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 Oggetto del messaggio: PERCHE’ NON SONO FILOAMERICANO
MessaggioInviato: 20/08/2011, 19:16 
Qualche tempo fa, su questo forum e precisamente sulla chat, mi è capitato di litigare, è il caso di dirlo, con un altro membro del forum, il quale sosteneva che “gli americani sono un popolo serio”, mentre il nostro non lo sarebbe affatto.
Ho osato dire che secondo me gli americani non erano affatto più seri di noi italiani, e l’altro si è lanciato in un’invettiva alquanto isterica in cui mi dava dell’antiamericano! Come fosse una colpa, poi…. Come dire: se non idolatri gli americani e non sputi nel piatto in cui mangi, sei un maledetto antiamericano! Il bello è che faceva anche la vittima, e diceva di essere stato attaccato per aver osato parlare bene degli americani!
Ho cercato di dirgli di calmarsi, ma è stato inutile, e gli ho persino consigliato di aprire un post qui per parlare appunto di anti-americanismo e di filo-americanismo, ma è stato tutto inutile.
Perciò, dato che non l’ha fatto lui (magari la crisi isterica gli è passata, ma può darsi che “ricicci fuori” appena avrà visto questa discussione), lo faccio io, e faccio prima alcune riflessioni sul nostro atteggiamento nei confronti dell’America, di cui vorrei parlare con gli altri membri del forum.
Si sa, se elogi gli americani, sei bollato come filo-americano e se invece li critichi, sei bollato come anti-americano.
Però non succede la stessa cosa con gli altri popoli.
Se elogi i francesi, non sei chiamato filo-francese, e se li critichi non sei chiamato anti-francese. Non si parla mai di un filo-francesismo e di un anti-francesismo.
Se elogi gli inglesi, non sei chiamato filo-inglese, e se li critichi non sei chiamato anti-inglese.
Non si parla mai di un filo-inglesismo e di un anti-inglesismo.
Se elogi i russi, non sei chiamato filo-russo, e se li critichi non sei chiamato anti-russo.
Non si parla mai di un filo-russismo e di un anti-russismo.
Se elogi i tedeschi, non sei chiamato filo-tedesco, e se li critichi non sei chiamato anti-tedesco.
Non si parla mai di un filo-tedeschismo e di un anti-tedeschismo.
Se elogi i cinesi, non sei chiamato filo-cinese, e se li critichi non sei chiamato anti-cinese.
Non si parla mai di un filo-cinesismo e di un anti-cinesismo.
Se elogi i giapponesi, non sei chiamato filo-nipponico, e se li critichi non sei chiamato anti-nipponico. Non si parla mai di un filo-nipponicismo e di un anti-nipponicismo.
Se elogi gli italiani, non sei chiamato filo-italiano, e se li critichi non sei chiamato anti-italiano. Non si parla mai di un filo-italianismo e di un anti-italianismo.
Un qualcosa di simile però succede con Israele…. Sarà perché se parli di Israele finisci per parlare anche degli Stati Uniti….
Comunque, quello che volevo far capire con tutta questa serie di esempi, è che quando si parla dell’America, gli animi si scaldano… troppo.
Amare od odiare l’America non è mai una scelta privata, sembra. Deve essere una scelta politica, perciò pubblica. Perché?
Voglio dire…. Amare l’America non dovrebbe essere una cosa che riguarda innanzitutto l’America stessa, e non altri?
Io che sono italiano, ho il dovere di amare l’America? Ho il dovere di dire che l’America è meglio dell’Italia, anche quando non è vero? Perché quando qualcuno parla male dell’Italia, sputando nel piatto in cui mangia, nessuno si scandalizza, ma anzi tutti gli danno manforte, mentre invece se qualcuno parla male dell’America, , bisogna dargli addosso anche se non abbiamo nessun dovere né alcun debito nei confronti degli yenkee? Per che cosa dovremmo ringraziarli? Per essersi opposti a Hitler e all’URSS? Ma loro mica l’hanno fatto per buon cuore… se fosse stato per loro, ci avrebbero lasciato sterminare, come hanno fatto con altri popoli. L’hanno fatto per il loro interesse personale, quindi perché ringraziarli?
