03/12/2014, 20:19
Puntata N.9 - "gli Antichi Dei, protagonisti del passato"
Una chiave di lettura che considera tre Player (A, B e C), tre visioni del mondo, ad interpretazione della storia passata, presente e futura
http://www.atlanticast.com/podcast/atl0009.mp3
04/12/2014, 10:36
Messaggio di Atlanticus81
Lasciamo dunque al thread "La Scacchiera degli Illuminati" il compito di analizzare la storia passata di questi nostri Player e concentriamoci in questo al ruolo del Player B nel tempo presente in modo proattivo al futuro prossimo.
04/12/2014, 14:02
Thethirdeye ha scritto:Messaggio di Atlanticus81
Lasciamo dunque al thread "La Scacchiera degli Illuminati" il compito di analizzare la storia passata di questi nostri Player e concentriamoci in questo al ruolo del Player B nel tempo presente in modo proattivo al futuro prossimo.
Ottimo 3Ad, caro Atlanticus.....
Parliamo quindi di personaggi contemporanei... viventi, giusto?
O possiamo citare quelli recenti che non ci sono più?
04/12/2014, 22:00
Mujica lascia, il Sudamerica perde il suo “eroe perfetto”
L’ex presidente dell’Uruguay, è riuscito dove gli altri leader hanno fallito. Riforme, lotta alla povertà, eguaglianza senza mai farsi corrompere
Con il presidente Mujica che chiude ora il mandato, se ne va uno di quegli eroi di cui la sinistra – e non soltanto quella rivoluzionaria dell’America Latina - ha sempre avuto bisogno.
Ma se ne va anche una di quelle rare figure di cui oggi più che mai ha un disperato bisogno la politica, che ovunque va mostrando di marcire nella disgrazia della corruzione e nel maluso del proprio potere. Perché il presidente dell’Uruguay, davanti agli occhi piuttosto sconcertati del mondo, ha fatto della gestione della sua alta carica un modello (irripetibile?) di austerità, di stile parco di vita, di indifferenza alle lusinghe dei privilegi, e però anche di legittimazione del pragmatismo pur nel modello ideologico di un socialismo segnato dalle venature illusorie dell’utopia.
Proprio «Utopia senza armi» (Utopìa sin armas) fu il titolo di un importante libro che nei primi Anni Ottanta scrisse Jorge Castañeda immaginando che le lotte rivoluzionarie che in quel tempo avevano traversato con sangue e morte la vita politica dell’America Latina potessero alla fine evolversi in un processo di trapasso dalla guerriglia al dibattito parlamentare e all’assunzione della responsabilità di governo.
Castañeda, giornalista della «izquierda» democratica, provò egli stesso a far politica, e fu anche ministro a Città di Messico; ma durò poco, capì di non reggere il compromesso della nuova scelta, mentre invece Mujica – che della guerriglia urbana dei Tupamaros era stato davvero comandante e s’era fatto 15 anni di carcere duro nelle galere della dittatura militare, prima d’essere liberato con l’amnistia del ritorno alla democrazia in Uruguay – passò stabile alla vita politica, e divenne deputato, senatore, ministro e, cinque anni fa, anche capo dello Stato, facendosi interprete straordinario e protagonista principale di quel passaggio utopistico dalla lotta armata alla leadership governativa, come d’una rivoluzione che trionfa legittimando se stessa nel confronto delle idee e dei programmi elettorali.
Ma la sua straordinarietà non sta tanto in questo successo ottenuto «sin armas», altri ci sono riusciti ugualmente, dal Brasile di Lula e della Dilma Rousseff al Venezuela di Teodor Petkoff, dal Messico dei suoi rivoluzionari fattisi uomini di governo all’Argentina degli ex Montoneros, e poi al Salvador, al Nicaragua dei sandinisti della prima ora, al Guatemala – è l’intera storia del subcontinente ad aver vissuto fin dagli anni di Bolívar questo confronto tra lotta armata e democrazia.
Mujica è però una storia a parte perché in questa sua seconda vita («l’isolamento in prigione, senza poter parlare con nessuno per anni, senza un libro da leggere, è come morire») ha praticato una scelta che ha trasformato gli ideali della sua vita rivoluzionaria in un mandato di potere dove quegli ideali astratti si facevano concretezza di comportamenti quotidiani scarnificati di ogni contaminazione con la logica propria del potere.
Se il suo governo ha introdotto misure di forte contenuto sociale e di netto miglioramento delle condizioni di vita (l’indice di povertà è calato dal 39 al 14 per cento), tutto questo era coerente con l’identità della formazione di sinistra, il Frente Amplio, che lo ha fatto eleggere, e con le ragioni di una coalizione di ben 27 partiti che comunque gli imponeva gli equilibrismi e i compromessi necessari della gestione politica; è stato invece davvero rivoluzionaria la gestione della sua vita quotidiana, con la residenza conservata nella sua modesta abitazione di periferia, il rifiuto delle prebende della sua alta carica, la rinuncia del 90 per cento del suo onorario (destinato a programmi sociali), la cancellazione di ogni formalismo, la rinuncia assoluta della cravatta, e sempre la sua vecchia auto dell’87.
