ogni probabilita' duvuto ai moti connettivi interni del nucleo di ferro fuso da sottolineare che si pensa possa esister anke un oceano d'acqua salata e dovrebbe avere poi un attvita' tettonica
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