Scusate, non ho mica capito…. Non vi sembra che all’America si dia troppa importanza? Non pensate che forse questo ossequio nei confronti dell’America, questo fastidioso senso di inferiorità nei confronti degli americani sia solo una forma di invidia e timore per la loro potenza politica ed economica, più che per la presunta “modernità” della loro società, che tanto moderna non è, dato che hanno una Costituzione maledettamente vecchia e obsoleta, che non si decidono a cambiare? Cosa c’è di così orribile se io sono italiano e sono contento ed orgoglioso di esserlo, e il mio essere orgoglioso di vivere in Italia non viene inficiato dai corrotti e dai ladri e dei mafiosi che la infestano, così come infestano purtroppo tanti altri paesi del mondo, compresi gli Stati Uniti? Sì, perché per me l’unico problema vero che abbiamo noi italiani, che viviamo in uno dei migliori paesi del mondo (o ci vivevamo, fino a quando negli ultimi anni le cose hanno preso una brutta piega per colpa nostra, senz’altro, ma anche a causa di situazioni contingenti fuori del nostro controllo), è che non sappiamo ribellarci agli abusi dei potenti e dei mascalzoni, a causa della nostra disunione e anche di uno scarso carattere combattivo, sembra… ma per il resto io sono contento di essere italiano e non penso che l’America sia più “seria” di noi, anzi.
Non vedo niente nel carattere degli americani che mi faccia pensare che abbiano un atteggiamento più “serio” nei confronti della vita di noi. Semplicemente, hanno più mezzi, e quando si danno da fare, fanno più putiferio di noi, e sembra che siano più in gamba, ma di fatto non lo sono. Le loro scemenze le fanno anche loro, come tutti gli altri, come anche noi, e si potrebbe stendere un lungo elenco. Da come si sono comportati con le vittime dell’11 settembre, a come si sono comportati con quelle dell’uragano Katrina, a quello che è successo alle piattaforme petrolifere nel Golfo del Messico, e via discorrendo… la lista è lunga. E non possiamo neanche dire che i loro governanti siano meglio…. Forse che Dabliu Bush era meglio di Berlusconi? Naturalmente no.
Ma a parte quello, essere antiamericani non è una colpa, se si è italiani. Non è un “tradimento della patria”, ricordiamocelo! È molto peggio essere leghisti, essere nemici dell’unità d’Italia, che essere antiamericani, che se si spezzasse in tutti i suoi stati e staterelli, non m’importerebbe niente, e forse la troverai anche una cosa negativa, se non dovesse mettere in pericolo l’economia mondiale…
Quindi io dico: sono anti-americano perché per me gli americani non hanno nulla di speciale, non li adoro, non li amo, non mi piace il loro stile di vita, il loro modo di pensare, il loro modo di agire e di considerare gli altri paesi come se loro avessero qualcosa di speciale e gli altri no.
Scandalizzo qualcuno? Tanto meglio. Anzi, scandalizzo ancora di più dicendo che sono contento di essere italiano e di essere nato e cresciuto in Italia. Certo, certe volte vorrei emigrare, ma poi mi dico che se un giorno riusciremo a ribellarci anche noi ai nostri oppressori e a far diventare il nostro paese un paese democratico (cosa che non è, lo ammetto, ma anche l’America ha i suoi problemi….), l’Italia diventerà uno dei posti migliori per viverci per cultura, stile di vita, eredità storica, bellezza e mentalità pacifica della gente.
Insultatemi pure, ora….


