Da oggi vietato pagare in contanti somme sopra i mille euro
Da oggi non si potrà più pagare in contanti se l'importo supera i 1.000 euro. Entra, infatti, in vigore, dopo un paio di rinvii, la norma del decreto Salva-Italia sulla tracciabilità dei pagamenti. Che consentirà di monitorare i flussi dei pagamenti nel Paese e che costringerà gli evasori e i grandi riciclatori di denaro sporco a battere in ritirata o quantomeno a rendere più trasparenti i passaggi di denaro. Nel dettaglio, da stamattina, nessun pagamento per valori pari o superiori a 1.000 euro in contanti o con assegno non intestato o non recante la clausola «non trasferibile» potrà più essere effettuato senza avvalersi di intermediari finanziari abilitati, come banche o poste. La regola vale anche per stipendi e pensioni delle pubbliche amministrazioni. L'aspetto più delicato riguarda i pensionati che dovevano, entro ieri, aprire un conto corrente sul quale poter accreditare gli assegni superiori alla soglia massima del cash consentito, appunto 1.000 euro. In considerazione della delicatezza del passaggio è stato previsto un periodo di transizione. Per chi non si è messo in regola, in fatti, per tre mesi l'Inps continuerà a disporre i pagamenti mensili in attesa che il pensionato effettui la scelta delle modalità alternative alla riscossione in contanti. I pagamenti disposti saranno sospesi da Poste italiane o dalle banche, che verseranno le somme in un conto di servizio transitorio, per trasferirle poi, senza oneri per il beneficiario, sul conto corrente o libretto aperto dal pensionato. In caso contrario, le somme accantonate saranno restituite all'Inps una volta decorso il termine del 30 settembre 2012. In ogni caso, l'Inps assicurerà il pagamento delle somme spettanti nel momento in cui gli interessati provvederanno all'apertura di un conto corrente o libretto. Nel caso in cui un pensionato non abbia avuto la possibilità, per motivi di salute o per provvedimenti giudiziari restrittivi della libertà personale, di aprire il conto, spetterà ai delegati alla riscossione, aprire un conto corrente bancario o postale o un libretto postale. L'associazione dei consumatori Adiconsum ha ricordato che «in virtù del decreto Salva-Italia è possibile aprire il cosiddetto conto di base che presenta condizioni particolarmente vantaggiose o addirittura zero costi per le categorie più deboli. Ricordiamo - ha avvertito ancora l'associazione - che il decreto ha efficacia anche sui libretti postali o bancari al portatore (anonimi) sui quali non potranno essere depositati più di 999,99 euro»
http://www.iltempo.it/2012/07/01/134975 ... euro.shtml