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Sezione 9 ha scritto:
Certo che è giusto avanzare teorie e pretendere rispetto, qui come ovunque, ma non si può pretendere che siano gli altri a provare a dimostrare ciò che noi diciamo. Perchè non si tratta solo di costruire una teoria "credibile", affinchè possa essere accettata come "vera". Stiamo parlando di scienza ufficiale, anche se "folle". Lo scienziato A può dire quello che vuole, ma non costruire castelli in aria, ogni teoria deve essere messa alla prova dei fatti. E' per quello che parlavo di metodo, prima: è inevitabile pensare a "fantasia - follia" contro (si fa per dire) la refrattaria scienza "ufficiale". La prima non è follia e la seconda non è refrattaria. E' tutta scienza, se usa il metodo scientifico. E' tutta degna di rispetto, ma solo la teoria scientifica merita di essere analizzata, dimostrata e confutata. Dici della velocità della luce. Bene: se dici che Einstein ha sbagliato, o è superato, bene, dimostralo. Gli scienziati questo fanno, pensano e provano a vedere se hanno ragione.
Ancora non hai forse compreso il significato di ipotesi e di teoria che sono cose ben diverse ed entrambe non confermano una realta' scientifica dei fatti.
Tu sei convinto che le teorie siano scienza pura e reale che confermano la realta', ma non e' così, fidati.
Einstein ha espresso la sua TEORIA ed e' stata accolta dalla comunita' scientifica, poi il tempo e la mancanza di altre teorie scientificamente PROVABILI (non probabili) hanno fatto il resto, dogmatizzando una teoria come l'unica accettabile nella realta' dei fatti.
Stessa cosa successe nell'antichita' quando la teoria era che la terra fosse piatta.
Non vi erano ancora scienziati che potessero provare che la teoria fosse errata.
E per centinaia di anni si continuava a pensare che la terra fosse piatta e al centro dell'universo con la luna e il sole che gli giravano attorno.
Poi quando una persona che usando la logica (non la scienza) disse che la terra doveva essere una sfera e che girava intorno al sole fu preso per pazzo ed eretico e condannato non mi ricordo a quale pena. (Non ricordo chi era e quando successe, ma l'ho letto tempo fa' da qualche parte.)
Io non ho bisogno di dimostrare che la velocita della luce e' superabile perche' ormai e' stato dimostrato, ma io ci arrivavo per logica non scientificamente.
La scienza e' solo un impiccio che fa' da barriera alla conoscenza.
Prima bisogna usare la logica e poi applicare la scienza per verificare se l'ipotesi puo' diventare teoria e non il contrario.
Non si puo' applicare la logica su una TEORIA perche' ormai tutti pensano che la teoria e' giusta e non deve essere toccata.
La stessa cosa succede con la nostra costituzione.
E' tutta da riscrivere perche' troppo vecchia e ingarbugliata ed era adatta alla situazione politica di 60 anni fa' adesso non va' piu bene, bisognerebbe aggiornarla riscrivendola da capo, togliendo cio' che non va' e aggiungendo cio' che invece manca.
Ma la maggior parte degli Italiani direbbero "NON si tocca"!!!
Per cambiare le leggi a loro favore pero' non ci sono problemi eh?
Ma lasciamo stare l'ot sulla politica e torniamo alle ipotesi.
Credi che se uno abbia una giusta intuizione seguendo la logica e questa intuizione va' contro una Teoria affermata da molti anni, ci siano persone a cui questa teoria affermata e' stata inculcata fin dalle elementari, possano credere che l'intuizione logica abbia una possibilita' di contraddire l'affermata teoria?
No, la loro mente ormai e' convinta che cio' che sanno e hanno imparato non si puo' e non si deve toccare o stravolgere.
Come pretendi che si possa trovare la verita' se non si continua a ipotizzare possibili errori in una teoria?
Pretendi forse che debba essere per forza uno scienziato al pari di Einstein per confutare una teoria?
E se lo scienziato al pari di Einstein, non ha idee nuove, ha poca fantasia e la sua mente e' occupata solo da formule e da letture di libri scientifici che parlano solo di teorie diventate ormai scienza inopinabile, come potrebbe confutare una di queste teorie?
Ci vuole uno come me, che di media cultura ma con molta fantasia e dotato di una notevole logica, dica allo scienziato
"ehi, guarda, perche' non controlli questa teoria e vedi se e' possibile che secondo la mia logica possa essere sbagliata, perche' io penso questo e penso quello, ma non ho le conoscenze adatte che hai tu per poter verificare!!"Al che se lo scienziato e' uno dalla mente aperta mi direbbe, "Grazie, e' una cosa che controllero' e ti faro' sapere"
mentre uno scienziato ottuso e dalle vedute ristrette mi dira'
"Lascia perdere, io ho 27 lauree e non puoi venire a dirmi che cio' che ho studiato e' fasullo o errato..ok?"Qui sul forum, una parte di utenti somiglia al primo caso, e un'altra parte al secondo caso.
Normale che i primi a rispondere e forse gli unici a farlo sono quelli del secondo caso quando io esprimo una mia ipotesi, perche' si sentono offesi dal fatto che i loro studi vengono messi in discussione.
Mentre quelli che fanno parte del primo caso e del primo gruppo che ho classificato, non interverranno, perche' capiscono cosa voglio dire, ma hanno paura di fare cattiva impressione a quelli del secondo gruppo.
Questa e' logica e anche un po' di psicologia applicata.
E non dirmi che per intendere un po' di psicologia ci vuole la laurea, in quanto la psicologia e' basata su statistiche comportamentali che all'universita' devi imparare in toto, ma nella vita apprendi parzialmente se sei dotato di buon senso e logica.
Almeno credo, se dite che sbaglio, cerchero' di convincermi che avete ragione voi.
Saluti.