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MessaggioInviato: 20/08/2011, 19:39 
A me è anche capitato che esprimendo il mio totale disprezzo per i merregani, venissi accusato di essere "amico dei terroristi".. Con certa gente non vale la pena neanche discutere..



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In un'era di illusioni, la verità si presenta spesso in forma di eresia.
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MessaggioInviato: 20/08/2011, 20:34 
Infatti , carissimo Enk , hai tutti i miei insulti ,

ma per come hai scritto il post . [:(!] [xx(]

Sei vivamente pregato di ripostarlo distanziando i periodi . [^]

Sul contenuto sai bene che sono con te al 100% [8D]


zio ot [;)]


Ultima modifica di barionu il 20/08/2011, 20:36, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 20/08/2011, 21:59 
Quoto Enkidu,bel discorso da vero Italiano.[;)]


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MessaggioInviato: 21/08/2011, 02:24 
Orgoglioso di essere italiano, pur essendo pro USA. [8D]



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E molto piu` facile parlare di cospirazione, quando si ignorano le cause ed i motivi.

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MessaggioInviato: 21/08/2011, 09:16 
E chi lo è mai stato? Non mi esprimo altrimenti potrei sembrare offensivo e non voglio assolutamente esserlo. Ci bastano loro ad attaccar briga (fare guerra?) a tutti per i soli loro interessi...



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MessaggioInviato: 21/08/2011, 10:57 
Anni dei bombardamento mediatico filo americano, infarcito di film dove spesso sono stati dipinti come salvatori della patria, ci hanno portato alla perdita della razionalità.
Guardiamo a casa nostra e riattiviamo le cellule neuronali, tutto il mondo è paese e a mia avviso non dobbiamo avere falsi modelli di vita, che siano americani o russi o qualsiasi cosa voi vogliate.
Una mia amica texana, mi diceva che viaggiando molto in Europa, si è resa conto di quanto fosse stata imbesuita dalla propaganda imbastita nel suo paese, arrivando al punto di paragonarla a quella nazista.
A mio parere non tutto cio che arriva dagli Stati Uniti è negativo, ma dobbiamo dare più credito alla cultura europea. possono andare bene i Topolino e i super eroi, vanno meno bene i Mc Donald e il pedaggio che stiamo ancora pagando.



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MessaggioInviato: 21/08/2011, 11:55 
Cita:
Messaggio di Enkidu

Quindi io dico: sono anti-americano perché per me gli americani non hanno nulla di speciale, non li adoro, non li amo, non mi piace il loro stile di vita, il loro modo di pensare, il loro modo di agire e di considerare gli altri paesi come se loro avessero qualcosa di speciale e gli altri no.
Scandalizzo qualcuno? Tanto meglio. Anzi, scandalizzo ancora di più dicendo che sono contento di essere italiano e di essere nato e cresciuto in Italia. Certo, certe volte vorrei emigrare, ma poi mi dico che se un giorno riusciremo a ribellarci anche noi ai nostri oppressori e a far diventare il nostro paese un paese democratico (cosa che non è, lo ammetto, ma anche l’America ha i suoi problemi….), l’Italia diventerà uno dei posti migliori per viverci per cultura, stile di vita, eredità storica, bellezza e mentalità pacifica della gente.

Insultatemi pure, ora….



Insultarti? Io ti farei un monumento..... [:p] Avrei voluto aprire anch'io un topic su questo tema ma...... sono contento di non averlo fatto. Perchè non sarei stato capace di essere così efficace...... [;)]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 21/08/2011, 12:23 
Cita:
Enkidu ha scritto:

Quindi io dico: sono anti-americano perché per me gli americani non hanno nulla di speciale, non li adoro, non li amo, non mi piace il loro stile di vita, il loro modo di pensare, il loro modo di agire e di considerare gli altri paesi come se loro avessero qualcosa di speciale e gli altri no.
Scandalizzo qualcuno? Tanto meglio. Anzi, scandalizzo ancora di più dicendo che sono contento di essere italiano e di essere nato e cresciuto in Italia. Certo, certe volte vorrei emigrare, ma poi mi dico che se un giorno riusciremo a ribellarci anche noi ai nostri oppressori e a far diventare il nostro paese un paese democratico (cosa che non è, lo ammetto, ma anche l’America ha i suoi problemi….), l’Italia diventerà uno dei posti migliori per viverci per cultura, stile di vita, eredità storica, bellezza e mentalità pacifica della gente.

Insultatemi pure, ora….



Sull'essere filo o anti americano non mi tocca. Non sono nell'uno nell'altro.

