Qualche tempo fa, su questo forum e precisamente sulla chat, mi è capitato di litigare, è il caso di dirlo, con un altro membro del forum, il quale sosteneva che “gli americani sono un popolo serio”, mentre il nostro non lo sarebbe affatto. Ho osato dire che secondo me gli americani non erano affatto più seri di noi italiani, e l’altro si è lanciato in un’invettiva alquanto isterica in cui mi dava dell’antiamericano! Come fosse una colpa, poi…. Come dire: se non idolatri gli americani e non sputi nel piatto in cui mangi, sei un maledetto antiamericano! Il bello è che faceva anche la vittima, e diceva di essere stato attaccato per aver osato parlare bene degli americani! Ho cercato di dirgli di calmarsi, ma è stato inutile, e gli ho persino consigliato di aprire un post qui per parlare appunto di anti-americanismo e di filo-americanismo, ma è stato tutto inutile. Perciò, dato che non l’ha fatto lui (magari la crisi isterica gli è passata, ma può darsi che “ricicci fuori” appena avrà visto questa discussione), lo faccio io, e faccio prima alcune riflessioni sul nostro atteggiamento nei confronti dell’America, di cui vorrei parlare con gli altri membri del forum. Si sa, se elogi gli americani, sei bollato come filo-americano e se invece li critichi, sei bollato come anti-americano. Però non succede la stessa cosa con gli altri popoli. Se elogi i francesi, non sei chiamato filo-francese, e se li critichi non sei chiamato anti-francese. Non si parla mai di un filo-francesismo e di un anti-francesismo. Se elogi gli inglesi, non sei chiamato filo-inglese, e se li critichi non sei chiamato anti-inglese. Non si parla mai di un filo-inglesismo e di un anti-inglesismo. Se elogi i russi, non sei chiamato filo-russo, e se li critichi non sei chiamato anti-russo. Non si parla mai di un filo-russismo e di un anti-russismo. Se elogi i tedeschi, non sei chiamato filo-tedesco, e se li critichi non sei chiamato anti-tedesco. Non si parla mai di un filo-tedeschismo e di un anti-tedeschismo. Se elogi i cinesi, non sei chiamato filo-cinese, e se li critichi non sei chiamato anti-cinese. Non si parla mai di un filo-cinesismo e di un anti-cinesismo. Se elogi i giapponesi, non sei chiamato filo-nipponico, e se li critichi non sei chiamato anti-nipponico. Non si parla mai di un filo-nipponicismo e di un anti-nipponicismo. Se elogi gli italiani, non sei chiamato filo-italiano, e se li critichi non sei chiamato anti-italiano. Non si parla mai di un filo-italianismo e di un anti-italianismo. Un qualcosa di simile però succede con Israele…. Sarà perché se parli di Israele finisci per parlare anche degli Stati Uniti…. Comunque, quello che volevo far capire con tutta questa serie di esempi, è che quando si parla dell’America, gli animi si scaldano… troppo. Amare od odiare l’America non è mai una scelta privata, sembra. Deve essere una scelta politica, perciò pubblica. Perché? Voglio dire…. Amare l’America non dovrebbe essere una cosa che riguarda innanzitutto l’America stessa, e non altri? Io che sono italiano, ho il dovere di amare l’America? Ho il dovere di dire che l’America è meglio dell’Italia, anche quando non è vero? Perché quando qualcuno parla male dell’Italia, sputando nel piatto in cui mangia, nessuno si scandalizza, ma anzi tutti gli danno manforte, mentre invece se qualcuno parla male dell’America, , bisogna dargli addosso anche se non abbiamo nessun dovere né alcun debito nei confronti degli yenkee? Per che cosa dovremmo ringraziarli? Per essersi opposti a Hitler e all’URSS? Ma loro mica l’hanno fatto per buon cuore… se fosse stato per loro, ci avrebbero lasciato sterminare, come hanno fatto con altri popoli. L’hanno fatto per il loro interesse personale, quindi perché ringraziarli? Scusate, non ho mica capito…. Non vi sembra che all’America si dia troppa importanza? Non pensate che forse questo ossequio nei confronti dell’America, questo fastidioso senso di inferiorità nei confronti degli americani sia solo una forma di invidia e timore per la loro potenza politica ed economica, più che per la presunta “modernità” della loro società, che tanto moderna non è, dato che hanno una Costituzione maledettamente vecchia e obsoleta, che non si decidono a cambiare? Cosa c’è di così orribile se io sono italiano e sono contento ed orgoglioso di esserlo, e il mio essere orgoglioso di vivere in Italia non viene inficiato dai corrotti e dai ladri e dei mafiosi che la infestano, così come infestano purtroppo tanti altri paesi del mondo, compresi gli Stati Uniti? Sì, perché per me l’unico problema vero che abbiamo noi italiani, che viviamo in uno dei migliori paesi del mondo (o ci vivevamo, fino a quando negli ultimi anni le cose hanno preso una brutta piega per colpa nostra, senz’altro, ma anche a causa di situazioni contingenti fuori del nostro controllo), è che non sappiamo ribellarci agli abusi dei potenti e dei mascalzoni, a causa della nostra disunione e anche di uno scarso carattere combattivo, sembra… ma per il resto io sono contento di essere italiano e non penso che l’America sia più “seria” di noi, anzi. Non vedo niente nel carattere degli americani che mi faccia pensare che abbiano un atteggiamento più “serio” nei confronti della vita di noi. Semplicemente, hanno più mezzi, e quando si danno da fare, fanno più putiferio di noi, e sembra che siano più in gamba, ma di fatto non lo sono. Le loro scemenze le fanno anche loro, come tutti gli altri, come anche noi, e si potrebbe stendere un lungo elenco. Da come si sono comportati con le vittime dell’11 settembre, a come si sono comportati con quelle dell’uragano Katrina, a quello che è successo alle piattaforme petrolifere nel Golfo del Messico, e via discorrendo… la lista è lunga. E non possiamo neanche dire che i loro governanti siano meglio…. Forse che Dabliu Bush era meglio di Berlusconi? Naturalmente no. Ma a parte quello, essere antiamericani non è una colpa, se si è italiani. Non è un “tradimento della patria”, ricordiamocelo! È molto peggio essere leghisti, essere nemici dell’unità d’Italia, che essere antiamericani, che se si spezzasse in tutti i suoi stati e staterelli, non m’importerebbe niente, e forse la troverai anche una cosa negativa, se non dovesse mettere in pericolo l’economia mondiale… Quindi io dico: sono anti-americano perché per me gli americani non hanno nulla di speciale, non li adoro, non li amo, non mi piace il loro stile di vita, il loro modo di pensare, il loro modo di agire e di considerare gli altri paesi come se loro avessero qualcosa di speciale e gli altri no. Scandalizzo qualcuno? Tanto meglio. Anzi, scandalizzo ancora di più dicendo che sono contento di essere italiano e di essere nato e cresciuto in Italia. Certo, certe volte vorrei emigrare, ma poi mi dico che se un giorno riusciremo a ribellarci anche noi ai nostri oppressori e a far diventare il nostro paese un paese democratico (cosa che non è, lo ammetto, ma anche l’America ha i suoi problemi….), l’Italia diventerà uno dei posti migliori per viverci per cultura, stile di vita, eredità storica, bellezza e mentalità pacifica della gente. Insultatemi pure, ora….
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