Lo hanno chiamato «un Chisciotte nei panni di Sancho Panza», un Chisciotte e un Sancho Panza che dal 1° marzo continueranno a far politica dagli scanni del Senato, alla guida di uno di quei 27 partiti che hanno eletto il nuovo Presidente. Ma per liberare la sua storia dalla inevitabilità della retorica, bisogna calarla all’interno della storia del suo Paese, il più europeo dell’America Latina, nel costume, nel dibattito ideologico, negli stili di vita, perfino nella pratica della guerriglia rivoluzionaria dei suoi Tupamaros, più socialisti umanitari che castristi. E allora si capisce il senso di quella copia del David di Michelangelo che sta nell’atrio del municipio di Montevideo.
http://www.lastampa.it/2014/12/02/ester ... agina.html
04/12/2014, 22:10
Atlanticus81 ha scritto:
E voi? Che ne pensate?
Possiamo considerarlo un valido ambasciatore del Player B?
04/12/2014, 22:24
05/12/2014, 21:20
Thethirdeye ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
E voi? Che ne pensate?
Possiamo considerarlo un valido ambasciatore del Player B?
Assolutamente sì... a pieno titolo direi....
In attesa del post che stavo preparando, inserisco, diciamo così,
due "classici".... che mai dovremmo dimenticare.
Mi sembra inutile aggiungere testi.......
Thethirdeye ha scritto:Gianni Lannes: un giornalista scomodo.. e quindi perseguitato
Giornalista investigativo famoso per numerose inchieste nazionali.
Negli ultimi anni, come scrive lui stesso, è stato vittima di attentati e minacce.
Tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Gianni_Lannes
e da: http://www.nexusedizioni.it/it/CT/atten ... -lannes-79
Nel 2015 Gianni Lannes darà alle stampe i volumi di inchiesta:
- USTICA: LE DUE STRAGI
- BAMBINI A PERDERE
- SCIE CHIMICHE: LA GUERRA SEGRETA
Il suo blog: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/
05/12/2014, 21:35
06/12/2014, 00:01
06/12/2014, 02:35
shighella ha scritto:
Ragazzi ma secondo voi era Andreotti che stava ( o sta, tutto può essere!) con uno dei player o era uno dei player che stava con Andreotti? ahahahahaha
![]()
....scherzi a parte
Domanda che non c'entra gran che col tread e forse anche molto sciocca.. ti chiedo scusa Paolo.
Gli apostoli (passami il termine) dei palyers agiscono inconsapevolmente o sono coscienti del loro ruolo?
Voglio dire: come arruolano apostoli i players?
Sono forse scelte di vita inconsapevoli degli apostoli?
Atlanticus81 ha scritto:
Su questo abbiamo pareri discordanti. Certamente il Player B parte da una posizione di enorme svantaggio. Ma non pensi che già il fatto di parlare di certi argomenti sia un significativo passo avanti?
In secondo luogo tu stesso noti che "in giro" diventa sempre più frequente imbattersi in certi tipi di discorsi che un tempo sarebbero stati impensabili...
Ovvio... i tempi sono lunghissimi e molto probabilmente noi in questa generazione difficilmente assisteremo alla vittoria del Player B.
Che poi... è davvero importante vincere? Forse bisogna entrare nell'ottica che non vinceremo mai. Ma l'importante non è vincere. L'importante è continuare a combattere, sapendo che forse non vincerai mai!
Perché solo così possiamo imparare CHI siamo veramente.
Combattere per un mondo migliore rende GIA' il tuo "mondo" un luogo migliore dove vivere a prescindere dall'esito di questa battaglia.
E per questo io continuo a combattere...
E in questa battaglia mi sento di segnalarti questo thread amico mio
Il risveglio del Player B
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=17324
Poi... ovviamente questa è la mia opinione in merito...
06/12/2014, 03:27
07/12/2014, 22:01
"... Non c’è salvezza per il nostro popolo se non voltiamo completamente le spalle a tutti i modelli che ciarlatani di tutti i tipi hanno cercato di venderci per anni...”
"... Nel 1986, durante i lavori della 25esima sessione dell’Organizzazione per l’Unità Africana (OUA) tenutasi a Addis Abeba, Sankara espresse in modo molto semplice perché il pagamento del debito doveva essere rifiutato: “Noi siamo estranei alla creazione di questo debito e dunque non dobbiamo pagarlo. […] Il debito nella sua forma attuale è una riconquista coloniale organizzata con perizia. […] Se noi non paghiamo, i prestatori di capitali non moriranno, ne siamo sicuri; se invece paghiamo, saremo noi a morire, possiamo esserne altrettanto certi”..."
L’ Africa di Thomas Sankara
Edizioni ACHAB - Verona 2003, pagg. 157
La storia di un’esperienza rivoluzionaria in uno dei Paesi più poveri
dell’Africa: il Burkina Faso. Una rivoluzione senz’armi fatta di coraggio e
speranza, imboccando una via autonoma di sviluppo osteggiata sistematicamente
da Banca Mondiale e FMI.
14/12/2014, 12:42
15/12/2014, 10:45
15/12/2014, 12:39