Gli stati Uniti a pelle è una nazione che non m'ispira. Solo come turista ma per pochi giorni. Al più per motivi di clima e paesaggio potrei trasferirmi lungo le coste del Main. Ma (imho) mille volte meglio il vicino Canada.

L'Italia invece è quella che è non solo per colpa dei suoi oppressori (chiunque tu intenda) o della classe (non-)dirigente.
L'Italia è quella che è anche per gli italiani. Non dimentichiamolo.

Al mito del 'buon italiano' non credo , come non credo al mito del 'buon selvaggio'.

La civiltà di una nazione la si nota anche dalle piccole cose. Anche dallo stile di guida...basta mettere un piede fuori confine e notare differenze abnormi tra noi e gli altri vicini europei.

Poi si , l'Italia non è tutta uguale come non sono uguali gli italiani tra loro e lo stesso vale per gli USA.
Ma è la visione d'insieme, la media risultante, che almeno per me rende l'Italia al pari degli stati uniti non certo il posto migliore dove vivere se non per un piacevole soggiorno.

Solo in Europa (sempre imho) ci sono ben altri paesi dove la qualità della vita è migliore.


E' non esterofilismo il mio ma una triste constatazione.



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MessaggioInviato: 04/09/2011, 11:56 
Cita:
rmnd ha scritto:

Cita:
Enkidu ha scritto:

Quindi io dico: sono anti-americano perché per me gli americani non hanno nulla di speciale, non li adoro, non li amo, non mi piace il loro stile di vita, il loro modo di pensare, il loro modo di agire e di considerare gli altri paesi come se loro avessero qualcosa di speciale e gli altri no.
Scandalizzo qualcuno? Tanto meglio. Anzi, scandalizzo ancora di più dicendo che sono contento di essere italiano e di essere nato e cresciuto in Italia. Certo, certe volte vorrei emigrare, ma poi mi dico che se un giorno riusciremo a ribellarci anche noi ai nostri oppressori e a far diventare il nostro paese un paese democratico (cosa che non è, lo ammetto, ma anche l’America ha i suoi problemi….), l’Italia diventerà uno dei posti migliori per viverci per cultura, stile di vita, eredità storica, bellezza e mentalità pacifica della gente.

Insultatemi pure, ora….



Sull'essere filo o anti americano non mi tocca. Non sono nell'uno nell'altro.

Gli stati Uniti a pelle è una nazione che non m'ispira. Solo come turista ma per pochi giorni. Al più per motivi di clima e paesaggio potrei trasferirmi lungo le coste del Main. Ma (imho) mille volte meglio il vicino Canada.

L'Italia invece è quella che è non solo per colpa dei suoi oppressori (chiunque tu intenda) o della classe (non-)dirigente.
L'Italia è quella che è anche per gli italiani. Non dimentichiamolo.

Al mito del 'buon italiano' non credo , come non credo al mito del 'buon selvaggio'.

La civiltà di una nazione la si nota anche dalle piccole cose. Anche dallo stile di guida...basta mettere un piede fuori confine e notare differenze abnormi tra noi e gli altri vicini europei.

Poi si , l'Italia non è tutta uguale come non sono uguali gli italiani tra loro e lo stesso vale per gli USA.
Ma è la visione d'insieme, la media risultante, che almeno per me rende l'Italia al pari degli stati uniti non certo il posto migliore dove vivere se non per un piacevole soggiorno.

Solo in Europa (sempre imho) ci sono ben altri paesi dove la qualità della vita è migliore.


E' non esterofilismo il mio ma una triste constatazione.




Al mito del buon italiano non ci credo neanche io.... il guaio è che non credo neanche al mito del buon americano, del buon francese, del buon inglese, del buon tedesco, del buon spagnolo, del buon portoghese, del buon arabo, del buon indiano, del buon cinese, del buon giapponese, del buon russo (chissà perché mi vien da ridere associando il termine "buono" a molte di queste nazionalità.... sottile razzismo o associazione di idee con numerosi trascorsi storici?)... etc; etc;

Qui non è questione di "buono" e "cattivo". Non esistono popoli "buoni" o "cattivi", e anche le persone sono "buone" e "cattive" a seconda del contesto culturale e morale in cui si trovano. Questo senza voler essere relativista ad oltranza.... è semplicemente che rifiuto di porre i problemi in base a terminologie che non gli competono, come non vorrei che si usasse il linguaggio scientifico dell'astronomia per descrivere fatti politici.... si tratta di cose incongruenti fra loro.

