http://sites.google.com/site/dresda99/m ... e-su-marteTest sulle scimmie alla NASA: subiranno radiazioni per verificarne gli effetti sul cervello
Per un futuro viaggio su Martei, occorrono esperimenti. Furiose le associazioni animaliste
New York (USA) - Da quando è trapelata la notizia, negli Stat Uniti infuria la polemica: la NASA, in vista del programma che dovrà portare l'uomo su Marte, tornerà ad effettuare pericolosi esperimenti sugli animali.
Secondo l'agenzia spaziale i rischi sono troppo alti: saranno necessari test sulle scimmie, gli animali più simili all'uomo. Gli animalisti insorgono, la critica è spaccata.
Tutta la questione è legata alle radiazioni solari. Nel corso di un'ipotetico lungo viaggio verso il pianeta rosso, gli astronauti vi sarebbero esposti molto a lungo, forse troppo. Sulla Terra, al contrario, è proprio il campo magnetico del pianeta a fare da scudo contro le radiazioni. Cosa accadrebbe al cervello umano dopo un tale periodo di esposizione? Su questo punto non esistono certezze. Da qui la necessità di sperimentare, utilizzando creature dotate di un cervello affine a quello umano.
Niente oranghi o scimpanzè, però: i soggetti dello studio della NASA saranno 28 scimmiette scoiattolo. Sono piccole, non superano i 35 centimetri di statura. Eppure, dopo l'uomo, sono i primati con la massa cerebrale maggiore in proporzione alle dimensioni. Il rapporto tra la massa del cervello e quella totale è di 1,17, contro l'1,35 circa degli esseri umani. Ma cosa accadrà esattamente a questi piccoli animali? Alle scimmie verranno sottoposte quelle che i ricercatori definiscono piccole dosi di radioattività.
Un basso livello i radiazioni, certo, ma del tutto simile a quello che gli astronauti dovranno affrontare nella traversata verso Marte. Insomma, i rischi ci sono, tanto è vero che, prima di partire con i test, alle scimmiette verranno insegnati determinati comportamenti e affidati compiti precisi. Poi se ne monitorerà lo svolgimento, prima e dopo le radiazioni. Potrebbero esserci danni cerebrali, e questo ha subito scatenato i critici.
Durissima la reazione di People for the Ethical Treatment of Animals (Peta): "gli esperimenti radioattivi della NASA su questi primati sensibili e intelligenti - commentaJustin Goodman, responsabile delle ricerche di Peta - segnano l'inizio di un altro sfortunato capitolo nella lunga storia di abusi di questa agenzia". Il riferimento è alle decine di scimpanzé uccisi dalla NASA negli anni '50 per testare caschi e missili.
A spezzare una lancia in favore della NASA ci ha pensato Jack Bergman, un farmacologo dell'università di Harvard: "ce n'era bisogno - sostiene - questi astronauti affrontano rischi enormi. E' importante sapere quali sono le conseguenze di un viaggionello spazio profondo".
La battaglia è appena cominciata: almeno negli States si continuerà a discutere a lungo.
Francesco Carante