Il pezzo giusto sarebbe stato quello in cui l'ambasciatore russo (che si chiama De Sadeski) spiega il funzionamento dell'ordigno fine di mondo e il generale americano (che si chiama Turgidson), mentre Stranamore (appunto) "zpieka zua teoria zulla deterenza", dice "però, ce l'avessimo noi una di queste macchinette"
Oppure ancora quando Stranamore definisce il piano di salvezza nazionale (quello del 10 donne per ogni uomo) e sempre l'eccezionalmente rappresentativo Turgidson resta ad ascoltare a bocca aperta, estasiato da una tale visione idilliaca.
Sì, l'intento mio era "vagamente" ironico perchè quando sento parlare di grandeur (ri-appunto!) atomica, militaresca, armaiola il messaggio recondito di Kubrick mi viene subito in mente.
Perchè, anche lasciando stare le sottigliezze freudiane, sempre lo stesso film mostra ripetutamente, durante l'assalto fratricida alla base dell'aviazione dell'impotente Burpleson (ri-ri-appunto!!), i cartelloni di propaganda dell'esercito "La pace è il nostro mestiere". Insomma, quelle armi che vuoi difendere, Raziel, servono per difendere la pace mondiale oppure per difendere la pace di una sola parte del pianeta? Non è che le armi (atomiche e non) le hanno costruite per difenderci dai marziani, ma da qualcun altro (anche se sempre rossi come Marte o, adesso, verdi come gli omini dalle antenne).
Certo, mi domando, come fa TTE, quali sarebbero le reali condizioni di forza in caso di attacco alieno. Se arrivano fin qui, evidentemente hanno la supremazia (non solo tecnologica) spaziale, per cui potrebbero starsene (come uno stupendo cartone "comunista" già diceva 30 anni fa) su Plutone a sparacchiarci le loro armi senza per noi nessuna possibilità di difesa e di offesa. E il principio (che fa il paio a quello americano odierno di non invadere con la fanteria ma di bombardare da lontano) mi fa pensare questo: siamo sicuri che un attacco alieno riusciremmo davvero a riconoscerlo? Basta una malattia, cioè, un'arma batteriologica, biologica o chimica, per distruggere l'umanità senza nemmeno mettere il muso nell'atmosfera. E sai che ci puoi fare con le tue super mega armi contro un attacco del genere?
Quello che dice Rmnd l'ho sentito anch'io: le bombe "scadono" e vanno rinnovate. E anche se sono nuove, gli va fatto il tagliando, vanno tenute al caldo e all'asciutto, e tenere una tale organizzazione per niente è una spesa inutile (specie in tempi di crisi), soprattutto se si considera che il nemico adesso non è più Mosca ma una miriade di gruppuscoli terroristici. Le bombe vogliono ridurle e riciclarle per le centrali nucleari.
Quanto agli straccetti colorati, in tutta sincerità ti dico che ho un profondo rispetto per simboli e bandiere. Ovvio, non per quelli palesemente immorali, ma io non direi mai "straccetto" di una bandiera. Sarà che sono appassionato di vessillologia, araldica e compagnia, che se fosse per me trasformerei il giardino nel viale dell'Onu (sai, con tutte le bandiere al vento), ma una bandiera non si offende. Anche se fosse solo di partito.
Il significato di quella bandiera (che, tra le righe, ti ricordo essere non certo "comunista" ma cristiana) poi è semplicissimo: smettiamola di scannarci tra di noi. Non è così stupida da dimenticare che la difesa (e l'autoconservazione) sono caratteristiche umane impossibili da eliminare, è solo sufficientemente intelligente da ragionare (a differenza di altri, di solito in divise piene di medaglie e stellette) in termini di umanità, e non più solo di nazione...
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