Io amo l'Italia e la sua civiltà non perché è "buona" in base a non so quale sistema di valori, la amo perché DI FATTO ha apportato un grande beneficio all'umanità in base a cultura, progresso, etica, arte, bellezza e umanità di costumi, anche se ha dei GROSSISSIMI difetti, proporzionati alla sua grandezza.... per esempio il lekkakulismo e il banderuolismo diffuso a tutti i livelli e le classi sociali, dovuto a una sostanziale vigliaccheria del carattere di fronte ai potenti, e un certo "passatismo", un certo eccessivo legame alla propria eredità storico-culturale che impedisce agli italiani di guardare oltre la propria frontiera, di non essere provinciali e retrogradi, per cui appena all'estero si scopre qualcosa di nuovo e di valido, l'Italia è sempre l'ultima delle nazioni occidentali ad assumerla nella sua cultura, per la difficoltà di accorparla alla propria eredità culturale, ancora attaccata a Dante, Virgilio, Manzoni e Croce.... e ai Papi. Inoltre l'individualismo estremo, il non avere nessun senso dello stato e della collettività, il saper rinunciare a qualcosa per il bene di tutti, come se la comunità civile e statale ci fosse là solo per derubarti, e non per assicurare il benessere di tutto. L'evasione fiscale diffusa è figlia di questo erroneo atteggiamento.
Attualmente l'Italia è messa molto male, e come hai detto tu lo si nota appena si mette il piede fuori di casa... letteralmente parlando. Basta andare in un'altra città europea e rimanere stupiti dal fatto che alle strisce pedonali gli automobilisti ti danno SEMPRE la precedenza mentre in Italia non te la danno MAI, e devi considerarti fortunato se non ti mettono sotto! Questo dimostra un fondamentale disprezzo per i diritti degli altri, in particolar modo dei più deboli.
Tuttavia, fino a pochi anni fa l'Italia era fra i primi posti nei paesi del mondo come livello di vita.... prima che prendessimo una certa piega politica, diciamo fino alla fine degli anni 80... .ma mi fermo qui! Rischio davvero di suscitare polemiche troppo accese....


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MessaggioInviato: 04/09/2011, 11:58 
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Thethirdeye ha scritto:

Cita:
Messaggio di Enkidu

Quindi io dico: sono anti-americano perché per me gli americani non hanno nulla di speciale, non li adoro, non li amo, non mi piace il loro stile di vita, il loro modo di pensare, il loro modo di agire e di considerare gli altri paesi come se loro avessero qualcosa di speciale e gli altri no.
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Insultarti? Io ti farei un monumento..... [:p] Avrei voluto aprire anch'io un topic su questo tema ma...... sono contento di non averlo fatto. Perchè non sarei stato capace di essere così efficace...... [;)]


Grazie della tua stima e considerazione, carissimo.... il fatto è che la persona che con i suoi attacchi ha suscitato questo thread non si è neanche fatta viva.... forse essere antiamericani non è così grave agli occhi del mondo....


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MessaggioInviato: 04/09/2011, 12:06 
Cita:
Enkidu ha scritto:

il fatto è che la persona che con i suoi attacchi ha suscitato questo thread non si è neanche fatta viva.... forse essere antiamericani non è così grave agli occhi del mondo....



O forse, le ragioni che hai messo sul piatto, agli occhi dei più accaniti
"filoamericani", cominciano ad essere più plausibili e sensate.

Insomma.... l'uomo si evolve. E sono convinto che ci siano anche
moltissimi "americani puri", a pensarla come te. Almeno.. alla luce
di quello che sta emergendo....



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Se devo dire la verità, questi discorsi li trovo molto fastidiosi, perchè sono stupidi e pericolosi.

Intanto, la responsabilità delle azioni di uno Stato è di chi governa e non dei governati. Anche quando un popolo vota per gente palesemente pericolosa, bisogna chiedersi che razza di educazione civica ha avuto (e i valori civici sono sempre di responsabilità del Governo). Del tipo, gli americani hanno votato Bush, quindi gli americani sono falsi e guerrafondai come Bush. A parte che solo metà (anzi, molto meno di metà) degli americani ha votato per Bush, ma di chi è la responsabilità se il popolo americano si esalta freudianamente solo per le cose grandi e potenti (missiloni e bombardieri in primis), se non della retorica e della propaganda "anti" (anticomunista soprattutto) degli ultimi decenni? Se agli americani piace tanto fare le guerre (cioè, piace vincerle) la colpa è di chi ha insegnato loro che "arma è bello". Cioè, dei politici, del "sistema".

E poi, nessuno si rende conto che questi discorsi sono molto generalisti, tanto da essere quasi volgari e certamente offensivi. Di solito si dice che gli americani sono imperialisti e guerrafondai ma, per dire, anche Joan Baez mi pare abbia passaporto americano... Di solito questi discorsi vengono fuori da chi accetta passivamente la propaganda oppure ha INTERESSE a generalizzare. Perchè l'ideologia odia i discorsi complicati, molto più facile dividere tutto in buoni e cattivi.

Ma se applichiamo il discorso all'Italia, invece che ai soliti Paesi lontani, vengono fuori tutte le assurdità del discorso. Io critico il Governo Berlusconi, per tutta una serie di motivi. Sono antiitaliano? Evidentemente sì, se chi critica Obama (o Bush, o Clinton) è antiamericano. Ma io non sono contro gli italiani o l'Italia, anzi, semplicemente non mi piacciono certe scelte politiche. E infatti è questo che non si vuole, quando si dichiara qualcuno "anti": non si accetta la critica, si vuole la censura, insomma. Non ti piace la guerra? Sei anti. Sei un estraneo, un rifiuto, un pericolo per la società, per il partito, per lo Stato.

E quindi io rivendico la libertà di pensarla come mi pare, di dire che la politica estera americana è stata sempre imperialista (anche con Kennedy) ma che ci sono stati quelli che volevano la segregazione razziale e altri no. Potrò dirlo senza beccarmi dell'anti/filo americano o del "comunista" sclerotico che si dimentica il suo ruolo di critica agli americani? La vita mica è un gioco dove ciascuno ha il suo ruolo (deciso da chi?) le sue scene e le sue battute...


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MessaggioInviato: 06/09/2011, 20:10 
Allora il discorso vale anche per gli Islamici,perchè allora si è deciso di radere al suolo l'Iraq,l'Afganistan,i Palestinesi,i Libici.................,dovevano solo uccidere i capi di Governo e non fare migliaia di morti di normali cittadini!!!.[}:)]


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MessaggioInviato: 06/09/2011, 20:17 
Sì. Ma non userei il termine "islamici", perchè, per esempio, tanti iracheni sono cattolici. E non è differenza da poco, visto che "islamico" lo usano spesso per definire i gruppi estremisti. Se ci fosse un Paese controllato da un partito fondamentalista islamico, magari filofascista come sono tutti i gruppi fondamentalisti e nazionalisti arabi, che minaccia il mondo intero volendo radere al suolo tutti gli Stati infedeli, che faresti, Bleffort?

Quello che hanno fatto gli americani con Bush è stato di inventarsi la causa per fare la guerra (e chi si ricorda in Vietnam quando si sono inventati l'attacco alle loro navi?), ma dall'altra parte non c'erano idealisti pacifisti. C'erano Saddam Hussein, i talebani, o gli Ayatollah in Iran, o la dittatura coreana, o Gheddafi. Io non posso stare con chi ammazza per puro esercizio di potere, ma neanche con chi schiavizza il suo stesso popolo. La differenza tra un guerrafondaio arabo e uno occidentale, francamente, non riesco proprio a trovarla...


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